Info brevetto wreck diver

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  • Lombo
    ha risposto
    In sintesi: se vuoi entrare in un relitto sei probabilmente in mare aperto, farai un' immersione quadra e dovrai spesso gestire assetto e corrente..questi tifgi vanno programmati, eseguiti come da programma e le emergenze sono sempre dietro l'angolo: visibilità, narcosi, corrente, segnali al barcaiolo..la mentalità per affrontarli in sicurezza te la da solo un corso tecnico...mai tirato un pedagno in corrente nel blu?

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  • turbosub
    ha risposto
    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
    [FONT=&quot]
    Ne deduco, ma è una mia idea, non condivisibile, che entrambi siano delle trovate per rubare soldi alla gente, un po' come il corso sull'utilizzo della stgna... Non voletemente ehehhe!!!
    Ecco perchè ho suggerito il corso fatto da uno speleosub..

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  • Tonnetto
    ha risposto
    Visto che mi avete messo la curiosità sono andato a cercarmi maggiori info su questo brevetto "Wreck" ed a quanto pare sembrerebbe che, sebbene si imparano interessanti procedure tipiche dell'esplorazione dei relitti, e.g. stendere il filo, seguire le freccette, pinneggiate modifichete etc, comunque il brevetto abilita esclusivamente a penetrazioni pari a quelle della massima profondità del proprio brevetto compresa la quota del relitto stesso.

    Ovvero se il relitto è a 15 metri e tu hai un brevetto che ti abilità a 30, con il wreck potresti penetrare di 15mt. Ovviamente seguendo tutte le procedure standard:filo d'arianna etc...

    Dettagli al link: https://www.simplyscuba.com/docs/PADIWreckDivingSpeciality.aspx
    Wreck penetration-training dives are limited to within the light zone and within 40 metres/130 feet from the surface, vertical and horizontal distance included. If the wreck used for training is located in deep water (over 18 metres/60 feet), the Deep Diver rating is recommended as a prerequisite for the Wreck Diver program.

    Aggiungo che anche la Fipsas ha un brevetto chiamato secche è relitti dove è chiaramente esplicitato che non sono ammesse penetrazioni.

    http://portale.fipsas.it/Sezioni/Did...T/Default.aspx


    Ne deduco, ma è una mia idea, non condivisibile, che entrambi siano delle trovate per rubare soldi alla gente, un po' come il corso sull'utilizzo della stgna... Non voletemente ehehhe!!!

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  • crazysub75
    ha risposto
    Se non sbaglio il relitto si trova in Sudan... Comunque,video bellissimo a parte, ripeto che la mia "paura" (la metto volutamente tra virgolette) non é la devo e non toglie il mio pensiero, a mio parere questo tipo di corso di specialità dovrebbe avere le caratteristiche che ho elencato precedentemente.

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  • M.
    ha risposto
    Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
    [USER="15374"] che vado dentro un relitto per quanto spazioso possa esser senza esser stato istruito
    E poi magari vai in vacanza all'estero e ti ritrovi qui dentro ... https://www.youtube.com/watch?v=PlCyccQnWkg (immersione in curva a meno di 30 metri)

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  • M.
    ha risposto
    [QUOTE=crazysub75;n1391156A questo dovrebbe servire il wreck no?
    [/QUOTE]

    Mi pare che ti sia già stato risposto. In ogni caso come abilità viene prima ed è propedeutica quella di saper gestire immersioni con decompressione (in realtà tutte perchè la curva è una falsa sicurezza)

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  • crazysub75
    ha risposto
    paolo55 ovvio che ho sempre seguito i dettami più che legittimi insegnati dai miei istruttori,riguardo lo stare in curva e tenere sempre le dovute regole di sicurezza, ritengo che questo non abbia nulla a che fare con l'acquaticita bensì col buon senso, non é che vado dentro un relitto per quanto spazioso possa esser senza esser stato istruito, essenza aver fatto un po' di pratica con personale qualificato, questo mi aspetto da un qualsiasi corso sub... Perfino l'open

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  • crazysub75
    ha risposto
    Certo che sto cercando un corso che mi insegni a esplorare l'interno di un relitto, nello specifico ad affrontare le situazioni di spazi angusti, poca visibilità dovuta al possibile limo e fango all'interno dello stesso,possibile perdita di orientamento. A questo dovrebbe servire il wreck no?

