deco accelerata

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  • deco accelerata

    apro questa discussione poiché come neofita della tecnica , ho più dubbi che risposte....

    come faccio a calcolare la deco, intesa come quali profondità e per quanti minuti , immaginando di scendere in aria e volendo accelerare a deco usare un eanX?

    come calcolo quale Ean mi conviene usare per la deco?

    chiedo poiché, parochia che vai omelia che snti, e l prete non rislve la questione.

    Io fino ad ora ho usato le tabelle Us Navy, per profili in aria.e fatto tutto in aria, salvo qualche volta che ho usato O2 per la tappa dei 3 m.
    "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

  • #2
    Premesso che in un immersione aria profonda la mia preoccupazione non è principalmente sulla decompressione, ma quest’ultima deve essere ben chiara in fase di pianificazione, valutando eventuali contigenze a tavolino.
    Detto questo , smanettando con qualsiasi sofware deco a parità di tempo e profondità hai la deco accumulata
    Se invece vuoi un avere un sistema di calcolo “spannometrico”

    immagina di fare un immersione 20@45
    La prima cosa da calcolarti qual è il tempo sul fondo in curva e qual è il tempo fuori curva

    a 45 metri diciamo che dopo 5 sei fuori curva

    Hai 15 minuti di fondo in cui sei fuori curva

    Fascia
    40-50 3 minuti di deco ogni minuto oltre la curva
    30-40 2 minuti di deco ogni minuto oltre la curva
    20-30 1 minuti di deco ogni minuto oltre la curva



    Per ogni minuto di fuori curva conti 3’ di deco 15x=45 di deco totale da smaltire in aria, da aggiungere al tempo di risalita

    La maggior parte dei sub "tecnici" è solita utilizzare un gas deco con % di O2 più elevata, in modo da raggiungere 1,6 a 30 o 21 mt (ean 40 o 50)
    Cosa conviene? Tutto e niente, chi può dirlo…. Diciamo che funziona abbastanza bene tutto e non mi risulta che le camera iperbariche siano piene di sub che si decomprimo con ean40 anziché 50

    Ognuno fa le scelte , ha il suo credo e sceglie il modo secondo lui migliore per curarsi
    Deco fonda con risalita lenta con controllo delle bolle oppure deco bulhamiana ,curativa tutta sopra con ossigeno….

    Personalmente nei tuffi in aria non userei un 40 diciamo che facendo lo swich a 30 metri non mi fermerei 5 minuti con quel gas in bocca……ho ancora un ppn2 troppo alta
    http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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    • #3
      e come calcoli le quote?
      "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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      • #4
        Originariamente inviato da citocromo
        e come calcoli le quote?
        diciamo che un tuffo del genere 20@45 lo farei con almeno una decompressiva

        Userei ean50
        risalirei a 10mt al minuto fino alla quota cambio 21
        ci rimarrei 5'minuti
        e poi risalita ogni 3mt

        scusa se le chiedo, ma hai fatto un corso tek?
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        • #5
          Originariamente inviato da paolinus
          Originariamente inviato da citocromo
          e come calcoli le quote?
          diciamo che un tuffo del genere 20@45 lo farei con almeno una decompressiva

          Userei ean50
          risalirei a 10mt al minuto fino alla quota cambio 21
          ci rimarrei 5'minuti
          e poi risalita ogni 3mt

          scusa se le chiedo, ma hai fatto un corso tek?
          no.non ho fatto un corso tek.ho usato sempre le tabelle us navy per programmare immersioni quadre.
          il discorso però è che, visto che parrocchia che vai, prete che trovi, non mi è chiaro come:

          calcolo quote e tempi delle tappe.

          mix migliore per la deco accelerata.

          tutti si limitano a dire, usa il programma, o le tabelle, ma senza dire mai, come si calcola la quota di tappa e il relativo tempo, in funzione delmix scelto.
          E questo per me non và proprio bene.non mi danno le info che stò cercando.
          "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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          • #6
            di qui la domanda: perché proprio 21 metri?in funzione di cosa?come decidi che quella tappa è la prima che fai?perchè ean 50 come mix?
            "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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            • #7
              Originariamente inviato da citocromo
              di qui la domanda: perché proprio 21 metri?in funzione di cosa?come decidi che quella tappa è la prima che fai?perchè ean 50 come mix?
              Ciao Citocromo.
              Le tue domande riassumono un ampio discorso inerente alla decompressione con l'utilizzo delle miscele decompressive.

