Subacquei bravi

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  • Subacquei bravi

    Buongiorno a tutti ...non ricordo se la discussione é stata già fatta, ma volevo porre una domanda, direi, cruciale.
    Chi é un subacqueo bravo? Chi é un subacqueo esperto?
    CACCIATORI DI RETI FANTASMA

  • #2
    Io penso che si possa definire bravo un subacqueo autosufficiente che non crei problemi.
    il subacqueo diventa esperto quando in diversi contesti non crea problemi ed e' in grado di fornire soluzioni
    Si puo' essere esperti in alcune tipologie di immersioni e meno in altre.
    Un subacqueo esperto deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nel contesto in cui opera per evitare di diventare parte di un problema
    Ciao
    Paolo
    Paolo

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    • #3
      Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
      Io penso che si possa definire bravo un subacqueo autosufficiente che non crei problemi.
      il subacqueo diventa esperto quando in diversi contesti non crea problemi ed e' in grado di fornire soluzioni
      Si puo' essere esperti in alcune tipologie di immersioni e meno in altre.
      Un subacqueo esperto deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nel contesto in cui opera per evitare di diventare parte di un problema
      Ciao
      Paolo
      Sono completamente d'accordo.
      Aggiungo che per esserlo veramente, non devi creare problemi, applicando le tecniche e le metodologie che garantiscano sicurezza ..... non a sentimento.
      Ultima modifica di TheDoctor; 28-08-2023, 13:29.
      Ciao MarenaSub
      Cit.Silvano :
      Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
      E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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      • #4
        io sono un bravo germano
        ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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        • #5
          I subacquei sono la specie col più alto tasso di bias cognitivi esistente nella galassia.
          www.bludivecenter.com

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          • #6
            Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
            `...........................
            Un subacqueo esperto deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nel contesto in cui opera per evitare di diventare parte di un problema
            Ciao
            Paolo


            www.filoariannadive.com

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            • #7
              Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
              io sono un bravo germano
              Ma questo lo sapevamo.
              www.filoariannadive.com

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              • #8
                Un bravo subacqueo non è detto che non possa essere un cattivo subacqueo o che un cattivo subacqueo non possa essere anche un bravo subacqueo.

                Un cattivo subacqueo è colui che non sa di essere un cattivo subacqueo, un bravo subacqueo è colui che sa quando è un cattivo subacqueo.


                Cordialmente
                Rana


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                • #9
                  Chi definisce chi e cosa.... Qual'è Un subacqueo bravo ed esperto? Colui che la sera mette il culo a tavola... Ma, non sempre è bravo... E non sempre il bravo ci riesce... Conosco bravi subacquei o, decretati tali, con cui non scenderei nemmeno a 1 metro! Saluti! L'ovo o la gallina...
                  http://www.youtube.com/user/ugosgrevi?feature=mhee#p/u
                  Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua.
                  Erri De Luca, I pesci non chiudono gli occhi

                  cit. giordydiver: "un subacqueo GUE ben addestrato(il 99% dei casi)"
                  cit. giordydiver: "gli utenti sono nella mia testa e sanno meglio di me quello che volevo dire !!"

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                  • #10
                    Io questa proprio non la ho capita.
                    Come se uno andasse in acqua con l'idea di lasciarci le penne.
                    Paolo
                    Paolo

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                    • #11
                      Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
                      io sono un bravo germano
                      cesare Tipo papera con la testa verde? :-O

                      RANA mi piace l'aforisma!

                      blu dive non ho ancora ben chiaro il concetto di bias cognitivo, ma un'idea di ció che vuoi dire si :-D

                      paolo55 non fa una piega!

                      lo scrondo appunto, a me sparano in testa le definizioni. Incontro quasi sempre subacquei -soprattutto sul lavoro- che direttamente o indirettamente si definiscono bravi, esperti, ecc. E penso che invece dovrebbero dirtelo semmai gli altri, e tu subacqueo non prendere mai troppo sul serio o in assoluto la definizione.

                      TheDoctor sicuro! E insieme, penso, la capacità di adattare alle varie situazioni quelle procedure.
                      Ultima modifica di Livio Cortese; 31-08-2023, 12:50.
                      CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio

                        ....................................... Incontro quasi sempre subacquei -soprattutto sul lavoro- che direttamente o indirettamente si definiscono bravi, esperti, ecc. E penso che invece dovrebbero dirtelo semmai gli altri, e tu subacqueo non prendere mai troppo sul serio o in assoluto la definizione.

                        .............

                        Questo vale anche e soprattutto per gli istruttori.
                        Ultima modifica di reato; 01-09-2023, 01:45.
                        www.filoariannadive.com

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                        • #13
                          Sicuramente!!
                          CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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                          • #14
                            Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
                            Questo vale anche e soprattutto per gli istruttori.
                            Purtroppo è vero.
                            Gli istruttori sono la classe di subacquei che tendono a sopravvalutarsi più degli altri subacquei, ovviamente non voglio fare "di tutta l'erba un fascio" la maggior parte degli istruttori sono bravissimi professionisti in mezzo a questi ci sono, purtroppo, un numero d'istruttori che si sopravvalutano.

                            Non è raro che si tende a conseguire il brevetto da istruttore per "certificare" di essere tra i bravi - cosa per altro non vera; l'essere istruttore non ti rende automaticamente più "bravo" di altri.

