RANA in effetti ci sono contesti nei quali immersione tecnica e muta umida potrebbero pure starci. Magari non una classica 5+5 o una monopezzo, ma metti una bella 7+7 senza cerniera in piena estate (bagnata) e ti risparmi la "sofferenza" quando ti vesti. Parlo di aria + miscela decompressiva, poi forse aggiungendo elio la dispersione termica si sentirà comunque e allora ritorna in vantaggio la stagna.
Prima (e ultima) immersione con muta stagna
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioSarò breve
A vedere la lunghezza dei post mi sa che hai fatto proseliti, la cosa mi preoccupa
fine OT
Commenta
-
Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggioRANA in effetti ci sono contesti nei quali immersione tecnica e muta umida potrebbero pure starci. Magari non una classica 5+5 o una monopezzo, ma metti una bella 7+7 senza cerniera in piena estate (bagnata) e ti risparmi la "sofferenza" quando ti vesti. Parlo di aria + miscela decompressiva, poi forse aggiungendo elio la dispersione termica si sentirà comunque e allora ritorna in vantaggio la stagna.
spesso (io per primo) ci si esprime scrivendo con modi assoluti: bianco o nero ecc.
Poi nella pratica ci sono sempre le varie tonalità.
In genere immersioni profonde in trimix richiedono la muta stagna, questo non toglie contesti come quello che hai descritto in cui una muta umida può ed ha senso.
Condivido
Rana
- 2 mi piace
Commenta
-
Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggioRANA in effetti ci sono contesti nei quali immersione tecnica e muta umida potrebbero pure starci. Magari non una classica 5+5 o una monopezzo, ma metti una bella 7+7 senza cerniera in piena estate (bagnata) e ti risparmi la "sofferenza" quando ti vesti. Parlo di aria + miscela decompressiva, poi forse aggiungendo elio la dispersione termica si sentirà comunque e allora ritorna in vantaggio la stagna.
Oggi è, forse, un anacronismo, ma fino a 10/15 anni fa il rischio di perdere una giornata di lavoro per una stagna non era una opzione contemplabile.
- 1 mi piace
Commenta
-
In primis, con un istruttore, fai delle prove in acqua confinate e con l'attrezzatura che userai.
Poi prendine una della tua misura e se vuoi andare sul sicuro, fai cambiare collo e polsini da un bravo mutaio.
Io ero scettico sulla stagna ma deco ammettere che dopo 3 o 4 immersioni, con i polsini cambiati, diventa un must se fa freddo o per le immersioni tecniche."E' giunta l'ora che qualcuno faccia qualcosa di futile e stupido, e saremo noi quel qualcuno."
Commenta
-
Ciao a tutti,
grazie per i consigli, per il momento l'unica cosa che ho fatto è stata quella di restituire la muta a chi me la prestata,
a breve non ho in previsione altre immersioni forse 1 o 2 a fine giugno (più no che si) e qualche altra immersione a settembre, l'estate lavoro e mi è impossibile andare a fare immersioni.
Per adesso sono più per non riprovare l'esperienza , magari in ottobre quando c'è l' EUDI se proprio trovassi un occasione potrei fare un pensierino all'acquisto (anche se sinceramente ne dubito),
anzi cosi per curiosità le mute in trilaminato sono tutte dello stesso spessore o c'è qualcosa da guardare? (esempio se è più sottile di X vuol dire che è "carta velata" ovvero che si rompe appena tocco qualcosa con la muta).
L'unico motivo per cui potrei tentare ancora l'immersione è perchè quando le ho fatte sono proprio stato sfortunato come giornate, pioveva che dio la mandava e non avevo più roba asciutta da mettermi, ogni volta che uscivo dall'acqua non avevo 1 cm del corpo asciutto, già magari se non mi bagno posso anche ragionare sull'assetto i consumi i pesi ecc...,
altrimenti proprio non vale la pena andare avanti con l'esperienza
Commenta
-
Originariamente inviato da CGL Visualizza il messaggioCiao a tutti,
grazie per i consigli, per il momento l'unica cosa che ho fatto è stata quella di restituire la muta a chi me la prestata,
a breve non ho in previsione altre immersioni forse 1 o 2 a fine giugno (più no che si) e qualche altra immersione a settembre, l'estate lavoro e mi è impossibile andare a fare immersioni.
Per adesso sono più per non riprovare l'esperienza , magari in ottobre quando c'è l' EUDI se proprio trovassi un occasione potrei fare un pensierino all'acquisto (anche se sinceramente ne dubito),
anzi cosi per curiosità le mute in trilaminato sono tutte dello stesso spessore o c'è qualcosa da guardare? (esempio se è più sottile di X vuol dire che è "carta velata" ovvero che si rompe appena tocco qualcosa con la muta).
