Dubbi scuola/didattica

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    Ciao a tutti, come da titolo, cerco chiarimenti, riguardo un dubbio che mi è venuto. A luglio 2016 mi sono brevettato OWD presso una scuola sub della mia città, con la didattica snsi, quest'ultima però a partire da settembre, cambierà tipo di didattica, passando a PADI. Vorrei conseguire con la stessa scuola, il brevetto Advanced owd, ma ad esempio, tra le due didattiche cambia la profondità (-39 con snsi, -30 con PADI) il mio dubbio è che con la nuova didattica cambino anche altri aspetti dell'addestramento, mi sono trovato bene con snsi e non mi dispiacerebbe continuare, ma vedo che anche PADI è molto affermato come marchio.
    Voi cosa mi consigliate?

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  • #2
    Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
    Vorrei conseguire con la stessa scuola, il brevetto Advanced owd, ma ad esempio, tra le due didattiche cambia la profonditÃ*
    Basta fare anche la specialità deep. Comunque non mi porrei il problema della didattica ma di quella specifica scuola. Se ti sei trovato bene non c'è ragione di non continuare a meno che non tu non abbia abbastanza spririto critico e confonda qualità del contesto con senso di appartenza ad un gruppo ed altre simili amenità pecorecce.

    www.liberisub.it

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    • #3
      Ciao,

      il corso Advanced in sè non insegna molto. Le informazioni di base sono tutte incluse nel corso base OWD.

      L'importante è quindi quest'ultimo e sopratutto l'istruttore.

      Saluti
      Stefan

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      • #4
        Grazie mille per le risposte, sicuramente ritengo la scuola in se, nonché gli istruttori che mi hanno addestrato durante il corso owd, molto validi, volevo solo alcune opinioni

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        Ultima modifica di crazysub75; 17-08-2016, 08:12.

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        • #5
          Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti, come da titolo, cerco chiarimenti, riguardo un dubbio che mi è venuto. A luglio 2016 mi sono brevettato OWD presso una scuola sub della mia cittÃ*, con la didattica snsi, quest'ultima però a partire da settembre, cambierÃ* tipo di didattica, passando a PADI. Vorrei conseguire con la stessa scuola, il brevetto Advanced owd, ma ad esempio, tra le due didattiche cambia la profonditÃ* (-39 con snsi, -30 con PADI) il mio dubbio è che con la nuova didattica cambino anche altri aspetti dell'addestramento, mi sono trovato bene con snsi e non mi dispiacerebbe continuare, ma vedo che anche PADI è molto affermato come marchio.
          Voi cosa mi consigliate?

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          ​Ciao Crazysub,
          una domanda sorge spontanea in me:
          perché hanno cambiato didattica ?

          Sono curioso ma non ti chiedo di postare il motivo, mi permetto di affermare che le motivazioni che hanno portato al cambio di didattica - potrebbero - uso volutamente il condizionale - essere, forse, almeno in parte una risposta a quanto tu domandi per cui io, se fossi in te, la curiosità di sapere le motivazioni me la toglierei (ripeto, non ti sto chiedendo di scrivere pubblicamente i motivi, no, ma t'invito a chiedere come mai hanno cambiato didattica, sarai tu a valutare la risposta).

          Al giorno d'oggi la subacquea ricreativa è abbastanza canonizzata in standard uguali un po' per tutte le didattiche.

          Cambiano solo i nomi con cui vengono chiamati i vari corsi.

          Noi (la mia didattica) li chiamiamo:
          *Base - Prima stella.
          *Ara - Seconda stella.
          *Estensione - Terza stella.

          Rispettivamente:
          Base = -20 metri in curva di sicurezza.
          Ara = -30 metri in curva di sicurezza.
          Estensione = -40 metri in curva di sicurezza (o abbinato al corso decompressione) fuori curva.

          La Padi ha anche lei tre livelli:

          Open -18 = Base -20
          Advance -30 = Ara -30
          Deep -40 = Estensione -40

          Questo in linea di massima ma nulla toglie che altre didattiche come quella che hai citato (SNSI) hanno solo due corsi per arrivare da -20 a -40 (-39 metri scusami ma è un eufemismo - tanto come -18 o -20 non nascondiamoci dietro a un dito).

          Meglio ? Peggio ?

          Io non so dirlo, dovrei sapere come sono strutturati questi due corsi (quanto prevedono di teoria, quanto prevedono di piscina, quante immersioni ecc, ecc.) per potermi permettere, dopo aver comparato con quanto facciamo noi, un opinione.

