Svizzera , Speleosub muore alla sorgente del fiume Brenno.

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  • Svizzera , Speleosub muore alla sorgente del fiume Brenno.

    "Uno speleosub ha perso la vita in Canton Ticino, in una grotta nel fiume Brenno.
    L’allarme è scattato sabato, con la segnalazione del mancato rientro.
    L’uomo si era immerso in tarda mattinata nella grotta alla sorgente del fiume Brenno (zona Alpe di Pertusio) per poi non riemergere.
    È quindi stato dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e gli specialisti del Soccorso speleologico svizzero (Società svizzera di speleologia) che sono giunti tramite elicottero della Rega da oltre San Gottardo.

    Le ricerche, rese difficoltose dal diametro esiguo dei passaggi, dalla conformità della caverna nonché dalla scarsa visibilità dell’acqua, hanno permesso di trovare il corpo privo di vita dell’uomo, a una profondità di oltre 40 metri e a circa 200 metri dall’entrata.

    Nel corso dell’intera giornata di domenica hanno preso avvio e si sono sviluppate le operazioni per il recupero del corpo (la cui identificazione formale non è ancora stata possibile).
    Le stesse – particolarmente complesse e tecnicamente impegnative – richiederanno diversi giorni e numerose immersioni da parte di sub esperti.
    Per ragioni di sicurezza e legate all’inchiesta, l’accesso alla grotta è vietato."

    Condoglianze ad Amici e Parenti

  • #2
    Operazioni di Recupero

    Le operazioni per il recupero del corpo, iniziate domenica, sono particolarmente complesse e tecnicamente impegnative. Richiederanno diversi giorni e numerose immersioni da parte di sub esperti.

    Per ragioni di sicurezza e legate all’inchiesta, l’accesso alla grotta è vietato.

    Dichiarazioni degli Esperti

    Nicolas Magnon, capo intervento di Speleo Secours Svizzera, ha spiegato le difficoltà e i rischi affrontati dai soccorritori nel recuperare la salma. “Riuscire a raggiungere il corpo è molto complicato,” ha dichiarato Magnon.

    La grotta è stretta e il cadavere si trova a 40 metri di profondità: per raggiungerlo servono un certo numero di siti per la decompressione“.

    La conformazione della cavità impedisce l’intervento simultaneo di più persone, rendendo il recupero ancora più complesso.

    Incidenti Rari

    Incidenti di questo tipo sono fortunatamente rari. Speleo Secours interviene solo due o tre volte l’anno in Svizzera.

    In Ticino, sono avvenuti solo due incidenti simili negli ultimi 20 anni: nel 2006 e nel 2016, nella grotta Bossi ad Arogno.

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    • #3
      Con un giorno di anticipo rispetto a quanto previsto, è stato recuperato (sabato) – attorno alle 11.20 – il corpo dello speleosub rimasto vittima di un incidente una settimana fa durante un’immersione nella grotta alla sorgente del fiume Brenno, in alta Val di Blenio. Lo comunica la polizia cantonale.

      L’uomo, di cui non era ancora stata possibile l’identificazione formale, è uno svizzero di 56 anni domiciliato nel Canton Lucerna. Il suo corpo si trovava a una profondità di oltre 40 metri e a circa 200 metri dall’entrata della grotta.
      Si tratta di un 56enne svizzero del Canton Lucerna – L’accesso alla grotta del Brenno resta vietato

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      • #4
        Peccato non conoscere mai il seguito a queste disgrazie, ovviamente non per qualche morbosa curiosità ma capire cosa è andato storto.

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        • #5
          Originariamente inviato da diegoevo Visualizza il messaggio
          Peccato non conoscere mai il seguito a queste disgrazie, ovviamente non per qualche morbosa curiosità ma capire cosa è andato storto.
          Hai ragione. In altri campi l'incidente viene sviscerato per evitare una ripetizione... Per noi invece è sempre un tabù.
          Io ho perso un amico in grotta qualche anno fa', li si è saputo cosa è successo.
          Sabato sono ritornato dopo un paio d'anni in grotta. Ci abbiamo fatto un bel giretto bibo stage e scooter. Eravamo in 3, 9 bombole e 4 scooter. Belli tranquilli, compatti e con ampi margini di tutto: aria scooter e luce.
          Meglio portare fuori disavanzo. Anche se poi alle volte capitano delle cose che non c'è pianificazione che regga.

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          • #6
            Entrare da una fessura così è difficile, solo pochi riescono a farlo e uno di loro era proprio il 56enne lucernese che ha perso la vita nella grotta del Pertusio, alla sorgente del fiume Brenno, in Valle di Blenio. L’uomo era esperto del luogo e aveva già mappato la zona in altre occasioni.

            L’apertura per entrare nella grotta è piccolissima, quasi come una bucalettere: “Le bombole vengono messe sotto le ascelle e per riuscire a passare ci si ritrova col viso nella ghiaia e la nuca che tocca la roccia superiore”, spiega ai microfoni della RSI Hubert Zistler, che ha diretto le operazioni di soccorso e recupero.

            Giorni difficili a livello emotivo e tecnico


            Operazioni che sono state difficili sia dal punto di vista tecnico sia da quello emotivo: “Penso che su venti, in 18 lo conoscevamo personalmente.
            Come capo intervento è importante non mandare al fronte qualcuno che non riesce a gestire la situazione a livello emotivo.
            Alla fine la nostra comunità è una piccola famiglia ed è come soccorrere un fratello”, ha raccontato Zistler.

            Il 56enne era rimasto bloccato nella grotta sabato 2 novembre e i soccorritori sono riusciti a recuperarlo una settimana dopo.
            “Nella prima missione sono arrivati due gruppi di subacquei con un elicottero, nella speranza che potesse essere ancora vivo.
            Nel secondo intervento (quello per il recupero del corpo), c’erano dieci sub che in gruppi da due facevano tre immersioni al giorno”. Il motivo per il quale la vittima non sia riuscita a uscire dalla grotta non è ancora chiaro.

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            • #7
              Originariamente inviato da diegoevo Visualizza il messaggio
              Peccato non conoscere mai il seguito a queste disgrazie, ovviamente non per qualche morbosa curiosità ma capire cosa è andato storto.
              Purtroppo le aree grigie sono sempre tante, diventa difficile (se non impossibile) dare giudizi oggettivi; è capitato di sentire i "cosiddetti esperti" dei tribunali affermare sciocchezze sconsolanti.
              Però poi, su quello, decidono tribunali e assicurazioni.
              Questo in Italia, di sicuro è un po' diverso in Inghilterra, in Svizzera non so, speriamo...
              www.bludivecenter.com

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