gradient factor dott. longobardi
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Originariamente inviato da diegoevo Visualizza il messaggio
La questione dell'EAN 40 o 50 è ragionata più da medico che da sub.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
dà da pensare la questione della depressione.
La questione dell'EAN 40 o 50 è ragionata più da medico che da sub.
Avevo ascoltato la prima parte e mi chiedevo appunto, a fronte del suo ragionamento, cosa pensasse delle soste di sicurezza. Nel secondo video ho avuto la risposta che da un piano prettamente medico, non penso gli si possa dare contro, almeno io certamente non posso.
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Originariamente inviato da nettuno0660 Visualizza il messaggio
Ma esiste anche in italiano?
noi, poveri seguaci dell'accademia della crusca, ninniamo napoli e la lingua napoletana nella culla della cultura.
lingua il napoletano, come il genovese, il sardo e boh......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Certo, chi ha un po' di tuffi seri sulle spalle la pensa così.
Però è anche vero che ci si muove in confini noti, e poi si fa un po' gli alchimisti.
Per esempio, l'uso dei GF è una scoperta relativamente recente (per me), non li ho inventari io, li ho implementati nelle mie strategie decompressive.
Oggi li uso solo per pianificare, in acqua praticamente solo il GFSurf o, megllio, il GFNow di mares.
Nello stesso tempo, la ratio deco, vpm, le soste fonde aggiuntive, sono state rifiutate subito, più che da me cosciente, dal mio corpo.
Non credo siano sbagliate a priori, solo che la pratica ha detto no.
Così come certe condizioni ambientali mi hanno imposto l'ultima sosta a 6m invece che a 3, prima che diventasse consuetudine e, un po', moda.CACCIATORI DI RETI FANTASMA
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dal 2008, primo reb sulla schiena, mai più soste a tre metri sia in chiuso sia in aperto. non ho trovato motivazioni valide per soffrire. sosta a sei, ma anche otto se c'è traffico......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...
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Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
Se posso chiederti: hai accusato seri disturbi in seguito a quelle metodologie di decompressione, o piccoli fastidi che ti hanno comunque messo sull'avviso?
Purtroppo ho attraversato il periodo più ignorante della subacquea e mi porto appresso una serie di cicatrici (è uno dei motivi per cui gli splendidi sub amarcord, quando parlano a vanvera in po' mi irritano)
Dolori e dolorini, ormai ben noti, mi avvisano quando qualcosa non va. Spesso già nel passaggio dai 9 ai 6m.
Certe volte sono state cose più impegnative, con difficoltà a stare eretto per il formicolio alla pianta dei piedi o avere la necessità di stare sdraiato.
Certe volte a seguito di immersioni neanche troppo impegnative, altre volte con infrazioni al profilo veramente serie, ne sono uscito solamente stanco.
Non avendo di meglio, la somma delle cazzate fatte, oggi, la chiamo esperienza.
Quindi so che alcuni tratti è bene che li faccia veloci, altri molto più lenti.
Per quello che vale, non ho mai riscontrato che ad allungare la deco peggiorasse la situazione.
Ho però subito lo sforzo della scaletta con il peso sulle spalle, ho notato che (mi) sono più impegnative le immersioni lunghe in acqua relativamente bassa, piuttosto che il "tuffonne", che però, pian piano, ho sempre meno voglia di fare.
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Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
Il concetto di problema serio o piccolo fastidio � piuttosto relativo.
Purtroppo ho attraversato il periodo pi� ignorante della subacquea e mi porto appresso una serie di cicatrici (� uno dei motivi per cui gli splendidi sub amarcord, quando parlano a vanvera in po' mi irritano)
Dolori e dolorini, ormai ben noti, mi avvisano quando qualcosa non va. Spesso gi� nel passaggio dai 9 ai 6m.
Certe volte sono state cose pi� impegnative, con difficolt� a stare eretto per il formicolio alla pianta dei piedi o avere la necessit� di stare sdraiato.
Certe volte a seguito di immersioni neanche troppo impegnative, altre volte con infrazioni al profilo veramente serie, ne sono uscito solamente stanco.
Non avendo di meglio, la somma delle cazzate fatte, oggi, la chiamo esperienza.
Quindi so che alcuni tratti � bene che li faccia veloci, altri molto pi� lenti.
Per quello che vale, non ho mai riscontrato che ad allungare la deco peggiorasse la situazione.
Ho per� subito lo sforzo della scaletta con il peso sulle spalle, ho notato che (mi) sono pi� impegnative le immersioni lunghe in acqua relativamente bassa, piuttosto che il "tuffonne", che per�, pian piano, ho sempre meno voglia di fare.
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Ho appena finito di ascoltare la parte inerente alle domande, tutto molto interessante ma trovo che sia troppo "politicamente corretto". Ad esempio: la sosta di sicurezza non è importante, è un qualcosa in più, non vado a saturare oltre, quando devo risalire risalgo e "sgaso" fuori. Subito dopo aggiunge, non vi dico però di non farla, voi fatela. Concetto di minima decompressione, inutile e controproducente aumentare la durata, però quando parla delle tabelle da lui elaborate anni prima dice che sono ancora valide anche se oggi le avrebbe calcolate meno conservative. Quindi il concetto di minima decompressione decade.
In sintesi, tutto va bene, rispettate le vostre didattiche, il vostro computer, io non vi dico cosa fare.
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Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggioHo appena finito di ascoltare la parte inerente alle domande, tutto molto interessante ma trovo che sia troppo "politicamente corretto". Ad esempio: la sosta di sicurezza non è importante, è un qualcosa in più, non vado a saturare oltre, quando devo risalire risalgo e "sgaso" fuori. Subito dopo aggiunge, non vi dico però di non farla, voi fatela. Concetto di minima decompressione, inutile e controproducente aumentare la durata, però quando parla delle tabelle da lui elaborate anni prima dice che sono ancora valide anche se oggi le avrebbe calcolate meno conservative. Quindi il concetto di minima decompressione decade.
In sintesi, tutto va bene, rispettate le vostre didattiche, il vostro computer, io non vi dico cosa fare.
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Le tabelle di longobardi fatte a suo tempo, prevedevano l'utilizzo di EAN40 e O2 per trimix, le ho usate molto, e avevano la distanza tra le soste di 5 metri.
Erano conservative se usate "alla lettera", meno conservative su usate "diversamente".
Morale: se vai da lui a fare una visita, ti ribalta come un guanto e poi ti dice esattamente cosa fare; se ascolti una serata a tema, la Verità certamente non la trovi.
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggioMorale : se si fanno le solite cose si ottengono i soliti risultati
Paolo
Quello che oggi funziona, domani potrebbe farti fare un giro in elicottero... O magari no.
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."
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