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  • paolo55
    ha risposto
    Alastar
    Uso da sempre il bibo ed i gav con le cinghie da quando sono usciti trovandoli comodissimi
    Posizionare la cinghia superiore in corrispondenza delle ogive e' per me una regola fissa
    Per qualche anno ho usato lo stesso gav con un d12 corto che con quel posizionamento si e' comportato esattamente come il d10
    Con un gav da quattro soldi della sopras che e' abbastanza una schifezza entry level la eccessiva mobilita' del gruppo e' stata eliminata semplicemente mettendo un inguinale
    Ciao
    Paolo

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  • Alastar
    ha risposto
    DrowningDiver io uso un gav tipo il DIR30
    La cinghia fermabombola più in alto va appena sotto l'ogiva del 15l in acciaio.
    Nonostante io sia piuttosto alto mi sento perfettamente equilibrato testa/piedi in acqua.
    Ultima modifica di Alastar; 24-08-2021, 10:26.

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  • erino2707
    ha risposto
    Originariamente inviato da DrowningDiver Visualizza il messaggio
    Ciao, visto che anche voi siete felici possessori del DIR 30, posso chiedervi quante cinghie usate per bloccare la bombola ? Io se uso le due predefinite (per intenderci la centrale e quella in alto) con bombole da 15 lt in acciaio con fondello, tendo ad essere troppo carico in alto e quindi i piedi per aria.
    Vi è mai capitato?
    - DD
    Ciao mai usato la bombola da 15lt
    Dovresti compensare con i piombi
    bisogna vedere dove posizioni i pesi
    Io con il gav avevo preso anche 2 tasche porta pesi e li ho messi nella cinghia in basso dove blocchi la bombola

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  • DrowningDiver
    ha risposto
    Ciao, visto che anche voi siete felici possessori del DIR 30, posso chiedervi quante cinghie usate per bloccare la bombola ? Io se uso le due predefinite (per intenderci la centrale e quella in alto) con bombole da 15 lt in acciaio con fondello, tendo ad essere troppo carico in alto e quindi i piedi per aria.
    Vi è mai capitato?
    - DD

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  • erino2707
    ha risposto
    Originariamente inviato da Chris100 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti, seguendo i vostri preziosi consigli ho comprato il dir30, il mio primo gav posteriore, perché dopo aver provato questo tipo di gav l'utilizzo di quello "classico" mi urtava parecchio.

    L'ho preso con piastra in acciaio e dopo qualche tuffo (di assestamento diciamo) non posso che essere assolutamente contento della scelta fatta.

    A onor del vero ho cambiato un pochino tutta la configurazione e (probabilmente) avendo cambiato anche le pinne con delle jetfin, ora non uso più la cintura dei pesi
    Avevo previsto che ciò sarebbe potuto avvenire in quanto il gav pesa circa 5kg, gli stessi che mettevo in cintura, ed effettivamente così è stato.
    Ciao
    anch'io mi son fatto quel gav ottima la qualità e il prezzo fantastico
    solo la piastra pesa hg 3,200
    Buone Bolle

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  • Chris100
    ha risposto
    Ciao a tutti, seguendo i vostri preziosi consigli ho comprato il dir30, il mio primo gav posteriore, perché dopo aver provato questo tipo di gav l'utilizzo di quello "classico" mi urtava parecchio.

    L'ho preso con piastra in acciaio e dopo qualche tuffo (di assestamento diciamo) non posso che essere assolutamente contento della scelta fatta.

    A onor del vero ho cambiato un pochino tutta la configurazione e (probabilmente) avendo cambiato anche le pinne con delle jetfin, ora non uso più la cintura dei pesi
    Avevo previsto che ciò sarebbe potuto avvenire in quanto il gav pesa circa 5kg, gli stessi che mettevo in cintura, ed effettivamente così è stato.

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    nei vocabolari etimologici non c'è traccia, dovrei andare a ripescare un vocabolario della lingua italiana di inizio secolo scorso che devo avere nascosto da qualche parte.
    ...una figata, quei vocabolari lì!!

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    eh, dipende che tuffi intendi, anche in Mar Rosso.

