Di recente tornato dalla crociera sub, due note su come è andata.
Ho viaggiato con Scuba Cruise e mi sono trovato bene, ben organizzati e disponibili. Barca (beh, barca per modo di dire... ) comoda, spazi adeguati per i 20 sub trasportati, quasi nuova varata nel 2019. Guide competenti e attente.
Ambiente incontaminato e assolutamente solitario in quanto ci sono solo due mezzi nautici che fanno questa rotta.
Il fatto che l'area è stata riaperta al turismo dall'ottobre scorso dopo 10 anni di totale chiusura ha certamente portato benefici al contesto; vita marina assai ricca (barriere coralline da favola), tanti incontri di pelagico e altro (pressochè giornalieri): squali pinna bianca, nera, seta, grigi, martello, aquile di mare, tonni, barracuda, etc. etc. etc... Delfini, una presenza pressochè costante.
Tuffi non impegnativi ma non consigliabili ai principianti: ci si butta nel blu dal gommone con jacket collassato e ci si assesta sui 5 metri in attesa che il gruppo si ricomponga poi si va verso i 30... 35... 40 metri, correnti variabili da basse a moderate ma quasi sempre superficiali.
Le immersioni sono principalmente alle punte sud (le più esposte alle correnti) ma alcune anche alle punte nord: isolotti corallini emersi (dove nidificano uccelli marini e la cui sabbia è tutta segnata dalle tracce delle tartarughe che qui vanno a deporre le uova) o banchi corallini sommersi. Entrambe le situazioni sono caratterizzate da piccoli plateau a una profondità di circa 20 metri al temine dei quali si sprofonda in fondali da 150.. 200 e oltre metri: l'area è di origine vulcanica, profondità ampie e verticali . Ed è qui, fuori dal plateau e scendendo ancora che si svolge il clou di quasi tutte le immersioni e dove c'è la quasi certezza di incontri quotidiani di interesse.
Bella, bella, bella crociera: peccato solo per la visibilità. Ci aspettavamo quella tipica da mar Rosso, ma si veniva da una burrascata con venti fortissimi e onde da 3 metri e oltre, quindi dopo i 15-20 metri era tutto torbido: si guardava non verso il blu ma verso un cupo verde. Quasi roba da lago, insomma. Chissà cosa si sarebbe visto se ci fosse stata l'abituale trasparenza...
Andateci, ma spero che non autorizzino altre barche: altrimenti si affolla l'area e si rompe la magia dei luoghi!
Ho viaggiato con Scuba Cruise e mi sono trovato bene, ben organizzati e disponibili. Barca (beh, barca per modo di dire... ) comoda, spazi adeguati per i 20 sub trasportati, quasi nuova varata nel 2019. Guide competenti e attente.
Ambiente incontaminato e assolutamente solitario in quanto ci sono solo due mezzi nautici che fanno questa rotta.
Il fatto che l'area è stata riaperta al turismo dall'ottobre scorso dopo 10 anni di totale chiusura ha certamente portato benefici al contesto; vita marina assai ricca (barriere coralline da favola), tanti incontri di pelagico e altro (pressochè giornalieri): squali pinna bianca, nera, seta, grigi, martello, aquile di mare, tonni, barracuda, etc. etc. etc... Delfini, una presenza pressochè costante.
Tuffi non impegnativi ma non consigliabili ai principianti: ci si butta nel blu dal gommone con jacket collassato e ci si assesta sui 5 metri in attesa che il gruppo si ricomponga poi si va verso i 30... 35... 40 metri, correnti variabili da basse a moderate ma quasi sempre superficiali.
Le immersioni sono principalmente alle punte sud (le più esposte alle correnti) ma alcune anche alle punte nord: isolotti corallini emersi (dove nidificano uccelli marini e la cui sabbia è tutta segnata dalle tracce delle tartarughe che qui vanno a deporre le uova) o banchi corallini sommersi. Entrambe le situazioni sono caratterizzate da piccoli plateau a una profondità di circa 20 metri al temine dei quali si sprofonda in fondali da 150.. 200 e oltre metri: l'area è di origine vulcanica, profondità ampie e verticali . Ed è qui, fuori dal plateau e scendendo ancora che si svolge il clou di quasi tutte le immersioni e dove c'è la quasi certezza di incontri quotidiani di interesse.
Bella, bella, bella crociera: peccato solo per la visibilità. Ci aspettavamo quella tipica da mar Rosso, ma si veniva da una burrascata con venti fortissimi e onde da 3 metri e oltre, quindi dopo i 15-20 metri era tutto torbido: si guardava non verso il blu ma verso un cupo verde. Quasi roba da lago, insomma. Chissà cosa si sarebbe visto se ci fosse stata l'abituale trasparenza...
Andateci, ma spero che non autorizzino altre barche: altrimenti si affolla l'area e si rompe la magia dei luoghi!
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