"Una denuncia, sanzioni amministrative e sequestro delle attrezzature: è l’esito dei due interventi eseguiti a Porto Cesareo dalla guardia costiera e dal personale dell’Area marina protetta. Fondamentali, per gli accertamenti, le videocamere presenti nella zona
Uno pesca nell’area più della delicata della riserva marina, gli altri fanno razzia di mille e 800 ricci poco più in là: scattano una denuncia, sanzioni e sequestro dell’attrezzatura.
Tra le 13 di ieri e la notte appena trascorsa, i militari della guardia costiera di Porto Cesareo e i colleghi di Gallipoli hanno identificato tre pescatori di frodo anche grazie all’ausilio delle videocamere installate nella zona naturalistica protetta.
Per i due sono scattate sanzioni amministrative e il sequestro del kit per la pesca subacquea.
L’ingente quantità di ricci, peraltro prelevati in un momento di fermo biologico e di divieto di commercializzazione, è stata reinserita nelle acque ioniche. "
Uno pesca nell’area più della delicata della riserva marina, gli altri fanno razzia di mille e 800 ricci poco più in là: scattano una denuncia, sanzioni e sequestro dell’attrezzatura.
Tra le 13 di ieri e la notte appena trascorsa, i militari della guardia costiera di Porto Cesareo e i colleghi di Gallipoli hanno identificato tre pescatori di frodo anche grazie all’ausilio delle videocamere installate nella zona naturalistica protetta.
Per i due sono scattate sanzioni amministrative e il sequestro del kit per la pesca subacquea.
L’ingente quantità di ricci, peraltro prelevati in un momento di fermo biologico e di divieto di commercializzazione, è stata reinserita nelle acque ioniche. "