controllo remoto del manifold

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    A me non piace la configurazione sidemount

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  • labottatrice
    ha risposto
    Tra sonda e remoto è una bella sfida!
    Con quello che si spende per i due ammennicoli, ci si compra un gav per il sidemount , e ciaociao manifold

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
    Se non arrivi comodamente ai rubinetti, come il sottoscritto, usa il bibo separato e prenditi due normali manometri, come fanno comunque tutti i grandi speleosub che hanno la sicurezza e ridondanza come obiettivo primario.
    Credo sia molto più probabile che spari un manometro piuttosto che si rompa il remoto
    Ultima modifica di Albertosixsix; 03-04-2019, 23:22.

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    Livio tu hai visto le mie configurazioni , se uso il Bibo piccolo non ho manifold ma ho sempre una stage da 10 litri con me , se uso il d15 ho la necessità di avere il manifold perché o uso miscele con 50 per decompressiva che non posso respirare sul fondo o se uso aria mi porto dietro la decompressiva ad ossigeno che pure non posso respirare sul fondo. E siccome non arrivo ai rubinetti e il mio computer mi calcola la decompressione anche in relazione al consumo di aria non voglio togliere la sonda e sono costretto ad usare il remoto
    Ultima modifica di Albertosixsix; 03-04-2019, 23:02.

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    Ciao Alberto, a mio avviso ti sarebbero più gestibili 2 15 lt accoppiate direttamente in spiaggia o in barca con un qualunque sistema a cinghiaggi morbidi. Anche escludendo la sonda e aggiungendo due manometri, in una decina d'immersioni impari a cambiare erogatore ogni 20 bar e l'aria ti dura persino di più. Ma se ti trovi bene...va bene.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
    ed in effetti è così che faccio (doppio manometro e all'occorrenza apertura del manifold per quanto mi serve)
    ​Sempre e solo a titolo di confronto.
    Io trovo che le semplicità sott'acqua sia un valore aggiunto importante.
    Al contrario i sistemi "barocchi" (fatti da ridondanze discutibili) siano penalizzanti.

    Due manometri + il manifold (chiuso) = apparente sicurezza ma in realtà dal mio punto di vista di porti dietro tutti i problemi legati a due manometri e al fatto che il manifold in questo caso diventa inutile dato che è chiuso e se inutile che senso ha averlo ?

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
    Io ho scelto di andare giù con il manifold chiuso. .........
    Ciao Darkfire.

    Personalmente - opinione personale opinabilissima sia chiaro - a mero titolo di confronto.

    Tra il bibo separato e il bibo con manifold io scelgo sempre il bibo con il manifold.

    Il bibo separato non lo userei mai perché in questo caso cambierei radicalmente configurazione passando al "side mount" che reputo unaconfigurazione anni luce - ripeto anni e anni luce più sicura rispetto al bibo separato.

    Con il bibo dotato di manifold lo uso come Paolo55.
    Ossia leggermente aperto - circa mezzo giro - le bombole si compensano e in caso di problemi chiuderlo è un attimo.

    Sicuramente tenere il maifold tutto aperto è un non senso, si ritarda di un tempo significativo la capacità di separare le bombole.
    Premesso questo tenerlo chiuso a me non piace perché obblig a due manometri e io considero il doppio manometro un inutile ridondanza che apporta solo potenziali problemi e non un rale autmento della sicurezza.

    Io comprendo chi tenendo il manifold "spuntato" (leggermente aperto) affermano che è facile arrivare a chiuderlo e per tanto il "gadget" della discussione è un di più il cui utilizzo è discutibile ma in questo caso do ragione ad Alberto.
    Alberto parla considerando un D15 un bibo particolare che effettivamente rende un pochino più difficoltoso raggiungere il manifold, per questo trovo che in questo caso la prolunga sia un elegante soluzione.

    Cordialmente
    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
    Secondo me hai buttato nel cesso 200€ euro.
    Ma se nel mondo ne hanno venduto forse 10 un valido motivo ci sarà?
    Se non arrivi comodamente ai rubinetti, come il sottoscritto, usa il bibo separato e prenditi due normali manometri, come fanno comunque tutti i grandi speleosub che hanno la sicurezza e ridondanza come obiettivo primario.
    Trasferire un momento torcente con una molla striminzita è pericoloso e imprevedibile.
    ​Ciao GardaReb.

    Non è il primo che adotta questa "prolunga" per controllare il manifold.

    Rispetto la tua opinione ma per me ha fatto bene.

    Il bibo separato non la vedo la soluzione a tutto, sicuramente in certi ambienti chiusi più avere senso ma in immersioni in libera sinceramente se mi trovo a dover usare il bibo separato in questo caso adotto la configurazione "side mount".

