Come va la subacquea tecnica oc?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Come va la subacquea tecnica oc?

    Ciao a tutti, da qualche giorno sto riflettendo sulla subacquea tecnica e tutti i post che vedo a giro su Internet che dicono che la subacquea tecnica OC è morta ed il futuro sarà solo il CC. Ma adesso a che punto siamo? Quanti ancora fanno immersioni tech in aperto? Io penso che per subacquei “standard” che fanno una ventina di tuffi tech all’anno entro i 60m non ci sia un vero risparmio a comprare 10K di rebreather. Però vorrei capire anche che ne pensa il popolo grazie a tutti per le risposte!

    PS è il mio primo post, fatemi sapere se devo modificare qualcosa

  • #2
    Morta,
    uccisa dall'aumento del costo dell'elio che ha superato € 50,00 per metro cubo.
    Fatta eccezione determinate immersiono che per tempi di permanenza rimangono appannaggio delle miscele ternarie, la puntata a -60 metri la si fa in aria.
    La subacquea tecnica è ormai passata al Reb.

    cordialmente
    Rana

    Commenta


    • #3
      Ciao Rana,
      te non vedi più subacquei che fanno tecnica in aperto? Dove ti immergi di solito?

      Commenta


      • #4
        Considerata la quantita' di cose che si possono fare andando ad aria ed il botto di soldi per passare al reb o si dispone di un patrimonio considerevole o si va alla antica maniera.
        Se poi i sub in famiglia sono piu' di uno l'impegno aumenta in proporzione.
        Io ho lasciato perdere.
        Ciao
        Paolo
        Paolo

        Commenta


        • #5
          Preciso un aspetto a cui tengo per sgombrare il campo da valutazioni per me non corrette sui costi.

          La subacquea tecnica, dove per subacquea tecnica intendo immersioni profonde con l'uso di miscele contenenti elio è costosa per sua natura.
          Secondo me non si può approcciare alla subacquea tecnica pensando ma si adatto l'attrezzatura, contengo i costi ecc, ecc.
          Non si può approcciare in questo modo perché quando si fanno certe profondità e certi tempi di permanenza bisogna mettere in conto:

          * Corsi di formazione specifici e di buon livello (alto) che hanno un loro inevitabile costo, perché comunque bisogna pagare il gas all'istruttore ecc, ecc. Questi corsi sono fondamentali per un approccio corretto.

          * Immersioni tecniche svolte con regolarità - necessarie a sviluppare e mantenere la corretta capacità tecnica nel gestire attrezzature, procedure, ecc, ecc.

          * Le attrezzature devono essere complete e prevedere le necessarie operazioni di manutenzione e tenuta in ordine, non si può discutere sul costo di un erogatore, se un subacqueo tecnico ha problemi nell'acquistare un erogatore non ha sicuramente la forza economica necessaria per svolgere questa attività, considerando che il minimo degli erogatori sono 4, poi dobbiamo considerare la stanga, il gav, accessori, bombolame, ecc, ecc.

          * Il costo dei gas, ossigeno, elio, costi di miscelazione, bombole ........

          Ricapitolando:
          la subacquea tecnica richiede tanto tempo a disposizione per praticare regolarmente al fine di tenersi allenati, una disponibilità economica che è enne volte superiore al costo della subacquea ricreativa.

          Tutto questo visto anche i costi dell'elio sono saliti ad un livello tale che costituisce sicuramente un grosso freno alla diffusione di una subacquea tecnica in circuito aperto che in anni indietro si voleva diffondere su grandi numeri, tanto che si parlava di subacquea tecnica ricreativa.
          Il famoso trimix normossico da usare quando si scende oltre i -40 metri.
          Ecco questa operazione è morta.

