Quando usare il trimix

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  • Meno azoto meglio è per la narcosi (END).
    Per la deco non lo sapevo e approfondirò. Mi risultava più delicato da trattare l’elio in deco vista l’attenzione decompressiva che richiede

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    • Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio



      Detto questo cercano di mantenere questo parametro (azoto) all interno del Ndl,come?
      aumentando frazione di elio.
      È una variante nel senso che se devo pianificare 45@60 userò 15/55 e non 18/45

      Con 15/55 avrò un ead di 16mt con un ndl maggiore
      Così facendo avrò azoto in curva.
      quindi si preferisce non uscire dalla curva e farsi però un tuffo in ipossico? Non ne capisco il senso ... già che a me viene anche difficile concepire un tuffo a 60 metri in trimx

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      • Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio

        quindi si preferisce non uscire dalla curva e farsi però un tuffo in ipossico? Non ne capisco il senso ... già che a me viene anche difficile concepire un tuffo a 60 metri in trimx
        Questo è ragazzi!
        Se c'è in giro qualche brevettato e vuole intervenire ben venga.

        Attenzione nel esempio si parlava di 18/45 che va bene a 60mt entro un range di tempo 38 minuti che è già un bel tuffo ma per fare un esempio concreto conosco persone che hanno fatto 60minuti di immersione a 60mt sul nasim NON hanno usato certo 18/45.
        Ma una mix più carica, 12/60
        È una regola al fine di gestire il carico di inerte e limitarne quello dell'azoto.

        Ogni didattica o subacqueo ha le sue regole,poi ognuno fa come crede, io non utilizzo sto sistema,però non vedo problemi nel usare una mix cariche di elio e povere di oxy, anzi più elio c'è meglio è , prezzo a parte ovviamente....

        Gli amici in reb sono sempre in 13/50 anche per tuffi rec..
        Ultima modifica di paolinus; 11-04-2020, 15:27.
        http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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        • Che usare il trimix a 40 metri invece dell'aria aumenti il tempo NDL mi sembra senza alcun fondamento!
          Ho ricontrollato i manuali di diverse didattiche e l'unica giustificazione che viene data all'utilizzo dell'elio è quella di diminuire la frazione di azoto e di ossigeno per evitare problemi di narcosi e di tossicità.
          Stanno discutendo se sia giustificata o meno la "helium penalty" (penalizzazione dell'elio nei modelli decompressivi per via della maggiore diffusione) ma addirittura sostenere che è vantaggioso rispetto all'azoto ai fini decompressivi proprio non ci sta.
          Il ragionamento fatto da IW5DSZ ci sta con il nitrox (EAN 32) che ha una MOD di 39 m. (con 1.6 di O2 o di 33 m. con 1.4). Con quella miscela, usandola non per aumentare la sicurezza (quindi stessi tempi dell'aria), ma per aumentare i tempi di permanenza in NDL il ragionamento filerebbe.
          Ultima modifica di Palve; 11-04-2020, 17:13.

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          • I range di tempo e profondità per l'uso delle miscele trimix cambiano in ragione di tossicità dell'ossigeno e narcoticità dell'azoto. Aggiungere elio nelle mix decompressive serve invece per evitare problemi di controdiffusione.
            Questo risulta dai sacri testi

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            • Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
              Che usare il trimix a 40 metri invece dell'aria aumenti il tempo NDL mi sembra senza alcun fondamento!
              Ho ricontrollato i manuali di diverse didattiche e l'unica giustificazione che viene data all'utilizzo dell'elio è quella di diminuire la frazione di azoto e di ossigeno per evitare problemi di narcosi e di tossicità.
              Stanno discutendo se sia giustificata o meno la "helium penalty" (penalizzazione dell'elio nei modelli decompressivi per via della maggiore diffusione) ma addirittura sostenere che è vantaggioso rispetto all'azoto ai fini decompressivi proprio non ci sta.
              Il ragionamento fatto da IW5DSZ ci sta con il nitrox (EAN 32) che ha una MOD di 39 m. (con 1.6 di O2 o di 33 m. con 1.4). Con quella miscela, usandola non per aumentare la sicurezza (quindi stessi tempi dell'aria), ma per aumentare i tempi di permanenza in NDL il ragionamento filerebbe.
              Pvale o ci fai o ci sei, non ho capito?
              Puoi scrivere che non lo condividi e io sono con te , per me trimix parte dai 60mt e non sempre.
              Ma non puoi scrivere è privo di fondamento.

              Il fondamento è che chi sposa questo sistema GUE ,UTD , non usa aria o ean32 oltre i 30mt , usa triox 30/30 oltre i 30mt è il motivo è anche per il discorso di ridurre la frazione di azoto (azoto in curva) e parallelamente riduzione narcosi

              Per rimanere in tema di sacro … ogni parrocchia ha la sua messa
              http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
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              • paolinus
                io quello che penso a questo riguardo l’ho scritto ed anche tu. Ti ringrazio per le spiegazioni anche se non mi hanno convinto. Cosa ne dici se sentiamo cosa ne pensa qualcun altro?

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                • Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
                  paolinus
                  io quello che penso a questo riguardo l’ho scritto ed anche tu. Ti ringrazio per le spiegazioni anche se non mi hanno convinto. Cosa ne dici se sentiamo cosa ne pensa qualcun altro?
                  ci sta, sentiamo anche qualche brevettato gue -utd,
                  Una volta i forum erano pieni ,poi si sono estinti non volevo convincerti , ho solo cercato di spiegare quello che avevo capito in merito.
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                  • Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggio
                    I range di tempo e profondità per l'uso delle miscele trimix cambiano in ragione di tossicità dell'ossigeno e narcoticità dell'azoto. Aggiungere elio nelle mix decompressive serve invece per evitare problemi di controdiffusione.
                    Questo risulta dai sacri testi
                    quello delle decompressive in trimix è tutto un altro discorso

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                    • Guarda mi sono anche riletto “Getting clear on the basics” (GUE) che nel capitolo “The fundamentals of the technical diving” spiega così il vantaggio:
                      - molecole più piccole che creano meno stress decompressivo;
                      - minor densità e quindi più facile respirazione con minor produzione di CO2
                      Siamo ai limiti ma NDL proprio non ci azzecca.
                      UTD argomenta la scelta delle miscele con criteri relativi al mantenere le pp entro certi limiti.
                      È vero che queste ed altre didattiche metterebbero l’elio anche nell’insalata
                      Ultima modifica di Palve; 11-04-2020, 20:38.

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                      • Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio

                        quello delle decompressive in trimix è tutto un altro discorso
                        Concordo che è altra cosa

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