Originariamente inviato da luki90
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Cose che fanno paura: il mono con l’octopussy
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Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggioFacciamo in analisi sensata dei pro e dei contro di questa configurazione
Ma perché tutti questi dubbi vengono solo in Italia (diciamo area Mediterraneo ma neanche tutta) e non vengono quando andate nel resto del mondo?
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Ogni attrezzatura ha uno specifico ambito ed anche un addestramento ad hoc.... Poi ognuno può fare come crede se rischia solo in prima persona. I due secondi stadi servono per la respirazione in coppia mentre si risale in caso di emergenza. Due erogatori completi su monobombola biattacco sono comunque qualcosa in più. Se poi c’è anche una decompressiva ce ne è abbastanza per certe immersioni. Certo che se si fa sul serio serve ben altro ed anche la qualità dell’attrezzatura è importante.
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Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio.................................
Mi chiedo perché ancora si continui a usare questa configurazione?
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Se si sta in curva di sicurezza, come dovrebbe essere un'immersione ricreativa, perché no? Specie in acque temperate, dove il rischio di congelamento di un primo stadio è nulla. Alla fine è solo una questione di gas ottimale. Con l'EAN32 ed un 15 litri si è praticamente sempre in NDL.
Come incidente catastrofico l'unico che mi viene in mente è l'intasamento del filtro, visto che anche un'autoerogazione darebbe il tempo di risalire, sapendo come fare ed avendo la prontezza.
Ed in tutto questo, il sistema di coppia (sempre che funzioni) dovrebbe semplificare la vita.
Anche se, sinceramente, non riesco a dare fiducia al sistema di coppia. Quasi ovunque, anche dove viene inculcato il lavoro in team, vedo ognuno che si fa i fatti propri. Io, se sono in coppia, la tengo stretta e con monitoraggio del compagno, ma sistematicamente noto che il compagno non si gira, non si rende conto, se si gira è solo per indicare qualcosa di interessante da vedere e basta... ma non si accorge se sono senza maschera o se sono passato sull'erogatore secondario, meno che meno se ho perdite di bolle e da dove.
E' ovvio, per me, che se si fanno tuffi impegnativi o che se si è in solo dive o in una coppia inaffidabile... sarebbe meglio prendere qualche precauzione. E stesso discorso se l'octopus genera perplessità o ci si considera non sufficientemente addestrati o in forma e bisogna avere la lucidità e l'intelligenza di capire se ci sono punti critici o meno.
Ultimo punto, ma non ultimo, è lo stato di revisione. L'attrezzatura deve esserlo... o almeno controllata con cura. Dare un'occhiata alla tenuta degli OR, al filtro... magari qualche volta aprire le porte chiuse e vedere come è la situazione lì sotto. Buona parte dei controlli sono a costo zero e la revisione costa meno di una cena fuori. L'octopus è affidabile ed ovunque nel mondo è considerato tale (tranne che in Italia) ma a patto che sia in buone condizioni. Peraltro non è che avere due primi stadi ti mette al riparo da incidenti se vengono tenuti senza cura.Ultima modifica di darkfire; 10-08-2019, 10:40.
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Devi vivere nel terrore ...... Non ho moltissime immersioni solo circa cinquecento e onestamente coloro che hanno il doppio primo stadio per quel che mi riguarda sono veramente mosche bianche . Premetto che faccio immersioni con i Diving , quando avevo la compagnia giusta alcune da riva e un safari subacqueo in mar rosso almeno una volta all'anno e di Sub col doppio primo stadio ne vedo veramente pochi . Se fosse così assolutamente pericoloso ci sarebbero un sacco di morti senza contare che in barca molto.spesso le bombole hanno la valvola con un solo attacco .
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Scusate la domanda, forse banale, io nei diving a noleggio ho sempre visto solo la bombola singola 15 o 18 litri generalmente,
sono io che ho visto male e che chiedendo ti danno anche il bibo o invece chi usa il bibo ha l'attrezzatura personale (cioè ha le proprie bombole) ?
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A parte linserimento OT, nei mari tropicali ti danno generalmente mono da 10 monoattacco, A volte hanno 15. Da noi per lo più 15 e 18 biattacco. Il bibo generalmente è personale così come altre attrezzature specifiche.
A fare immersioni ricreative non profonde tutto questo incubo da octopus non lo trovo sensato. Poi ciascuno ha le proprie fobie...Tra laltro è una configurazione presente in tutte le didattiche certo non per le immersioni tecniche. Poi sulle stage cosa ci monti? Addirittura un erogatore singolo...Ultima modifica di Palve; 11-08-2019, 02:00.
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Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggioVedo sempre molti sub affrontare immersioni (ricreative e anche un po’ più impegnative) utilizzando monobombola con erogatori configurati in ovtopussy con manometro e due secondi stadi.
Questo tipo di configurazione è una di quelle cose che a me fanno più paura in ambiente subacqueo ed ogni volta (rarissime fortunatamente) che ho dovuto utilizzarla sono sempre stato in grave disagio nel farlo.
Quale sarebbero i vantaggi?
