Cose che fanno paura: il mono con l’octopussy

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Nessuno ha detto che sarebbe opportuno per immersioni a quote inferiori a 30 metri utilizzare D 12 e stage.
    Si discuteva se sia più opportuno utilizzare un mono con un octopus o una piccola stage anche da 4 litri in modo da avverte un fonte alternativa di aria completamente autonoma , oppure un bibo (anche un D 8,5) ma dotato di separatore e doppio erogatore

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  • PPK
    ha risposto
    Ho letto con discreta attenzione tutti i post di questa discussione. Premetto che sono un istruttore ricreativo e tecnico
    I primi tempi, dopo i corsi tecnici, anche io concordavo con la estrema ridondanza quindi bibo etc etc, poi mi sono reso conto di una cosa fondamentale, tutto dipende da cosa vuoi/devi fare.
    E’ a mio avviso ovvio che se voglio scendere sotto i 30 mt mi attrezzo adeguatamente, sotto i 60 ancor di più, ma direi che per farsi il giretto all’ “Acquario di Allah” immergermi con un 12+12 , magari anche bombole di fase etc etc farebbe molto ridere oltre a non essere molto “comodo”.
    È altrettanto ovvio per me che se voglio andare a 60/80 mt o più fondo mi attrezzo di conseguenz
    Quello che purtroppo vedo e invece un po’ di pressappochismo, molti pretendono e fanno tuffi impegnativi con attrezzature estremamente ricreative e ciò li espone a potenziali problematiche estremamente serie.
    Al contrario per immersioni tranquille e “turistiche” non vedo un grosso problema ad utilizzare un octopus unito al sistema di coppia, entro quote assolutamente modeste.
    Perché invece vuole la profondità, bene, ma... si attrezzi e addestri di conseguenza....

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  • npole
    ha risposto
    Non bisogna confondere la preoccupazione, timore, paura con un'analisi fatta per valutare la situazione (in questo caso la sicurezza).
    Se non ci fossero persone che si pongono dei quesiti per cercare di progredire e migliorare (ove possibile), oggi vivremmo nella preistoria.

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  • Steinoff
    ha risposto
    Non lo so eh, magari mi sbaglio, ma ho l'impressione netta che si veda il sistema di coppia come un qualcosa da kamikaze perché si applica il punto di vista della subacquea tecnica a quella ricreativa. Lo sappiamo tutti bene, son due cose differenti, ma estremizzando è come se un pilota di Formula 1 giudicasse esclusivamente in base alla propria professione il modo di guidare che viene insegnato nelle scuole guida.

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  • firer84
    ha risposto
    hehehehe in effetti....

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  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio


    Certo che la vivete male questa subacquea ricreativa....
    Ma cos'è, vi hanno spaventato da piccoli???

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  • paolo55
    ha risposto
    Sono abbastanza stupito dal catastrofismo imperante come se molti temessero la catastrofe appena girato l' angolo
    Io speriamo che me la cavo

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  • paolo55
    ha risposto
    In positivo alla stregua di una bombole
    In negativo alla stregua di una bombola su un piede
    Son

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  • polpotto
    ha risposto
    È interessante che venga considerato il sistema di coppia solo per un eventuale FAA.Mi hanno fatto una testa tanta per un inverno a supportare il mio compagno,qualunque problema avesse.Considerare il compagno alla stregua di una bombola è quantomeno riduttivo no?

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio

    Sicuramente. È più difficile aprire un rubinetto e respirare da un erogatore che hai addosso, piuttosto che pinneggiare magari in dispnea per 10m e strappare di bocca l'erogatore di bocca al primo malcapitato che capita.

    Ma soprattutto è più piacevole un'immersione col pensiero di come poter recuperare una fonte d’aria alternativa che sapere di averla con se.

    Mi rassegno.

    USATE TUTTI IL MONO, ANCHE CON UN SOLO SECONDO STADIO, TANTO I CASI DI ROTTURA STATISTICAMENTE RASENTANO LO ZERO.

    Poi, visto che sono in curva, posso:

    1) pallonare e raggiungere la superficie espirando....tanto l'aria nei polmoni si espande salendo e non soffro di fame d'aria

    2) pallonare respirando nel gav......tanto la Co2 prodotta in 2-3 minuti non sarà tanta e non dovrei arrivare in sup ipossico

    3) cerco il primo coglione a cui chiedere gentilmente un erogatore

    4) cerco un altro coglione a cui strappare l'erogatore di bocca e pallonare assieme.

