Lancio pedagno con il reel o lo spool

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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio
    Prima che qualcuno lo faccia notare, esistono sia "destri" che "mancini" ...
    Poi qualcuno qui sul forum, non mi ricordo chi esattamente, se ne era costruito uno in officina ...
    Certo fare immersioni col "paranco" non è tanto più comodo che con la "tanichetta" ...
    Ero io, a febbraio lo provo dai 100 e vi so dire come va...da 60-70 (non ricordo di preciso) non ho avuto problemi.
    Però se volete risalire con cime "grosse" il reel non riesce a contenerle, quindi le strade sono due, o tanica o un peso "pedagno" buttato dalla superficie, ovviamente bisogna avere un ecoscandaglio per capire la lunghezza della cima....
    Ultima modifica di firer84; 14-12-2021, 09:58.

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  • Alastar
    ha risposto
    Mi è capitato di vedere reel incattivirsi quando la velocità di rotazione, unita magari ad un momento d'inerzia non trascurabile, fa si che continui a girare nella direzione dello svolgimento quando il pedagno non "tira" più ... (ad esempio capita quando arriva in superficie).
    In quel caso il rocchetto continua a girare e la sagola a svolgersi, ma senza "fuoriuscire" ... e l'impiccio è fatto.
    Questo è il motivo per cui la maggior parte dei "reel" ha una "frizione" che serve proprio per evitare che succeda quanto descritto: frena il rocchetto portasagola.
    Il tanto bistrattato "reel" della scubapro, ha una frizione regolabile coassiale al rocchetto. Molti di quelli in derlin hanno una vite che fa attrito proprio sul bordo del rocchetto.
    Quelli della "Kent tooling" tipo questo:
    717c-rr-PRR120-80-100mLRG-0-1-410x410.jpg
    una bestia da 150m di sagola (dia 120mm x 80mm di larghezza peso tra i 2 e i 3 Kg) hanno un meccanismo a cricchetto che può essere "liberato" o "bloccato".
    Prima che qualcuno lo faccia notare, esistono sia "destri" che "mancini" ...
    Poi qualcuno qui sul forum, non mi ricordo chi esattamente, se ne era costruito uno in officina ...
    Certo fare immersioni col "paranco" non è tanto più comodo che con la "tanichetta" ...

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Non ho mai usato la "tanichetta", non l'ho mai usata per il motivo descritto da Bludive, non ho mai fatto tuffi in cui era richiesto lanciare il pallone dal fondo.

    Nelle immersioni che ho fatto e faccio lo spool rappresenta il compromesso migliore, per me.
    Risalgo in libera e arrivato sopra i -20 metri lancio con lo spool.

    Premetto questo per correttezza.

    Ho tenuto diversi corsi d'immersione profonda, in questi corsi c'è un esercizio che prevede l'uso del "reel" per lanciare il pallone dal fondo.

    In questa serie di esperienze, legate a questo esercizio posso dire che il "reel" s'incattivisce, praticamente la bobina inizia a girare più velocemente del tiro del pallone che tende ad accelerare - la sagola sbobina una quantità di cavo che va molto soventemente a bloccare il tutto.

    Ora mi direte che ci sono "reel" e "reel" è vero ma penso di averne visti una bella quantità di modelli e la statistica non depone a loro favore.

    Ragion per cui, io ritengo: se devo lanciare dal fondo il "reel" è l'ultima delle scelte, la tanichetta rappresenta il sistema più "sicuro".

    Tra il "reel" e la "tanichetta".
    Io non avrei dubbi, mi attrezzerei con la tanichetta sempre e comunque.

    Cordialmente
    Rana
    Sto cercando di immaginare il perché s'incattivisca la sagola del reel con l'accelerazione data dal pallone gonfio in ascesa. Che mulinelli hai usato?
    Ho lanciato qualche volta il pallone da -60 m usando il reel: ci ha messo 1 minuto (cazzillo stretto con valvola, un 4 kg di spinta), ma la sagola non si è mai incasinata.
    Forse il problema è dato dal tipo di reel più diffusi, quelli col telaio come una C quadrata e il rocchetto sul lato interno: da questi la sagola tende a volte anche a fuoriuscire infilandosi nel telaio.
    Il mulinello che utilizzo è di derivazione speleologica (credo francese), si usa bene in orizzontale per sagolare ma anche in verticale, e in formato ridotto lo montano anche certi fucili subacquei. Il rocchetto ruota entro una struttura composta da due tondi tenuti insieme da alcuni perni; tra due di questi passa la sagola. L'asse di rotazione é una vite, che ad una estremità ha il blocco e all'altra una manovella per avvolgere; si impugna con una maniglia posta perpendicolarmente a tutta la struttura.
    Ultima modifica di Livio Cortese; 13-12-2021, 21:56.

