Pfo e immersioni

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  • #61
    https://www.aou-careggi.toscana.it/i...id=956&lang=it

    Qui mi pare spieghino bene la natura del problema
    Ciao
    Paolo
    Paolo

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    • #62
      Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

      Premessa, siamo 2 ragionieri

      Io, facendo tutti gli scongiuri del caso , ho sempre goduto di buona salute, e faccio la visita medico sportiva ogni anno - non perché sia particolarmente ligio ma per il fatto che come istruttore è un obbligo che devo rispettare per essere in regola e quindi coperto anche dal punto di vista assicurativo.
      Premesso questo, alcuni anni fa andai da un altro medico dello sport, mi fece la visita classica e poi mi disse: nessun problema lei è abile all'attività subacquea e per tanto le rilascio il certificato medico sportivo ma le consiglio un "ecocardio color doppler" perché mi pare, non ne sono sicuro di sentire un leggero soffio al cuore.

      Vi lascio immaginare come sono uscito, aveva minato la mia salute ... dovevo verificare, prenotai presso un bravissimo cardiologo con la fama di essere uno dei migliori a fare ecocardio color doppler.
      Attesi un po di mesi per andare proprio da lui.

      Gli dissi cosa facevo ed il perché ero andato da lui, sospetto soffio al cuore, lui mi visitò e mi fece l'ecocardio color doppler, misurò tutto il cuore, spessori, larghezza delle valvole, il loro funzionamento, se trafilavano, sfarfallavano ecc, ecc, elettrocardigramma ecc, ecc ......
      Per mia fortuna alla fine concluse che ero sano come un pesce, il mio cuore non aveva nulla che non andava, gli chiesi se poteva vedere se tante volte io avevo il FOP, lui fece tre misurazioni (da dietro la schiena, dal davanti e di lato) concluse che secondo lui non avevo il FOP, anche se non poteva essere certo, le sue misurazioni erano di massima - diciamo da quello che io capii.

      Passarono alcuni mesi e poi parlando con altri subacquei che andavano a far la visita da questo dottore scoprii che tutti metodicamente erano stati invitati a fare l'ecocardio alla prima visita da lui e tutti con questo presunto soffio al cuore che gli pareva di aver sentito

      Io non penso che si possa sentire il sibilo del sangue causato dal passaggio attraverso il FOP a meno che questo non sia molto aperto, dato che neanche con un ecocardio color doppler si può rilevare la presenza del FOP, figuriamoci auscultarlo.
      Poi posso sbagliare come hai detto tu anch'io sono un ragioniere non certo un medico ne tanto meno un cardiologo.

      Cordialmente
      Rana

      Nono il FOP si vede solo con eco doppler transcranico almeno o transtoracico , il transesofageo viene fatto se i primi sono postivi..


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      • #63
        Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

        Prurito alla schiena e una macchia rossa un po' grande sulla pancia... Un po' di tosse, ma quello probabilmente dovuto al molto ossigeno respirato in decompressione.

        Discorso ecocardio e PFO.... Senza esami specifici è difficile che si veda. Ti faccio un paio di esempi....
        i Marò italiani in India, ricordi che durante il processo uno dei due ha avuto un ictus ed è stato riportato in Italia per motivi di salute? Gli hanno trovato il PFO, eppure essendo militari, e in più di reparti scelti penso che gli abbiano fatto innumerevoli controlli iniziali e periodici....
        Cassano, il giocatore di calcio... Quando era al Milan aveva avuto un problema, successivamente hanno scoperto essere il PFO. Pensi che al Milan Lab e negli altri centri medici non lo abbiano sottoposto negli anni a decine di visite accurate e costose.? Eppure nessuno ha visto niente.

        Guarda io l'ho presa in maniera positiva, grazie alle immersioni ho scoperto una cosa che mi avrebbe potuto fare molto male anche in ambito non subacqueo....
        Mettici che mio nonno materno è morto di ictus fulminante a 56 anni, mio nonno paterno dopo un ictus a 52 anni si ha fatto 30 anni in una poltrona, mia nonna materna idem, TIA in successione per anni sino all'ultimo che se l'ha portata quando aveva 90 anni.... Aver scoperto di aver il PFO ed essermi operato e risolto mi fa essere molto più tranquillo anche per ciò che esula la subacquea
        Si infatti se non avessi avuto L incidente non L avrei scoperto almeno ora mi sento molto più tranquillo anche negli sforzi sportivi normali .. certo il rischio L ho corso ma per fortuna non ho avuto sequele. Però da questa esperienza ho imparato che le procedure dei tuffi soprattutto ripetitivi sono fondamentali, e non accetterò mai più di fare la seconda immersione con meno di 2 ore di intervallo , perché il medico iperbarico è stato molto chiaro “ voi accettate di fare L immersione dopo un ora quindi se succede qualcosa la responsabilità è la vostra , e soprattutto il rischio mdd aumenta in maniera esponenziale “ quindi quando mi capiterà un diving che ha la solita fretta solo per fare presto me ne starò bello sulla barca a prendere il sole !!!! Piuttosto che riprendere L elicottero