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  • paolo55
    ha risposto
    Ansia , non noia. Ritengo sia stato chiarissimo. Una situazione mentale che ritengo sia conseguenza dello stress legato alla temibile situazione del fuori curva. Se gli hanno continuato a ripetere che guai andare fuori curva e se lui ha seguito i dettami per me tutto torna.
    Portare la pelle a casa è una affermazione indicativa di quanto sostengo.
    Prima di cercare un corso per ogni specializzazione mi preoccuperei di consolidare l' acquaticità di base e l' approccio mentale alle immersioni. Che diamine, deve essere un piacere, non una fonte di problemi. Prenditi le bombole, vai a farti un giro per fatti tuoi, guarda i pesci e se non ci sono guarda i sassi. Dopo qualche giro vedrai che tutti i tuoi più che legittimi problemi saranno spariti per incanto.
    Ciao
    Paolo

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  • RANA
    ha risposto
    @crazysub75

    Ciao Crazysub.
    Continuo a non capire .... e un mio problema sia chiaro.
    Puoi dirmi cosa aspiri a fare?
    O meglio .. stai cercando un corso che t'insegni come esplorare all'interno un relitto ???
    Si o No
    Una volta chiarito questo possiamo ragionare....
    Altrimenti io non riesco a dare un contesto alla tua frase "riportare la pelle a casa".
    Se la tua risposta è no, non voglio fare esplorazione all'interno dei relitti mi spieghi che problemi hai rispetto a quanto già fai ?
    Grazie per le risposte.

    Cordialmente
    Rana

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  • crazysub75
    ha risposto
    RANA non sono mai entrato in un relitto, mai detto di non avere fatto immersioni in relitti, nel senso che se si entra in un relitto, a mio parere e per quello che mi è stato insegnato, è pericoloso, se non si ha l'addestramento adeguato (questo vale anche per l'immersione a 18m). Per questo motivo ho chiesto info sul brevetto wreck. Il fatto della legalità mi frega relativamente, il mio primo obbiettivo è riportare a casa la pelle

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  • turbosub
    ha risposto
    Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
    A stare fermo non so come spiegarlo, mi vien ansia, durante la sosta di sicurezza,ad esempio, cerco di stare in quota a cinque metri per i classici tre minuti, ma facendomi un giretto fino alla fine della sost

    Inviato dal mio HUAWEI Y560-L01 utilizzando Tapatalk
    Da come la descrivi non è ansia, direi noia. Tutti ci facciamo 2 palle enormi, psicologicamente se non hai nulla da fare il tempo sembra lunghissimo. Se c'è la possibilità anche io mi farei un giretto, ma i relitti che faccio sono tutti nel blu. Se non sono costretto a stare attaccato alla catena, io inganno il tempo con esercizi di assetto e menate simili.

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  • RANA
    ha risposto
    Ciao Crazysub.
    ​Non ho capito bene cosa vuoi fare, soprattutto cosa vuoi fare che attualmente già non fai.
    Scrivi:
    Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
    ultimamente sto facendo immersioni con la stagna, anche su relitti, solo dall'esterno, e nelle parti aperte
    Correggimi se sbaglio, tu attualmente fai questo tipo d'immersioni, immersioni su relitti entro quote ricreative (in curva) - all'esterno e/o al limite entrando in parti aperte.

    Poi domandi:
    Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggio
    la mia domanda è, visto che mi sto sempre più appassionando a questo tipo d'immersione, dovrei fare il brevetto? E l'addestramento per questo tipo d'immersione è difficile? Grazie
    No non c'è l'obbligo, attualmente non c'è l'obbligo del brevetto neanche per immergersi figuriamoci per i relitti.
    Si è vero ora mi dirai che qualche capitaneria di porto lo ha citato nelle sue ordinanze, questo è vero ma io non parlerei di obbligo tassativo.
    In poche parole se ti piacciono i relitti non sei obbligato legalmente a conseguire un brevetto specifico ma uno straccio di brevetto relitti può farti comodo a livello formale se capiti in determinati centri e luoghi soggetti a una normativa locale particolarmente zelante.

    Perché si prende un brevetto ?

    Possono essere tre i motivi:

    * Primo: non si sa fare una cosa e si vuole imparare a farla nel modo migliore, in questo caso ci si iscrive a un corso e se alla fine del percorso si raggiungono i requisiti richiesti in termini di abilità e nozioni apprese si consegue il brevetto che attesta la capacità di fare un qualcosa.