L'unico motivo per cui potrei tentare ancora l'immersione è perchè quando le ho fatte sono proprio stato sfortunato come giornate, pioveva che dio la mandava e non avevo più roba asciutta da mettermi, ogni volta che uscivo dall'acqua non avevo 1 cm del corpo asciutto, già magari se non mi bagno posso anche ragionare sull'assetto i consumi i pesi ecc...,
altrimenti proprio non vale la pena andare avanti con l'esperienza
Di contro, calcolando anche le difficoltà che hai incontrato, per cominciare suggerirei una in neoprene."E' giunta l'ora che qualcuno faccia qualcosa di futile e stupido, e saremo noi quel qualcuno."
Commenta
-
Presi la decisione di avere e usare una stagna quando realizzai che era l'unica possibilità per affrontare certi tipi di immersioni, maturando anche la consapevolezza che avrei affrontato un processo di apprendimento con qualche difficoltà.
Senza provarne nessuna, optai per il neoprene dal momento che scendevo solo in mare e non intendevo investire uno "stonfo" (unità di misura non riconosciuta internazionalmente, ma molto usata).
Fortunatamente ho una corporatura che mi ha permesso di non doverla fare su misura e questo ha contenuto i costi di acquisto; anche il sottomuta è molto meno variabile di chi scende con il trilaminato.
La mia stagna ha parecchie decine di immersioni (la uso solo per motivi termici e per le tecniche) e funziona ancora benissimo, ma ...
... se dovessi comprarne un'altra, dopo aver visto e toccato quella di Pablito. non avrei esitazioni, consapevole di dover investire una cifra non irrisoria (più del doppio di quanto costò la mia con tutto il sottomuta) solo per la muta, e aggiungendo l'eventuale sottomuta. Dopo l'esperienza fatta con la mia sono in grado di apprezzare e valutare eventuali costi/benefici di materiali diversi e, soprattutto, potendo permettermela.
Quando decisi di passare alla stagna, dopo essermi documentato, la presi e, immediatamente, feci 3 o 4 immersioni per capirne la dinamica e non ricordo di aver visto nulla in quelle immersioni: le passai a giocare con l'assetto, a sperimentare varie situazioni etc, non furono fatte minimamente con l'idea di fare un tuffo e già che c'ero utilizzare la stagna, ma solo per prendere confidenza con l'oggetto in se e le sue peculiarità.
Allagamenti compresi ...
Durante il primo corso tecnico imparai ad utilizzarla anche in configurazione con diverse bombole al fianco e pure queste furono immersioni di corso, non per guardare il panorama o i pescetti, quindi con degli obiettivi chiari e finalizzati al corso.
Lo so che sembra uno "spreco" dedicare alcune immersioni alla familiarizzazione con attrezzatura nuova, ma un po' per cultura, un po' per carattere, preferisco così.
(i miei 2 cents)
Ultima modifica di Alastar; 10-05-2023, 12:49.Se avessi molto più tempo potrei fare molte più cose.
L'ottimista pensa che viviamo nel migliore dei mondi possibili, il pessimista teme che sia vero.
- 1 mi piace
Commenta
-
Ciao,
grazie per i messaggi, se dovessi prendere una muta stagna andrei direttamente su quella in trilaminato,
senza pensarci, la muta che ho usato ci ho messo 5 giorni per asciugarla, troppo tempo per me (mi sono messo anche a prendere la umida a noleggio per non trovarmi la casa bloccata per 1 settimana con tutta l'attrezzatura da sciugare) e poi ha la vestizione con la lampo davanti che è troppo comoda (esistono anche stagne in neoprene con la lampo sul davanti ?),
poi come dice Alastar concordo che fare qualche immersione per imparare ad usare la stagna è sicuramente un ottima idea.
Sicuramente non farò corsi tecnici e quindi tutta la parte che riguarda le varie bombole non avrò necessità di sperimentarla.
Comunque la profondità massima che ho raggiunto in quelle 3 immersioni è stata di 28 metri,
io avrei preferito anche stare un pò più in alto (tipo 15 metri o 20) per prendere maggiormente confidenza e preoccuparmi meno dei consumi e di stare a guardare la NDL, comunque si i problemi maggiori di assetto cominciano verso i 15 metri a salire.
Una cosa che non vi ho detto è che inizialmente avevo pensato di fare l'immersione usando solo la stagna,
ovvero il GAV pensavo di usarlo solo per stare in superfice, poi svuotarlo completamente per immergermi e fare tutta l'immersione usando solo la stagna per equilibrarmi (lo avevo fatto anche in piscina).
Invece il giorno dell'immersione mi sono convinto a provare di usare anche il GAV in immersione e quando ero a 28 metri di profondità continuavo a riempirlo perchè mi sentivo sempre negativo, dopo risalendo è stato un attimo più difficile del previsto scaricare tutta l'aria, infatti, come ho detto, ho sbagliato anche la manovra di scarico, sono rimasto orizzontale invece che mettermi in verticale.
Beh ormai diciamo tutta esperienza acquisita, poi visto che andiamo verso il caldo penso che per un pò di muta stagna non ne avrò bisogno
Commenta
Statistiche comunità
Comprimi
Attualmente sono connessi 26 utenti. 3 utenti e 23 ospiti.
Il massimo degli utenti connessi: 1,553 alle 05:45 il 16-01-2023.
Scubaportal su Facebook
Comprimi
Commenta