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        • #64
          Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

          salvo smentite da parte dei medici...
          Cordialmente
          Rana
          Infatti per questo nel messaggio originale oltre che taggare il Ex-FOP-possessori, ho taggato anche PPK
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          • #65
            Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
            e non accetterò mai più di fare la seconda immersione con meno di 2 ore di intervallo , perché il medico iperbarico è stato molto chiaro “ voi accettate di fare L immersione dopo un ora quindi se succede qualcosa la responsabilità è la vostra , e soprattutto il rischio mdd aumenta in maniera esponenziale
            Secondo me la stai dipingendo in maniera troppo drastica. Una volta operato dovresti essere di nuovo abile ed arruolabile. O sbaglio?

            Riguardo invece la probabilità d'incidente in ripetuta, non serviva che lo dicesse un medico iperbarico, è noto, basta guardare le statistiche.

            Ma se parliamo di immeritate, per soggetti senza patologie, le stesse statistiche dicono che se hai ottemperato alla solite buone pratiche che si raccontano dall'open water tale probabilità resta piccola anche se c'è l'esponenziale di mezzo.

            Numeri alla mano!

            Il problema non mi sembra tanto la ripetuta, ma l'ignoranza verso certi aspetti legati alla subacquea, cosi come la scarsa idratazione e forma fisica.

            Detto ciò, io son sempre stato del partito che, meglio un tuffo lungo che due brevi, ma decompressivamente parlando, caricarti di deco facendo un solo tuffo, non è che sia mica meglio ...

            Ma il punto è che cmq sempre di numeri piccoli stiamo parlando
            Ultima modifica di Tonnetto; 09-11-2021, 12:55.
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            • #66
              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              https://www.aou-careggi.toscana.it/i...id=956&lang=it

              Qui mi pare spieghino bene la natura del problema
              Ciao
              Paolo
              Grazie per il link, questa foto credo che chiarisca ogni mio dubbio, riguardo FOP e Soffio






              Insomma ho mischiato mele e patate

              Infatti i soffi riguardano le valvole...ma se anche queste non chiudono bene, cigolano :-D o altro, non c'è cmq mai rischio di un passaggio di microbolle dal circolo venoso a quello arterioso senza passare prima per i polmoni, come invece può succedere con il FOP.​
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              • #67
                Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                Secondo me la stai dipingendo in maniera troppo drastica. Una volta operato dovresti essere di nuovo abile ed arruolabile. O sbaglio?

                Riguardo invece la probabilità d'incidente in ripetuta, non serviva che lo dicesse un medico iperbarico, è noto, basta guardare le statistiche.

                Ma se parliamo di immeritate, per soggetti senza patologie, le stesse statistiche dicono che se hai ottemperato alla solite buone pratiche che si raccontano dall'open water tale probabilità resta piccola anche se c'è l'esponenziale di mezzo.

                Numeri alla mano!

                Il problema non mi sembra tanto la ripetuta, ma l'ignoranza verso certi aspetti legati alla subacquea, cosi come la scarsa idratazione e forma fisica.

                Detto ciò, io son sempre stato del partito che, meglio un tuffo lungo che due brevi, ma decompressivamente parlando, caricarti di deco facendo un solo tuffo, non è che sia mica meglio ...

                Ma il punto è che cmq sempre di numeri piccoli stiamo parlando
                Non è drastica è semplicemente rendersi conto che la subacquea fatta seguendo criteri procedurali corretti abbassa di molto il rischio di incidenti anche gravi . Dato che prima di ciò non avevo mai parlato con un subacqueo medico iperbarico che mi ha tranquillamente detto che il rischio sale di molto se non si rispetta L intervallo , preferisco sinceramente fidarmi di lui piuttosto che del diving che pur di far fare un altro tuffo omette queste cose ( sottolineando che la colpa c’è L ha chi accetta di farle queste immersioni) io parlo di rec non di Tec perché non lo sono .. Poi ognuno fa come vuole nessuno si offenderà se mi faccio un solo tuffo se non c’è abbasta intervallo … Poi tutto può accadere ma io farò in modo che le probabilità siano minori . E se un domani riuscirò a fare ciò che desidero ( istruttore subacqueo) insegnerò con questo pensiero , e parlerò del FOP anche all ‘ open ! E non darò i brevetti alla caz… di cane ovviamente non è rivolto a nessuno di voi il mio sfogo … ma a me stesso che per dar retta a dei finti fenomeni ho rischiato grosso ..


