Il Corallo Nero del Mediterraneo

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    passare dentro l'arco è obbligatorio

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da zeta zeta Visualizza il messaggio

    Abbiamo bypassato l'arco e siamo arrivati direttamente sulla colonia di corallo nero. Con lo scooter il giro è più ampio.
    Ciao Paolino
    anche io con scooter nell'arco ci avrò fatto due/tre giri

    Posto fantastico!!

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  • zeta zeta
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    Bellissimo tuffo , fatto proprio ad ottobre dell'anno scorso.
    Scooter , trimixino ce lo siamo goduti!

    che bei posti in Calabria, ma l'arco 60/65 metri non l'avete fatto? quello che quando sbuchi fuori sei nel versante dove c'è il corallo nero!
    Abbiamo bypassato l'arco e siamo arrivati direttamente sulla colonia di corallo nero. Con lo scooter il giro è più ampio.
    Ciao Paolino

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  • paolinus
    ha risposto
    Bellissimo tuffo , fatto proprio ad ottobre dell'anno scorso.
    Scooter , trimixino ce lo siamo goduti!

    che bei posti in Calabria, ma l'arco 60/65 metri non l'avete fatto? quello che quando sbuchi fuori sei nel versante dove c'è il corallo nero!

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  • zeta zeta
    ha iniziato la discussione Il Corallo Nero del Mediterraneo

    Il Corallo Nero del Mediterraneo

    Profonda tuffo sull'estesa colonia di Antipatella subpinnata, il Corallo Nero del Mediterraneo, che si trova alla Secca dei Francesi proprio al largo della costa di Favazzina di Scilla (RC).
    Dato che il cappello della secca, il suo punto più elevato, si trova a 48 metri sotto la superficie del mare, non ci sono problemi per le barche in transito di finire eventualmente, appunto, in "secca".
    In problemi, ed anche seri, invece possono incorrere i sub nel caso in cui decidano d'immergersi senza tener conto della ciclicità dei flussi impetuosi delle correnti dello Stretto di Messina che in certi momenti possono raggiungere anche i 5 nodi. Le masse d'acqua in movimento a quelle velocità, ma anche a meno, diventano assolutamente ingestibili e pericolose per il sommozzatore.
    Per immergersi in tutta tranquillità e poter così assaporare la bellezza dei bianchissimi e vaporosi rami del Corallo Nero del Mediterraneo che contrastano con il blu scuro del mare, è necessario attendere la così detta "stanca", il periodo di riposo tra la corrente "scendente" e la "montante".
    Come al solito per la nostra profonda discesa su questo stupendo sito ci siamo affidati alla competenza sulle correnti di Franco Amadeo. Durante un'impegnativa immersione sapere poi che in superficie c'è un barcaiolo esperto, aiuta non poco il sub a concentrarsi quasi esclusivamente sulla bellezza naturale che ha la fortuna di poter osservare.

    MONTAGNESOMMERSE: --immersioni: "IL CORALLO NERO DEL MEDITERRANEO"

    Ultima modifica di zeta zeta; 22-10-2021, 20:28.

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