dal punto di vista legale,quale è l'obbligo x il certificato medico?

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  • #16
    Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
    Il rescue e l'Advanced l'ho fatti rispettivamente 6 e 9 mesi dopo l'open, quindi ero in regola.
    Effettivamente non avevo pensato all'anno naturale di validità del certificato.
    Ho comunque anche firmato un informativa nel caso durante l'anno in corso di validità del certificato medico, fossero sopraggiunte patologie nuove o problemi..
    ​Ciao Lunaticgate,
    grazie per questo intervento chiarificatore.
    Scusa se ti sono apparso polemico ma come istruttore il discorso legato al certificato medico è per me un argomento molto sentito.
    Nel leggere questo tuo passaggio:
    Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
    Il fatto è che, nei corsi successivi di Rescue e Advanced, non mi è stato richiesto più nulla
    non volevo che passasse il messaggio che le didattiche non prestassero attenzione a questi aspetti che sono alla base di un attività sicura.
    Tu sai che fino a quanto tutto va bene, nessun problema .... è nel malaugurato caso succedesse qualcosa che aspetti (che possono sembrare solo adempimenti formali) come la verifica dello stato di salute diventano elementi importanti.....

    Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
    Il discorso però è un altro, quanto sia valida una visita non fatta presso centri specializzati del settore, non è una visita medica per rinnovare la patente o fare un pò di palestra. Probabilmente tali visite sono a discrezione della persona, se credi sia il caso di farla, la paghi privatamente e ti senti più tranquillo.
    Nei precedenti interventi mi sono espresso a riguardo.
    Non prendiamo in considerazione il certificato del medico condotto che è un mero pezzo di carta buono solo ad assolvere adempimenti formali.
    Sono convinto che se una persona si presentasse dal medico condotto con in mano un informativa completa delle patologie che sono controindicazioni all'attività subacquea nessun medico condotto firmerebbe la liberatoria senza almeno aver fatto degli accertamenti.
    In genere si va dal medico condotto e si chiede il vecchio certificato di sana e robusta costituzione che dice tutto e niente.
    Prendiamo in esame la prima cosa, quella più facile che una persona può fare per accertare la propria idoneità fisica alla subacquea, andare a fare una visita dal medico dello sport.
    Analizziamo questo certificato.
    La prima cosa che il medico richiede è per quale attività sportiva si richiede l'abilitazione.
    Quindi c'è la consapevolezza che il certificato non è ad uso generico ma specifico per un'attività e come tale il medico stesso dello sport dovrebbe nel colloquio che segue - la cosi detta indagine anamnestica - andare ad indagare nel passato del soggetto per scoprire eventuali aspetti che potrebbero essere fonte di potenziali problemi - consapevole di quanto, il soggetto, andrà a fare.
    Seguono poi degli esami di rito:
    - Elettrocardiogramma, a riposo e sotto sforzo
    - Spirometria
    - Verifica delle orecchie
    - Controllo della pressione
    Alla fine viene valutato un giudizio che, a mio avviso, ha una sua validità - certo come te condivido il fatto che questa visita comunque si potrebbe rendere ancora più specifica, si dovrebbe valutare di inserire alcuni aspetti che potrebbero essere significativi come l'esame dei riflessi d'immersione per esempio.
    Non è tantissimo ma sicuramente è meglio di niente.

    Come Cesare condivido che a livello di attività personale non si debba mettere un obbligo a cose in cui ci vuole solo un pochino, anzi pochissimo buon senso.

    Diversa è l'attività didattica, in questo caso l'allievo in quanto allievo non è formato e per tanto non è consapevole della necessità di effettuare una verifica del proprio stato di salute.
    In questo caso trovo corretto che ci siano leggi e regolamenti che impongano questa esigenza a tutela non solo dell'allievo stesso ma anche di tutti gli altri soggetti.

    Ovviamente l'esame che porta al rilascio del certificato medico sportivo dipende moto dallo scrupolo del medico che ti visita e non tutti i medici sono uguali nelle valutazioni.
    Io ricordo che un anno sono andato da un medico dello sport che dopo la visita mi ha ventilato che forse poteva esserci (non era sicuro) un soffio al cuore e per tanto mi consigliava, per sicurezza, un "ecocardiocolordoppler" con ciò mi ha rilasciato la certificazione.
    Io mi sentivo minato dovevo verificare questo asserito "soffio al cuore", feci l'esame e il dottore che lo ha eseguito mi ha assicurato che il mio cuore aveva tutti i parametri in ordine, per dimensione e funzionalità, le valvole ok ecc, ecc.
    Sollevato feci vedere il risultato al medico dello sport il quale mi disse: molto bene ora siamo certi che a livello cardiaco sei a posto, sollevato ringraziai e me ne andai.
    Dopo poco tempo scoprii parlando con gli amici del circolo che quel medico dello sport mandava tutti i subacquei che si rivolgevano a lui, alla prima visita, a fare l'ecocardiocolordoppler, mandava .... te lo consigliava buttando li un "mi sembra di sentire un qualcosa" ma potrei sbagliare ......
    Mi misi a ridere, non ero arrabbiato, capivo le sue ragioni e anche se da un lato ero risentito per il fatto che mi ha fatto preoccupare, dall'altro ero contento di aver fatto quell'esame che altrimenti non avrei fatto.

