Problema apnea

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    Buonasera,penso di avere un problema con l'apnea: facendo statica in superficie (in piscina attaccata al bordo) ci dicono di muovere le dita per vedere se siamo vivi ma dopo un po' mi rendo conto che mi sto come addormentando perchè cerco di non pensare all' apnea sennò mi viene "fame d'aria" ma sempre muovendo le dita. Anche a voi succede e potrbbe essere pericoloso? soluzioni?
    Ah, io non chiederei d' essere un gabbiano nè un delfino; mi accontenterei d' essere uno scorfano - ch' è il pesce più brutto del mare - pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell' acqua.

  • #2
    Re: Problema apnea

    Originariamente inviato da Bolla23
    Buonasera,penso di avere un problema con l'apnea: facendo statica in superficie (in piscina attaccata al bordo) ci dicono di muovere le dita per vedere se siamo vivi ma dopo un po' mi rendo conto che mi sto come addormentando perchè cerco di non pensare all' apnea sennò mi viene "fame d'aria" ma sempre muovendo le dita. Anche a voi succede e potrbbe essere pericoloso? soluzioni?
    Ciao Bolla23,
    una cosa posso dirtela - serena - non puoi addormentarti .

    Durante l'apnea si attraversano diverse fasi.

    La prima è quella di benessere.
    Il corpo non sente la necessità di ventilare, la CO2 è bassa e l'O2 alto.
    Durante questa fase si sta bene e facendo apnea si ha la sensazione anche di potersi addormentare - io stesso ci tiro ma il sonno è un miraggio che non riuscirai mai a raggiungere.

    Come la CO2 sale ... e sale - perché le tue cellule (anche durante l'apnea) continuano, correttamente, a respirare - quindi a metabolizzare O2 generando CO2 - il tuo tendere al sonno viene prontamente interrotto.
    Serena è il tuo corpo che ti tira le "orecchie".

    Per cui se hai la capacità di arrivare a stabilire un tale rilassamento da sfiorare il sonno durante la fase di benessere - ben venga - va bene non preoccuparti serena che non ti addormenti.

    Il segnale di veglia - necessario a stabilire se il soggetto che sta praticando l'apnea statica è presente a se stesso e non sia andato in sincope è necessario ma non necessariamente deve essere continuo.

    Se hai un compagno che ti assiste durante l'apnea statica puoi chiedergli di toccarti sulla spalla ogni tanto e al tocco tu rispondi con il movimento di un dito.
    In questa maniera chi ti fa assistenza verifica il tuo stato e tu non sei costretta a continuare a muovere il dito - inoltre con un compagno che ti segue in questo modo puoi evitare di stare attaccata al bordo e quindi assumere una posizione maggiormente rilassante.
    Sarà il tuo compagno a tenerti per un lembo della muta perpendicolare e vicino al bordo.

    I tocchi per i controlli possono essere a tempi costanti (per esempio ogni 30 secondi) oppure a tempi variabili.
    I controlli a tempi costanti ti permettono di valutare il tempo che può essere un bene o un male.
    I controlli a tempi variabili non ti permettono di stimare il tempo e questo potrebbe essere un vantaggio.

    In conclusione vivi serena le tue apnee statiche.

    L'importante che vicino a te ci sia un compagno che ti faccia assistenza.

    Non preoccuparti di addormentarti cosa impossibile e non temere di andare in sincope senza segnali da parte del tuo corpo - perché a meno che tu non fai una violenta iperventilazione (cosa che escludo a priori) non puoi andare in sincope senza passare per prima nella fase di "sofferenza" caratterizzata da: contrazioni diaframmatiche, muscolari, con senso di costrizione e fame d'aria.
    Ovviamente tieni presente che i segnali che il tuo corpo ti da non sono sempre gli stessi ma variano per cui il tuo corpo ti avverte ma non parla sempre la stessa lingua.
    Avvolte per esempio non si avvertono le contrazioni, altre volte arrivano prima del previsto ecc, ecc.
    Ma la sincope - soprattutto in statica dove non c'è variazioni di pressione e non si fanno sforzi muscolari - è sempre preceduta da dei segnali fisici che ci avvertono di interrompere l'apnea.

    Comunque facendo l'apnea non potrai mai escludere una perdita di coscienza per vari motivi - ragion per cui ci vuole sempre il compagno che ti fa assistenza - ma questo è un fatto che devi accettare sempre quando fai qualsiasi tipo di apnea non solo statica.
    Nella statica è obbligo il segnale - ma - vivi serena salvo eccezioni rarissime la sincope nella statica è sempre preceduta da segnali e quando non ci sono spesso quasi sempre non si sono avvertiti o non gli abbiamo prestato attenzione.

    Con il tempo e l'allenamento - si arriva a sopportare meglio alti tenori di CO2 e la volontà di fare il massimale potrebbe spingerci oltre quella soglia dove la perdita di coscienza potrebbe avvenire.
    Nella statica la sincope è sempre volontaria (ipercapnica) - il soggetto che volontariamente spinge l'apnea oltre il suo limite facendo scattare un meccanismo di difesa che è "la sincope per apnea protratta".


    Cordialmente
    Rana

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    • #3
      Grazie mille

      Grazie Rana! Mi hai tolto un grande dubbio,perchè liberando la mente poi mi veniva questo dubbio e subito una fame d'aria ovviamente causata dal pensiero di pericolo, comunque noi come esercizio muoviamo sempre le dita di una mano così che l'istruttore veda che siamo vivi
      Ah, io non chiederei d' essere un gabbiano nè un delfino; mi accontenterei d' essere uno scorfano - ch' è il pesce più brutto del mare - pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell' acqua.

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