Facciamo in analisi sensata dei pro e dei contro di questa configurazione
Se si ha un guasto al primo stadio non ci sono alternative e sei nei guai
Se hai una perdita al manometro non ci sono alternative e sei nei guai;
Se hai una perdita dalla frusta di uno dei due secondi stadi non ci sono alternative (se non quella non proprio comoda di piegare la frusta e bloccarla con le mani) e sei nei guai ;
Se va in auto erogazione un secondo stadio non ci sono alternative e sei nei guai
L’unico caso in cui un octopussy potrebbe tornare utile sarebbe quello di un blocco chiuso di un secondo stadio che è comunque un’ipotesi molto remota e almeno io non ho mai visto un guasto simile.
Mi chiedo perché ancora si continui a usare questa configurazione?
Vedendo la lista degli incidenti più frequenti riportati dal DAN non c'è una, e dico una motivazione che provenga da uno dei tuoi guasti elencati.
Forse siamo anche qui nel famoso caso in cui, l'appassionato di musica, perde più tempo a settare il giradischi che ad ascoltare brani musicali; o meglio, si guarda il dito e non la Luna.
Saluti
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Originariamente inviato da soul.stizio91 Visualizza il messaggio
Lancio una provocazione.
Vedendo la lista degli incidenti più frequenti riportati dal DAN non c'è una, e dico una motivazione che provenga da uno dei tuoi guasti elencati.
Forse siamo anche qui nel famoso caso in cui, l'appassionato di musica, perde più tempo a settare il giradischi che ad ascoltare brani musicali; o meglio, si guarda il dito e non la Luna.
Saluti
le statistiche sono sempre elementi che hanno una loro "elasticità" tale per cui ognuno ci vede quello che vuole trovare.
Mi spiego, io non penso che questi discorsi siano inutili o semplice esercizio di virtuosismo lessicale fine a se stesso.
Penso che l'uso corretto delle configurazioni (corretta configurazione in relazione all'immersione affrontata, unita, al corretto addestramento ed esperienza) fa si che il rischio "rottura erogatori" sia cosi basso da non emergere dall'analisi statistica della DAN.
Considera che tutte le rotture dell'attrezzatura (ogni rottura di ogni elemento dell'attrezzatura) incide nella statistica incidenti (vado a memoria ma non mi allontano di tanto) per circa un 3%.
Questo risultato positivo in termini statistici non deve portare a pensare che la corretta configurazione erogatori in funzione dell'immersione svolta non sia importante, e, per usare una tua espressione equivalga a "guardare il dito e non la luna".
Penso che se si applica quanto traspare dal tuo intervento: usare la configurazione octopus in immersioni in cui è evidente il limite di questa configurazione, comporterebbe per me un cambio nei risultati statistici che registrerebbero un risultato negativo.
La cultura subacquea in quello che si fa per me è la base della sicurezza, per intenderci (uso una famosa frase) nella subacquea nulla è più pratico di una corretta teoria.
Il forum stesso è il luogo ideale dove condividere esperienze e confrontarsi periodicamente sui vari argomenti apportando considerazioni e valutazioni.
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da soul.stizio91 Visualizza il messaggio
Lancio una provocazione.
Vedendo la lista degli incidenti più frequenti riportati dal DAN non c'è una, e dico una motivazione che provenga da uno dei tuoi guasti elencati.
Forse siamo anche qui nel famoso caso in cui, l'appassionato di musica, perde più tempo a settare il giradischi che ad ascoltare brani musicali; o meglio, si guarda il dito e non la Luna.
Saluti
prova a rileggerti il post della povera ragazza morta nel lago per esempioUltima modifica di Albertosixsix; 23-08-2019, 11:15.
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i malfunzionamenti succedono eccome! Bisogna gestirli come viene insegnato e solo così non portano all incidente. Ripeto, la qualità e tipologia dell attrezzatura deve perlomeno essere nel giusto rapporto con il tipo di immersione. Nulla però immunizza dal malfunzionamento. A volte qualcuno manomette/ modifica qualche elemento e spesso i guai se li crea da solo. Ricordo il caso di un amico che aveva ben pensato di fare fori laterali alla pescante di una rubinetteria biattacco per mono. La bombola era sporca e quando sul fondo si è capovolto, nessuno dei due erogatori completi di primo stadio gli dava più aria... Qualche weekend fa, invece, al cambio gas, il mio compagno aveva l’erogatore in continua non controllabile e abbiamo dovuto chiudere il rubinetto. Attrezzatura ridondante ben manutenuta e sistema di coppia/team. E nessuna fobia!
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[QUOTE=Palve;n1414932 Ricordo il caso di un amico che aveva ben pensato di fare fori laterali alla pescante di una rubinetteria biattacco per mono. La bombola era sporca e quando sul fondo si è capovolto, nessuno dei due erogatori completi di primo stadio gli dava più aria... [/QUOTE]
fammi capire: ha apero la bombola togliendo il rubinetto, fatto i fori sul pescante, richiuso, e tutto senza controllare se fosse sporca?
Esempio lampante di selezione naturale.
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Originariamente inviato da Palve Visualizza il messaggioProprio così
1) il doppio primo stadio è una falsa sicurezza se si blocca la cannula della rubinetteria del mono.
2) una stage da 7 litri come pony tank può risolvere eventuali problemi nella quasi totalità delle immersioni non tecniche.
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