Dispersa sub a Como .

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  • #91
    non volevo assolutamente creare polemica o qualsiasi intervento che potesse acquire un dolore. non sta nelle mie intenzioni. non conosco assolutamente nessuno dei soggetti coinvolti, cosa hanno fatto prima e cosa hanno fatto dopo. conosco abbastanza la subacquea, l'ambiente subacqueo e i frequentatori dell'ambiente, ma certamente sono un mediocre subacqueo, che consapevole della propria mediocrità, affronta immersioni secondo le proprie possibilità. conoscendo l'ambiente marino certamente mai affronterò un'immersione impegnativa, confidando in possibilità di altri che io non ho. sarei una mina vagante in acqua. quando sei una mina vagante il tuo limite devono rimanere i 18 metri e nessuno te lo deve dire, ma devi essere tu consapevole delle tue possibilità, ad affrontare quanto stai per affrontare. certamente mai condannerei un pompiere che nel tentativo di salvare qualcuno, mettendo in pericolo la sua stessa vita, involontariamente commette un errore e ne causa la morte (fermo restando la verifica delle situazioni in cui si è verificato l'incidente). mi fermo qui per evitare di creare inutili polemiche che ben lungi da me stanno in genere e in questo particolare caso. vorrei avere il potere del rewind perché comprendo appieno quanto scrive la mamma di paola e quanto potrà scrivere perché ne ha tutto il sacrosanto diritto. agli altri prego di tenere toni bassi senza rinunciare alle proprie convinzioni ma rispettando la civile e pacata divergenza di vedute che inevitabili, in questi casi, si manifestano. non posso giudicare i successivi comportamenti dei presenti all'evento perché non li conosco. certamente, personalmente, sarei quanto più possibile vicino alla mamma di paola qualora lei me lo permettesse.
    ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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    • #92
      Difficile scrivere qualcosa in simili casi (per inciso l'assoluzione dei due c'è stata anche in appello anche se ci potrebbero essere ulteriori vicende giudiziarie con chissà quale esito). Siamo però in una serie di eventi umani dove il diritto c'entra poco: nè ha senso vietare giuridicamente a monte simili immersioni, nè ha senso condannare penalmente i due sconsiderati compagni di immersione.
      Nè purtroppo questi fatti servono da esempio: le informazioni su quello che può accadere in immersioni del genere sono già disponibili a tutti da tempo.
      Alla fine un essere umano è morto, i congiunti sono straziati e cercano una giustizia che non può esserci e che sia in caso di assoluzione che di condanna servirebbe a poco, chi era in acqua a parte rimorsi o più facili rimozioni o negazioni a sè stesso che comunque non sono indolori è stato comunque assoggettato ad un processo che non è mai neutro (anche economicamente).


      www.liberisub.it

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      • #93
        Originariamente inviato da mamma di Paola Visualizza il messaggio
        Si pensi a una guida alpina che, pur non essendovi tenuto, decida di prestare soccorso ad altro alpinista in difficoltà e, con manovra inopportuna, ne causi la precipitazione. Oppure a un vigile del fuoco che, fuori servizio, decida di intervenire per sedare un incendio e, usando un estintore non idoneo, causi la folgorazione di una terza persona
        Anche in questi casi non è detto che ci sia responsabilità penale.
        www.liberisub.it

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        • #94
          Innanzi tutto vorrei fare le mie condoglianze, pur se con enorme ritardo .
          Detto ciò, da istruttore e da sub, trovo inconcepibile quanto accaduto. I due uomini non hanno scusante, indipendentemente da dove si guardi l'accaduto. Sono degli incompetenti e degli assassini.
          Sì assassini, perchè immergersi a 70 metri di profondità in aria è da incompetenti, non riuscire a gestire ( in due ) un erogatore in continua di un terzo sub è da incompetenti e sopratutto portare un sub non preparato ed inesperto a quelle profondità ( DI NUOVO, IN ARIA ) è da assassini.
          C'è poco da girarci attorno.
          E purtroppo è una pratica che avviene spesso, specie sui laghi, specie tra "commandos" 60enni che vogliono fare gli sboroni.
          Cara Mamma di Paola, è già successo in passato, è successo a Paola e accadrà ancora finchè un giudice non si deciderà a condannare per omicidio intenzionale chi fa adotta questi comportamenti.
          Scusate lo sfogo, ma sono stufo di leggere di incidenti e morti avvenuti per colpa di teste di **** che si credono incursori di marina.
          On-Shore Volunteer presso Sea Shepherd Italia

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          • #95
            Originariamente inviato da npole Visualizza il messaggio

            il fatto è che mettersi a discuterne in questo thread, si rischia di trasformarlo in una polemica e scambi di opinioni che non credo facciano bene a nessuno: Ne' a chi è coinvolto in questo brutto fatto, ne' tanto meno a chi è chiamato a decidere, perché non siamo in un tribunale.