          Morto è anche il circuito aperto quando si deve affrontare immersioni profonde, è morto non tanto per il costo dell'elio che comunque ha il suo peso.
          E' morto perché a parità di costo perché alla fine su questo tipo di immersioni il budget in termini di denaro e tempo è più o meno il medesimo sia in circuito aperto che con il reb, è preferibile per ragioni inerenti proprio alla sicurezza ed alla gestione di una tale immersione il circuito chiuso.

          In conclusione:

          Il progetto di una subacquea tecnica con l'impiego dell'elio di ampia diffusione verso quella popolazione di subacquei che svolgono un'attività avanzata (appena dopo il ricreativo) è fallito per i costi che l'elio ha raggiunto e che comporta un budget di spesa troppo elevato.

          La subacquea tecnica, l'immergersi ain profondità e per lunghi tempi di permanenza, non è morta ma ha subito una rivoluzione ormai consolidata ed affermata, è passa dal circuito aperto a quello chiuso e non si torna più indietro.
          Il rebrether è una realtà che ha reso obsoleto il circuito aperto.
          Questo passaggio non è stato spinto solo dal costo dell'elio (sicuramente visto a quanto è arrivato ha contribuito) ma soprattutto per le insite possibilità che il reb offre rispetto al circuito aperto in questo tipo di immersioni lasciatemelo dire "estreme".

          Cordialmente
          Rana


          Commenta


          • #6
            Sono d’accordo su molte cose che dici, su altre meno. Non sono d’accordo che i costi delle immersioni profonde (mi limito a dire entro i 60m) siano gli stessi tra aperto e chiuso. Per un ccr servono tra macchina e corso 10 mila euro, senza poi considerare sofnolime e costi di manutenzione. Per tuffi in aperto “bastano” 2 mila per il corso e 100/120 a tuffo per le miscele a seconda dei consumi e della miscela.

            Secondo voi non bisognerebbe ricominciare a rieducare le nuove generazioni di subacquei tecnici a non affrontare immersioni in aria profonda a cuor leggero?

            Commenta


            • #7
              Tra cuor leggero e terrorismo c'e' una grossa differenza.
              Il problema e' la preparazione di base a cui aggiungere le motivazioni individuali
              Certo e' che andando fondi senza fare rimbalzini richiede qualche competenza in piu' e che queste competenze sono state demonizzate ed in gran parte si sono perse
              Cordialmente
              Paolo
              Paolo

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                Tra cuor leggero e terrorismo c'e' una grossa differenza.
                Il problema e' la preparazione di base a cui aggiungere le motivazioni individuali
                Certo e' che andando fondi senza fare rimbalzini richiede qualche competenza in piu' e che queste competenze sono state demonizzate ed in gran parte si sono perse
                Cordialmente
                Paolo
                Condivido il discorso sulle motivazioni.
                Fare un certo tipo di subacquea (profonda) richiede motivazione, desiderio di affrontare questi scenari consapevoli dei maggiori rischi insiti in questo tipo di immersioni.
                Questa predisposizione a fare non è colmabile con i soldi.

                Tolto questo aspetto, legato proprio alla "forma mentis" del subacqueo il resto, oggi, si lega solo ai soldi ed al tempo a disposizione.

                Avendo tempo per fare e soldi per acquistare la corretta formazione, le attrezzature, svolgere le dovute immersioni con regolarità, io non vedo problemi.

                Le competenze le apprendi attraverso i corsi, ma questi corsi hanno per loro natura un costo più elevato.
                Chi vuole fare questo tipo di attività ma non investe o non sente la necessità di ricercare la buona formazione anche andando a spendere di più, per me non ha capito nulla.

