quale inconveniente ci può essere nell'acquisto di un gav con litraggio troppo grande

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  • #31
    Scusate,seguendo questa discussione,mi sono venute delle domande:
    1)X Voi la pesata giusta è quella neutra che si ricava fra la spinta del gav(volume litri )e la somma dei pesi nella cintura /piastra e peso bombole piene?
    2)ho visto numerosi gav "tecnici" e non hanno negli spallacci i fast jack x regolarli prima dell'immersione.Ho visto che molti hanno nella piastra un unica fibbia,come si riesce a indossarli ed a regolarli x la giusta"stretta" soprattutto prima di immergersi?
    3)piastra ok,ma contro piastra,cosa è ed a cosa serve?
    ...a proposito auguri di buone feste

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    • #32
      Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
      Scusate,seguendo questa discussione,mi sono venute delle domande:
      1)X Voi la pesata giusta è quella neutra che si ricava fra la spinta del gav(volume litri )e la somma dei pesi nella cintura /piastra e peso bombole piene?
      2)ho visto numerosi gav "tecnici" e non hanno negli spallacci i fast jack x regolarli prima dell'immersione.Ho visto che molti hanno nella piastra un unica fibbia,come si riesce a indossarli ed a regolarli x la giusta"stretta" soprattutto prima di immergersi?
      3)piastra ok,ma contro piastra,cosa è ed a cosa serve?
      ...a proposito auguri di buone feste
      Ciao principiante,

      Di seguito provo a risponderti:

      Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
      1)X Voi la pesata giusta è quella neutra che si ricava fra la spinta del gav(volume litri )e la somma dei pesi nella cintura /piastra e peso bombole piene?
      La pesata giusta è quella che a 6 (o 3 metri, io la faccio ai 3mt) a fine immersione, cioé con 30/50 bar nella bombola ti fa stare neutro, a gav completamente scarico. Ergo se in queste situazioni sei negativo, vuol dire che per certo hai troppa zavorra.


      Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
      2)ho visto numerosi gav "tecnici" e non hanno negli spallacci i fast jack x regolarli prima dell'immersione.Ho visto che molti hanno nella piastra un unica fibbia,come si riesce a indossarli ed a regolarli x la giusta"stretta" soprattutto prima di immergersi?
      L'imbraco a singola fettuccia a differenza dei gav con i fastex si regola una volta per tutte a inizio stagione e a poi non lo tocchi più. Se cambi muta, lo ri-regoli.

      La vestizione/svestizione non richede di allargarlo come nei gav tradizionali, semplicemente lo vest/svesti come faresti con uno zaino. Vantaggi maggiore stabilità uomo-bombola visto il sottocavallo che ti rende un tutt'uno con la bombola, resistenza eccellente a qualsiasi sforzo o trazione. Liberta di movimento visto che il sacco è completamente posteriore. Unico svantaggio, la regolazione te la devi fare a "casina" con calma perché non è immediata, ma una volta regolato non lo tocchi più.

      Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
      3)piastra ok,ma contro piastra,cosa è ed a cosa serve?
      Serve esclusivamente con il mono, come punto di ancoraggio tra lo schienalino e la bombala. Sulla contro-piastra si fanno passare le fasce che sorreggeranno la bombola. Oggi giorno cmq ci sono soluzioni che non ne fanno uso.


      Originariamente inviato da principiante Visualizza il messaggio
      ...a proposito auguri di buone feste
      Tanti auguri a tutti!!!!!
      Ultima modifica di Tonnetto; 24-12-2017, 19:36.
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      • #33
        Per quanto riguarda la contro piastra si può usare anche con il bibo....Se si gira si interseca tra le bombole e crea un supporto per le bombole aggiungendo anche un pochino di zavorra come una sorta di V weight.

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        • #34
          [QUOTE=Tonnetto;n1399369]

          Ciao principiante,

          Di seguito provo a risponderti:



          La pesata giusta è quella che a 6 (o 3 metri, io la faccio ai 3mt) a fine immersione, cioé con 30/50 bar nella bombola ti fa stare neutro, a gav completamente scarico. Ergo se in queste situazioni sei negativo, vuol dire che per certo hai troppa zavorra.




          aggiungerei con la muta stagna in "confort"; se usi la stagna.
          in confort significa non completamente collassata.

