mie minchiatine a parte, comunque, quale sia la strategia decompressiva adottata, al polso si deve avere un computer che indichi profondità, tempo e profondità media. una volta compreso i meccanismi dell'uso delle tabelle o delle deco mnemoniche, non usare il computer secondo le proprie esigenze lo trovo un po' cerebralmente limitativo, ma potrei sbagliare
Il computer subacqueo vs le sue alternative (tabelle cartacee, eRDP ed app)
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Certo, assolutamente d'accordo, sono le info minime necessarie per estrapolare la decompressione da fare.Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggioal polso si deve avere un computer che indichi profondità, tempo e profondità media“Call me Ishmael. Some years ago - never mind how long precisely - having little or no money in my purse, and nothing particular to interest me on shore, I thought I would sail about a little and see the watery part of the world."
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[QUOTE=FS17;n1449390]Salve a tutt*,
Io ho iniziato a fare un corso Scuba Diver (didattica PADI), tuttavia il libero è anche per l'OWD. Nei capitoli obbligatori per il conseguimento dell'OWD ma non dello SD si tratta il Recreational Dive Planner (RDP), strumento per pianificare le immersioni, che molti snobbano in quanto il computer subacqueo è più intuitivo, completo e registra anche lo storico. Ma allora mi chiedo, non si possono valutare delle alternative come le tabelle cartacee, fornite con il materiale. Poi si parla anche della sua versione elettronica, il eRDP (Electronic RDP) o anche delle app scaricabili dallo smartphone e tablet. Visto che io avrei intenzione di fermarmi ai 12 m e di fare 1-2 immersioni all'anno:
1) mi conviene l'acquisto di un computer di 150-200 €?
2) Voi utilizzate sempre il computer o avete mai utilizzato questi strumenti alternativi?
Poi, domanda tecnica:
3) perché le tabelle si fermano a minimo 10 m di profondità? Perché non serve la sosta di decompressione e il tempo d'immersione è illimitato
(Per esempio, ci sono operatori tecnici subacquei che lavorano nelle gabbie di allevamento di pesci che sono profonde 7 metri)
Grazie mille e buona serat
1) Ti conviene comprare un computer “entry-level” da 150–200 €?- Sì, nella maggior parte dei casi. Motivi pratici:
- ti mostra in tempo reale profondità, tempo, velocità di risalita, NDL e allarmi;
- gestisce intervalli di superficie e secondo tuffo senza conti a mente;
- registra lo storico.
- Eccezione: se farai solo tuffi guidati sporadici e il diving noleggia computer a poco, puoi noleggiare. Fai il conto: se il noleggio locale costa X/giorno, oltre ~8–10 giorni complessivi ti conviene comprarlo.
- Cosa cercare: cifre grandi e leggibili, batteria sostituibile dall’utente, modalità aria+nitrox, log scaricabile, allarmi semplici. Non serve altro.
2) Computer sempre o alternative?- Il computer si usa sempre. È lo standard ricreativo per sicurezza e semplicità.
- RDP/eRDP/app sono strumenti di pianificazione a terra. Sono utili per capire la logica, stimare NDL e intervalli. Sott’acqua non sostituiscono un computer o, in alternativa, profondimetro+timer usati bene.
- Vantaggio chiave del computer: accredita i profili multilivello reali. Le tabelle nascono per profili quadrati e diventano conservative se sali e scendi.
- Quindi: impara l’RDP per cultura di base, ma porta un computer al polso.
3) Perché molte tabelle “si fermano” a 10 m? È davvero “tempo illimitato”?- No, non è illimitato. A 10 m assorbi azoto, solo molto più lentamente. Le NDL diventano molto lunghe e poco utili da stampare in tabella. Per semplicità operativa molte tabelle partono da 10 m e usi quella riga anche per profondità minori come scelta conservativa.
- Se stai ore a 7–9 m puoi comunque creare carico inerte: una risalita immediata potrebbe richiedere tappe o comunque prudenza. Nella pratica ricreativa non ci arrivi per limiti di gas, freddo e tempo barca.
- Gli operatori che lavorano a 7 m (allevamenti, lavori subacquei) non usano le tabelle ricreative: applicano procedure professionali (tabelle commerciali, in-water deco, superficie assistita, o addirittura saturazione) con tempi e risalite codificate. Quindi il paragone non regge.
- Se farai 1–2 tuffi/anno a 12 m, prendi un computer semplice. Ti toglie pensieri, evita errori, ti allena a buone abitudini.
- Studia l’RDP: ti serve per capire cosa sta facendo il computer e per pianificare il secondo tuffo.
- App/eRDP: ok per la pianificazione a casa. Non sostituiscono lo strumento in acqua.
- Sicurezza minima: risalita lenta, sosta di sicurezza a 3–5 m per 3–5 minuti, idratazione, freddo sotto controllo.
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- Sì, nella maggior parte dei casi. Motivi pratici:
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Sarò strano io, ma a uno che fa 1 o 2 tuffi all'anno consiglio di stare attaccato all'istruttore, perché non capisco di quali abitudini state parlando. Un'abitudine è una cosa che si sviluppa facendo una cosa ALMENO 1 volta alla settimana.
Per 1 o 2 tuffi all'anno studiare l'RDP per cosa? Per fare le due immersioni nello stesso giorno? E poi niente per altri 364 giorni? Dopo si tratta di ricominciare da zero, con il computer con la batteria scarica.
I consigli diamoli, ma che abbiano un senso.
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