                Cordialmente
                Rana

                Commenta


                • #9
                  Il discorso sui costi tra CA e CC è lungo ed articolato. Da utente reb, frequentatore di laghi e quando riesco di relitti fondi al mare, devo dire che si vedono sempre meno sub che fanno tuffi fondi in CA e sempre più rebreather. Da questo punto di vista, il mercato dell'usato è florido e permette di accedere al CC a costi inferiori rispetto all'acquisto del nuovo.
                  Molti sub arrivano al trimix normossico in CA per poi, fatta un po' di esperienza, passare direttamente al CC ed eventualmente fare il corso ipossico con quest'ultimo. Da questo punto di vista, il livello formativo secondo me si è alzato perchè di istruttori reb ce ne sono di meno e devono necessariamente essere più preparati, oltre che assidui utilizzatori.
                  L'alternativa è scendere ad aria, con tutti i limiti di tempo di fondo, di peso sulle spalle e di costo che questo comporta.
                  A mio parere, la subacquea tecnica in CA si sta trasformando nel trampolino per il passaggio al rebreather; fare 20'@ 50 metri in aria e ean 50 (o O2) con un 10+10 è il punto di passaggio tra l'immersione avanzata e la subacquea tecnica, e molti si fermano li.
                  Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                  cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

                  Commenta


                  • #10
                    Ciao Alessio

                    Originariamente inviato da Alessio23 Visualizza il messaggio
                    Sono d’accordo su molte cose che dici, su altre meno.
                    Ci mancherebbe, il forum è il luogo dove aprire alle proprie esperienze, opinioni, conoscenze il confronto con tutti gli altri.
                    Ci sta è giusto dissentire.
                    Io non scrivo per convincere gli altri, io scrivo quello che penso ed in quanto tale sono aspetti opinabili ci mancherebbe.

                    Originariamente inviato da Alessio23 Visualizza il messaggio
                    Non sono d’accordo che i costi delle immersioni profonde (mi limito a dire entro i 60m) siano gli stessi tra aperto e chiuso. Per un ccr servono tra macchina e corso 10 mila euro, senza poi considerare sofnolime e costi di manutenzione. Per tuffi in aperto “bastano” 2 mila per il corso e 100/120 a tuffo per le miscele a seconda dei consumi e della miscela.
                    Io non ho esperienze in ambito Rebreather.
                    Personalmente ritengo che la differenza non sia cosi marcata come affermi ma posso sbagliare.
                    Diciamo che sulla base della mia non conoscenza salvo quanto leggo e discuto sono portato a ritenere che Lorescuba abbia centrato meglio l'ordine di grandezza economico.

                    Tieni presente che, solo per caricare un bibo 10+10 in normossico servono 2 metri cubi di elio il cui costo supera € 100, a questo aggiungi l'ossigeno per il set di stage decompressive, le attrezzature, l'uscita in barca la quale dovendo dare assistenza per un run time più lungo ha un costo maggiore, oggi come oggi secondo me non ti bastano 100/120 euro ad immersione sei minimo ad € 200,00, nel mondo reale.

                    Originariamente inviato da Alessio23 Visualizza il messaggio
                    Secondo voi non bisognerebbe ricominciare a rieducare le nuove generazioni di subacquei tecnici a non affrontare immersioni in aria profonda a cuor leggero?
                    Ho vissuto il periodo in cui c'era l'inquisizione del nuovo ordine DIR in cui l'aria era eresia da combattere a colpi di cultura verso una pletora di "barbari" sofferenti di analfabetismo disfunzionale.

                    In maniera umoristica ti dico che ciclicamente da più di 20 anni ho assistito a "crociate" in cui si cercava di "rieducare" i subacquei all'elio.

                    Sono franco quando sento usare il termine "rieducare" mi viene l'orchite a livelli stratosferici.

                    I subacquei, non dico quelli della domenica, ma quelli che fanno un attività costante in aria oltre -40 metri sono tutti consapevoli dei benefici dell'elio.
                    Siccome mi reputo uno di questi subacquei, parlo in prima persona, non venirmi a dire che in elio le immersioni sono più sicure.
                    Lo so, ed a scanso di equivoci ti dico che ho i brevetti trimix normossico.