    * Secondo: si prende un brevetto perché conseguente a un corso che si fa solo per approfondire un qualche aspetto di una determinata attività - sono interessato ai relitti, faccio un corso per conoscere meglio questo tipo di immersioni.

    * Terzo: si consegue un brevetto solo per mettersi al riparo da determinati divieti formali, non mi interessa il corso in se, so fare quanto insegna il corso ma mi serve il plastichino per non farmi rompere i cosi detti in determinate occasioni o luoghi.

    L'immersione in un relitto a quote ricreative, se non si effettuano penetrazioni all'interno, non è nulla di particolarmente diverso rispetto a tutte le altre immersioni.
    Cosa cambia ?
    In relitti a quote ricreative nulla.
    Fare un relitto a -20 metri o in una parete a -20 metri è la medesima cosa se non si entra nel relitto.

    Il corso relitti finalizzato a questo tipo di attività è un corso, "non corso" ..... mi spiego...

    Tassativo, come ha detto giustamente M, nessun corso di questo tipo insegna ad entrare dentro a un relitto, per cui scordati di ricevere chissà quale addestramento.
    Nulla di tutto questo.

    Il corso è finalizzato ad approfondire aspetti peculiari dell'immersione su un relitto rimanendo all'esterno.
    Tutte cose che una guida con esperienza sa spiegare agli accompagnati.
    In questo caso ti chiederai che valore ha il corso ?
    Se fatto bene, da persone consapevoli e di esperienza è sicuramente - come tutti i corsi - un momento di confronto, un momento in cui si apprendono cose anche solo a titolo di cultura personale, dove si può venire a contatto con esperienza collettive comunque interessanti che ci fanno riflettere.
    Sicuramente, se il corso è fatto bene, metti a confronto quanto attualmente fai e questo non è mai tempo perso a mio modesto modo di vedere.
    Certo, non ti aspettare chissà cosa e con questo arriviamo alla tua ultima domanda ....
    L'addestramento in questo tipo d'immersioni non è nulla di più di quanto attualmente fai, se lo fai bene, nessun problema, se hai delle lacune queste verranno messe in evidenza e ti può essere chiesto di lavorarci sopra tutto qui.
    Ripeto l'immersione in un relitto a quote ricreative è fondamentalmente un immersione come tutte le altre.

    Se non sei interessato ad approfondire la teoria come valore alla pratica, ascoltando lezioni, studiando i tipi di relitti, la loro posizione, come si studia un relitto, perché il bello del relitto è la ricerca prima dell'immersione che ti porta a conoscerne la storia e con questa conoscenza immergerti con la consapevolezza di quanto vai a vedere ... il corso relitti non ti da nulla di più che quattro nozioni morte dal freddo che ogni guida ti dirà nei 5 minuti del briefing pre immersione oltre a un plastichino che esibirai più per corollario al tuo ego, che a reale necessita legale.

    Il corso relitti non è finalizzato ad affinare la tecnica, altri corsi sono in tal senso molto più formativi, il corso relitti può darti una cultura corretta del relitto e questo non è poco se apprezzi questi aspetti.

    Cordialmente
    Rana

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  • paolo55
    ha risposto
    Secondo me l' ansia in immersione non deve proprio esistere. Restare sempre tranquilli è un obbligo, in profondità come in decompressione.
    Durante una immersione si sa perfettamente a quale decompressione si va incontro ed a fronte di tale decompressione si sa perfettamente quanta aria serve. Ne deriva che la decompressione deve essere un momento zen.
    Alle decompressioni lunghe la mente si abitua gradualmente e per arrivare a questo risultato si devono fare tante immersioni con difficoltà gradualmente crescenti.
    Metro dopo metro e minuto dopo minuto si fa tutto senza problemi, la soglia di comfort si alza e si ricomincia più o meno da dove si era rimasti.
    Ciao
    Paolo

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  • crazysub75
    ha risposto
    Originariamente inviato da turbosub
    Mi preoccupa che tu voglia infilarti dentro una nave quando ci dici che ti viene l'ansia per la soste deco, che tradizionalmente � un momento di relax, paragonato al resto dell'immersione.
    A stare fermo non so come spiegarlo, mi vien ansia, durante la sosta di sicurezza,ad esempio, cerco di stare in quota a cinque metri per i classici tre minuti, ma facendomi un giretto fino alla fine della sost

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