              Cercherò, al contrario di come faccio sempre id non scrivere un esagerazione.

              Tu dici di usare le tabelle US Navy.
              Bene ma io mi chiedo quali tabelle ?

              Si, ti chiedo quale delle due versioni ?

              Quella classica che è riportata in tutti i vecchi manuali federali per intenderci questa:


              In questo caso hai solo un modo per utilizzare le miscele nitrox e/o O2.
              Usarle con i tempi dell'aria - non puoi far altro.

              Se invece usi le tabelle US Navy revisione 6, per intenderci queste:


              In questo caso, queste tabelle hanno anche la modalità deco in O2 e permettono di passare a -9 metri all'ossigeno puro.
              (Ovviamente io non mi prendo nessuna responsabilità sull'uso improprio di queste tabelle da parte di chi leggendo il mio intervento si senta autorizzato ad usarle senza conoscerle nello specifico.)

              Questo se vuoi usare le tabelle - nello specifico le US Navy.

              Altrimenti ci sono i Software che permettono di calcolare la decompressione inserendo tutti i parametri compreso l'utilizzo o meno di miscele decompressive.

              Premesso questo, l'uso delle miscele decompressive si basa sul concetto della "finestra d'ossigeno".
              Detta in breve tanto più ossigeno metti - tanto maggiore sarà l'inerte estratto dal nostro corpo.

              Solo che non puoi esagerare con l'ossigeno in quanto tossico a certe pressioni parziali.

              Cosi si è arrivati in decompressione a un compromesso 1,6 Bar di Pp di O2.

              Se usi il nitrox 50 questa pressione parziale la raggiungi a -21 metri.
              Sarebbero per la precisione 22 metri ma si preferisce una quota che sia un multiplo di tre ergo 21.

              A questa quota conviene sempre fare una tappa perché ....
              Perché a -21 m. in ean 50 hai la massima Pp di O2 ergo estrazione d'inerte (o meglio distruzione di microbolle) a una quota in cui è comunque presente una pressione ambiente tale da tenere stabili "ferme" l'evoluzione delle microbolle.

              Questo è il motivo perché ci si ferma a -21.

              Metti tutto insieme e capirai che ognuno si cucina la decompressione che più gli piace abbinando i vari elementi (principi) della decompressione.


              Cordialmente
              Rana

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              • #8
                Originariamente inviato da citocromo
                di qui la domanda: perché proprio 21 metri?in funzione di cosa?come decidi che quella tappa è la prima che fai?perchè ean 50 come mix?
                sorry pensavo che almeno ABC lo sapessi....
                http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                • #9
                  grazie Rana, come sempre delucidante , meglio del vetril!

                  io ho usato, e uso, la prima versione, che ho nella versione plastificata , e moschettonata nella tasca sx, poiché il pir padi, (per le rec) l'ho perso...(2 volte...al terzo il mio boss, mi ha "consigliato di impararlo a memoria , se ancora non lo avessi fatto )

                  La seconda versione, non ce l'ho ma me la cercherò in rete, anche se la vedo dura da plsticare e portare dietro, visto che sembra un volume della treccani.

                  Quindi ricapitolando, si parte al più profondo dai 21m , per via della ppO2 del mix che stò usando(si presume ean50, che è il più comune)

                  Ma come scelgo il best mix per deco?
                  "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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                  • #10
                    Originariamente inviato da paolinus
                    Originariamente inviato da citocromo
                    di qui la domanda: perché proprio 21 metri?in funzione di cosa?come decidi che quella tappa è la prima che fai?perchè ean 50 come mix?
                    sorry pensavo che almeno ABC lo sapessi....
                    il problema è che quando si parla di finestra ad ossigeno, per me è sempre relativa al mix che uso.Ean 50 infatti lo puoi assumere dai 22 in su, ma va dasè che cambiando il mix di deco cambia anche la profondità max a cui lo puoi tollerare.