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          • #35
            Chiedevo,nei gav con fettuccia unica:ho visto che x regolari gli spallacci tiravano dal ventrale(avendo la fettuccia libera di scorrere) in modo da regolare negli spallacci l'aderenza alle spalle....perchè se già" fissata"(come?,con blocca fettuccia sul retro dello schienalino?),chiedevo:non può risultare magari comoda x vestirsi ma larga una volta in acqua?O viceversa aderente in acqua ma stretta o scomoda x la Svestizione,soprattutto se la vestizione/svetizione è fatta in acqua....ps scusate le ripetizioni ed auguri

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            • #36
              Originariamente inviato da mumble Visualizza il messaggio
              Chiedevo,nei gav con fettuccia unica:ho visto che x regolari gli spallacci tiravano dal ventrale(avendo la fettuccia libera di scorrere) in modo da regolare negli spallacci l'aderenza alle spalle....perchè se già" fissata"(come?,con blocca fettuccia sul retro dello schienalino?),chiedevo:non può risultare magari comoda x vestirsi ma larga una volta in acqua?O viceversa aderente in acqua ma stretta o scomoda x la Svestizione,soprattutto se la vestizione/svetizione è fatta in acqua....ps scusate le ripetizioni ed auguri
              Il modello classico con fettuccia unica non è regolabile durante la vestizione....devi fare la misura e lo utilizzi così....trovando un compromesso tra il giusto stretto sott'acqua e il non incastrati in vestizione/svestizione...su internet trovi tutorial sul come fare la misura e sul come indossarlo....se vuoi trovi anche tanti video per farti 4 risate di gente incastrata.....sinceramente io uso un imbrago con i fastex....in realtà non li uso quasi mai....fatta la misura entro e esco senza aprirli però capita qualche volta che magari con mare mosso con la fretta o anche con il caldo o nervosismo, nel mio caso semplicemente in svestizione vuoi fare in fretta, ed è un sistema molto comodo....mai visto un fastex rompersi o aprirsi o allargarsi non volutamente........per ovviare in parte a questi problemi alcuni imbraghi ne hanno solo 1 e in metallo.

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              • #37
                Grazie mercurio90,ma mi sai indicare nomi di tutorial o siti dove insegnano come regolare la fettuccia ?auguri

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                • #38
                  Anni fa mi hanno regalato un gav con fettuccia unica. Mi sono trovato malissimo in quanto ritengo indispensabile stringerere l'imbrago quando lo sento spostarsi. Dopo avere salvato le ferie con il vecchio gav ho buttato tutto nel cesso e montato un sistema regolabile meno stupido. Per me i fastex sono la soluzione migliore.
                  Paolo
                  Paolo

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                  • #39
                    Ciao Emanuele.

                    Originariamente inviato da Emanuele. Visualizza il messaggio
                    Il doppio sacco a mio parere ha ragione di esistere nelle immersioni in cui non si usa la stagna (acque calde) ed in cui l'attrezzatura "pesante" (bibo) rende obsoleta la cintura dei piombi.
                    Scusa, puoi definire meglio a che tipo d'immersioni ti riferisci ?

                    In ambito ricreativo non esistono motivo per adottare il doppio sacco.
                    In ambito ricreativo se un subacqueo è pesato correttamente il gav diventa un accessorio dell'attrezzatura che non si usa.
                    Eseguo ormai da diversi anni immersioni "ricreative" (anche a quote non proprio ricreative) con la umida senza gav, usando un bibo 10+10, problemi zero.

                    Se usciamo dall'abito ricreativo, dobbiamo fare delle premesse.
                    Per immersioni entro -50 metri in aria vale il concetto sopra, che ripeto: l'uso del bisacco è inutile e non ha ragione dato che con una corretta pesata anche se il gas si dovesse disintegrare non vedo problemi nel gestire la risalita.

                    Questo perché ?
                    Bisogna mettere in evidenza il perché si usa il gav ...
                    Il gav deve permettere di compensare il peso dei gas necessari all'immersione svolta.
                    Si del gas stipato nelle bombole e nulla di più.
                    Il resto dovrebbe essere bilanciato con un uso attento della zavorra.

                    Nelle immersioni ricreative e anche in quelle avanzate la massa di gas usati non ha un peso tale da rendere il gav necessità.

