Prezzi in crescita a Sharm?

[marshao]

Non è affatto vero che ci sono scorte armate, semplicemente controllano chi entra e esce dai resort. Si può girare ovunque, anche di notte, in massima sicurezza.
La possibilità di essere coinvolto in un attentato, numeri alla mano, è decisamente inferiore di morire per incidente stradale nel tragitto casa-aeroporto italiano.
Poi nessuno può prevedere il futuro ma gli attentati ci sono stati anche in Europa, qualcuno ha paura di andare a Parigi o a Londra.
La vicenda British, se ci fosse stato un vero pericolo, avrebbe bloccato anche i voli italiani, L'Enac (Ministero dei trasporti) stessa disse che non c'era rischio e non c'è tuttora.
https://www.corriere.it/cronache/19_...1b58748e.shtml

Detto questo ti capisco, io non farei mai un viaggio con la paura. Quando e se ritornerai in Egitto capirai che è più sicuro dell'Italia.

[Sbiriguda]

Il sito viaggiare sicuri appena linkato sopra stabilisce tra l’altro diversi livelli di rischio in Egitto. Sharm viene considerata meta sicura, già adesso, viceversa altre zone soprattutto certe parti del Sinai, no.

[npole]

Relativamente a Sharm, la Farnesina dice questo:

"si raccomanda di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposti a controllo da parte della autorità di sicurezza, non possono essere considerati immuni da possibili minacce. "

e ancora:

"si suggerisce dinon recarsi in luoghial di fuori dei resorts turistici diSharm el Sheik, esercitando particolare cautela qualora si decida di effettuare escursioni al Monastero di Santa Caterina."

Come scrivevo sopra, se devo andare in Egitto, per restare rinchiuso in un resort a Sharm con la paura del terrorismo, anche se costa poco, onestamente io preferisco altre mete. La sicurezza mia e di chi mi accompagna viene decisamente prima del mio portafoglio.
Se poi a qualcuno piace girare tra i bungalow del resort e farsi le maratone nelle piscine dello stesso, ognuno è ovviamente libero di fare ciò che gli pare, ma è molto lontano dal mio concetto di "vacanza".

[Marc.one]

Anche una città come Parigi, al pari di tante altre località europee, non è “immune da possibili minacce” di attentato.
Anzi dovendo fare un confronto fra una località come Marsa e Parigi il bilancio è nettamente a sfavore della seconda.
A proposito di località marine, chi avrebbe mai immaginato che Nizza sarebbe stata teatro di uno dei più gravi attentati di questi ultimi anni?

[npole]

Nessuna città al mondo è immune dal pericolo terrorismo, cambia il livello di rischio.
Se volessimo evitare tutte le località dove teoricamente il terrorismo potrebbe colpire, dovremmo andare su un altro pianeta, possiamo però evitare le zone a più alto rischio.
Fare immersioni per me deve essere un piacere, non un rischio da correre, almeno nel limite del possibile.

[Marc.one]

Non è una questione di rischio.
Statistiche alla mano è molto più rischioso andare al lavoro in moto o bicicletta tutte le mattine in una città come Milano o Roma che rimanere coinvolti in un attentato.
Eppure in città si continua tranquillamente ad usare moto e bicicletta.
Condivido appieno, invece, il discorso del disagio; se una meta turistica non convince per qualsiasi motivo è bene evitare per non rovinare la vacanza.
È quello che è accaduto a mia moglie che per anni si è rifiutata di tornare in Mar Rosso.
Poi, di recente, dopo una vacanza a Sharm ha cambiato opinione ed il prossimo agosto sarà la quarta vacanza nel Mar Rosso nell’’ultimo anno e mezzo.

[npole]

Una meta turistica rischiosa è ben differente dall'intraprendere un'attività rischiosa, altrimenti non avrebbe senso praticare sport avventurosi, quali appunto la subacquea, il parapendio o quant'altro.
Si parlava di mete turistiche: non potendo eliminare completamente il rischio, preferisco scegliere una meta più sicura.
L'Egitto è meno sicuro di altre mete turistiche, quindi è scartato, fintanto che la situazione migliorerà. C'è una ragione per la quale quel paese ha perso il 50% del turismo, e la ragione non è certa dovuta alla mia assenza.

[marshao]

Capisco il non andare in Egitto, ognuno è libero di fare ciò che vuole, sopratutto in vacanza; ma non inventiamoci informazioni a caso, così si crea solo allarmismo inutile e controproducente.
L'apice del turismo egiziano è stato nel 2010 con 14.700.000 visitatori per poi scendere nel 2013 a 9.500.000 di presenze; da allora si è ripreso fino a 11.346.00 nel 2018, la previsione per il 2019 è di 12.000.000 di presenze.
Non vedo il 50% del turismo perso, soprattutto quest'anno.
La percezione di sicurezza, per chi c'è stato, è massima, i controlli pure.
La British Airways ha dichiarato che l'Egitto è sicura, L'Enac pure, la Lufthansa pure, la Easyjet, compagnia inglese, da ottobre vola a Hurgada.