    Cordialmente
    Rana




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    • #17
      Più o meno è come per la bicicletta ...
      www.liberisub.it

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      • #18
        Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
        Più o meno è come per la bicicletta ...
        Palombaro ciclista ?
        Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
        L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.

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        • #19
          Il corso di rescue (soprattutto) ed advanced, sono stati molto più intesi dell'Open.
          Non ho avuto problemi, ma un paio di allievi erano molto provati durante il corso di rescue.
          Alla fine tutto è andato per il meglio, ma ho avuto la sensazione che un paio di loro non fossero fisicamente idonei o preparati. Ad esempio, io soffro di pressione alta che tengo a bada con la dieta e ACE inibitori, ed è una cosa che ho fatto presente sin da subito. Mi sono informato anche presso il DAN, e sembrerebbe che gli ACE inibitori siano "consigliati" rispetto ai beta-bloccanti per quanto riguarda le immersioni. Per fortuna è ormai qualche anno che la pressione è stabile ed ottimale, talvolta addirittura più bassa del solito (50/110 di media e circa 65 battiti al minuto, 41 anni), ma parlando con uno degli allievi durante il corso di rescue, anche lui aveva problemi di pressione alta ma prendeva delle compresse beta-bloccanti e diuretiche, oltre al fatto che nell'ultimo periodo queste compresse non facessero più un grande effetto. Abbiamo misurato la pressione insieme dopo una mezz'ora della seconda immersione (ho la macchinetta della Omron sempre con me), io avevo tipo 60/110 ed i soliti scarsi 70 battiti, mentre lui aveva qualcosa come 95/145 per 80 battiti, dove soprattutto la diastolica era da prestare attenzione. Non ho indagato perché non era mia competenza farlo, ed ho anche evitato di agitare la persona più del dovuto, ma gli ho consigliato che se non se la sentiva, di parlare apertamente con l'istruttore. Quel giorno avevamo finito, ed il giorno dopo mi ha detto che si sentiva bene, ed abbiamo continuato con il corso, ma se devo dire che avesse una buona cera a fine immersione, sarei un bugiardo, tant'è che anche l'istruttore se n'è reso conto, ma lui ha continuato imperterrito.
          Alla fine non è successo nulla, ma io mi chiedo, è davvero il caso andare contro i propri limiti?
          Magari era solo un periodo no per lui, può capitare, ma in questi casi, il centro dive come può salvaguardarsi?

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          • #20
            Originariamente inviato da lunaticgate Visualizza il messaggio
            Magari era solo un periodo no per lui, può capitare, ma in questi casi, il centro dive come può salvaguardarsi?
            ​Ciao,
            in questi casi, secondo me, il diving che sospetta una non corretta forma fisica ma il soggetto manifesta l'intenzione di fare comunque l'immersione, si salvaguarda semplicemente informando il soggetto stesso.
            Io, diving, ti rendo consapevole con un informativa dei rischi derivanti da determinate condizioni fisiche o collegati all'assunzione di determinati farmaci, se mi accorgo che potrebbero esserci problemi ti chiedo se te la senti di fare l'immersione.
            Se il soggetto è sicuro e dice che sta bene, sono cavoli suoli se sta male.
            Tu mi dirai, in caso il soggetto ha un problema comunque questo non impedisce di andare davanti al giudice.
            Io ti rispondo, si hai ragione, ma in ogni caso se succede un incidente grave si finisce davanti al giudice.
            Il problema non è finire davanti al giudice, il problema è dimostrare al giudice che si è operato con diligenza e professionalità cercando nei limiti del lecito (non siamo maghi, non siamo medici) di capire e prevenire potenziali situazioni pericolose.
            Io, diving, non ho le capacità ne il diritto di fare diagnosi e decidere chi può immergersi e chi no, posso eventualmente sulla base della mia esperienza capire se ci possono essere problemi (come nel caso che hai descritto tu, in cui sulla tua esperienza personale legata al controllo della pressione hai sospettato su un altro soggetto un potenziale problema) e per tanto informarmi e, soprattutto, informare.
            Una volta che ho informato tutti i subacquei, una volta che ho chiesto a tutti i subacquei se stanno bene, se si sentono di fare l'immersione, una volta che ho un informativa firmata, eventualmente verificato i certificato medico, una volta che ho testimoni che io ho più volte chiesto se tutti si sentivano bene ed erano intenzionati ad immergersi io, diving, ho fatto tutto quanto era mio dovere fare.
            Se succede un incidente anche grave per un malore io, diving, finisco come atto dovuto davanti al giudice ma una volta che dimostro che avevo l'informativa firmata, che avevo chiesto più volte se tutti erano in buone condizioni fisiche e se la sentivano di fare l'immersione cosa mi si può recriminare ?

            Cordialmente
            Rana


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