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In sintesi: il DPV non sostituisce le basi. Se hai assetto, trim e consapevolezza del gas, aumenta raggio d’azione, qualità e sicurezza percepita. Se parti dal DPV senza basi, diventa un acceleratore di errori. Provalo con istruttore, poco fondo, acqua piatta, esercizi semplici. Da lì capirai subito se fa per te.
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- Perché lo usano in tanti anche <20 m
- Copri più distanza con lo stesso gas. A quote basse ci sono relitti lunghi, praterie, pareti infinite. Con il DPV arrivi e rientri senza “tirare il collo” alle bombole.
- Gestisci corrente e ritorni più semplici. Andata esplorativa, ritorno tranquillo anche contro brezza o corrente.
- Foto e video più stabili. Meno pinneggiate, meno vibrazioni, inquadrature pulite.
- Ricerca e cartografia. Percorsi lineari e costanti per cercare reperti, ancore, secche.
- Inclusione. Per chi ha limiti motori è un moltiplicatore di autonomia.
- Non è un “giocattolo”
- Serve controllo dell’assetto prima di tutto. Se non sei neutro e bilanciato, lo scooter amplifica errori.
- Rischi tipici da evitare: risalite o discese involontarie se “tiri” senza guardare, collisioni, sollevamento di sedimento, disturbo alla fauna.
- Ambiente e regole. In aree protette o su fondali delicati spesso non è consentito. In ogni caso: elica alta dal fondo, velocità bassa vicino al substrato.
- Esercizi base da fare a 5–10 m in acqua calma:
- Hover fermo con DPV spento e acceso.
- Arresto immediato e “trigger discipline”.
- Parcheggio e aggancio su D-ring, ripartenza.
- Giri lenti a 360° senza perdere quota o assetto.
- Simulazione failure: scooter spento, si continua a pinne o si rientra in coppia.
- Checklist rapida pre-immersione: batteria carica, O-ring puliti, elica libera, kill-switch funzionante, leash collegata, prova di tenuta e di stop.
- hi traina resta lento e basso sforzo, chi è trainato comunica spesso e controlla il gas.
- Quando non usarlo
- Fondali con posidonia, sedimenti fini o tanta vita bentonica.
- Visibilità scarsa in zone affollate o con traffico nautico.
- Se non hai ancora assetto e trim stabili in pinneggiata normale.
- “Aiutatemi ad approfondire?” Vedi punti 1–5: utilità, rischi, training, team, ambiente. Se vuoi, ti mando una mini-scheda esercizi per la prima prova.
- “L’avete mai usato?” Sì, è uno strumento di lavoro e di didattica.
- “Che esperienza?” Utile per esplorazioni costiere lunghe, per video stabili e per gestire correnti leggere senza stress. A terra è ingombrante e richiede cura delle batterie, sott’acqua premia chi resta calmo e ordinato. Il valore vero non è “andare forte”, ma arrivare lontano con testa fresca.
In sintesi: il DPV non sostituisce le basi. Se hai assetto, trim e consapevolezza del gas, aumenta raggio d’azione, qualità e sicurezza percepita. Se parti dal DPV senza basi, diventa un acceleratore di errori. Provalo con istruttore, poco fondo, acqua piatta, esercizi semplici. Da lì capirai subito se fa per te.
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