                    Non è una questione di cultura, è una questione di costi.
                    Il 90% delle immersioni tra i -40 metri ed i -60 metri avvengono con tempi di permanenza molto ridotti che fanno rientrare queste immersioni all'interno di un uso accettabile (per me) dell'aria.
                    Anche se oggi l'aria viene demonizzata a tal punto che si è limitato i corsi a -50 metri.
                    In questo tipo di immersioni non ha senso per me spendere € 200,00 ad immersione per usare l'elio.

                    Se l'elio costasse come l'aria, l'aria non si userebbe per andare sott'acqua, ma non è cosi.

                    Non si tratta di rieducare.

                    Cordialmente
                    Rana

                    Commenta


                    • #11
                      Ciao,

                      Io personalmente non conosco più nessuno che gira regolarmente in trimix in aperto.
                      Già da anni gli unici a fare certi tuffi in aperto eravamo quelli del mio gruppo e pochi altri disperati
                      Sui gommoni tek ipossici eravamo gli unici in aperto ti parlo di 2 anni fà

                      Però ci siamo divertiti un casino, tante avventure , bellissimo!


                      Ora siamo passati tutti al REB tranne 2/ 3 amici che per età avanzata non hanno deciso di fare il passaggio.


                      Onestamente abbiamo resistito fino al prezzo dell'elio a 30/35mc3.
                      Ora siamo sui 60€
                      Noi si faceva mediamente 2 tuffi mesi trimix in CA , non ci stai più dentro......


                      Non ha più senso, ti senti spennato...............

                      Compri il reb fai finta che ti sei comprato una moto, uno sfizio, una macchina, senza troppi conti che lasciano il tempo che trovano.
                      Ho risparmiato ?
                      bo non mi interessa, l'ho acquistato per passione perchè mi piace andare in acqua tutte le settimane !!

                      Probabilmente visto i 120 tuffi in 2 anni l'avrò anche ammortizzato ma non mi metto a fare conti...


                      Tra corsi e acquisto macchina €€€ ci vogliono
                      ma poi immersione settimanale se vuoi è sempre ipossica e ti costa 12/15€

                      Io ero abituato a spendere 100€ di solo gas per un tuffo che con i prezzi odierni sarebbero 200, .... capisci che 12€ ... non li guardi neache

                      Per chiudere se il range di immersioni annuo è la famosa terra di mezzo 40/60mt userei ancora aria /ean50/ oxy
                      Non acquisterei un reb.
                      Se invece ti vuoi spingere oltre, visto la situazione attuale il reb è la via!






                      http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                      http://profondeemozioni.blogspot.com/

                      Commenta


                      • #12
                        Caricare un bibo da 10 o 12 mi costa 10 euro.
                        Con 20 euro di aria e con la benzina per il barchino ci faccio giornata in mare con mia moglie e le stesse immersioni che farei in normossico.
                        A me sembra un buon compromesso.
                        Praticamente l'elio per una persona mi costerebbe molto piu' di tutto l'ambaradan merenda compresa.
                        Da pensionato non vedo motivi per cambiare
                        Da subacqueo mi piace quando l'aria incomincia ad avere un sapore strano (come diceva il Comandante...)
                        Cordialmente
                        Paolo
                        Paolo

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                          Caricare un bibo da 10 o 12 mi costa 10 euro.
                          Con 20 euro di aria e con la benzina per il barchino ci faccio giornata in mare con mia moglie e le stesse immersioni che farei in normossico.
                          A me sembra un buon compromesso.
                          Praticamente l'elio per una persona mi costerebbe molto piu' di tutto l'ambaradan merenda compresa.
                          Da pensionato non vedo motivi per cambiare
                          Da subacqueo mi piace quando l'aria incomincia ad avere un sapore strano (come diceva il Comandante...)
                          Cordialmente
                          Paolo
                          Inutile filosofeggiare, anche per me vale quello che hai scritto.

                          L'elio è una risorsa per la subacquea su questo non si discute ma costa troppo per quello che normalmente io faccio.