    Alberto aveva un reale problema, molti sottovalutano il fatto di arrivare comodamente al manifold lo danno per scontato, ma, così non è.
    Ha trovato a mio avviso un'elegante soluzione - un pochino costosa ma approvo il ragionamento, una volta deciso per questo sistema non ha senso un "tapullo" auto costruito meglio comprare la corretta attrezzatura.

    In passato ero anch'io scettico verso questo "gadget" ma sinceramente ora non penso che agginga criticità maggiori e di fatto semplifica la manovra.

    Cordialmente
    Rana

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    io credo che la molla si possa ricavare da quella dei decespugliatori a mano. Quelli il cui gruppo si mette in spalla e la lama è collegata appunto con un flessibile

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  • paolo55
    ha risposto
    In linea di principio un rubinetto chiuso resta chiuso fino a quando non si decide di aprirlo.
    Ne deriva che con il manifold chiuso se non ci sono perdite la pressione non cambia e quindi in caso di una bombola inutilizzabile l' altra resta cosi' come si trovava prima.
    Tutto cio' premesso sembrerebbe che tenere il manifold chiuso sia la cosa migliore.
    Io lo lascio aperto poco sul d12 mentre il d10 non ha manifold ed e' come fosse sempre aperto.
    Le mie articolazioni alle spalle sono messe malissimo e parto con l' handicap.
    Forse quando vado da solo dovrei usare il d12 e chiudere il manifold che tanto ho comunque sempre manometro e sonda su due erogatori diversi.
    Ma vado al mare e non conosco casi di rotture catastrofiche e sono anche abbastanza fatalista oltre che con statistiche personali decisamente favorevoli.
    Mah. Ho valutato il comando remoto del manifold ed ho anche chiesto un preventivo ma per 200 euro ho deciso che se trovo una molla placcata oro me lo faccio da solo e ci risparmio pure.
    A differenza di quanto ho letto credo che il dispositivo in se sia affidabile essendo concettualmente semplice. Basta che non ci siano ninnoli di plastica dentro.
    Il prezzo mi pare a dir poco folle.
    Continuero' alla antica maniera almeno fino a quando non sapro' dove si compra una molla in AISI316.
    Paolo

    Lascia un commento:


  • darkfire
    ha risposto
    ed in effetti è così che faccio (doppio manometro e all'occorrenza apertura del manifold per quanto mi serve)

    Lascia un commento:


  • amrvf
    ha risposto
    se lo tieni chiuso dovresti avere due manometri. lo apri solo di un giro, le bombole bilanciano cmq la pressione ed in emergenza si chiude in un attimo. in ogni caso con un po' di esperienza si capisce (seguendo la programmazione ma in ogni caso in base a tempo e profondità di immersione) se la pressione residua indicata dal manometro è standard o anomala.

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  • darkfire
    ha risposto
    Io ho scelto di andare giù con il manifold chiuso. Il mio istruttore di riferimento del diving sardo mi dice che è una scelta opinabile e che con un buon addestramento sull'uso dei rubinetti la mia è una scelta che riduce i margini di sicurezza, dando una falsa fiducia. L'istruttore del diving continentale, invece è d'accordo sulla scelta... ed in effetti quest'estate, quando sarò in sardegna, ho voglia di farne una lunga chiacchierata (all'interno del corso tec70 che ho programmato).
    Quello che mi lascia perplesso in tutta la faccenda è sempre una cosa: se salta una frusta di bassa pressione un 10+10 a mezzo carico (100 bar) si svuota in meno di un 50 secondi. A girare completamente un manifold ci metterò una decina di secondi quando il bibo è a terra e comodo da prendere... in acqua quanto ce ne metterò? non ho mai cronometrato l'operazione. Poi il tempo di individuare la perdita in base al calo sul manometro... e quella bombola per me è finita o quasi.... e nel frattempo, in quei 15 secondi nell'altra bombola sarò passato da 1000 litri a 687 (68bar). Ma, allora, non sarebbe meglio il manifold chiuso... e se succede un casino individuare immediatamente la bombola da chiudere? Avrei i 100 bar interi dell'altra e all'occorrenza, aprendo il manifold, recupererei il contenuto della prima senza tanti fastidi (sempre che sia recuperabile)... in ogni caso 100 bar sono meglio di 68...

    Sono curioso di sentire la vostra opinione.

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  • nello
    ha risposto
    Originariamente inviato da telespallabob Visualizza il messaggio
    Scusate l ignoranza ma non ne conoscevo l esistenza... Un immagine?
    Grazie




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  • GardaReb
    ha risposto
    Secondo me hai buttato nel cesso 200€ euro.
    Ma se nel mondo ne hanno venduto forse 10 un valido motivo ci sarà?
    Se non arrivi comodamente ai rubinetti, come il sottoscritto, usa il bibo separato e prenditi due normali manometri, come fanno comunque tutti i grandi speleosub che hanno la sicurezza e ridondanza come obiettivo primario.
    Trasferire un momento torcente con una molla striminzita è pericoloso e imprevedibile.

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