Originariamente inviato da Riseman
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Info brevetto wreck diver
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Ho iniziato a leggere il topic alla ricerca di info sul corso relitti, info trovate nelle prime pagine (cercavo di capire, basilarmente, se dava una qualche formazione tecnica/pratica o più una formazione 'conoscitiva') e mi sono fatto la mia idea.
Ho però proseguito con piacere nella lettura dell' OT generatosi e volevo ringraziare i partecipanti.
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Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggioA me, me pare na strunz@@@ emmm "italianata"... Però la legge è la legge...
In sintesi
tu sub te ne infischi e ti fai gli accertamenti medici seri che ritieni più opportuni (perchè comunque la prevenzione è importante) e se qualcuno ti chiede per forza un determinato certificato medico vai da un altro.
tu diving ti limiti a dare una informativa nella dichiarazione di consenso informato che fai sottoscrivere al cliente
tu istruttore o scuola ti regoli a secondo dei casi.
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
Il problema è quando è obbligatorio e che tipo di certificato serva.
La disciplina è in evoluzione ma vale quanto scritto qui https://www.altroconsumo.it/salute/d...ificato-medico
http://www.diritto-subacquea.it/nuov...ida-ministero/
Da tenere presente anche che con buona pace della fipsas la nostra non è attività sportiva.
"Richiedere al cliente o allallievo una certificazione medica idonea è adempimento fondamentale per poter dire di aver rispettato gli obblighi che nascono dal rapporto di garanzia e, in caso di incidente, per poter dimostrare la propria diligenza, prudenza e perizia."
Mentre è obbligatorio in tutti i sensi solo per gli alunni...(non allievi...)
A me, me pare na strunz@@@ emmm "italianata"... Però la legge è la legge...
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioPosso sbagliare, a M la parola.
La disciplina è in evoluzione ma vale quanto scritto qui https://www.altroconsumo.it/salute/d...ificato-medico
http://www.diritto-subacquea.it/nuov...ida-ministero/
Da tenere presente anche che con buona pace della fipsas la nostra non è attività sportiva.
Ultima modifica di M.; 17-01-2017, 21:09.
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Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggioChe io sappia il certificato medico è obbligatorio per qualsiasi attività sportiva svolta all'interno di una associazione sia pubblica o privata che sia, e.g. palestra, piscina, corso ara, etc etc.
Il tutto è obbligatorio e regolamentato dalla legge. Diverso è il discorso se uno si rivolge ad un diving per fare un immersione. In quel caso non mi risulta sia obbligatorio, anche alcuni lo chiedono.
Mi pare di ricordare che non è obbligo tanto che in teoria potrebbe essere sostituito con un auto certificazione, in poche parole, io dichiaro di stare bene.
Ovviamente, penso, nessuno vieta a un associazione di pretendere il certificato medico ma non penso che sia un obbligo.
Posso sbagliare, a M la parola.
Cordialmente
Rana
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Che io sappia il certificato medico è obbligatorio per qualsiasi attività sportiva svolta all'interno di una associazione sia pubblica o privata che sia, e.g. palestra, piscina, corso ara, etc etc.
Il tutto è obbligatorio e regolamentato dalla legge. Diverso è il discorso se uno si rivolge ad un diving per fare un immersione. In quel caso non mi risulta sia obbligatorio, anche alcuni lo chiedono.
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Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio
Però non c'è alcun obbligo di chiedere un certificato medico per l'attività subacquea (che non è considerabile sportiva), ma solo di rendere noti i rischi.
E per quanto riguarda l'infarto occorrerebbe provare che l'abbia causato l'immersione.
Grazie per il tuo intervento.
Non discuto la tua osservazione e non dubito minimamente dell'esattezza.
Noi lo chiediamo, chi non porta il certificato medico non accede alla piscina e di conseguenza non può fare il corso, lo stesso vale per le immersioni didattiche.
Finora nessuno ha obbiettato.
Sicuramente, e ti ringrazio di averlo menzionato, è molto importante il discorso su rendere noti i rischi, se non erro quello che noi chiamiamo consenso informato.
Il nostro presidente ha redatto con l'aiuto di un socio avvocato un foglio da far firmare con cui si rende noti i potenziali rischi.
Per chi non lo sapesse non è una malleva che non ha nessun valore legale (correggimi M se sbaglio) anche se firmata - è un foglio in cui si fa presente che far subacquea presenta determinati rischi ecc, ecc, in poche parole s'informa il soggetto.
Il certificato medico è un modo per chiudere il cerchio: t'informo dei pericoli, ti dico che ci potrebbero essere delle patologie che invalidano il soggetto dall'attività subacquea e in ultimo t'invito a discutere questi aspetti con un medico e richiedere il rilascio di un certificato in cui si attesta che il soggetto non presenta al momento contro indicazioni all'attività.