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  • paolinus
    ha risposto
    Ciao
    il sistema del lancio della tanichetta a mio avviso è un ottimo sistema.
    Provato durante il corso TSA dodici anni fa con Lorescuba nella fangazza del ns lago.
    E' un sistema che ho sempre ritenuto valido. Spesso facendo immersioni su secche o cigliate o anche su relitti ma più spesso su secche vincolarsi al ritorno al punto di partenza può essere un impiccio allora da qui la necessità di fare un risalita dal fondo.
    Ovviamente la logistica ci deve essere, la cosa va condivisa con il barcaiolo e la barca deve essere in gesione esclusiva non che un gruppo risale sul pedagno e l'altro no, creando ulteriori rotture di scatole.

    Detto questo la necessità di lanciare dal fondo un pedango diventa realtà,sopratutto se c'e corrente, onda, limitarsi a lanciare a 20 o 10 mt risulterebbe troppo tardi...

    Quindi per lanciare dal fondo, no spool, ma ANCHE un buon reel può essere la strada giusta.
    Si può scegliere di arrotolarlo oppure lasciarlo in tensione a scarroccio in modo tale da avere una cima per tutti i componenti come riferimento .

    La tanica può contenere cima un pò più spessa ancora meglio.
    Su questa cima ma anche su quella del reel dalla barca possono calare in paralello un altra cima con i gas tipici che si trovano sulle stazione deco ean50 e oxy..
    Questo è lo standard che usiamo solitamente su tuffi su secche tra il 60/85mt.

    Ovviamente un pò di allenamento va fatto in modo tale da non trovarsi impreparati -
    Durante i corsi ipox qualche lancio da profondita un pò piu importante va provato, ovviamente anticipandolo di 1/2 minuti al tempo di fondo pianificato.
    Ultima modifica di paolinus; 13-12-2021, 18:45.

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  • Steinoff
    ha risposto
    ...e scusatemi il pippone...

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  • Steinoff
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

    Mi fanno ridere quei biombi a forma di osso con la cima arrotolata. Gente butta giù l'osso spara il pallone rigorosamente aperto e più di una volta torna giù sgonfio o va su con tutto il subacqueo.
    lo sparare il pallone dovrebbe essere automatico come gonfiare o sgonfiare il gav.... Invece mi rendo conto che per la maggior parte dei ricreativi è un grosso grosso problema.... E mi duole aggiungere... Anche per molti tecnici non è così naturale come dovrebbe​​​
    E' secondo me solo questione di pratica, di allenamento e sopratutto di voglia. Cosi' come per le gambe, se non ti alleni in qualche modo quando poi vai a far piu' di tre pinneggiate di fila ti arrivano i crampi. E considerando che il cazzillo ti serve perche' se fai tuffi nel blu, o semplicemente devi solo emergere da un punto diverso da quello prestabilito e segnalando il tuo punto di risalita, devi saperlo fare senza dubbi o problemi.
    Mi rendo conto anche io, da ricreativo eh lo sottolineo, che molti ricreativi sono "fuorilegge". Il problema, secondo me per quella che e' la mia piccola esperienza, e' che molti ricreativi si immergono solo d'estate, sempre e solo al seguito della guida del diving (cosa di per se' sacrosanta, per carita') smollando pero' ogni responsabilita' su quest'ultimo e seguendolo come fa un gregge di pecore col cane pastore. Ora, messi cosi' e me lo chiedo senza polemica, 'ndo stanno la consapevolezza, la coscienza di se' e di cio' che ci circonda, la sicurezza? Cosa hanno passato i corsi delle varie didattiche?
    Che poi, pure li'... credo in buona fede che in tutte le didattiche, fin dal primo grado, sia prevista l'istruzione all'uso del pedagno.
    Sta alla coscienza e alla professionalita' dei singoli istruttori ribadire il concetto nel tempo, certo, ma non solo, non solo, anzi. Sta poi anche e sopratutto alla consapevolezza dei singoli subbi tenersi allenati, con le gambe come con le manovre, sparando il cazzillo di tanto in tanto (magari avendo preavvisato della cosa), magari a fine tuffo che ci sta tutto. Non e' che ti ruba minuti al tempo di fondo, intanto che te ne stai ai tuoi 6 metri per i tre minuti canonici lanci e sei a posto. E se i minuti diventano 4 o 5 amen, le prossime volte vedrai che torneranno 3. Questa quantomeno e' la mia opinione, cosi' come penso che se i taaaanti ricreativi (perche', oh, alla fine siamo tanti davvero, e per fortuna aggiungo) avessero davvero coscienza della subacquea che praticano e delle implicazioni che la sua pratica comporta, questo forum avrebbe 10 volte gli iscritti che ha, per essere cauti