                            Essere istruttore subacqueo ed essere bravi subacquei è la stessa relazione che lega il bravo divulgatore al ricercatore.

                            Il bravo divulgatore come il bravo istruttore deve trasmettere il sapere ed il saper fare secondo i canoni dettati dallo stato dell'arte riconosciuto.
                            Il ricercatore è colui che si spinge al di la dei canoni della divulgazione per portare avanti e far evolvere lo stato dell'arte.

                            Ci sono subacquei che per loro natura hanno una predisposizione, la volontà, le conoscenze e le capacità per spingersi oltre ed affrontare una subacquea di frontiera, essere pionieri del nuovo, ovviamente questi subacquei sono una nicchia, molto ristretta, che accettano rischi elevati.
                            Questi subacquei esulano dal giudizio di questa discussione perché sono oltre ogni aspetto di quello che per noi è lo stato dell'arte.
                            Sono un mix di tante cose compreso anche la "follia", perché per spingersi (per esempio) km dentro una grotta sommersa d'acqua a -80 metri richiede una mente che ragiona al di la della logica spingendosi nella dimensione della "follia" (termine che non vuole essere dispregiativo), e, la follia necessaria a fare certe cose è al di fuori di quello che noi possiamo considerare bravura o non bravura, perché semplicemente non si può giudicare con il metro della ragione.

                            Ci sono subacquei consapevoli di quello che fanno e lo fanno all'interno delle loro conoscenze, capacità ed esperienza, con le corrette attrezzature questi sono la popolazione maggiore della subacquea ludica.
                            Sono i subacquei che io considero bravi, nella misura in cui sono realmente consapevoli.

                            In fine ci sono gli istruttori che sicuramente, per diventare istruttori, devono dimostrare di saper fare oltre a dimostrare di sapere ma queste capacità non sono un diritto acquisito, nel tempo se non c'è un continuo lavoro di mantenimento ed aggiornamento delle conoscenze ma anche del saper fare si perdono o perdono di qualità.

                            Alcuni istruttori sono immobili nel tempo, come rocce ferme nello scorrere degli anni.
                            Non si aggiornano, non si esercitano, semplicemente ripetono un protocollo trito e ritrito, di gesti e consuetudini.

                            L'invecchiamento "male" degli istruttori è un problema sentito da tutte le didattiche che si adoperano per creare una griglia di attività collaterali che l'istruttore deve fare se vuole rimanere istruttore attivo, volte a "schiodare" l'istruttore e spingerlo ad un continuo aggiornamento e verifica delle proprio sapere e saper fare.

                            Ovviamente come tutte le classificazioni i confini non sono netti malgrado nel mio scrivere sembra che lo siano.

                            A volte si sovrappongono nel bene e nel male.
                            Ci sono istruttori che sono anche bravissimi subacquei e fanno cose incredibili in contesti incredibili.
                            Ci sono subacquei che pensano di poter fare cose che non sono nelle loro corde o non hanno la natura per farle o le motivazioni giuste ecc, ecc.

                            Ci sono subacquei che da bravi diventano pessimi perché con il tempo le capacità pratiche crescono ma le conoscenze teoriche diminuiscono se non vengono riprese e rinnovate.
                            Ci sono subacquei che un tempo erano bravissimi ma dopo anni non sono più i giovani di un tempo.
                            Ci sono tante situazioni.
                            Un bravo istruttore può anche perdere stimolo, interesse, voglia, non c'è nulla di male se non ci si incaponisce a voler fare l'istruttore con la conseguenza di riversare sugli allievi frustrazioni e stanchezza.

                            Insomma il "bravo subacqueo" è un concetto che legherei di più alla "meccanica quantistica" uno stato di grazia in cui si sovrappongono più aspetti contemporaneamente, ma questo stato di sovrapposizione positiva non è stabile e soggetto al collasso.

                            Tanto come chi pensando di aver capito la "meccanica quantistica" dimostra di non averla compresa, cosi il subacqueo che pensa di essere un bravo subacqueo dimostra di non esserlo.

                            Coltivare la consapevolezza di sbagliare, avere dubbi e paure sempre anche se controllate e all'interno di un area positiva in cui questi aspetti ci spingono a continue verifiche sul nostro fare è per me la via per raggiungere quell'indefinito stato di grazia che chiamiamo "bravura".


                            Cordialmente
                            Rana

                            Ultima modifica di RANA; 01-09-2023, 10:51.

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                            • #15
                              RANA
                              Indipendentemente dalla subacquea un istruuttore deve saper fare e sapere far fare
                              Purtroppo con il passare del tempo fare diventa sempre piu' difficile e bisogna capire fino a dove si riesce ad eseguire e da quale punto in poi delegare la esecuzione ad altri
                              sarebbe bello accorgersi dei propri limiti prima che lo facciano notare gli altri
                              In ogni caso un istruttore deve trasmettere una passione ed un anziano penso abbia molto da esprimere in questo senso
                              Anche da istruttore vecchietto succede che in un contesto di alti gradi ed in presenza dei propri maestri si resta sempre allievi ed aiuti a richiesta
                              Ciao
                              Paolo
                              Paolo

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