            Questa testimonianza è importante a ricordarci che nella subacquea succedono anche queste cose, non è solo sorrisi, amiconi, cene insieme e divertimento. Come un po' in tutte le cose della vita. Imbracciare i forconi a questo punto non serve a nulla.
            quotone !!!!
            Ciao MarenaSub
            Cit.Silvano :
            Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
            E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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            • #96
              Originariamente inviato da root_77 Visualizza il messaggio
              I due uomini non hanno scusante
              Penso anche io, ma su un piano metagiuridico

              Sì assassini, perchè immergersi a 70 metri di profondità in aria
              Nella specie la profondità era minore ma sai benissimo che si è sempre fatto, si fa e si farà (con esposizioni limitatissime però).

              E purtroppo è una pratica che avviene spesso, specie sui laghi
              Vero

              finchè un giudice non si deciderà a condannare per omicidio intenzionale chi fa adotta questi comportamenti.
              Questo è fanta diritto. Nella specie la condanna nei primi due gradi di giudizio non c'è stata neanche per omicidio colposo che ha maglie più larghe. Imho però quello che ha rischiato di più legalmente è quello che avrebbe chiuso il rubinetto ed è andato a chiamare l'altro a meno che non avesse poca aria ma strano a quel punto dell'immersione.
              www.liberisub.it

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              • #97
                Originariamente inviato da root_77 Visualizza il messaggio
                Innanzi tutto vorrei fare le mie condoglianze, pur se con enorme ritardo .
                Detto ciò, da istruttore e da sub, trovo inconcepibile quanto accaduto. I due uomini non hanno scusante, indipendentemente da dove si guardi l'accaduto. Sono degli incompetenti e degli assassini.
                Sì assassini, perchè immergersi a 70 metri di profondità in aria è da incompetenti, non riuscire a gestire ( in due ) un erogatore in continua di un terzo sub è da incompetenti e sopratutto portare un sub non preparato ed inesperto a quelle profondità ( DI NUOVO, IN ARIA ) è da assassini.
                C'è poco da girarci attorno.
                E purtroppo è una pratica che avviene spesso, specie sui laghi, specie tra "commandos" 60enni che vogliono fare gli sboroni.
                Cara Mamma di Paola, è già successo in passato, è successo a Paola e accadrà ancora finchè un giudice non si deciderà a condannare per omicidio intenzionale chi fa adotta questi comportamenti.
                Scusate lo sfogo, ma sono stufo di leggere di incidenti e morti avvenuti per colpa di teste di **** che si credono incursori di marina.
                ritengo che lei abbia colto nel segno...grazie per le condoglianze

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                • #98
                  Originariamente inviato da M. Visualizza il messaggio

                  Penso anche io, ma su un piano metagiuridico



                  Nella specie la profondità era minore ma sai benissimo che si è sempre fatto, si fa e si farà (con esposizioni limitatissime però).



                  Vero



                  Questo è fanta diritto. Nella specie la condanna nei primi due gradi di giudizio non c'è stata neanche per omicidio colposo che ha maglie più larghe. Imho però quello che ha rischiato di più legalmente è quello che avrebbe chiuso il rubinetto ed è andato a chiamare l'altro a meno che non avesse poca aria ma strano a quel punto dell'immersione.
                  Quello che ha chiuso il rubinetto aveva una bombola di 18 L e da quanto emerso non si è mai considerato in pericolo.

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                  • #99
                    le mie condoglianze, mamma di Paola.