                    Capito ...

                    Con una corretta pesata, con la corretta acquaticità e controllo delle forze dinamiche (postura, movimento delle pinne ecc, ecc) il subacqueo, con solo la umida (senza il gav) è in grado di controllare diversi kg di spinta sia positiva, sia negativa > la quantità di gas necessaria per svolgere le immersioni ricreative - avanzate, in termini di peso, rientra in questa capacità di controllo.
                    Per questo motivo che il bisacco non ha senso anzi è indice di paure dettate solo da una non corretta preparazione ed esperienza.

                    Se ci spingiamo oltre e analizziamo l'immersione tecnica ci accorgiamo che per le profondità affrontate e per i tempi di permanenza fatti, la quantità di gas necessari per svolgere l'immersione in termini di peso è tale che il compensatore d'assetto diventa necessità.
                    In questo contesto serve avere una ridondanza al compensatore d'assetto.
                    Questa ridondanza è creata usando la stagna.
                    E..........
                    dopo questo mio "sproloquio", arriviamo al nodo centrale del mio discorso, stai bene attento a questo passaggio (lo sottolineo):
                    in questo tipo d'immersioni, l'uso della muta umida non esiste, non esiste affrontare queste immersioni con la umida, i tempi, le profondità e i gas respirati (l'elio sottrae calore) sono tali che la muta umida non è in grado di fornire l'adeguata protezione termica necessaria.

                    Se l'uso della stagna in queste immersioni è obbligo, certezza, a cosa serve il doppio sacco ?
                    A nulla.
                    Considera (ripeto) che il doppio sacco all'interno di un solo sacco (esterno) è una soluzione critica, se si rompe un sacco bisogna pensare che anche il secondo sia compromesso dato che nello stesso sacco subiscono i medesimi stress.

                    Originariamente inviato da Emanuele. Visualizza il messaggio
                    Infatti, in caso di perdita del gav, se sono molto fondo e fatico a risalire, o prevedo di sganciare 2/3 kg, oppure mi serve un secondo volume da gonfiare.
                    Compensare il peso dei gas non richiede particolari volumi nei compensatori, pertanto la stagna è in grado di rappresentare una reale ridondanza al gav.
                    Ci sono situazioni (io non ne ho esperienza diretta, ho solo letto sui libri alcune descrizioni di queste immersioni), in cui se si scende a forte profondità oltre i -100 metri, in circuito aperto, ecc, ecc.
                    Il questi casi il compensatore d'assetto è bene che abbia un grande volume (cosa s'intende per grande volume ? io nella mia ignoranza penso almeno, minimo 30 litri) questo perché le attrezzature impiegate e la quantità di gas usata nell'insieme generano un "delta" negativo importante e, nella malaugurata ipotesi si ha un guasto alla stagna bisogna prevedere la possibilità di attingere a una certa spinta da parte della sacca.
                    Penso che solo in questi casi si possa "valutare" l'uso della doppia sacca ma non nello stesso sacco esterno, una vera e propria sacca completa aggiunta a quella che già si usa ... ma, ripeto, sono situazioni, a mio avviso estreme che non riguardano noi subacquei della "domenica" con rispetto parlando.

                    Ogni tanto legge ed interviene Michele Geraci, lui avrebbe l'esperienza necessaria a dare un parere competente:
                    http://www.scubaportal.it/michele-ge...subacquea.html

                    Un suo parere a tal proposito sarebbe molto interessante e permetterebbe a tutti (a me per primo) di dare le giuste misure a questo discorso sulle dimensioni della sacca e l'uso del doppio sacco.

                    Originariamente inviato da Emanuele. Visualizza il messaggio
                    Vabbè che c'è sempre almeno un pedagogia... 😅
                    ??? ... "pedagogia" .. ti riferisci al pedagno ?
                    ​Si è vero > il pedagno, può essere usato come una sorta di pallone di sollevamento, ma non è un operazione scontata come può sembrare.

                    Sinceramente, nella mia esperienza, solo una volta ho visto usare da un subacqueo il pedagno per compensare un assetto negativo, ma era una situazione particolare (una prova al lago senza gav in cui l'acqua dolce si è fatta sentire), il subacqueo in questione ha una notevole esperienza, tanto che ha saputo gestire il tutto in autonomia e in maniera ineccepibile.
                    Ovviamente se non avesse avuto il pedagno non sarebbe successo nulla, un colpo di pinne e sarebbe risalito (non eravamo profondi), premesso che non era solo.