    Per tuffi rec, previo accordo col diving, gav e pinne non me li porterei proprio...
    Appunto, tagliamo ancora peso.... Muta 3mm erogatori maschera

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
    E sul concetto di acquaticità -dote che non si acquista, ma si acquisisce con la pratica- "92 minuti di applausi"!!!

    A proposito, un sommozzatore di vecchia data e scuola mi ha detto che il termine Acquaticità è stato coniato da Duilio Mercante, ma qualcuno lo sa per certo?

    A proposito
    nei vocabolari etimologici non c'è traccia, dovrei andare a ripescare un vocabolario della lingua italiana di inizio secolo scorso che devo avere nascosto da qualche parte.

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    E sul concetto di acquaticità -dote che non si acquista, ma si acquisisce con la pratica- "92 minuti di applausi"!!!

    A proposito, un sommozzatore di vecchia data e scuola mi ha detto che il termine Acquaticità è stato coniato da Duilio Marcante, ma qualcuno lo sa per certo?
    Ultima modifica di Livio Cortese; 07-06-2021, 20:25.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    Detto questo:
    Personalmente sono sempre stato dell'idea che, ad inizio avventura sub, sul gav bisognerebbe spendere il meno possibile, va bene qualsiasi cosa, anzi più è basilare meglio è. Meglio se ha un paio di tasche capienti.

    Una spesa più seria ha senso quando si hanno le idee chiare su cosa, dove (e soprattutto come) si vuol fare.
    Eppure, vedo tanti sub che, prima ancora dell'erogatore, comprano il gav.
    Caro Blu Dive.

    Affronti un argomento molto scivoloso, anche se comprendo il tuo discorso e, personalmente, lo condivido.
    E' un attimo trovarsi impantanati nel "moralismo".

    Io penso che si fa subacquea anche con il piacere di usare le cose che piacciono, ossia si ha il diritto di spendere i propri soldi come meglio si crede.

    Io quando comprai il mio primo gav di fatto ho seguito il tuo consiglio, comprai un gav Mares base che rappresentava una rimanenza di magazzino che venne via per poco, ma io non avevo, soprattutto in quegli anni che iniziavo a lavorare un grosso budget, ma al contrario estremamente contenuto.

    Questo non vuol dire che se uno ha un budget di spesa più esteso non possa togliersi delle voglie, io stesso se avessi potuto contare su una più alta disponibilità avrei comprato probabilmente (all'ora) un altro tipo di gav anche se, con il senno del poi mi sono trovato benissimo.

    Per questo motivo io non mi sono spinto a parlare del perché comprare questo o quello ma a dare semplicemente informazioni tecniche, questo è cosi, quest'altro funziona cosi, punto e basta, lasciando al libero arbitrio la scelta che non mi compete.

    Premesso questo tu e Livio Cortese toccate un aspetto, per me, fondamentale:
    "La tecnica subacquea con cui si gestisce un gav"

    Penso che se un subacqueo ha ben chiaro e possiede le capacità acquatiche (acquaticità) con cui gestire l'assetto e di conseguenza il gav, sa anche che il gav a livello "ricreativo" non fa la differenza.
    Cosa voglio dire ?

    Cerco di spiegarmi con tatto, nell'immersione ricreativa (pseudo avanzata) un gav da € 180,00 primo prezzo, entry level chiamatelo come volete - in termini di prestazione e funzionalità - è esattamente come un gav da € 1.300,00, ossia la tipologia del gav non incide sulla prestazione subacquea.

    In conclusione, va benissimo parlare di gav costosi, di piastre in carbonio o acciaio, ecc, ecc,
    massimo rispetto per le scelte, ognuno compra quello che reputa meglio o che gli piace di più in base alle proprie disponibilità .....
    ma con una piccola precisazione o meglio consapevolezza.
    Nulla di tutto questo (nessun tipo di gav) vi renderà mai subacquei migliori.
    A rendervi migliori è solo una corretta tecnica ossia "acquaticità" e quella non si compra ma si deve per forza imparare sott'acqua.

    Cordialmente
    Rana

    Lascia un commento:


  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Se ne hai tanti cosa ti cambia prendere uno o due bagagli extra?
    Viaggiare con un bagaglio al posto di due, per me una differenza c'è, se poi hai comunque un secondo bagaglio per le apparecchiature foto - video la differenza è ancora più importante.