                    In tutta questa triste storia trovo tanti punti scandalosi, oltre al succitato scendere in aria a quelle profondità che non è banale e alla portata di tutti, il fatto che l'istruttore e compagno di immersioni scendesse con un monobombola senza gav, facendo solo affidamento alla muta stagna, quindi senza alcuna forma di ridondanza in caso di problemi. Mi chiedo se quella che era la sua attrezzatura per il tuffo fosse anche quella che insegnasse durante il suo corso.
                    Fatta la pianificazione in un planner, anche nel caso si trattasse di poco più di una toccata e fuga non c'è spazio per una condivisione in risalita.
                    In lago e a quelle profondità non è improbabile un'autoerogazione per congelamento del primo stadio, mi è successa a quote ricreative e non è piacevole.
                    Peraltro, mi chiedo se la ragazza aveva almeno una muta stagna o se scendeva con una fredda muta semistagna, visto che quella didattica da quanto so aborriva le mute stagne (una ragazza che da noi è istruttrice abbandonò quella didattica proprio perché non tollerava l'idea di scendere in acque fredde con la muta bagnata).
                    Mi auguro, almeno, che quella persona abbia smesso di trasmettere le sue istigazioni al suicidio inconsapevole.

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                    • Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                      mi chiedo se la ragazza aveva almeno una muta stagna o se scendeva con una fredda muta semistagna, visto che quella didattica da quanto so aborriva le mute stagne (una ragazza che da noi è istruttrice abbandonò quella didattica proprio perché non tollerava l'idea di scendere in acque fredde con la muta bagnata).
                      ​Darkfire.
                      Io sono un socio FIAS da più di 25 anni.
                      Hai diritto di esprimere la tua opinione e non mi permetto di esprimere giudizi, quello che io avevo da dire alla mamma di Paola l'ho detto nei precedenti messaggi.

                      Premesso questo ti chiedo di non sparare "c a z z a t e" sugli standard della FIAS che non conosci e che non conosce neanche la tua asserita amica che da istruttrice FIAS è passata ad altre didattiche per un motivo che è pura leggenda metropolitana, se ti ha effettivamente detto questo di alla tua amica che sta sparando "c a z z a t e".

                      Io penso che il dolore della madre di Paola è infinito e non merita pietismi basati su affermazioni che sono pure "c a z z a t e".

                      Sei libero di esprimere la tua opinione ma non di sparare "c a z z a t e".

                      Cordialmente
                      Rana

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                      • Rana io so che questa istruttrice se n'è andata via per quel motivo e l'ha ripetuto più volte di fronte a più persone di cui quattro erano state della medesima didattica ed avrebbero potuto smentirla. Che poi fosse ostracismo locale o decisione della didattica, non ne ho idea. Alcune scelte strane, mi sono state confermate anche da altri, ad esempio la contrarietà per molti anni al nitrox ed alle miscele in genere diverse dall'aria.

                        Quella, tuttavia era una mia curiosità, perché le cause dell'incidente sono evidenti e non riguardano principalmente la tipologia di muta, ma il modo di scendere: a profondità tecniche, in aria, con monobombola da parte del buddy che era anche istruttore, senza gav. Ripeto: mi auguro che quell'individuo non faccia più formazione e si tenga anche bello distante dall'acqua dove non servono fenomeni da baraccone.

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                        • Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                          Rana io so che questa istruttrice se n'è andata via per quel motivo e l'ha ripetuto più volte di fronte a più persone di cui quattro erano state della medesima didattica ed avrebbero potuto smentirla. Che poi fosse ostracismo locale o decisione della didattica, non ne ho idea. Alcune scelte strane, mi sono state confermate anche da altri, ad esempio la contrarietà per molti anni al nitrox ed alle miscele in genere diverse dall'aria.
                          Di loro di cambiare pusher e di non far passare come scelte didattiche dei classici "celodurismi" da sub frustrati .
                          Ma quando mai s'è sentita una vaccata del genere .
                          Darkfire non ce l'ho certamente con Te .
                          Saluto
                          Ciao MarenaSub
                          Cit.Silvano :
                          Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
                          E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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                          • Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                            Rana io so che questa istruttrice se n'è andata via per quel motivo e l'ha ripetuto più volte di fronte a più persone di cui quattro erano state della medesima didattica ed avrebbero potuto smentirla. Che poi fosse ostracismo locale o decisione della didattica, non ne ho idea. Alcune scelte strane, mi sono state confermate anche da altri, ad esempio la contrarietà per molti anni al nitrox ed alle miscele in genere diverse dall'aria..
                            ​Vedi Darkfire,
                            quando tu riporti informazioni simili bisognerebbe avere la correttezza di fare nomi e cognomi delle persone che ti hanno dato queste informazioni sbagliate.
                            Fino a quel momento, fino a quando palesemente e non per sentito dire le persone non confermano quanto asserisci le tue parole sono solo "chiacchiere da bar".
                            Le chiacchiere ci stanno anche nel forum, ci mancherebbe ma in altre discussioni, in questa, penso che per rispetto bisognerebbe astenersi dal riportare notizie di fatto non verificate.

