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Sestini è uscito dal coma. Le prime parole: «Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?»
«Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?». Stamattina Massimo Sestini è uscito dal coma. E il suo primo pensiero è andato ai ragazzi della guardia costiera che gli hanno salvato la vita. Poi le lacrime, di gratitudine. Il fotografo fiorentino - uno dei più noti al mondo, vincitore del World press photo nel 2015 - è ricoverato in gravi condizioni a Trento da sabato scorso. «Ma ora respira! L’ossigeno è forte, ma respira da solo», raccontano commossi i suoi cari. «Una ripresa sorprendente, incredibile», dicono i medici.
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Sestini, primi segnali di speranza. La compagna: “Massimo è forte, aspettiamo il suo risveglio”
“Viene tenuto in coma farmacologico finché non sarà guarito dalla polmonite dovuta alle acque sporche.
Ora stanno cercando di individuare l’esatto batterio, per poi dargli le cure specifiche.
Una volta passata l’infezione, proveranno a farlo respirare da solo e poi lo estuberanno, dopodiché dovrà iniziare delle terapie.
È normale che ci vogliano un po’ di giorni, ma siamo tutti ottimisti.
Non ha subito danni neurologici. E poi Massimo è forte fisicamente, è una persona sana, non ha mai fumato una sigaretta in vita sua. Io so che ce la farà”.
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Io quello che dovevo dire l’ho già scritto giorni prima.
In teoria, dico in teoria, era pure esperto.
Usava un bibo?
Usava un mono? Almeno aveva doppio primo stadio? Che non serve a nulla sul mono tranne che in un’immersione del genere dove in qualche minuto sei furori?
Aveva una s40 o un cazzo di bombolino da 2-3L?
Che quanto accaduto sia di lezione per il futuro per i poveri “primo grado”.
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Sull'accaduto si è letto di tutto e di più, come sempre.
Purtroppo, o per fortuna, ero già andato via quando è successo. Il signore l'ho visto perchè era vicino a noi in coda con tutto il suo gruppo di fotografi e videomaker professionisti, per entrare nel foro a loro riservato.
Quello che mi ha colpito, oltre all'attrezzatura fotografica iper tecnologica, che quasi tutti avevano lo stesso tipo di muta apparentemente mai entrato in acqua. Si vedeva che era intonsa, senza pieghe ecc.
Detto ciò, difficilmente si sapranno mai le reali cause di quanto accaduto, fosse successo da un'altra parte, magari in mare o comunque un'immersione libera, probabilmente staremmo parlando di una tragedia anzichè un incidente.
Dal canto mio, questa è stata la volta dove mi sono divertito di più perchè siamo riusciti a fare un giro di una decina di minuti utilizzando la bussola. Senza probabilmente avrei continuato a fare un giro a ciambella su se stessi come fanno un pò tutti, io compreso, quando non si vede nulla e non ci sono punti di riferimento.
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E a leggere oggi dell'incidente a Sestini non faccio proprio fatica a crederci
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E' passata una vita.....
Perchè com'è adesso? Ti tuffi in un buco, fai un giretto e risali?
Al tempo avevamo 6 o 8 fori di 2mx2m circa distanti 10-15m uno dall'altro (sto dicendo cifre ricostruendo a memoria).
Erano messe a rettangolo....quindi 4x2 o 3x3, tutte sagolate e in ogni foro la cima usciva ed era bloccata nel ghiaccio con chiodi da ghiaccio.
Ci si tuffava nel primo foro in coppia, vincolati da una cimetta a sua volta vincolata con doppio moschettone alla cima del percorso.....stile ferrata x intenderci.
Ad ogni "tappa foro", si era obbligati ad uscire con la testa dall'acqua, dare l'ok, e il responsabile del foro staccava i moschettoni prima del chiodo e li riattaccarli dopo, nella tratta seguente.
Chi voleva faceva tutto il giro ma potevi interrompere in qualsiasi momento.
Tutto banale, tutto facile, ma all'epoca gli open non potevano venire, giustamente.
Credimi che c'erano subacquei "fighi" che al primo foro uscivano con lo sguardo stralunato.