          L'unico parallelo che posso fare riguarda la mia esperienza di allievo quando ho iniziato in cui, nella mia didattica, era previsto solo due livelli.
          Iniziavi subito con i -30 metri in un corso che durava dai 5 ai 6 mesi, per poi conseguire, l'anno seguente l'estensione -40 metri.

          Era un corso impegnativo ma per me molto valido.
          Quando hanno introdotto i nuovi standard abbiamo inizialmente urlato: "scandaloso !!!!" - “ci stanno vendendo !!!” ....

          Con il senno del poi i corsi su tre livelli che non durano più un intera stagione invernale hanno dimostrati di funzionare ugualmente bene sia in termini di preparazione, sia in termini di fattibilità da parte di fruitori (allievi) con sempre meno tempo libero a disposizione.

          Diciamo che io nella mia piccola esperienza ritengo (che non vuol dire che sia il giusto a livello assolutoè solo la mia personale opinione) che il ricreativo di fatto arriva fino a -30metri (quota in cui non si verificano fenomeni legati alla narcosi) dai -30 metri ai -40 metri si va verso la porta d'ingresso a un ambiente avanzato, di transizione, in cui abbiamo sia aspetti ricreativi ma anche aspetti avanzati (narcosi e fuori curva).

          Due livelli nel ricreativo (-20 e -30) ci stanno secondo me è un buon approccio che media bene esigenze di costo, tempo, impegno ecc, ecc.
          Si può fare anche un unico corso ma sicuramente si deve richiedere un maggiore impegno di tempo e di denaro.
          Come ci sta un terzo brevetto (il cui nome lo lascio decidere alla fantasia ed abilità legate al marketing delle varie didattiche) che forma in una fascia particolare come è quella che tra i -30 e i -40 metri.

          La formazione in questi corsi è ancora nelle mani dell'istruttore più che della didattica - come ha ben detto M - l'istruttore fa ancora la differenza.

          Le didattiche, tutte, cercano di affrancare, svincolare i risultati che si raggiungono nei corsi, dalle capacità individuali dell'istruttore, ma in realtà, salvo rarissime eccezioni di cui io non posso ne confermare e ne smentire dato che non le conosco, nessuna per me ci è riuscita.

          E' difficile affrancare la figura dell'istruttore dai risultati di un corso, in quanto insegnare la subacquea non è solo un mero passaggio di nozioni ma anche la capacità di comprendere difficoltà che spesso si legano all'emotività, alla capacità di divulgazione, alla stessa empatica "allievo / istruttore".

          Diciamo che le didattiche riescono a "garantire" standard minimi sotto il quale non si dovrebbe andare (anche qui il condizionale è obbligo).

          Tu hai fatto un corso quindi hai appreso delle nozioni, hai fatto delle immersioni, hai fatto (o dovresti aver fatto) anche immersioni con altri subacquei dato che sei brevettato.
          Tutto questo si dovrebbe essere tradotto in un bagaglio di esperienze che dovrebbero permetterti di capire se le persone (istruttori) con cui hai iniziato siano affidabili e rispondano anche alla tua volontà di proseguire la formazione.

          Se la risposta che dai (dentro di te) a questa domanda è si!
          Sono persone con cui non solo ci sto bene e sono simpatiche ma sanno soprattutto insegnare, bene, con esperienza in sicurezza (la simpatia se non seguita dai fatti non insegna nulla, è persino dannosa se un gruppo sa legare molto a livello umano ma non è sorretto dalle dovute esperienze nell'insegnamento, si finisce nello scadere in una mediocrità tecnica).
          In questo caso la didattica non ha importanza, cambia solo quella che possiamo chiamare la burocrazia dei brevetti che sinceramente trova il tempo che trova.

          Se la risposta, al contrario, è lacunosa, sono simpatici ma pasticcioni, confusionari, pressappochisti o peggio incapaci, in questo caso consegue, per forza, la necessità di cambiare struttura, l’aver cambiato didattica non determina nulla, salvo il fatto che ci si trova davanti a mediocri istruttori con il logo diverso nella maglietta.

          Tu mi dirai:
          ma le didattiche non dovrebbero controllare la preparazione degli istruttori ed evitare queste situazioni ?

          La risposta è si ma: ….. tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ………
          Tra le maglie dei controlli, la vita stessa c’insegna (in tutti i settori) che non sempre passa solo e sempre la meritocrazia.

          A te il giudizio ……
          L’unico consiglio che mi permetto di darti è:

          Parla anche con chi, in passat,o ha fatto i corsi che vuoi fare, con questi istruttori, chiedi come si sono svolti i corsi, che giudizio ne danno alla luce della loro attuale esperienza.