                    A mio avviso il pedagno è un rimedio estremo a cui non ci si arriva o meglio non si dovrebbe arrivare.
                    Possibile il suo uso ma non è facile gestire la massa d'aria in un pedagno.

                    Cordialmente
                    Rana
                    Ultima modifica di RANA; 27-12-2017, 11:04.

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                    • #40
                      Originariamente inviato da mumble Visualizza il messaggio
                      Grazie mercurio90,ma mi sai indicare nomi di tutorial o siti dove insegnano come regolare la fettuccia ?auguri

                      Ecco un buon video dove ti spiega tutto, la corretta sistemazione dello schienalino rispetto alla schiena ed il corretto posizionamento dei D-Ring.

                      Oltre che come svestire il gav (vedi a 9:50)

                      Altrimenti si fanno figuracce come in questi video



                      ps. Per quella che è la mia esperienza mi trovo benissimo con la fettuccia unica. Sia in acqua che fuori.


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                      • #41
                        Grazie tonnetto x il filmato è interessante e fà capire tante cose ,però è in yankee ed non sono molto afferrato in esso....possibile qualcosa in italiano? Ciao

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                        • #42
                          mumble - Sull'impiego o meno dei fastex ti hanno già ampiamente risposto. Vorrei solo aggiungere una mia riflessione: è assolutamente normale, specie se agli inizi e con poca esperienza, guardare le soluzioni adottate da coloro che consideriamo "esperti" ed essere portati a copiarle senza capirle a fondo.

                          Mi spiego meglio: la didattica DIR (prima tra poche altre) studia, propone e (soprattutto) diffonde e pubblicizza tecniche e soluzioni che sono il punto di arrivo di una didattica estremamente rigorosa ed alla quale si arriva progressivamente seguendo corsi altrettanto seri e rigorosi. Prova ne sia che all'inizio di questi corsi viene sempre precisato che se l'allievo non dimostra di aver consapevolmente appreso quanto gli è stato insegnato non otterrà il brevetto.
                          Ma non essere riuscito ad ottenere un brevetto DIR (o qualunque altro) non vuol dire non poter andare sott'acqua o considerarsi (oppure, ancor peggio, essere considerato) inferiore ad altri subacquei.

                          Non ha senso (almeno a mio modesto avviso) copiare pedissequamente soluzioni adottate da altri senza aver compreso a fondo le ragioni che li hanno spinti ad adottarle e, soprattutto, senza avere nè compreso nè (ovviamente) condiviso l'intera didattica.

                          Chi ti scrive si immerge in ARA dagli anni settanta (e da molto prima in apnea), quando i GAV, le mute stagne e tantissime attrezzature oggi alla portata di tutti non esistevano.

                          Ho visto nascere e crescere tante didattiche ed ho avuto il tempo di valutare le tecniche proposte e le filosofie (quando c'erano...) sulle quali si fonda(va)no.
                          Da vecchio subacqueo e soprattutto tenendo sempre presente le immersioni che pratico, mi trovo spesso a non condividerle, anche se ho la presunzione di comprenderle.

                          Probabilmente, se invece di prediligere immersioni in mare, in autonomia ed in aria profonda, fossi un subacqueo lacustre o amassi immergermi in grotta, ragionerei differentemente.

                          Questo per dire che sconsiglio a chi inizia un percorso di subacquea (anche tecnica) di "saltare le tappe" ma di sperimentare sulla propria pelle (in sicurezza ovviamente) quelle tecniche e soluzioni che possono sembrare innovative ma che non si comprendono appieno.

                          Personalmente (parlo solo per me) non rinuncerei mai alla comodità dei fastex, ai fondelli del bibo ed allo snorkel ma apprezzo ed uso la S40 in O2 per la decompressione, la muta stagna per la praticità, il GAV tecnico a volume posteriore per l'assetto e così via.

                          Forse sono andato OT ma credo che la voce dell'esperienza vada trasmessa il più possibile.

                          Buone Feste e buone bolle

                          P

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Pablito. Visualizza il messaggio
                            mumble - Sull'impiego o meno dei fastex
                            ......
                            ​Ciao a tutti.