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    RANA per tante manovre ci vuole una certa esperienza, addestramento, capacità, ecc... Diciamo che portarci un bidoncino dietro può avere anche dei contro rispetto ad un reel molto compatto... Alla fine è tutto un compromesso
    Sott'acqua è sempre una questione di compromessi.
    Non esistono scelte assolute in termini di attrezzature.

    Il compromesso è un equilibrio di fattori: addestramento, capacità, tecnologia, semplicità, affidabilità ... fattori oggettivi e fattori soggettivi.

    Ogni equilibrio è soggettivo anche se contiene elementi oggettivi.

    Non ho mai scritto che la tanica sia "sicura" e senza problemi o contro .....
    Dico che per me la tanica è una scelta che presenta meno contro rispetto al reel.

    Ingombra di più ?
    Si certo che ingombra di più, ma in un immersione in libera l'ingombro della tanichetta è veramente un elemento determinante ?

    Il reel è compatto, vero, ma la bobina contiene cavi con un diametro molto piccolo, per dotarlo di cavi con un diametro pari a quello che può gestire la tanica.

    Lanciare un cavetto da 50 metri ha senso solo se poi lo puoi ancorare al fondo e costituire una via fissa di risalita a cui vincolarsi .....
    Vincolarsi in questo contesto ad un cavetto da uno o due millimetri, non mi sembra una scelta ottimale e questo aspetto ha un peso, per me, maggiore del volume.

    A questo punto la domanda che bisogna porsi è molto semplice.

    Lancio il pallone dal fondo solo per pedagnare un sito profondo ? nel qual caso so che qualsiasi cosa succedesse non cambia la sicurezza dato che la risalita non era prevista facendo uso della sagola segnalatrice.

    Oppure lancio dal fondo per creare una via di risalita a cui vincolarmi ?
    In questo caso avere una sagola con un diametro adeguato è fondamentale.

    Insomma la discussione sta assumendo aspetti paradossali, non per colpa tua sia chiaro, solo per il fatto che secondo me a questo punto bisogna chiedersi:

    quando e perché è necessario lanciare la boa di emergenza dal fondo ???

    Una volta capito la necessità si ha modo di capire quale compromesso è più efficace ed efficiente.

    Altrimenti discutiamo del nulla, nel senso che la tanica o il rell sono solo strumenti il cui utilizzo dipende da cosa volgiamo ottenere.

    Cordialmente
    Rana

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  • Mercurio90
    ha risposto
    RANA per tante manovre ci vuole una certa esperienza, addestramento, capacità, ecc... Diciamo che portarci un bidoncino dietro può avere anche dei contro rispetto ad un reel molto compatto... Alla fine è tutto un compromesso

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    Io qualche sparata profonda l'ho fatta... 40/50 mt... Non sono gli abissi ma è abbastanza profonda, ed ho usato il reel diciamo dirstyle... Da 25/30 mt tante volte con uno spool da 45 mt OMS.

    Sparare con reel da fondo lo friziono con il dito e lo fai salire piano... Gonfio poco il pallone e inizia a salire piano e mi permette di cominciare bene, poi mano mano accelera ma non esagera mai... Paradossalmente con il reel ho trovato più complicato in poca acqua... Gonfio molto il pallone, altrimenti arriva floscio, e parte abbastanza veloce. Allora li devi fare attenzione a non farlo sbobinare a manetta.....

    Questa è la mia esperienza.
    Ciao Mercurio,
    come ho premesso nel mio precedente intervento ero consapevole che ricevevo risposte come la tua.