                    Il discorso, è che nel mio peregrinare tra materiali didattici, nessuno spiega mai in modo esauriente il perché e il percome delle scelte del mix giusto, delle profondita e dei tempi delle tappe, limitandosi al "c'è il pc, o le tabelle", come se risolvessero tutto!

                    in realtà basta farsi 2 domande elementari per capire che non risolvono una fava se non accompagnate da approfondite spiegazioni.

                    di qui le mie domande.
                    "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da citocromo
                      Originariamente inviato da paolinus
                      Originariamente inviato da citocromo
                      di qui la domanda: perché proprio 21 metri?in funzione di cosa?come decidi che quella tappa è la prima che fai?perchè ean 50 come mix?
                      sorry pensavo che almeno ABC lo sapessi....
                      il problema è che quando si parla di finestra ad ossigeno, per me è sempre relativa al mix che uso.Ean 50 infatti lo puoi assumere dai 22 in su, ma va dasè che cambiando il mix di deco cambia anche la profondità max a cui lo puoi tollerare.

                      Il discorso, è che nel mio peregrinare tra materiali didattici, nessuno spiega mai in modo esauriente il perché e il percome delle scelte del mix giusto, delle profondita e dei tempi delle tappe, limitandosi al "c'è il pc, o le tabelle", come se risolvessero tutto!

                      in realtà basta farsi 2 domande elementari per capire che non risolvono una fava se non accompagnate da approfondite spiegazioni.

                      di qui le mie domande.
                      Utilizzo dell' ean50 dai 21 mt con risalita lenta ,ha come obiettivo di controllare la dimensione e numero di bolle.
                      1)a 21 mt per 5, hai ' pressione ambiente ancora alta e tieni le bolle piccole,
                      2)e come se fossi a 10mt e riducendo la frazione di azoto nella miscela hai creato un gradiente, differenza rispetto a quanto azoto stavi respirando prima,da qui la deco accellerata.
                      3)finestra ossigeno, ammanco di c02 nel sistema venoso che viene compensato cedendo azoto....
                      http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                      http://profondeemozioni.blogspot.com/

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                      • #12
                        Originariamente inviato da citocromo
                        Ma come scelgo il best mix per deco?
                        Tanto per fare due chiacchiere da bar.

                        Negli anni si sono sempre inseguite, a volte alternate, due teorie.

                        La prima è chiamata la "best mix".
                        Potendo comporre le miscele con precisione - si creano miscele specifiche per ogni immersione al fine di massimizzare gli effetti.
                        Le miscele si calcolano con semplici passaggi matematici - si calcolano le pressioni parziali di ogni singolo gas al fine di ottenere gli effetti voluti.

                        Il secondo approccio - qui devo dire che ha fatto scuola la GUE / DIR che ha introdotto un nuovo approccio alla decompressione - si basa sull'uso di miscele standard.

                        Quindi non più inseguire il "sacro graal" della decompressione con miscele specifiche ma, al contrario, usando miscele standard aprire a una più facile e quindi sicura gestione della decompressione che in questo caso poteva essere prevista (calcolata) anche a mente.

                        Tra i due sistemi ormai possiamo dire che l'approccio alle miscele standard hanno vinto.

                        Limitandoci all'immersione in aria diciamo che si usa per la maggior parte due miscele.
                        L'ean 50 (o 40 dato che molti diving non caricano oltre il 40% di O2) e l'O2 puro.

                        Su come si usano queste miscele è una "ricetta" che cambia da didattica a didattica.

                        Io non amo svolgere immersioni profonde in aria con due stage.
                        Per i tempi che faccio io (molto contenuti), la decompressione non è un problema e di sicuro tagliarla non rientra tra le mie priorità.
                        Per questo preferisco un comodo ean 50 - ma queste sono scelte.

                        In ultimo.
                        Va bene documentarsi e informarsi - ma in questo campo non s'inventa nulla.

                        Il mio consiglio è quello di scegliere una didattica che ti da fiducia e di seguire le sue direttive - senza sperimentazioni empiriche che potrebbero essere fonte di pericoli.


                        Cordialmente
                        Rana

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                        • #13
                          Originariamente inviato da "paolinus
                          3)finestra ossigeno, ammanco di c02 nel sistema venoso che viene compensato cedendo azoto....
                          qui mi sa che intendiamo 2 cose diverse...
                          "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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                          • #14
                            Originariamente inviato da citocromo
                            Originariamente inviato da "paolinus
                            3)finestra ossigeno, ammanco di c02 nel sistema venoso che viene compensato cedendo azoto....
                            qui mi sa che intendiamo 2 cose diverse...
                            La Oxygen window è la differenza di Pp tra il sangue venoso e quello arterioso. Tanto maggiore è la PpO2 che respiro tanto minore sarà PpO2 nel sangue venoso che non riesce ad essere equilibrata dalla PpCO2. Per cercare di equilibrare le Pp tra sangue arterioso e venoso è richiamato gas inerte che viene quindi eliminato più velocemente a livello polmonare.
                            NB: Per una molecola di O2 consumata produciamo circa 1 molecola di
                            CO2, quindi le loro pressioni a livello plasmatico dovrebbero equilibrarsi,
                            questo non avviene perché la CO2 ha una solubilità circa 21 volte maggiore
                            di quella dell’O2 per cui la pressione che esercita è decisamente minore
                            a parità di concentrazione molecolare
                            "Do you come from a land Down Under?
                            Where women glow and men plunder?" Men at work