                            Dipende sempre da cosa si va a fare.
                            Ossia dal tipo d'immersione affrontata.

                            In ambito "normale" dove per normalità intendo immersioni che vanno dal ricreativo, all'avanzato per arrivare a un tecnico soft (trimix normossico) secondo me la scelta fastex si, fastex no è soggettiva fatta sulla base di come uno si trova meglio.

                            Se si affrontano immersioni che richiedono un D15 (15+15) per non parlare di un D18 (18+18) ma anche se si usa un D12 pesante dal peso di 15 e passa Kg a bottiglia > la scelta fastex "si o no" smette di essere soggettiva.
                            Il problema non è in acqua, personalmente in acqua non ho visto mai rompersi un fastex, il problema è prima e dopo essere stati sott'acqua.
                            Con bibombola dal peso importante dove si superano i 40 Kg tra acciaio e gas se un fastex dovesse cedere ci potremmo trovare in situazioni pericolose, sbilanciati ecc, ecc ....

                            In queste condizioni secondo me sarebbe meglio evitare, la possibilità che fuori dall'acqua per un movimento maldestro si aprano (non dico rompersi) non è da escludere a priori, in condizioni normali non è il massimo ma si può controllare lo sbilanciamento ma se dietro la schiena si ha più di 40 kg di peso è un rischio da evitare.

                            Si torna sempre al punto di partenza.

                            Nella subacquea non bisogna ragionare "generalizzando" ......
                            Bisogna sempre contestualizzare il concetto.
                            Usare la comodità dei fastex non è un crimine, ci sta, ben vengano ma sempre definendo l'ambito in cui si utilizzano.
                            Alo stesso modo ci sono situazioni in cui il fastex, comunque rappresenta una potenziale criticità da evitare.

                            La risposta è:
                            dipende da cosa si fa.


                            Cordialmente
                            Rana







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                            • #44
                              Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

                              Dipende sempre da cosa si va a fare.
                              Ossia dal tipo d'immersione affrontata.
                              Sono perfettamente d'accordo.

                              Avevo premesso che prediligo immersioni in mare, in autonomia ed in aria profonda. Per "autonomia" intendo il mio gommone (o l'imbarcazione di amici), che non sono normalmente dotate di scalette sufficientemente ampie e robuste da sopportare masse che spesso si avvicinano ai due quintali.

                              Chi utilizza gommoni e/o barche si veste spesso e si sveste sempre in acqua.

                              A parte tutto la mia schiena mal sopporterebbe un D12 (ed orpelli vari) fuori dall'acqua.

                              La prima cosa che faccio, ( dopo aver ancorato ) è calare in acqua almeno due cime per ogni sub a bordo; alla prima assicuro torcia primaria e macchina fotografica. Alla seconda la maschera che recupero al termine della vestizione e che lascio libera per poter assicurare GAV e bombola/e al termine dell'immersione.

                              Se mi immergessi da riva o da un'imbarcazione "adeguata" (magari dotata di montacarichi come all'estero) probabilmente farei scelte diverse.

                              Lasciami però dire che la praticità di sganciare un fastex (in acqua) al termine di un'immersione impegnativa, spesso stanco e desideroso di risalire a bordo dopo la decompressione sfilare il GAV ed assicurarlo alla cima .... è una grande comodità.

                              Come giustamente dici "dipende da cosa si va a fare"

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                              • #45
                                Faccio piu' o meno quello che fa Pablito ma con una barchina in vetroresina. Mi vesto in barca e quando entro in acqua sono pronto per andare mentre prima di risalire mi tolgo gruppo, pesi e Altre gigiate per risalire leggero.
                                Per circa una quindicina di anni ho usato un gav mares sia con d10 he con d12. Fino a quando il gav ha avuto vita. Mai avuto un problema con i fastex.
                                Cambiato gav solo perche' il rivestimento interno diventa a poltiglia che intasava le valvole e rompeva le balle continuare a smontare e pulire o cercare di smanettare con le valvole in decompressione.
                                Piu che. E chi non si campa ma i fastex durano piu' del gav anche di me sicuramente
                                Nel mio caso il gav serve per il bibo e non porto mai con me altre bombole.
                                Ciao
                                Paolo
                                Paolo

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