    Diciamo che per me (ripeto per me) viaggiare con un bagaglio leggero e compatto è un valore a prescindere se una persona viaggia tanto.

    Lo schienalino in carbonio costa tanto ma, ripeto, se uno fa due o tre viaggi all'anno importanti, il costo dello schienalino è irrisorio e magari ti fa risparmiare nel costo del volo.

    Cordialmente
    Rana

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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

    Pienamente d'accordo. Per chi viaggia alluminio è un buon compromesso tra peso e soldi.... Se si viaggia davvero tanto o si hanno tanti soldi, carbonio è la migliore scelta.............
    Se ne hai tanti cosa ti cambia prendere uno o due bagagli extra?

    Lascia un commento:


  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    .... Tanto per quei tuffi cos'altro serve?
    eh, dipende che tuffi intendi, anche in Mar Rosso.

    Per tuffi rec, previo accordo col diving, gav e pinne non me li porterei proprio...

    Lascia un commento:


  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


    Ciao Mercurio,
    per curiosità dopo il tuo intervento sono andato a verificare i pesi.

    Ho riscontrato (ovviamente senza valutare i costi):

    Piastra in carbonio costa tantissimo ma non richiede contropiastra:
    Pesa circa 0,48 Kg diciamo mezzo chilogrammo, non richiede contro piastra.

    Piastra in alluminio 3 mm:
    La piastra pesa circa 0.75 Kg due chilogrammi.
    Se richiede la contropiastra sempre in 3 mm di spessore bisogna aggiungere 0,2 kg circa 2 etti.
    Si arriva ad un totale di circa 1 kg.

    Piastra in acciaio 3 mm:
    La piastra pesa circa 2,1 Kg due chilogrammi.
    Se richiede la contropiastra sempre in 3 mm di spessore bisogna aggiungere 0,6 kg circa 6 etti.
    Si arriva ad un totale di quasi 3 kg.

    Se uno viaggia tanto, se viaggia tanto spende tanto nei viaggi e per questo non penso che si fa problemi a spendere circa € 300,00 in una piastra di carbonio.

    In sacco piccolo e di buona qualità unito ad una piastra in carbonio è la soluzione migliore per chi viaggia tanto.

    L'alluminio è un alternativa economica ed anche altrettanto valida, ovviamente la validità o meno della scelta si calcola anche in termini di quanto margine si ha con il peso dei bagagli.

    L'acciaio per chi viaggia in aereo proprio no.

    La contropiastra .... anche no ! (opinione mia personale) se proprio non se ne può fare a meno.
    Se il gav nasce per essere usato con la contropiastra e non ha le "feritoie" va bene lo si usa ci mancherebbe ma se, se ne può fare a meno meglio.

    Perché portarmi un lamierato inutile se posso farne a meno anche se pesa pochi etti ?
    Inoltre con la contropiastra la bombola è almeno uno o due centimetri più distaccata dalla schiena e questo non è certo un vantaggio.
    Il gav risulta più pulito e meno barocco - opinione personale ovviamente.

    Cordialmente
    Rana



    Pienamente d'accordo. Per chi viaggia alluminio è un buon compromesso tra peso e soldi.... Se si viaggia davvero tanto o si hanno tanti soldi, carbonio è la migliore scelta.............

    Poi io non sono tipo che viaggia in certe mete.... Ma una volta l'aereo per andare a fare immersione l'ho preso.... Destinazione aeroporto di Milano. Previsti 3 tuffi strong a Punta Granelli e al Moregallo. Mi sono portato tutto tranne le bombole. Quel paio di kg di piastra era il meno... Stagna Jetfin 5 erogatori 3 pedagni maschere wet not sottomuta da 400g... Ecc ecc la piastra è stato l'ultimo pensiero.,... In ogni caso in mar Rosso per esempio devi per forza tenere d'occhio il peso... Io per fare quei tuffi prenderei un gav ricreativo, octopus non mk25, pinne leggere scarpetta, muta 3 mm, pedagno minimal con spool.... Tanto per quei tuffi cos'altro serve?

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