Lancio pedagno con il reel o lo spool

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio

    mi è scappato un sorriso a leggere questa frase (nato e cresciuto nello Stretto di Messina)


    Ammetto che non mi sono mai confrontato con "Scilla e Cariddi".

    Diciamo che lo stretto di Messina ha regole del tutto sue....

    Cordialmente
    Rana

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


    Risalendo in libera e non sapendo se nei vari strati di acqua si incontra corrente il bello è proprio essere liberi di muoversi ad unisono con l'acqua.
    Il risultato che ottengo è che io sono in una condizione di assoluta quiete, io ed il mio compagno ci spostiamo insieme all'acqua per cui per noi l'acqua è ferma stabile non faccio fatica.

    mi è scappato un sorriso a leggere questa frase (nato e cresciuto nello Stretto di Messina)

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  • paolo55
    ha risposto
    @me urio90
    chiarissimo.
    Un caro saluto
    Paolo

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  • Lorescuba
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

    buongiorno,
    (...)
    dato che Lorenzo è istruttore, anzi forse trainer se non ricordo male, di una didattica che ha la tanichetta come standard lo prendo come verità assoluta... parlando anche con altre persone fanno tutti così o quasi... qualcuno taglia il tappo così da avere un pò più di spazio di manovra dentro la tanichetta però poi secondo me rimane meno ordinata.... qualche altro la zavorra all'interno

    l'infilare la cima piano piano è un lavoraccio.... è praticamente lo stesso che si fa quando si sistema il palamito dentro la bacinella prima di pescare... o ancora peggio quando si salpa.

    un grande abbraccio
    Ciao, comunque ormai non più operativo da parecchi anni. La tanichetta NON è uno standard della didattica, ma uno dei modi possibili per lanciare il pallone "dal fondo".
    E' un lavoraccio ma è comunque l'unico modo per non far incattivire la cima (io ho una 4 mm). Se capita di dover fare un tuffo che potrebbe prevedere questa evenienza, la porto. L'ultima volta che mi è capitato e non l'ho portata, me ne sono pentito: sarebbe stata comodissima.

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Alastar RANA ..... la frizione nei reel tipo Halcyon più che con la vite, che io uso principalemente come blocco, la faccio con la mano... se la inserisco nella goodman palmo e dita strusciano e fanno da ammortizzatore naturale... se non mi sento di usarla tipo goodman e la prendo come fosse una maniglia, con il pollice regolo la velocità di rotazione strusciando il bordo un pò come fa la vite...accelero e rallento a piacimento.... tutto sta nel NON farlo accelerare a manetta all'inizio, poi prende velocità costante e tu gli opponi un pò di pressione, così quando arriva in superficie sei già pronto a bloccarlo .... dovesse svolgere leggermente in più non è un enorme problema in quanto visto che si è molto profondi la naturale pancia della cima la tiene in tensione... non avviene come vicino alla superficie che anche 10 cm in più la fanno rimanere a "mincia morta"
    il discorso impigliarsi in risalità.... bè ci vuole attenzione come per tutte le altre manovre...io personalmente lo riavvolgo mentre risalgo quindi è sempre distante dal corpo e in tensione. se lo devo lasciare per avere le mani libere, il suo peso con quello del moschettone me lo fanno stare teso e nelle vicinanze. alle volte abbiamo sparato uno come squadra, lasciato al centro e noi ci risalivamo intorno come fosse una linea fissa...l'andare in corrente senza peso è una figata...per certi versi è più semplice di dover stare vicino ad una cima fissa in caso di corrente fissa

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    Esatto, a volte lo sdrotolo e riavvolgo per verificarlo nel corsello box
    lo faccio anche io in giardino

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Lorescuba
    Grazie del chiarimento ma ti chiedo di aiutarmi a capire in quanto le mie idee si sono ulteriormente confuse.
    Io mi ero immaginato la cima addugliata da una parte, la tanichetta dall' altra ed uno svolgimento della cima libera praticamente rovescio rispetto ad una normale manovra di ancoraggio.
    Il volume della cima non mi sembra poco ed io pensavo ad una tanichetta con finestrella laterale come quella che si usa per cambiare l' olio alla macchina con la cima vincolata al manico della tanichetta.
    L' infilare poco a poco la cima nel foro della tanica mi fa pensare ad un rischio molto superiore di incattivire la cima oltre ad una attivita' di preparazione tetratricotomica.
    Tu che sai come e' fatta non hai magari una foto o un disegno ?
    Grazie ancora
    Ciao
    Paolo
    buongiorno, ti giro la risposta che il buon Lorescuba mi aveva dato in altri lidi tempo fà quando avevo chiesto come si preparava la tanichetta:

    "Vuoi sapere cosa serve per fare la tanichetta?
    Ci provo:
    Prendi una tanichetta di litraggio adeguato a quanta cima ci devi mettere dentro; tieni conto che in una tanichetta da 3 litri ci vanno comodi 50/60 metri di cima da 4 mm.
    Togli il tappo e lo fori al centro (ci deve passare la cima, facendo un nodo a monte e uno a valle del tappo. Sulla parte di cima che "esce" dal tappo (poi lo posizioni ancora sulla tanica), agganci un moschettone da stage, (qui agganci il pallone). Se il moschettone è fissato al pallone,, fai solo un'asola.
    Fai qualche buco sul fondo e sopra la tanichetta, in modo che l'acqua possa entrare e uscire liberamente.
    L'altro capo della cima lo fai passare dentro il manico della tanica; gli fai un nodo scorsoio ben saldo e poi fai scorrere in modo da stringerlo.
    Con - tanta - pazienza, a questo punto fai passare dal collo della tanica tutta la cima in modo che non si incattivisca, dando ogni tanto qualche colpetto per far compattare la cima.
    Quando sei arrivato al tappo, lo avviti delicatamente alla tanichetta.
    Con un altro pezzetto di cima e moschettone, utilizzi il manico e fai un aggancio per fissare la tanichetta ad un D ring.
    Alla bisogna, prendi la tanichetta, prendi il pallone, li agganci, sviti il tappo, lanci il pallone, da qualsiasi profondità. Se hai più cima che fondo, quando il pallone è in superficie, fai un'asola alla cima e ci agganci il moschettone da Dring: quando recuperi il tutto, non esce anche la parte di cima non utilizzata.
    Spero di essere stato chiaro, se no, chiedi pure.
    A mio avviso, sistema poco elegante ma in assoluto il più funzionale per crearsi una cima di risalita"


    dato che Lorenzo è istruttore, anzi forse trainer se non ricordo male, di una didattica che ha la tanichetta come standard lo prendo come verità assoluta... parlando anche con altre persone fanno tutti così o quasi... qualcuno taglia il tappo così da avere un pò più di spazio di manovra dentro la tanichetta però poi secondo me rimane meno ordinata.... qualche altro la zavorra all'interno

    l'infilare la cima piano piano è un lavoraccio.... è praticamente lo stesso che si fa quando si sistema il palamito dentro la bacinella prima di pescare... o ancora peggio quando si salpa.

    un grande abbraccio
    Ultima modifica di Mercurio90; 15-12-2021, 13:32.

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Ciao Livio, tu e paolinus

    In questo contesto il "reel" va controllato costantemente ad ogni uso, in modo e maniera che si abbia la ragionevole certezza che il suo funzionamento sia certo nei limiti del possibile e ovviamente del lecito.


    Esatto, a volte lo sdrotolo e riavvolgo per verificarlo nel corsello box

    Lascia un commento:


  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
    ............ perché poi smontare tutto il mulinello per lavarlo? Penso che risciacquo, un'ora in acqua dolce, poi altro risciacquo, bastino. Prendersi un po' di tempo per svolgere tutta la lunghezza di sagola utilizzata e riavvolgerla con le spire dritte e parallele (esercizio di pazienza e riflessione anche molto utile!) , poi eventualmente -ma ogni tanto- un po' di olio sulla vite, avendo smontato il rocchetto.
    Ciao Livio, tu e paolinus fate una tipologia di immersioni che è a un livello più alto della mia esperienza pertanto fatico a confrontarmi con voi perché sento di non avere l'esperienza sufficiente per farlo, ragion per cui scusate se sono inesatto e/o non comprendo il contesto dando risposte un po raffazzonate.

    Penso che l''uso che ne fate sia un uso "importante", nel senso che attivano comportamenti anche di altri, vedi supporto ecc, ecc.
    Pertanto trovo fondamentale garantire al meglio la riuscita.

    In questo contesto il "reel" va controllato costantemente ad ogni uso, in modo e maniera che si abbia la ragionevole certezza che il suo funzionamento sia certo nei limiti del possibile e ovviamente del lecito.

    Il reel è soggetto ad incrostarsi come ogni cosa che usiamo sott'acqua, soprattutto al mare, le incrostazioni possono essere un problema.
    Io risciacquo sempre in acqua dolce l'attrezzatura, compreso il reel (quando lo uso, nel mio caso nei corsi) eppure dopo tot immersioni vedo che si sono comunque formate delle incrostazioni anche solo di calcare.
    La bobina gira con difficoltà e devo smontarlo, pulirlo e rimontare il tutto.
    Cosi come ad ogni uso devo ricontrollare la bobina perché spesso dopo l'uso si riavvolge senza stare a fare troppi "complimenti" e le spire sono disordinate (come giustamente hai detto).