    Sono convinto che l'esperienza che hai descritto è vera e che è sempre andato bene, che sai frizionare ecc, ecc,

    Nulla da ridire.

    Premesso questo io rimango dell'idea che il sistema di lancio in profondità con un reel sia una manovra che presenta comunque maggiori criticità.
    Si può fare ?
    Certo che si può fare e tu ne sei la dimostrazione ma rifacendomi a quello che hai scritto rimane comunque una tecnica più critica dovendo, come giustamente hai detto, "frizionare", penso che sia plausibile considerare anche un eventuale errore....

    La tanichetta, nel momento in cui affronto un immersione in cui prevedo di dover lanciare una boa dal fondo, è secondo me una scelta migliore.
    Meno criticità (non dico che non ce ne possono essere penso che ce ne siano di meno rispetto al reel) nel lancio, un diametro della sagola più consono all'uso.

    Tutto qui, io se sapessi di dover lanciare dal fondo sceglierei la tanica e non il reel per i motivi che ho detto.

    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    Poi se parliamo di reel tipo quello scubapro o altri ancora peggiori... O quelli di plastica con il grilletto.... Bè quella roba non la userei mai...ne ho visti anche io diversi partire verso la superficie tutti ingroppati.
    Assolutamente d'accordo.

    Se uno è consapevole, attrezzato con un reel di ottima qualità, sa le criticità come tenere frizionata la bobina ecc, ecc, è un conto.
    Ritengo personalmente che ci sono alternative migliori come la tanichetta ma comprendo il discorso che hai fatto.

    Se partiamo con un reel scadente (poco più che un giochino) o peggio auto costruito, dimostrando per giunta di non essere nemmeno consapevole dei problemi, l'operazione è un salto nel buio, un azzardo con ampie possibilità di fallimento.

    Cordialmente
    Rana

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da Steinoff Visualizza il messaggio

    Grazie delle ulteriori spiegazioni Mercurio.
    E riguardo lo spool, son perfettamente d'accordo. Tra l'altro e' l'unico attrezzo che per legge dobbiamo avere al seguito, perche' dispositivo di sicurezza, quindi perche' non tenersi addestrati al suo uso?
    Mi fanno ridere quei biombi a forma di osso con la cima arrotolata. Gente butta giù l'osso spara il pallone rigorosamente aperto e più di una volta torna giù sgonfio o va su con tutto il subacqueo.
    lo sparare il pallone dovrebbe essere automatico come gonfiare o sgonfiare il gav.... Invece mi rendo conto che per la maggior parte dei ricreativi è un grosso grosso problema.... E mi duole aggiungere... Anche per molti tecnici non è così naturale come dovrebbe​​​

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  • Mercurio90
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Non ho mai usato la "tanichetta", non l'ho mai usata per il motivo descritto da Bludive, non ho mai fatto tuffi in cui era richiesto lanciare il pallone dal fondo.

    Nelle immersioni che ho fatto e faccio lo spool rappresenta il compromesso migliore, per me.
    Risalgo in libera e arrivato sopra i -20 metri lancio con lo spool.

    Premetto questo per correttezza.

    Ho tenuto diversi corsi d'immersione profonda, in questi corsi c'è un esercizio che prevede l'uso del "reel" per lanciare il pallone dal fondo.

    In questa serie di esperienze, legate a questo esercizio posso dire che il "reel" s'incattivisce, praticamente la bobina inizia a girare più velocemente del tiro del pallone che tende ad accelerare - la sagola sbobina una quantità di cavo che va molto soventemente a bloccare il tutto.

    Ora mi direte che ci sono "reel" e "reel" è vero ma penso di averne visti una bella quantità di modelli e la statistica non depone a loro favore.

    Ragion per cui, io ritengo: se devo lanciare dal fondo il "reel" è l'ultima delle scelte, la tanichetta rappresenta il sistema più "sicuro".

    Tra il "reel" e la "tanichetta".
    Io non avrei dubbi, mi attrezzerei con la tanichetta sempre e comunque.

    Cordialmente
    Rana
    Io qualche sparata profonda l'ho fatta... 40/50 mt... Non sono gli abissi ma è abbastanza profonda, ed ho usato il reel diciamo dirstyle... Da 25/30 mt tante volte con uno spool da 45 mt OMS.