Finora, con i dovuti scongiuri, non si sono verificati incidenti ma in questi casi, visto comunque le responsabilità in gioco, cerchiamo di pararci il "di dietro" al meglio del meglio.
Tieni presente che spesso arrivano persone a fare i corsi che hanno più di 45 anni e che magari l'ultima visita di controllo risale a più di 10 anni fa.
Sono rari ma è accaduto che dopo la visita qualcuno non è stato reputato idoneo all'attività.
Insomma personalmente trovo corretto sensibilizzare gli allievi all'importanza di verificare periodicamente sempre il proprio stato di salute, non solo per meri fini "legali" che comunque per gli istruttori sono importanti ma, soprattutto, per se stessi, imparare a fare periodicamente delle visite di verifica all'attività.
Nessun obbligo dopo i corsi ma abbiamo molti soci (la maggior parte) che comunque mantengono questa buona abitudine alla base, per me, di ogni discorso sulla sicurezza.
Si revisionano le bombole ogni due anni, si revisionano gli erogatori, si verifica la funzionalità dell'attrezzatura, altrettanto è fondamentale verificare il proprio stato fisico con il passare degli anni,
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggioSe poi all'allievo prende un infarto fulminante e riemerge privo di vita, se l'istruttore ha (come deve avere) il certificato medico che attesta la salute dell'allievo e nessuna controindicazione sarà inquisito per atto dovuto ma accertato il suo operato nel pieno rispetto degli standard prosciolto dato che l'evento non è dipeso da lui.
Se non ha il certificato medico ne diventa responsabile in quanto non si è accertato dello stato psicofisico dell'allievo prima di esporlo all'immersione.
E per quanto riguarda l'infarto occorrerebbe provare che l'abbia causato l'immersione.
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Ah e comunque, parlando col mio istruttore, mi ha sconsigliato di pensare al wreck e alla deco, secondo lui meglio prima fare il corso Efr (blsd) e rescue.
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Effettivamente ora é più chiaro, per quel che riguarda il dive master nello specifico caso fa facente funzione di aiuto istruttore, io onestamente non so se lo facciano per la sicurezza o per ottimizzare le uscite, probabilmente é come dici tu
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Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggioNello specifico esempio ovvio che il sistema di coppia non vale, ma questo mi sembra un caso eclatante
Nella didattica c'è il massimo rispetto per la sicurezza e gli standard.
Rispetto perché se succede qualcosa le responsabilità sia civili che penali sono talmente alte da rovinare l'intera famiglia dell'istruttore.
Non ci sono deroghe in ambito didattico.
Se il concetto di coppia è necessario e richiesto - è necessario e richiesto anche quando l'istruttore è in rapporto singolo con l'allievo.
Mi spiego:
se ci s'immerge in due, con l'octopus va da se che va rispettato il rapporto di coppia, se si rompe il primario dell'istruttore - questo si attaccherà all'allievo.
La differenza sta nel fatto che è comunque l'istruttore a gestire l'emergenza conscio che l'allievo potrebbe anche bloccarsi e non passargli l'erogatore - in questo caso sarà lui a prenderlo.
Cosa voglio dirti, che non si può pensare di fare l'istruttore senza avere la capacità di pensare come se ti trovassi in singola immersione, con questo il rapporto di coppia lo si mantiene ma si regge sulle capacità dell'istruttore - il quale viene inevitabilmente a trovarsi in condizioni peggiori (non migliori) di chi è in solitaria dato che con l'allievo è lecito pensare che si troverà a gestire anche i suoi problemi senza poter contare sul suo aiuto.
In questo caso la presenza dell'allievo apporta solo la presenza di un secondo gruppo ara cosa che in solitaria puoi comunque (adottando il bibo e Faa) avere.
Se l'istruttore infarta l'allievo non è tenuto a salvarlo ma si spera che riesca a portare la sua di pelle a casa.
Il contrario non è ammesso, se l'allievo ha dei problemi, l'istruttore deve operare al massimo della diligenza prevista - ben sapendo che all'interno degli standard è in grado di effettuare un intervento corretto e tempestivo.
Se poi all'allievo prende un infarto fulminante e riemerge privo di vita, se l'istruttore ha (come deve avere) il certificato medico che attesta la salute dell'allievo e nessuna controindicazione sarà inquisito per atto dovuto ma accertato il suo operato nel pieno rispetto degli standard prosciolto dato che l'evento non è dipeso da lui.
Se non ha il certificato medico ne diventa responsabile in quanto non si è accertato dello stato psicofisico dell'allievo prima di esporlo all'immersione.
Spero di essermi spiegato meglio.