    Per questo ho scritto che bisogna fare manutenzione, ora ognuno conosce i propri strumenti, non dico che ogni volta devi smontare tutto, ma sicuramente dopo un certo numero di immersioni ti troverai a smontarlo per pulirlo e ripristinarlo al meglio.

    L'uso dell'olio è ..... controverso, se lo usi al mare, perché spesso il grasso intrappola le particelle di sale e forma una "pasta" che invece di lubrificare tende se non a bloccare a rallentare.
    Insomma se lo lubrifichi molto devi considerare che ogni tanto, ogni quanto lo dovrai capire tu, dovrai pulirlo da un grasso ormai contaminato dalla salsedine.

    Questo era il senso del mio discorso, il reel comunque necessita di attenzioni sempre, soprattutto se il suo funzionamento si lega a immersioni come le vostre.

    Detto questo è surreale che io ne parli con voi, perché voi siete subacquei attenti e che sapete controllarli e tenerli in perfette condizioni, su questo non ho il minimo dubbio.
    Io ragiono sempre sulla base di quello che io vedo ed io mi confronto con subacquei tendenzialmente "sordi" a questi aspetti, a volte ho visto tirare fuori reel che erano inchiodati ancora prima di usarli e uno mi ha anche detto: "tranquillo quando è in acqua si sblocca" ....... lo so, non ci credete, effettivamente anch'io mi sono detto non posso credere che mi abbia risposto cosi, poi anche lui si è chiesto non posso credere che mi abbia risposto cosi .......
    Probabilmente perché l'uso del reel è considerato un "gioco" va bene lo porto dietro perché devo fare l'esercizietto punto e basta.

    Io mi confronto con quei corsi in cui si passa da un ambiente "ricreativo" dove va bene tutto ad un ambiente più rigoroso e questo da un lato è una sfida, questi corsi sono molto coinvolgenti, dall'altro ti scontri con la difficoltà di far entrare nella giusto approccio subacquei che fino a ieri tutto veniva basato sul pressappoco, più o meno, o dando scontati molti aspetti.

    Per cui forse questo intervento può aiutare chi leggendo i vostri e non avendo la vostra esperienza possa pensare che il reel sia uno strumento "scontato", mentre comunque presenta anche questi aspetti.
    Altrimenti si rischia quando si deve usarlo veramente di avere uno strumento compromesso.

    In ambito ricreativo vedo molti subacquei accoppiare il pallone di emergenza ad un reel e questo mi fa sorridere perché se va bene lo sciacquano, ma se va bene e dopo 4 - 6 immersioni quel reel è incrostato non più affidabile e non ne hanno neanche sentore.

    Ovviamente non è il vostro caso, ma chi legge e vede l'uso che ne fate si convince che queste scelte sono "giuste" non sapendo che dietro ci sono altre consapevolezze.

    Lo spool funziona sempre.

    Originariamente inviato da Livio Cortese Visualizza il messaggio
    La tanichetta si...capisco quel che dici, anche per me conta molto la semplicità, e al momento sto cercando di capire come cacchio raccogliere la cima in modo che non faccia cose strane al momento di sparare il pallone! Mi devo mettere in 10m d'acqua a fare prove. Una cosa che mi ha colpito è come questo misterioso oggetto, malgrado forma e dimensioni, risulti idrodinamico quando agganciato addosso (io l'ho portato in basso, su un fianco).
    Non ho mai portato una tanichetta per cui non so come si comporti, ma considerando i materiali, in acqua non penso sia un elemento con una grande risultante negativa, anzi penso che sia tendenzialmente neutro o vari di poco.
    Questo lo rende "comodo".
    Se tu fossi un apneista che basa l'azione sulla velocità la tanichetta diventerebbe sicuramente un problema, con l'aumentare della velocità l'attrito cresce in ragione esponenziale.
    Un subacqueo si muove lentamente ed i movimenti lenti sono quelli che in un fluido 800 volte più denso dell'aria generano meno attrito.
    C'è l'ingombro ma, forte anche delle tue parole, penso che sia gestibile.

    Detto questo mi piacerebbe sapere se qualcuno lo ha usato questo sistema e cosa può dire sulla base della sua esperienza - ovviamente quando farai le tue prove a -10 metri mi piacerebbe leggere le tue impressioni.

    Ammetto che mi colpisce il fatto che non si è diffuso, eppure è comodo, semplice ed economico.
    Se nell'esperienza collettiva non si è affermato non vorrei che al lato pratico ci siamo poi degli aspetti che a me sfuggono.

    Probabilmente come dicevano altri, non sono tante le immersioni in cui si hanno queste esigenze.