                            Che le informazioni che ti hanno dato non sono corretto io lo so, le so perché sono un istruttore FIAS e seguo da anni sempre e solo questa didattica.
                            Io al contrario delle persone da te citate non mi nascondo dietro una tastiera, io ci metto la faccia, tutti sanno chi sono, quello che affermo me ne faccio carico, nel bene e nel male.

                            Che poi a te la FIAS non piaccia come didattica ci sta, non discuto, posso capire che alcune scelte tu non le condividi, su questo non ho nulla da dire ci mancherebbe.

                            Le tue scelte non le discuto ma non trovo corretto asserire cose non vere, almeno prima di farlo accertatene.

                            Lo comprendi anche tu che è troppo facile parlare della FIAS come didattica in generale e poi dire:
                            "​Che poi fosse ostracismo locale o decisione della didattica, non ne ho idea​"
                            Se non ne hai idea, informati prima di sparare a zero su tutta la FIAS - chiedo troppo ?

                            Inoltre:
                            "​Alcune scelte strane, mi sono state confermate anche da altri, ad esempio la contrarietà per molti anni al nitrox ed alle miscele in genere diverse dall'aria​"

                            Nessuna contrarietà all'uso delle miscele notrox, delle miscele trimix e neanche verso l'aria.
                            Anche in questo caso dovresti accertare la validità delle tue fonti prima di spacciare per vero quanto di fatto non è.

                            Cordialmente
                            Rana



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                            • Ho l'impressione che la polemica la voglia innescare tu, in protezione della didattica, e mi da sinceramente fastidio in una discussione su una tragica immersione.
                              Ho chiesto alla madre se Paola avesse almeno una muta stagna, perché avrebbe avuto una ridondanza sul galleggiamento e forse avrebbe avuto la capacità fisica di intervenire senza essere irrigidita dal freddo oltre che dal terrore degli eventi.

                              Riguardo al nascondersi dietro una tastiera non è la prima volta che mi fai questa affermazione gratuita e ti ho già risposto mostrandoti il mio profilo facebook dove è pubblicato il mio nome/cognome i miei brevetti e quello che faccio. Non sono istruttore, non voglio esserlo, non ho interessi a favore di una didattica o un'altra. Se non vuoi aprire facebook ho condiviso qui, alcuni video di immersioni e vi compare nome e cognome. Riguardo l'uso delle miscele nitrox (e a maggior ragione trimix), visto che vuoi dei nomi... l'ultima conferma l'ho avuta ieri in un post pubblico tra Fiorella Giulia Bertini che ha dichiarato di esser stata direttrice corsi fino al 2000 e di aver gestito per 30 anni una scuola sub e Stefano Bianchelli che è un trainer naui e proprietario di un diving che, amareggiato scriveva che tutt'ora quando propone nitrox ai provenienti di certe didattiche gli rispondono "spaventati che è pericoloso"
                              La stessa Bertini rispondeva: "purtroppo i dinosauri di allora contestarono perfino l'ingresso dei gav nei corsi (ricordo era il 76 o 77 quando arrivarono in Italia i primi Fenzy, Technisub, Cressi anulari...facendo arrabbiare noi giovani istruttori che invece eravamo favorevoli...così come fu poi anni e anni dopo con l'avvento del nitrox ecc. "
                              Domenica ero in viaggio con un amico di 78 anni ex pilota e principal investigator di disastri aerei e che tiene lezioni sul fattore umano nelle immersioni subacquee in molte località italiane (e probabilmente qui qualcuno avrà assistito a qualche sua presentazione) e chissà come mai mi raccontava la medesima cosa... eppure è di Roma, neppure di Cuneo, dove vivo.
                              E non so neanche perché, quando parlo con persone che non si conoscono neppure ma che in passato erano di fias/fipsas mi raccontano tutte le medesime cose.
                              Ultima modifica di darkfire; 07-05-2019, 12:11.