          Cordialmente
          Rana

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          • #6
            Alla tua domanda sul perché abbiano cambiato didattica, una mezza idea ce l'ho, ma è un opinione personale, nel caso mi informerò, per quel che riguarda la professionalità, prima ancora dell'aspetto simpatia ecc, nulla da eccepire, sia a livello di insegnamento, strutture e attrezzature, sono all'avanguardia. Il problema, è forse solo mio, mel senso che mi piacciono poco i cambiamenti.

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            • #7
              Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
              ....................................., sono all'avanguardia. Il problema, è forse solo mio, mel senso che mi piacciono poco i cambiamenti.
              Ciao Crazysub,
              parlare di "cambiamento" mi pare un po' esagerato.

              Tra le due didattiche (chi non è d'accordo mi smentisca) la differenza è talmente piccola che probabilmente avrebbe più senso discutere quale logo è più bello.

              Gli istruttori che hai avuto e che giudichi di buon livello (o di alto livello) dalle tue parole, non cambiano e certamente non è questo cambio di didattica che stravolge il loro "modus operandi".

              Sinceramente non vedo il problema.


              Cordialmente
              Rana


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              • #8
                Beh per esempio il fatto che con l'advance snsi si sia abilitati a -39 col PADI solo a -30 (con conseguente perdita di tempo e soldi per fare il deep) sono piccole cose che fanno riflettere

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                • #9
                  Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
                  Beh per esempio il fatto che con l'advance snsi si sia abilitati a -39 col PADI solo a -30 (con conseguente perdita di tempo e soldi per fare il deep) sono piccole cose che fanno riflettere

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                  ​Ma ........

                  Diciamo che nessuno regala nulla e la buona formazione ha i suoi costi, sia in termini economici sia in termini temporali (che per inciso sono i soldi e il tempo meglio spesi).

                  Non trovo corretto valutare solo ed esclusivamente il limite di quota (-30 Vs -39), come non trovo corretto da questi due soli elementi arrivare a conclusioni del tipo:
                  * perdita di tempo e di soldi

                  Bisogna vedere cosa ti da in termini di formazione un corso che ti abilita a -39 metri, valutare la durata, i costi ecc, ecc, e altrettanto bisognerebbe fare guardando al percorso proposto da Padi per arrivare al deep.

                  Il fatto che ti si possa chiedere un impegno maggiore dal punto di vista temporale (due corsi al posto di uno) non è detto che sia una perdita di tempo, come non è detto che due corsi possano risultare un impegno economico e di tempo più gestibile rispetto al corso unico.

                  Sono solo esempi di ciò che si dovrebbe valutare andando a comparare due percorsi didattici che prevedono queste differenze.

                  Diciamo che io non risparmierei queste domande ai tuoi istruttori e ascolterei bene le loro risposte e motivazioni.
                  Non necessariamente la gente è sempre li a fregare altra gente, a volte succede ed è giusto avere le antenne alzate come è corretto confrontarsi in piattaforme come questo forum, ma il più delle volte ci sono dei motivi che magari ti mostrano aspetti che ora ignori.

                  Tu hai detto, lo hai scritto, che sono persone serie, preparate e valide io penso che si meritano un credito di fiducia, tu che dici ?

                  Io quando ho trovato l'istruttore che reputavo bravo lo seguivo al di la dei brevetti, meglio un corso a -30 metri con un bravo istruttore che stimo e ammiro, che un brevetto a -39 metri con gente che non conosco o che non hanno la fiducia che ripongo in altri.

                  Il brevetto in se è solo "chiacchiere e distintivo" l'esperienza, le nozioni e la tecnica che un istruttore può trasmetterti valgono enne volte di tutte le parole scritte sulla plastica.

                  Se poi senti a avere già conseguito la preparazione e l'esperienza per scendere a -39 e cerchi solo la mera abilitazione in questo caso scegli la struttura che ti costa meno e che ti da il brevetto il più velocemente possibile.
                  In questo caso l'istruttore non conta nulla, non ti serve per imparare, in questo caso si ricerca solo una certificazione.

                  Parla con i tuoi istruttori e poni loro queste precise domande e tutti i tuoi dubbi, poi sulla base delle loro risposte decidi e se ancora qualcosa non ti torna posta il tuo preciso dubbio (senza far nomi a me non interessano) che ne parliamo e ci confrontiamo serenamente con tutti quanti.

                  Cordialmente
                  Rana

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                  • #10
                    Grazie mille, credo che seguirò il tuo consiglio

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