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                • #68
                  Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                  E se un domani riuscirò a fare ciò che desidero ( istruttore subacqueo) insegnerò con questo pensiero , e parlerò del FOP anche all ‘ open ! E non darò i brevetti alla caz… di cane ovviamente non è rivolto a nessuno di voi il mio sfogo … ma a me stesso che per dar retta a dei finti fenomeni ho rischiato grosso ..
                  Tranquillo nessuno si offende.

                  I fenomeni non sono mai da prendere come riferimento...specialmente sott'acqua....

                  Detto ciò da come scrivi è evidente che il tuo "recente pregresso" pesa ancora parecchio nei tuoi ragionamenti. Legittimo, per carità visto lo spavento preso, ma detto ciò mi chiedo:

                  Se anche ti avessero parlato approfonditamente del FOP e dei problemi, saresti veramente corso a fare un'eco doppler transcranico preventivo prima di iniziare ad immergerti?


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                  • #69
                    Ciao Carmelo89.

                    Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                    Non è drastica è semplicemente rendersi conto che la subacquea fatta seguendo criteri procedurali corretti abbassa di molto il rischio di incidenti anche gravi.
                    Il tuo incidente, mi pare di capire (correggimi se sbaglio) è stato causato dalla presenza di un FOP uno shunt per giunta non di piccola entità.

                    Chi ha il FOP di fatto ha una desaturazione più lenta in quanto parte del sangue passando nel grande circo attraverso il FOP non decomprime e quindi allunga i tempi.
                    Oltre a portare con se le microbolle ecc, ecc.
                    La presenza del FOP rende critica qualsiasi strategia decompressiva soprattutto se questo shunt ha un apertura importante.

                    Il concetto base che vorrei condividere e confrontare è il seguente:
                    "Se fisicamente siamo minati da qualche problema, non c'è piano e strategia decompressiva che possa essere considerata ragionevolmente sicura"

                    Premesso questo.

                    Condivido con te che bisogna mettere alcuni "paletti" soprattutto nelle immersioni ripetitive.

                    Questi paletti hanno un importanza differente a seconda del subacqueo.
                    Mi spiego:

                    Se un subacqueo è giovane 20/30 anni e non è in stato di disidratazione e non ha shunt (ne il FOP ne a livello polmonare), gode di buona forma fisica ed è riposato può permettersi quasi tutto difficilmente svilupperà una PDD, in questo contesto anche se si immerge con intervalli di superficie al di sotto delle due ore non penso che la cosa abbia rilevanza.
                    (Attenzione, parlo di immersioni ricreative prossime alla curva di sicurezza)

                    Se un subacqueo inizia ad avere 50 anni, anche se ben idratato e che non presenta shunt ma (per l'età) potrebbe avere il colesterolo alto (sembra che il colesterolo sia un alto fattore di rischio per quanto concerne la PDD), un po di ipertensione, ecc, ecc.
                    Questo subacqueo cosi descritto deve essere estremamente cautelativo, tanto che mi spingo a dire che forse due ore non bastano sarebbe meglio 4 ore tra un immersione e l'altra.

                    In concetto che qui voglio mettere in evidenza sta nel fatto che oggi si sta cambiando approccio.
                    Non viene più preso in considerazione la strategia di decompressione ma la forma fisica del singolo subacqueo.
                    Oggi funziona tutto, i programmi decompressivi hanno raschiato il fondo arrivando a considerare gli aspetti fondamentali.

                    Tutto questo ha messo in evidenza che la maggior parte delle PDD sono di fatto delle concedetemi l'espressione "false immeritate".
                    Immeritate perché i subacqueo non fanno nulla di sbagliato, seguono quanto il piano decompressivo (software, computer, tabelle ecc, ecc) indicano, false perché in realtà oggi si sa da cosa sono causate.
                    Sono causate dalla diversa forma fisica.