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                            • #15
                              Originariamente inviato da RANA
                              Originariamente inviato da citocromo
                              Ma come scelgo il best mix per deco?
                              Tanto per fare due chiacchiere da bar.

                              Negli anni si sono sempre inseguite, a volte alternate, due teorie.

                              La prima è chiamata la "best mix".
                              Potendo comporre le miscele con precisione - si creano miscele specifiche per ogni immersione al fine di massimizzare gli effetti.
                              Le miscele si calcolano con semplici passaggi matematici - si calcolano le pressioni parziali di ogni singolo gas al fine di ottenere gli effetti voluti.

                              Il secondo approccio - qui devo dire che ha fatto scuola la GUE / DIR che ha introdotto un nuovo approccio alla decompressione - si basa sull'uso di miscele standard.

                              Quindi non più inseguire il "sacro graal" della decompressione con miscele specifiche ma, al contrario, usando miscele standard aprire a una più facile e quindi sicura gestione della decompressione che in questo caso poteva essere prevista (calcolata) anche a mente.

                              Tra i due sistemi ormai possiamo dire che l'approccio alle miscele standard hanno vinto.

                              Limitandoci all'immersione in aria diciamo che si usa per la maggior parte due miscele.
                              L'ean 50 (o 40 dato che molti diving non caricano oltre il 40% di O2) e l'O2 puro.

                              Su come si usano queste miscele è una "ricetta" che cambia da didattica a didattica.

                              Io non amo svolgere immersioni profonde in aria con due stage.
                              Per i tempi che faccio io (molto contenuti), la decompressione non è un problema e di sicuro tagliarla non rientra tra le mie priorità.
                              Per questo preferisco un comodo ean 50 - ma queste sono scelte.

                              In ultimo.
                              Va bene documentarsi e informarsi - ma in questo campo non s'inventa nulla.

                              Il mio consiglio è quello di scegliere una didattica che ti da fiducia e di seguire le sue direttive - senza sperimentazioni empiriche che potrebbero essere fonte di pericoli.


                              Cordialmente
                              Rana
                              caro il mio ranocchietto bello.....hai pensato pensato di scrivere un bel mauale "dive for dummies"?mi risolvi sempre più problemi tu, che 5 mauali messi insieme.

                              Il problema che ho, che non è poco, è proprio quello che hai indicato per ultimo"scegli una didattica che ti dia fiducia......

                              finora ho trovato un istruttore che mi piace, come persona e spero anche come professionista della subacquea, ma appartiene ad una didattica, che non mi convince.

                              Al contrario dove mi convince un po' di più la didattica, non ho trovato istruttori che mi convincano.

                              Non me ne vado in giro a sperimentare cose che non ho mai visto e conosciuto, perché , sono scemo sì ma fino ad unc erto punto!

                              però mi serve cominciare a capire di cosa stò parlando, in modo da capire dove stà il bidone in quello che mi propongono.finora ho visto massimi teorizzatori del far bene che davanti a queste a domande, così come le ho poste qui, sono a dir poco miseramente scaduti nella'rrabattare robe senza né capo né coda, sia qui sul forum che nel reale, proprio perché non volevano, o non potevano andare più del "tanto c'è programma o tabella"

                              Quindi , riassumendo, intanto imparo parole chiave e concetti che son alla base per capire di cosa si stà parlando.

                              per paolinus, per me la finestra ad ossigeno, è lo spettro di profondità a cui posso accedere a miscele iperossigenate, in modo da spingere la cessione di inerte.Di qui la necessità di una profondità massima, utilizzabile, in funzione del mix che uso.
                              Ammesso di non appartenere alla parrocchi degli standard id cui gue è capostipite.giusto rana?
                              "Dio li fa, Chuck Norris li accoppa, MacGyver li aggiusta" [cit.]

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