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                              • Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                                Ho l'impressione che la polemica la voglia innescare tu, in protezione della didattica, e mi da sinceramente fastidio in una discussione su una tragica immersione.
                                Ho chiesto alla madre se Paola avesse almeno una muta stagna, perché avrebbe avuto una ridondanza sul galleggiamento e forse avrebbe avuto la capacità fisica di intervenire senza essere irrigidita dal freddo oltre che dal terrore degli eventi.
                                Tu non hai domandato semplicemente se aveva la stagna o meno.
                                Tu hai asserito anche: dato che proviene dalla didattica FIAS e che la FIAS comporta il non uso della stagna - cosa non vera.

                                Non voglio far polemica voglio solo dire che quello che hai scritto non è vero.

                                Che la FIAS sia contraria alla stagna e che per tanto un istruttrice di tua conoscenza per usare la stagna ha dovuto cambiare didattica è, e lo ripeto, una "C A Z Z A T A".
                                Continui a sostenerla va bene ma questo non la rende vera.

                                Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                                Se non vuoi aprire facebook ho condiviso qui, alcuni video di immersioni e vi compare nome e cognome. Riguardo l'uso delle miscele nitrox (e a maggior ragione trimix), visto che vuoi dei nomi... l'ultima conferma l'ho avuta ieri in un post pubblico tra Fiorella Giulia Bertini che ha dichiarato di esser stata direttrice corsi fino al 2000 e di aver gestito per 30 anni una scuola sub e Stefano Bianchelli che è un trainer naui e proprietario di un diving che, amareggiato scriveva che tutt'ora quando propone nitrox ai provenienti di certe didattiche gli rispondono "spaventati che è pericoloso"
                                La stessa Bertini rispondeva: "purtroppo i dinosauri di allora contestarono perfino l'ingresso dei gav nei corsi (ricordo era il 76 o 77 quando arrivarono in Italia i primi Fenzy, Technisub, Cressi anulari...facendo arrabbiare noi giovani istruttori che invece eravamo favorevoli...così come fu poi anni e anni dopo con l'avvento del nitrox ecc. "
                                Scusa ma veramente basi le tue affermazioni dai post di Facebook ?

                                Ma per favore un po di serietà - parli di fatti avvenuti nel 1977 più di 40 anni fa in post in cui si parla del "fenzy" l'anulare ... e pretendi di essere credibile ....
                                Sono questi i fatti, i nomi e i cognomi che puoi vantare a sostegno delle tue asserite tesi ?

                                Perché non mi fai il nome della tua amica che dichiara "C A Z Z A T E" sul divieto della FIAS all'uso della stagna - così - giusto per capire.

                                Ti attacchi a post scritti da persone che probabilmente neanche conosci su Facebook e pretendi di giudicare.
                                Per giunta non sei un istruttore .... e lasciami aggiungere per fortuna.

                                Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                                Domenica ero in viaggio con un amico di 78 anni ex pilota e principal investigator di disastri aerei e che tiene lezioni sul fattore umano nelle immersioni subacquee in molte località italiane (e probabilmente qui qualcuno avrà assistito a qualche sua presentazione) e chissà come mai mi raccontava la medesima cosa... eppure è di Roma, neppure di Cuneo, dove vivo.
                                L'amico pilota ...... mio "cuggino" mi dice ....

                                Mi fermo, sai cosa ti dico, tieniti le tue convinzioni, quello che avevo da dirti l'ho detto, chi legge giudicherà.

                                Originariamente inviato da darkfire Visualizza il messaggio
                                E non so neanche perché, quando parlo con persone che non si conoscono neppure ma che in passato erano di fias/fipsas mi raccontano tutte le medesime cose.
                                Anche la FIPSAS.

                                Mi hai tolto le parole penso solo che a volte bisognerebbe avere il buon senso di tacere e lasciare nel dubbio che parlare e togliere ogni dubbio.

                                Cordialmente
                                Rana
                                Ultima modifica di RANA; 07-05-2019, 13:05.

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