                    * Idratazione
                    * Età (dai 50 anni in su)
                    * Ipertensione
                    * Colesterolo
                    * Sedentarietà
                    * Cattivo riposo

                    Sono tutti fattori che possono compromettere il fisico e causare una PDD anche se si fa tutto corretto.

                    Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                    Dato che prima di ciò non avevo mai parlato con un subacqueo medico iperbarico che mi ha tranquillamente detto che il rischio sale di molto se non si rispetta L intervallo , preferisco sinceramente fidarmi di lui piuttosto che del diving che pur di far fare un altro tuffo omette queste cose ( sottolineando che la colpa c’è L ha chi accetta di farle queste immersioni)
                    Personalmente per i motivi che ho sopra descritto non mi sento di dare indicazioni tassative, nel senso che bisogna in termini assoluti rispettare tot. tempo come intervallo di superficie.
                    Considerando il fatto che in alcuni casi divento anche più conservativo aspettando anche più di due ore.
                    Detto questo condivido il fatto ogni subacqueo deve essere libero di rispettare il tempo che considera corretto come intervallo di superficie su questo sono d'accordo.

                    Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                    io parlo di rec non di Tec perché non lo sono ..
                    Le ripetitive sono solo ricreative, nessuno fa immersioni tecniche ripetitive, questo deve essere chiaro.
                    Per capirci nessuno fa immersioni a -70 metri con decompressione ripetute nella giornata

                    Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                    Poi ognuno fa come vuole nessuno si offenderà se mi faccio un solo tuffo se non c’è abbasta intervallo … Poi tutto può accadere ma io farò in modo che le probabilità siano minori .
                    Assolutamente d'accordo se la struttura non è in grado di farmi rispettare l'intervallo che io considero corretto faccio un solo tuffo nessuno ha il diritti di ribattere.
                    Ovviamente (non è il tuo caso 2 ore mi sembra un tempo ragionevole) se il subacqueo pretende 6 ore per dire un tempo fuori da ciò che è lecito ... quella è la porta

                    Originariamente inviato da Carmelo89 Visualizza il messaggio
                    E se un domani riuscirò a fare ciò che desidero ( istruttore subacqueo) insegnerò con questo pensiero , e parlerò del FOP anche all ‘ open ! E non darò i brevetti alla caz… di cane ovviamente non è rivolto a nessuno di voi il mio sfogo … ma a me stesso che per dar retta a dei finti fenomeni ho rischiato grosso ..
                    Si, te lo auguro,
                    se diventi istruttore fai bene a dire queste cose, fermo restando che è bene che come istruttori approfondisci questi argomenti e li tratti con competenza ed il giusto distacco dalla tua esperienza personale.
                    Questo per divulgarli con il giusto peso.

                    Tieni presente comunque che come istruttore imparerai che non potrai dire tutto, non perché se lo fai poi non fanno i corsi successivi (questa è una ca@@ata), non puoi perché non hai il tempo e non puoi pensare che gli allievi siano in grado di recepire ogni cosa che dici.
                    Ci sono tempi di apprendimento oltre i quali, anche se tu spieghi gli allievi non apprendono.
                    L'apprendimento richiede comunque tempo ed i corsi hanno un tempo determinato.
                    Ragion per cui l'istruttore di valore sa prima di tutto estrarre i contenuti importanti a seconda del corso che tiene, senza perdersi in aspetti che si possono dire ma solo dopo che si è garantito gli argomenti cardine.

                    Se un open sa tutto del FOP ma non sa fare il calcolo corretto dei consumi è un subacqueo che ha ricevuto una scarsa formazione.

                    Giudicare un corso da chi non ha esperienza didattica non è facile, non ti offendere se ti dico queste cose, ma valutale senza considerarle un attacco alla tua persona.