    Rana



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  • paolo55
    ha risposto
    Lorescuba
    Grazie del chiarimento ma ti chiedo di aiutarmi a capire in quanto le mie idee si sono ulteriormente confuse.
    Io mi ero immaginato la cima addugliata da una parte, la tanichetta dall' altra ed uno svolgimento della cima libera praticamente rovescio rispetto ad una normale manovra di ancoraggio.
    Il volume della cima non mi sembra poco ed io pensavo ad una tanichetta con finestrella laterale come quella che si usa per cambiare l' olio alla macchina con la cima vincolata al manico della tanichetta.
    L' infilare poco a poco la cima nel foro della tanica mi fa pensare ad un rischio molto superiore di incattivire la cima oltre ad una attivita' di preparazione tetratricotomica.
    Tu che sai come e' fatta non hai magari una foto o un disegno ?
    Grazie ancora
    Ciao
    Paolo

    Lascia un commento:


  • Lorescuba
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    http://www.mediterraneasailing.it/sc...iare-una-cima/

    Qui spiegano come trattare una cima.
    Non vedo perche' trattare la cima della tanichetta in modo diverso.
    Se cosi' non fosse seguo con interesse
    Paolo
    Nella tanichetta, non puoi addugliare la cima. Devi infilarla poco a poco.

    Lascia un commento:


  • paolo55
    ha risposto
    http://www.mediterraneasailing.it/sc...iare-una-cima/

    Qui spiegano come trattare una cima.
    Non vedo perche' trattare la cima della tanichetta in modo diverso.
    Se cosi' non fosse seguo con interesse
    Paolo

    Lascia un commento:


  • Livio Cortese
    ha risposto
    firer84 bello, senza dubbio. La prima cosa che noto è lo spessore appena maggiore degli elementi in alluminio; comunque è veramente bello che ricerca e sperimentazione vadano avanti anche su questi strumenti! Per esempio le impugnature fatte così danno un'ottima presa, mentre i modelli di stampo francese ce l'hanno spesso ricoperta di gomma o di sagola, e questo in mare vuol dire che il sale rimane lì... a meno di tenerlo a bagno per giorni.
    Ma anche i materiali: derlin e simili sono credo l'ideale, il plexiglass (vedi modello di Aquatica) mi pare troppo rigido.
    RANA perché poi smontare tutto il mulinello per lavarlo? Penso che risciacquo, un'ora in acqua dolce, poi altro risciacquo, bastino. Prendersi un po' di tempo per svolgere tutta la lunghezza di sagola utilizzata e riavvolgerla con le spire dritte e parallele (esercizio di pazienza e riflessione anche molto utile!) , poi eventualmente -ma ogni tanto- un po' di olio sulla vite, avendo smontato il rocchetto.
    La tanichetta si...capisco quel che dici, anche per me conta molto la semplicità, e al momento sto cercando di capire come cacchio raccogliere la cima in modo che non faccia cose strane al momento di sparare il pallone! Mi devo mettere in 10m d'acqua a fare prove. Una cosa che mi ha colpito è come questo misterioso oggetto, malgrado forma e dimensioni, risulti idrodinamico quando agganciato addosso (io l'ho portato in basso, su un fianco).
    Ultima modifica di Livio Cortese; 15-12-2021, 05:31.

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Ciao Paolinus,
    non parlo più, comprendo che cosi organizzate, con anche il subacqueo in "stand by" tutto ha un senso.

    Ammetto che questo tipo d'immersioni sono al di fuori di quello che io sono uso fare, comprendo le necessità ed anche il ruolo del reel.

    A questo punto devo fare un passo indietro e fermarmi perché sono uscito dal mio ambito e non ho competenze per poter esprimere qualsiasi giudizio in merito.

    Grazie per il cordiale confronto, molto interessante.


    Rana
    Figuati cmq condivido il tuo approcio nei tutti 50/60mt in aria
    ci manca solo che perdo ulteriore tempo in narcosi a lanciare pallone dal fondo.
    quindi su vs la superficie e spool dai 20/30mt è la scelta più semplice e pulita

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    .................................................. ........ 70mt dopo aver fatto il primo cambio gas con 18/45 mandiamo su il pallone e bon.
    il pallone viene avvistato dall'imbarcazione , se sono organizzati bene, mandano un subacqueo in acqua lungo la cima per verificare che sia tutto ok, in alternativa ti seguono allo scarroccio e via.
    .................................................. ..
    Ciao Paolinus,
    non parlo più, comprendo che cosi organizzate, con anche il subacqueo in "stand by" tutto ha un senso.

    Ammetto che questo tipo d'immersioni sono al di fuori di quello che io sono uso fare, comprendo le necessità ed anche il ruolo del reel.

    A questo punto devo fare un passo indietro e fermarmi perché sono uscito dal mio ambito e non ho competenze per poter esprimere qualsiasi giudizio in merito.

    Grazie per il cordiale confronto, molto interessante.


    Rana

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