Fonti:
https://www.corriere.it/economia/con...7f633280.shtml
https://it.wikipedia.org/wiki/Turismo_in_Egitto
https://www.tpi.it/2019/07/11/easyje...tte-giordania/

[Marc.one]

Aspettare che il rischio venga "completamente eliminato" per abbandonare la meta più sicura equivale a dire non tornare più in Egitto, infatti "nessuna città al mondo è immune dal pericolo terrorismo".

[Marc.one]

Non vedo il 50% del turismo perso, soprattutto quest'anno.

Mi sa che quest'estate sul Mar Rosso manca solo npole

https://www.trendsettimanale.it/mar-...e-del-turismo/

[npole]

Capisco il non andare in Egitto, ognuno è libero di fare ciò che vuole, sopratutto in vacanza; ma non inventiamoci informazioni a caso, così si crea solo allarmismo inutile e controproducente.

https://www.askanews.it/esteri/2018/...0181228_00201/

https://sicurezzainternazionale.luis...ggere-turisti/

Ripeto, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ed io personalmente non vado in vacanza dove il rischio è così alto, anche se la vacanza costa poco. Come ho già detto, la sicurezza viene prima del portafoglio. Per chi ci va, buone vacanze.

[baldinotti]

Fantastico Egitto, persone straordinarie ed un rapporto qualità-prezzo per noi sub eccezionale.
Ci vado ogni anno e non mi sono mai sentito insicuro ed infatti ad Agosto nuova crociera con i soliti amici (qualcuno anche del forum... ). Questo è il video di quella dell'anno scorso:

https://youtu.be/U5_gWLCNujs

[algiordino]

il mio intervento sarà il più imparziale ed obbiettivo possibile:
sono tornato a Sharm a fine Maggio e sono stato veramente bene (mancavo dall' Agosto precedente all' attentato all'aereo russo); ho notato più controlli e check point, sia a Sharm che agli imbarchi ma ho anche visto tanti punti d' immersione (soprattutto local) dove eravamo l' unica barca in shamandura e quindi tante barche ormeggiate al Jetty; così come tanti hotel e resort chiusi.
Alla sera "lo struscio" a Naama Bay non era certo come me lo ricordavo, ovvero superaffollato.
In sostanza, secondo me, la macchina Sharm, sta attualmente lavorando al 20/25%.
Ci tornerò? non vedo l'ora.

[Marc.one]

baldinotti
bellissimo video, super le riprese dall'alto e quelle dello squalo volpe

[Ishmael]

L'Egitto per i sub è un vero paradiso: è vicino, i prezzi sono giusti, le strutture alberghiere di ogni livello ma generalmente più che adeguate, il personale è normalmente cordiale ed onesto. Ma soprattutto la barriera corallina è stupenda. Se poi vai in crociera, c'è anche molto altro da vedere, ma già solo gli house reef più belli valgono il viaggio.

L'unico problema è il contesto geopolitico. Io sono tra quelli che sostengono che le zone turistiche siano ancora sicure (e infatti, negli ultimi 6 anni sono stato 6 volte in Egitto, quattro a terra e due crociere), ma è innegabile che la zona risenta dell'instabilità dovuta a certi fenomeni e pertanto c'è questa generale sensazione di "attenzione". C'è da dire che il warning della Farnesina postato poco sopra è lo stesso almeno dal 2013 e questo può essere letto in più modi.

Per quanto riguarda le stagioni, io ci sono stato:

1) a Sharm due volte a Capodanno: può tirare vento anche forte, le giornate sono più corte, ma l'acqua è comunque più calda di qualsiasi sito nel Mediterraneo in qualunque stagione; con una stagna, necessaria solo per non prendere freddo nell'intervallo di superficie, e un sottomuta leggero te la cavi alla grande; non ci sono i grandi banchi di pesce pelagico, ma la barriera vale sempre la pena. E il mio primo squalo balena porta come data 31.12.2014 a Marsa Bareika.

2) sempre a Sharm due volte ad agosto: caldo, molto caldo, forse anche troppo caldo per la mia pressione bassa, ma in linea generale sopportabile, soprattutto se sei in mare per la gran parte della giornata. In acqua c'è un po' di tutto e se si è fortunati si vedono pure cose di un certo livello (squali e mante).

3) due volte in ottobre-novembre, in crociera: senza dubbio il periodo migliore (acqua calda e temperatura esterna giusta) ed il modo migliore di godere del Mar Rosso: con la crociera, soprattutto se batte verso sud (Brother, Dedalus, Elphinstone, St. John), si vedono le cose migliori.

Ci tornerei anche domani, ad essere onesto, ma devo negoziare le vacanze con mia moglie e quest'anno dunque non ci andrò.

Per quanto riguarda i prezzi, mi paiono tutto sommato costanti negli ultimi anni (ultima esperienza ottobre 2018), quest'anno però non saprei.