                    Cordialmente
                    Rana








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                    • #70
                      Parlo della mia esperienza: Ho scoperto di avere il FOP a giungo 2019, circa 20 anni dopo aver iniziato con la subacquea in cii ho fatto crociere sub con 4 tuffi al giorno, in aria, aver fatto giorni di full day consecutivi, (sempre in aria), con immersioni sempre tra i 40 e i 50 metri, dopo aver fatto qualche decimata di tuffi al lago con bibombola, (con aria o trimix), scalette e salite improponibili... Insomma, ero certo di non avere il top, altrimenti mi sarebbe accaduto qualcosa prima di sicuro. Ora mi immergo con il reb (da qualche anno), a luglio (seconda metà) faccio una haven con visita all'elica e una lacustre di poco oltre i 90 metri senza alcun problema. In agosto, faccio tuffo in sardegna, in aria, e prendo la più classica delle immeritate, che comportano 5 gg in ospedale e diversi trattamenti in camera iperbarica. Dico immeritata perché ero idratato, con discreta forma fisica, unica immersione della giornata e profilo "ridicolo", con max prof. a 34,5 m e RT totale a 44'. Dopo visita accurata ho nuovamente ottenuto idoneità alle immersioni, e per la seconda volta mi hanno sconsigliato di operarmi, anche se comunque farò una visita con il cardiochirurgo nelle prossime settimane. A detta dei medici iperbarici, ho vinto al superenalotto, non perché sono guarito ma perché non si capisce come ho fatto a prenderla. Quindi, tutto importante, forma, idratazione, prudenza, etc ma se tocca a voi, non c'è nulla da fare. Se il FOP fosse stato determinante come causa, sarei finito in camera almeno 15 anni fa.
                      Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                      cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                      • #71
                        Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                        Parlo della mia esperienza: Ho scoperto di avere il FOP a giungo 2019, circa 20 anni dopo aver iniziato con la subacquea .................................................. .................................................. ............ In agosto, faccio tuffo in sardegna, in aria, e prendo la più classica delle immeritate, che comportano 5 gg in ospedale e diversi trattamenti in camera iperbarica. Dico immeritata perché ero idratato, con discreta forma fisica, unica immersione della giornata e profilo "ridicolo", con max prof. a 34,5 m e RT totale a 44'. .................................................. .................................................. .................................................. ..................... A detta dei medici iperbarici, ho vinto al superenalotto, non perché sono guarito ma perché non si capisce come ho fatto a prenderla. ..........................................
                        Quindi, tutto importante, forma, idratazione, prudenza, etc ma se tocca a voi, non c'è nulla da fare. Se il FOP fosse stato determinante come causa, sarei finito in camera almeno 15 anni fa.
                        Ciao Lorescuba.
                        Secondo me è evidente cosa è cambiato.

                        Sono passati 20 anni ...........

                        Venti anni fa eri un ragazzo ed il tuo fisico era in grado di pare quasi qualsiasi colpo......

                        Gli anni passano e prossimi hai 50 anni il fisico inizia a diventare molto più sensibile, colesterolo, ipertensione, ecc, ecc,
                        Non dico che hai il colesterolo o sei iperteso ma se l'età è prossima ai 50 anni il fisico cambia.

                        Il tuo shunt cardiaco non deve essere un lume di grande dimensione altrimenti ti avrebbero operato, hai si il passaggio ma non è un FOP di grandi dimensioni.
                        Fino a quando eri giovane tutto andava bene perché i fisici giovani hanno una resistenza maggiore, ma con l'avanzare dell'età le cose cambiano e il FOP che fino ad oggi non dava problemi ora diventa un problema.

                        Il discorso è abbastanza lungo e riguarda tanti altri aspetti, per esempio è stata trovata una correlazione tra PDD ed un certo profilo genetico ma qui mi fermo.

                        Il mio intervento non vuole negare quello che hai affermato, non ne ho le competenze, vorrei solo invitarti a valutare aspetti nuovi che sembrano a mio avviso spiegare benissimo il perché hai convissuto per tanti anni con un FOP che sembrava non dare problemi anche in immersioni profonde ed impegnative e poi ti ha giocato un brutto scherzo in un immersione relativamente facile.
                        Considerala una pulce nell'orecchio che potrebbe essere interessante approfondire.

                        Nel blog del centro iperbarico di Ravenna hanno attivato una chat ( alla destra in basso c'è un icona celeste con il simbolo della chat) che ti mette in contatto con i medici, i quali a stretto giro di tempo ti chiamano e rispondono ai quesiti.
                        Prova a parlare con loro di questi aspetti

                        https://centromedico.iperbaricoravenna.it/blog

                        Ripeto non prendere questo mio intervento come un negare la tua esperienza, vorrei solo condividere con te quanto penso si stia studiando e scoprendo dato che io penso che questo nuovo approccio possa spiegare benissimo il tuo caso.
                        Se sbaglio scusami.

