La provincia di lecco del 09/08
Colico -
Si chiama “Progetto Cousteau” e vuole creare nella baia di Piona un Parco tematico subacqueo con diverse valenze.
La prima bozza nasce nell’agosto del 2013 in seno alla Pro loco con l’intento di offrire l’opportunità di riscoprire una porzione di territorio sommerso poco considerato e generalmente sconosciuto a livello turistico ma variamente noto ad un pubblico specializzato, quello ricreativo subacqueo, che fruisce della zona in buona parte dell’anno.
«La Pro loco - dice il presidente Franz Robbiati - , nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione, di indirizzo e delle attività svolte a vari livelli per la promozione e lo sviluppo turistico, ha da subito accolto la proposta con entusiasmo ed appoggio, di concerto con l’assessore al turismo Cinzia Bettiga».
Il parco subacqueo, avrà tre distinte zone; due ai Montecchi ed una terza nella baia di Piona.
Ciascuna zona disporrà di una serie di boe, otto in tutto, che rendono fruibili e pongono in sicurezza i punti di immersione.
La terza zona si distinguerà invece per la presenza della palestra subacquea che comprenderà una piattaforma sommersa a -10 metri, necessaria per gli esercizi, una piattaforma di sicurezza in superficie e la “Casa Cousteau” a -15 metri che sarà la vera e propria “regina” e la fonte attrattiva.
La prima volta
Mai prima d’ora era stata appositamente costruita una struttura con fattezza e dimensione simile, a meno di un chiaro e quanto mai esplicito riferimento al progetto di Jacques Cousteau del 1962, da cui è stato tratto spunto.
Il lago, a differenza dell’ambiente marino, è poco esplorato, il progetto della Pro loco cerca di farlo conoscere ed allo stesso tempo assecondare le esigenze turistiche.
nello
Colico -
Si chiama “Progetto Cousteau” e vuole creare nella baia di Piona un Parco tematico subacqueo con diverse valenze.
La prima bozza nasce nell’agosto del 2013 in seno alla Pro loco con l’intento di offrire l’opportunità di riscoprire una porzione di territorio sommerso poco considerato e generalmente sconosciuto a livello turistico ma variamente noto ad un pubblico specializzato, quello ricreativo subacqueo, che fruisce della zona in buona parte dell’anno.
«La Pro loco - dice il presidente Franz Robbiati - , nell’ambito delle proprie funzioni di programmazione, di indirizzo e delle attività svolte a vari livelli per la promozione e lo sviluppo turistico, ha da subito accolto la proposta con entusiasmo ed appoggio, di concerto con l’assessore al turismo Cinzia Bettiga».
Il parco subacqueo, avrà tre distinte zone; due ai Montecchi ed una terza nella baia di Piona.
Ciascuna zona disporrà di una serie di boe, otto in tutto, che rendono fruibili e pongono in sicurezza i punti di immersione.
La terza zona si distinguerà invece per la presenza della palestra subacquea che comprenderà una piattaforma sommersa a -10 metri, necessaria per gli esercizi, una piattaforma di sicurezza in superficie e la “Casa Cousteau” a -15 metri che sarà la vera e propria “regina” e la fonte attrattiva.
La prima volta
Mai prima d’ora era stata appositamente costruita una struttura con fattezza e dimensione simile, a meno di un chiaro e quanto mai esplicito riferimento al progetto di Jacques Cousteau del 1962, da cui è stato tratto spunto.
Il lago, a differenza dell’ambiente marino, è poco esplorato, il progetto della Pro loco cerca di farlo conoscere ed allo stesso tempo assecondare le esigenze turistiche.
nello
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