    Sparare con reel da fondo lo friziono con il dito e lo fai salire piano... Gonfio poco il pallone e inizia a salire piano e mi permette di cominciare bene, poi mano mano accelera ma non esagera mai... Paradossalmente con il reel ho trovato più complicato in poca acqua... Gonfio molto il pallone, altrimenti arriva floscio, e parte abbastanza veloce. Allora li devi fare attenzione a non farlo sbobinare a manetta.....

    Questa è la mia esperienza.

    Poi se parliamo di reel tipo quello scubapro o altri ancora peggiori... O quelli di plastica con il grilletto.... Bè quella roba non la userei mai...ne ho visti anche io diversi partire verso la superficie tutti ingroppati.

    Lascia un commento:


  • cesare
    ha risposto
    g-bag ovvero ghisotti bag, un milanese meravigliosamente salato. è un sacchetto con la cima dentro della lunghezza necessaria per il tuffo previsto. si usa quando non si risale dalla boa o dal pedagno di discesa. per tuffi fondi a prescindere dal tipo di programmazione ha un suo perchè averlo appresso anche se ormai è in disuso. per me è elemento di sicurezza (preciso che un po' che non lo uso più ma sto pensando di riesumarlo).
    tutto diventa distaccato dal subacqueo. prendo il pallone dal sacco, mollo il sacco nel blu, gonfio il pallone e guardo la cima scorrere verso l'alto. non si inceppa e se si inceppa io non ho contatti e quindi possibili problemi. il pallone è visibile perchè di litraggio importante e la cima diventa,se non si hanno problemi, una coperta di linus, se si hanno problemi un buon mezzo per il barcaiolo per risolverli facilmente.

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  • Steinoff
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

    Spiegare la tanichetta in un corso non ha senso secondo me.
    bisognerebbe spiegare e fare usare più e più volte il lancio del pedagno prima con lo spool... E se poi si va a quote importanti il reel.
    Se si arriva ad utilizzare la tanichetta...si è già molto molto avanti.

    La tanichetta serve solo quando serve davvero, come dice bludive di quei tuffi non se ne fanno molti.... Usare la tanichetta in un tuffo normale secondo me non ha senso.
    la cima contenuta all'interno di un reel va più che bene per attaccarci un pallone. Se ho bisogno di cima grossa da mettere in una tanichetta sto facendo un signor tuffo.
    detto ciò.....
    Vorrei essere bravo abbastanza e avere la possibilità di fare decine di tuffi ogni anno con la tanichetta
    Grazie delle ulteriori spiegazioni Mercurio.
    E riguardo lo spool, son perfettamente d'accordo. Tra l'altro e' l'unico attrezzo che per legge dobbiamo avere al seguito, perche' dispositivo di sicurezza, quindi perche' non tenersi addestrati al suo uso?

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
    ... E se poi si va a quote importanti il reel.
    Se si arriva ad utilizzare la tanichetta...si è già molto molto avanti.
    Non ho mai usato la "tanichetta", non l'ho mai usata per il motivo descritto da Bludive, non ho mai fatto tuffi in cui era richiesto lanciare il pallone dal fondo.

    Nelle immersioni che ho fatto e faccio lo spool rappresenta il compromesso migliore, per me.
    Risalgo in libera e arrivato sopra i -20 metri lancio con lo spool.

    Premetto questo per correttezza.

    Ho tenuto diversi corsi d'immersione profonda, in questi corsi c'è un esercizio che prevede l'uso del "reel" per lanciare il pallone dal fondo.

    In questa serie di esperienze, legate a questo esercizio posso dire che il "reel" s'incattivisce, praticamente la bobina inizia a girare più velocemente del tiro del pallone che tende ad accelerare - la sagola sbobina una quantità di cavo che va molto soventemente a bloccare il tutto.

    Ora mi direte che ci sono "reel" e "reel" è vero ma penso di averne visti una bella quantità di modelli e la statistica non depone a loro favore.

    Ragion per cui, io ritengo: se devo lanciare dal fondo il "reel" è l'ultima delle scelte, la tanichetta rappresenta il sistema più "sicuro".

    Tra il "reel" e la "tanichetta".
    Io non avrei dubbi, mi attrezzerei con la tanichetta sempre e comunque.

    Cordialmente
    Rana

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
    beh, meglio della tanchetta la g-bag, per me.
    Mai usata. Stesso principio ma contenitore morbido, o c'è qualcos'altro?

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