    Ci sono altre possibilità ma mi limito a queste.

    Certo che la vivete male questa subacquea ricreativa....
    Ma cos'è, vi hanno spaventato da piccoli???

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  • GardaReb
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    gestire e utilizzare correttamente una bombola bail-out è più complesso, e richiede maggior addestramento, che prendere (o chiedere) la fonte d.a. ad un compagno o al primo che capita.
    Sicuramente. È più difficile aprire un rubinetto e respirare da un erogatore che hai addosso, piuttosto che pinneggiare magari in dispnea per 10m e strappare di bocca l'erogatore di bocca al primo malcapitato che capita.

    Ma soprattutto è più piacevole un'immersione col pensiero di come poter recuperare una fonte d’aria alternativa che sapere di averla con se.

    Mi rassegno.

    USATE TUTTI IL MONO, ANCHE CON UN SOLO SECONDO STADIO, TANTO I CASI DI ROTTURA STATISTICAMENTE RASENTANO LO ZERO.

    Poi, visto che sono in curva, posso:

    1) pallonare e raggiungere la superficie espirando....tanto l'aria nei polmoni si espande salendo e non soffro di fame d'aria

    2) pallonare respirando nel gav......tanto la Co2 prodotta in 2-3 minuti non sarà tanta e non dovrei arrivare in sup ipossico

    3) cerco il primo coglione a cui chiedere gentilmente un erogatore

    4) cerco un altro coglione a cui strappare l'erogatore di bocca e pallonare assieme.

    Ci sono altre possibilità ma mi limito a queste.

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  • npole
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio
    gestire e utilizzare correttamente una bombola bail-out è più complesso, e richiede maggior addestramento, che prendere (o chiedere) la fonte d.a. ad un compagno o al primo che capita.
    A mio parere se l'addestramento si concentrasse su: "usa il tuo erogatore di emergenza (già attaccato alla bombola di emergenza) innanzitutto ed eventualmente cerca assistenza dal tuo compagno", invece che su: "mi raccomando segui le regole buddy system e spera che pure il tuo compagno sia ugualmente diligente", sulle statistiche leggeremmo meno "il bailout non ha funzionato" di quanti "il buddy system non ha funzionato" ci sono ora.

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio

    Be' si, anche se la ridondanza che sta addosso a te è istintivamente più facile da utilizzare che non "cercare" quella del compagn.
    gestire e utilizzare correttamente una bombola bail-out è più complesso, e richiede maggior addestramento, che prendere (o chiedere) la fonte d.a. ad un compagno o al primo che capita.

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  • npole
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Aggiungi anche, saper utilizzare in modo corretto la ridondanza e compagno (i) che sappiano, utilizzare il sistema di coppia......mmmmm però cosi potrebbe diventare noioso
    Be' si, anche se la ridondanza che sta addosso a te è istintivamente più facile da utilizzare che non "cercare" quella del compagno. Qualsiasi subacqueo (ma estenderei il concetto a qualsiasi persona) che non può più respirare da una fonte, istintivamente prende la prima fonte d'aria alternativa che trova, ed è (molto) più semplice farlo, trovandosela addosso. Diciamo che serve meno diligenza. Quindi anche se concettualmente è "sbagliato" cercare di sopperire alla mancanza di educazione, con una soluzione di comodo, è pur vero che sempre di persone si tratta e che quindi bisogna fare i conti con la realtà piuttosto che inseguire un sogno utopico, ovvero pretendere che tutti i sub siano adeguatamente preparati e pronti ad affrontare un'emergenza, ma soprattutto a prevenire incidenti, rispettando (sempre e comunque) tutte le regole. Io non credo nella perfezione umana, come non credo che esista un solo subacqueo in questo thread, sul forum, e nell'intero globo che durante la propria vita subacquea non abbia fatto cazzate.

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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio

    E' più sicura un'immersione con ridondanza autonoma + compagno(i).
    Aggiungi anche, saper utilizzare in modo corretto la ridondanza e compagno (i) che sappiano, utilizzare il sistema di coppia......mmmmm però cosi potrebbe diventare noioso

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