                          Sono consapevole che la rinuncia all'elio mi comporta un limite in ciò che posso fare ma i limiti dell'aria per me sono accettabili perché la mia attività rimane all'interno di questi.

                          Non si tratta di educarmi a comportamenti virtuosi, perché sono consapevole di tutto e per tanto penso di avere il diritto di fare le mie scelte, che non devono essere condivise.

                          Alessio23 sei un convinto sostenitore dell'uso, in circuito aperto, delle miscele contenenti elio, se cosi fai bene ad usarlo ed io non mi permetto di criticare i soldi che spendi nei gas ci mancherebbe.

                          Hai domandato se il progetto "trimix per tutti" in circuito aperto, per fare immersioni appena dopo l'ambito ricreativo fosse ritenuto morto ?

                          A questa domanda stai ricevendo le risposte.

                          Io ti dico che questo progetto è morto per costi troppo onerosi.

                          Finora le risposte degli altri non si scostano dalla mia, non è questione di rieducare chi ti risponde, è cosi.

                          Se poi ci sono interventi di chi pensa che, come te, è corretto l'uso dell'elio nonostante i costi - bene leggerò con interesse le loro argomentazioni, dentro di me le accetto nella misura in cui poi nella realtà, nel mondo reale usano veramente il trimix ma questo è un altro discorso.

                          Cordialmente
                          Rana

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
                            Per chiudere se il range di immersioni annuo è la famosa terra di mezzo 40/60mt userei ancora aria /ean50/ oxy
                            Non acquisterei un reb.
                            Se invece ti vuoi spingere oltre, visto la situazione attuale il reb è la via!
                            Ripeto, non ho mai usato un rebreather, non sono uno che si è innamorato di questo sistema che ho spesso criticato per un uso ricreativo ma con tutti i miei limiti condivido quello che hai scritto.


                            Rana

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                              A mio parere, la subacquea tecnica in CA si sta trasformando nel trampolino per il passaggio al rebreather; fare 20'@ 50 metri in aria e ean 50 (o O2) con un 10+10 è il punto di passaggio tra l'immersione avanzata e la subacquea tecnica, e molti si fermano li.
                              Esatto,
                              i corsi tecnici in trimix in circuito aperto hanno senso se finalizzati al passaggio al circuito chiuso.

                              Al giorno d'oggi, ripeto, fare immersioni profonde in circuito aperto è un "modus operandi" superato obsoleto.
                              Il famoso 16+16 per avere una scorta di gas sufficiente + tutte le decompressive hanno fatto il loro tempo ed anche se il costo dell'elio magari ha accelerato il passaggio, il circuito aperto in profondità è morto perché superato da un sistema, che in profondità è enne volte più efficace ed efficiente.

                              Fare la puntatina con tempi di fondo contenuti a -40 -50 -60 non sono immersioni impegnative e rimangono all'interno di quello che in aria è fattibile.
                              Ricordo che la discriminante non è tanto la profondità ma il tempo di permanenza.

                              Il circuito aperto è stato superato diventando obsoleto e questo di per se ha ucciso l'immersione tecnica in circuito aperto.
                              Il costo dell'elio è la lapide posta sulla sua tomba.

                              Non ha senso investire nel circuito aperto usato con miscele trimix per profondità se lo scopo non è quello di passare al rebreather.
                              Se non si passa al rebreather non si è capito il concetto alla base: il circuito aperto in profondità è obsoleto.

                              Cordialmente
                              Rana

                              Commenta

                              Riguardo all'autore

                              Comprimi

                              Alessio23 Per saperne di più su Alessio23

                              Statistiche comunità

                              Comprimi

                              Attualmente sono connessi 57 utenti. 0 utenti e 57 ospiti.

                              Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 05:45 il 16-01-2023.

                              Scubaportal su Facebook

                              Comprimi

                              Sto operando...
                              X