                        Cordialmente
                        Rana

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                        • #72
                          Certo che sono passati 20 anni, (ora ne ho 56), ma rispetto alle cose che facevo anche solo 5 anni fa (51), tipo risalite con bibo d12 alle Macchine dopo tuffi in trimix o aria, la differenza non è molta. Se guardi le 2 immersioni fatte prima dell'episodio, non sono da meno (ma con reb, cambiano un sacco di cose).
                          A ravenna ci sono stato nel 2019, quando ho scoperto il FOP e ancora a settembre, dopo l'episodio; sono loro ad avermi dato abilitazione alle immersioni, seppure con particolari attenzioni. Ho anche fatto l'esame genetico e non sono "predisposto".
                          Colesterolo lievemente alto ma sotto controllo (sono anche donatore, verifico spesso), pressione perfetta (120/80). La pulce nell'orecchio ce l'ho da un bel po', credimi.
                          Questo è il profilo del tuffo "incriminato",(la data è sbagliata...) credo che la maggior parte di quelli che leggono, fanno cose molto "peggio". Quello che intendo dire è che - almeno per la mia esperienza - le immeritate esitono eccome.
                          mdd.jpg
                          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                          • #73
                            Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                            Certo che sono passati 20 anni, (ora ne ho 56), ma rispetto alle cose che facevo anche solo 5 anni fa (51), tipo risalite con bibo d12 alle Macchine dopo tuffi in trimix o aria, la differenza non è molta. Se guardi le 2 immersioni fatte prima dell'episodio, non sono da meno (ma con reb, cambiano un sacco di cose).
                            A ravenna ci sono stato nel 2019, quando ho scoperto il FOP e ancora a settembre, dopo l'episodio; sono loro ad avermi dato abilitazione alle immersioni, seppure con particolari attenzioni. Ho anche fatto l'esame genetico e non sono "predisposto".
                            Colesterolo lievemente alto ma sotto controllo (sono anche donatore, verifico spesso), pressione perfetta (120/80). La pulce nell'orecchio ce l'ho da un bel po', credimi.
                            Grazie per la risposta.

                            Sei stato a Ravenna ed hai fatto anche l'esame genetico, a questo punto alzo le mani ......

                            Vedo che il mio piccolo suggerimento era stato ampiamente considerato per cui mi scuso se ho scritto cose che avevi già preso in esame.

                            Effettivamente l'immagine che hai postato mostra un immersione assolutamente tranquilla che non avrebbe dovuto causare nulla, se paragonata alla media delle immersioni che fai ......

                            Io non so dire cosa abbia scatenato il problema ma sono convinto che le cause siano da ricercarsi nel tuo stato fisico ... in quell'immersione c'era qualcosa che ha fatto la differenza, un qualcosa o un insieme di fattori che si sono sommati che hanno scatenato il problema.
                            Pertanto ritengo che il discorso piani decompressivi non sia più il problema delle immeritate, penso che per evitare queste immeritate la scienza debba verificare questi parametri fisici che al momento non sono conosciuti.




                            Rana

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                            • #74
                              Rana, non ti devi scusare, mica mi offendo per queste cose; avrei potuto benissimo evitare di parlarne... Comunque, l'immersione era alle 1730, in mattinata mi sono svegliato con calma, quindi ho riposato; niente spiaggia ma passeggiatina con il cane e cazzeggio; a pranzo piatto di pasta,1 calice di vino e acqua (vedi sotto); fino all'immersione ho bevuto circa 1,6 litri di acqua, più 0,2 di succo di frutta. In uscita, 0,2 circa di tè caldo e 0,5 di acqua. Gli esami hanno evidenziato acidosi elevata, credo nient'altro. Rifatti a settembre, c'era ancora acidosi, ma migliorata, colesterolo come detto e omocisteina (correlata alla vitamina B, mi hanno detto), fuori norma. Però, sia a Ravenna che a Cagliari, tutti hanno parlato di concause (tipo salire in barca con il mono sulle spalle; fop?), ma non di un elemento principale scatenante. Poi, concordo con te: qualcosa che non andava, c'era di sicuro.
                              Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                              cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                              • #75
                                Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                                Tranquillo nessuno si offende.

                                I fenomeni non sono mai da prendere come riferimento...specialmente sott'acqua....

                                Detto ciò da come scrivi è evidente che il tuo "recente pregresso" pesa ancora parecchio nei tuoi ragionamenti. Legittimo, per carità visto lo spavento preso, ma detto ciò mi chiedo:

                                Se anche ti avessero parlato approfonditamente del FOP e dei problemi, saresti veramente corso a fare un'eco doppler transcranico preventivo prima di iniziare ad immergerti?

                                No probabilmente no per la mia troppa euforia e sicurezza di me stesso , ma persone magari più ponderate avrebbero valutato , ma il fatto è che se c è L hai deve seguire procedure più cautelative , quindi averlo o no fa la differenza.


                                Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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