E' la solita immersione pomeridiana in house reef.
Ci si prepara, coi tempi languidi di questa parte di Egitto, in spiaggia dopo pranzo.
A Marsa Shoni Soraya il Mar Rosso di barriera costiera è sempre il solito, un carosello di piccole cose colorate e sorprendenti che ti portano a chiederti cosa stavano facendo e cosa stavano bevendo o fumando gli dei quando hanno creato tutto questo.
Ci si immerge con la solita tranquillità di una baia protetta: ci sono i soliti pigri crocodrile fish appena all'inizio dell'house reef in piena siesta; più in là un altro ignavo e dormiente trigone dalle macchie blu; l'esplosione di tridacne neonate che quest'anno trovano tutti a fare studi speciali; il blennie che sarcofaga la sua tanetta con l'aiuto di un gamberetto; il ghost pipe fish che l'altro giorno era tra i fili di poseidonia a riva e oggi è a 12m a cazzeggiare e ti si avvolge intorno al mignolo del tutto oblivious di quel grande mondo polveroso e assolato là fuori.
Andiamo verso gli erg a destra, il reef è ormai quasi in ombra. Troviamo prima uno splendido scorpion fish, dopo uno stonefish che fa spettacolo tra un christmas tree ed una spugna. In mezzo la solita parafernalia da reef marrossiano. Parrotfish, surgeons, big eyes, anthias, clownfish nelle loro enormi anemoni.
Poi, l'incontro.
C'è una manta. Piccina. E' una baby manta. In sedici anni di Mar Rosso mai vista. Sarà non più grande di un metro. E' curiosa e giocosa, ci gira intorno, ci plana sopra per poi sorprenderci da sotto. Si gode le bollicine che emettiamo, ci gioca ci danza. E' luna piena e in mare c'è un'esplosione di plancton. E' la luna piena di luglio, il momento più bello di tutto il Mar Rosso.
Poi, appare lui. Anche lui tranquillo, meno giocoso, più in allerta. Fa parte di una specie guardinga. E' uno squaletto, un pinna nera neonato. Forse 50cm di squalità. Gironzola nel reef alla ricerca di acque calde, a quest'età cercano acque calde. Ci si avvicina curioso, puzziamo e si allontana. Sta in stand-by prima della cena.
Come tutta la vita subacquea da queste parti nessuna creature ha paura dei sub in neoprene.
Non c'è nulla di più bello che una vita in questo mondo.
Ci si prepara, coi tempi languidi di questa parte di Egitto, in spiaggia dopo pranzo.
A Marsa Shoni Soraya il Mar Rosso di barriera costiera è sempre il solito, un carosello di piccole cose colorate e sorprendenti che ti portano a chiederti cosa stavano facendo e cosa stavano bevendo o fumando gli dei quando hanno creato tutto questo.
Ci si immerge con la solita tranquillità di una baia protetta: ci sono i soliti pigri crocodrile fish appena all'inizio dell'house reef in piena siesta; più in là un altro ignavo e dormiente trigone dalle macchie blu; l'esplosione di tridacne neonate che quest'anno trovano tutti a fare studi speciali; il blennie che sarcofaga la sua tanetta con l'aiuto di un gamberetto; il ghost pipe fish che l'altro giorno era tra i fili di poseidonia a riva e oggi è a 12m a cazzeggiare e ti si avvolge intorno al mignolo del tutto oblivious di quel grande mondo polveroso e assolato là fuori.
Andiamo verso gli erg a destra, il reef è ormai quasi in ombra. Troviamo prima uno splendido scorpion fish, dopo uno stonefish che fa spettacolo tra un christmas tree ed una spugna. In mezzo la solita parafernalia da reef marrossiano. Parrotfish, surgeons, big eyes, anthias, clownfish nelle loro enormi anemoni.
Poi, l'incontro.
C'è una manta. Piccina. E' una baby manta. In sedici anni di Mar Rosso mai vista. Sarà non più grande di un metro. E' curiosa e giocosa, ci gira intorno, ci plana sopra per poi sorprenderci da sotto. Si gode le bollicine che emettiamo, ci gioca ci danza. E' luna piena e in mare c'è un'esplosione di plancton. E' la luna piena di luglio, il momento più bello di tutto il Mar Rosso.
Poi, appare lui. Anche lui tranquillo, meno giocoso, più in allerta. Fa parte di una specie guardinga. E' uno squaletto, un pinna nera neonato. Forse 50cm di squalità. Gironzola nel reef alla ricerca di acque calde, a quest'età cercano acque calde. Ci si avvicina curioso, puzziamo e si allontana. Sta in stand-by prima della cena.
Come tutta la vita subacquea da queste parti nessuna creature ha paura dei sub in neoprene.
Non c'è nulla di più bello che una vita in questo mondo.
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