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da crazysub75 Visualizza il messaggioIo ti parlo per mia esperienza (non sono un istruttore) ma gli istruttori della mia scuola di solito con allievi si portano un dive master (se non mi hanno raccontato balle ovviamente) e se possono non escono con un solo allievo. Nello specifico esempio ovvio che il sistema di coppia non vale, ma questo mi sembra un caso eclatante
Ciao Crazysub75.
Grazie per aver postato la tua esperienza.
Massimo rispetto per quanto hai visto fare e ti hanno insegnato.
Premesso questo, per me, ti parlo da istruttore il rapporto "un allievo / un istruttore" è un rapporto da sogno, nel senso che è il massimo anche in termini di sicurezza.
Un istruttore che in ambito ricreativo non sa gestire un solo allievo e per tanto non esce - con tutto il rispetto verso tutti e tutto - non esiste - io penso che se non escono con un solo allievo non è per ragioni di sicurezza, probabilmente per ottimizzare le uscite.
Questo te lo dico sereno - premesso che su quello che scrivo ci metto la faccia (molti nei forum sanno chi sono e non mi nascondo dietro a tastiere o nik di alcun genere), posso sbagliare, ben vengano le critiche e le opinioni contrarie ma sono certo di non essere smentito.
Premesso questo - un istruttore non può comunque accompagnare enne allievi ma ha un limite ben definito.
Nel mio caso specifico la mia didattica impone al massimo due allievi per singolo istruttore, la presenza di un "aiuto istruttore" (figura prevista con specifico corso e brevetto) innalza il numero a quattro.
Probabilmente la figura da te citata del "Dive Master" (se non erro dovrebbe essere la guida correggimi se baglio) - penso - assolve la stessa funzione del nostro aiuto istruttore.
Sia chiaro non sto criticando i tuoi istruttori no, nella maniera più assoluta, mi permetto di esporre delle remore su quanto tu hai scritto:
"se possono non escono con un solo allievo"
Affermazione che lascia intendere che il binomio "un istruttore e un allievo" sia pericoloso e pertanto da evitare - cosa non vera (per me, poi se atri mi smentiranno bene valuterò commenti, critiche ed esperienza diverse).
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da RANA@crazysub75
Provoco io ora
Niente polemica ma solo un confronto.
Immagina di essere un istruttore, portare sott'acqua per la prima volta a -10 -15 metri un allievo.
Come giudichi la situazione ?
Per te, in questa situazione, � rispettato il concetto di coppia ?
Cosa succede se l'istruttore viene colto da malore tipo quello che � successo a tuo cugino o quello che � successo all'uomo di 54 anni ?
L'allievo in quanto allievo non sa cosa fare, non ha esperienza ecc, ecc, si troverebbe a gestire uno stress elevatissimo senza poter contare su nessun vissuto, attuerebbe nella migliore delle ipotesi una risalita incontrollata verso la superficie e se fortunato pu� portare la pelle a casa ma non certo assistere l'istruttore.
Se quanto ho detto � per te ragionevole, se non lo � ti chiedo la cortesia di spiegarmi il perch� .... un solo istruttore con un allievo non dovrebbero immergersi.f
Cordialmente
Rana
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Ultima modifica di crazysub75; 16-01-2017, 19:59.
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Giusto un appunto sul perché le didattiche "SCONSIGLIANO" il "solo diving".
Per il semplice ed innegabile fatto che, se ti succede qual cosa che non ti permette di risalire autonomamente sei fregato, e.g., narcosi, vertigine alterno-barica, congestione o altri "improbabili" ma potenzialmente possibili problemi.
Chiaro, un sub esperto dovrebbe essere in grado di gestire questi problemi con il buon "fermati-respira-pensa-agisci" ad ogni modo in due si è più sicuri che da soli.
Con riferimento all'esempio istruttore-allievo è un caso particolare che esce abbastanza dagli standard e che quindi fa storia un po' parte.
Ad ogni modo, il problema si dovrebbe porre solo con degli open-water, quindi prof. max 18mt ed in curva.
Se l'allievo ha fatto i compiti a casa dovrebbe sapere che in quel caso la sosta di sicurezza si può saltare. L'unica incognita è se effettivamente sarebbe in grado di gestire una risalita in coppia con l'istruttore senza sensi... quindi reggendogli l'erogatore e contemporaneamente controllarne il gav...
Sinceramente è una situazione un po' di m...
Forse non tutti saprebbero gestire la situazione con freddezza... Ad ogni esclusa la situazione dell'allievo un sub "normale" potrebbe salvare la vita all'istruttore. Per contro un allievo particolarmente imbranato potrebbe far pasticci...
Detto questo un sub che a perso i sensi è fregato senza un compagno ...
Ultima modifica di Tonnetto; 16-01-2017, 17:50.
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