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Io l'ho scritto per chi legge e non c'è mai stato, non è un'immersione ma semplicemente vivi l'esperienza di pochi minuti nel vedere la crosta di ghiaccio, con le sue forme e le bolle che corrono ovunque.
Quindi una volta si entrava da un buco e si usciva dall'altro? Così mi sarebbe piaciuto di più
Anterselva deve essere una bella esperienza ma per il momento non ci sono mai stati altri consensi per venire su.
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Guarda che non devi spiegarmi l’immersione sotto il ghiaccio.
C’ero anch’io sotto, legato, sotto il ghiaccio quasi di notte, a seguire una lampada sopra il ghiaccio, che dava la rotta per tirare la cima tra un foro e l’altro.
Ti sei mai tolto la maschera con l’acqua a 3°? Un open secondo te sa farlo?
Sa gestire un’auto erogazione? Sotto era pieno di rami…..se perde quota e scende a 3-4m e x sfiga ci resta dentro, sta calmo?
I Carabinieri, Vigili, Polizia che gestiscono un buca, DA FUORI, se un open va in panico, non possono fare nulla.
Si va in coppia, imbragati e legati alla cima e appioppano il novellino al grande adv.
Follia e per giunta per non vedere un cazzo e prendersi una ghiacciata.
Questo il mio pensiero, poi fate quello che vi pare.
Se proprio vuoi andare vai ad Anterselva e lascia perdere Lavarone…..te lo dico da trentino.
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Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggioEro nel team organizzativo nel 2008.
Non voglio smontare il tuo entusiasmo ma vacci se proprio non hai altro da fare.
L’unico aspetto positivo è stato che li ho conosciuto Casati grazie al quale ho imparato ad andare in acqua.
Ricordo come se fosse ieri la sua frase: sono pazzi ad andare in acqua così, sotto il ghiaccio col mono. Io non lo farei mai.
Questa frase mi ha lasciato scioccato detta da uno dei più grandi spelosub al mondo.
E la storia non insegna un cazzo vedo: prerequisito per immergersi BREVETTO DI PRIMO LIVELLO, ma devi rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni fornite dagli organizzatori.
Ma che cazzo vuol dire?
Sono da denuncia.
https://www.visittrentino.info/it/gu...nte%20innevati.
Non è un'immersione, sotto non si vede quasi nulla, è un'esperienza e per come ti imbragano, è impossibile fare cazzate se non impegnandosi non poco.
Entri ed esci dallo stesso foro, sei continuamente legato con l'uscita e la corda (non uno spaghetto ma corda corda) la tiene sempre l'operatore che ogni 3x2 ti da lo strattone per vedere se è tutto a posto. Se non rispondi ti tirano fuori, se tiri troppe volte ti tirano fuori...
Merita di più la notturna, con loro che ti indicano una strada da fuori illuminando il ghiaccio, ma quest'anno non mi fermo fino a tardi.
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a me immersione sotto il ghiaccio non attira...boooo
troppo sbatti x un cazzo
scusate il francese
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Ero nel team organizzativo nel 2008.
Non voglio smontare il tuo entusiasmo ma vacci se proprio non hai altro da fare.
L’unico aspetto positivo è stato che li ho conosciuto Casati grazie al quale ho imparato ad andare in acqua.
Ricordo come se fosse ieri la sua frase: sono pazzi ad andare in acqua così, sotto il ghiaccio col mono. Io non lo farei mai.
Questa frase mi ha lasciato scioccato detta da uno dei più grandi spelosub al mondo.
E la storia non insegna un cazzo vedo: prerequisito per immergersi BREVETTO DI PRIMO LIVELLO, ma devi rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni fornite dagli organizzatori.
Ma che cazzo vuol dire?
Sono da denuncia.
https://www.visittrentino.info/it/gu...nte%20innevati.
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Originariamente inviato da nello Visualizza il messaggio
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Originariamente inviato da diegoevo Visualizza il messaggioQuesto sabato si va a Lavarone sotto i ghiacci,
https://www.lidobertoldi.it/Webcam.htm
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