Corso/Istruttore sidemount

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    ...Che tanto valeva mettersi un bibo!...
    Ciao Labottatrice.
    Mi sono perso, provo a ricapitolare il discorso.

    Io affermo (con il beneficio del dubbio e accettando critiche) che il S.M. è una configurazione molto versatile e si presta bene anche in ambito ricreativo avanzato, ecc. ecc.

    Tra le critiche che leggo c'è quella di iole81
    che afferma:
    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
    Da riva in SM se voglio "scaricare" la schiena significa fare almeno 2 volte il viaggio dall'auto al punto di accesso, altrimenti viaggio unico ma più scomodo portare lo stesso peso in mano che sulla schiena. Dopo immersione il discorso si ripete. Stessa cosa per entrare e uscire dall'acqua. In tutto ciò va considerato che talvolta in acqua non è molto comodo stare a mettersi le pinne (figuriamoci le bombole).
    Io a questo punto chiedo:
    Scusate ma perché ? C'è qualche impedimento ad usare il S.M. allo stesso modo di un bibo e quindi vestirsi comodamente indossando anche le bombole e poi, imbragate le bombole, raggiungere lo specchio d'acqua tanto come usando il bibo che sotto questo aspetto trova più comodo Iole81 ?

    Non è vero che tanto vale mettersi il bibo, dato che io avevo premesso che con il S.M. si hanno dei possibili, o probabili vantaggi (ovviamente se non è cosi correggetemi).
    Perché rinunciare ai vantaggi del S.M. (ammesso che ne abbia, e, per me si) solo perché per spostarsi dalla macchina alla riva si trova più comodo il bibo ?
    Il perché nasce proprio dalla considerazione (forse sbagliata ditemelo voi) che non ci sono impedimenti in questa situazione ad indossare le bombole del S.M. sull'imbrago e spostarsi sulla riva tanto come il bibo.

    Era questo il discorso.

    Se tu volevi dire che anche la configurazione S.M. permette il trasporto a piedi delle bombole imbragate, tanto come il bibo indossato non discuto e non considerare il presente intervento.

    Ma se tu intendi dire che a questo punto è meglio mettersi il bibo (usando l'espressione tanto valeva mettersi il bibo io ho questo dubbio) non capisco e mi permetto di chiederti spiegazioni.

    Cordialmente
    Rana

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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio

    Quale è la necessità di usare sidemount se non si fa cave o immersioni in passaggi stretti?

    non dirmi per la schiena!


    a metà del 2012, stanco di uscire dalle immersioni letteralmente piegato dal mal di schiena, avevo deciso di smettere
    sono passato al club con l'intenzione di vendere tutto
    parlandone, mi è stato proposto di provare il sidemount
    l'ho fatto, ma dico la verità, non ero troppo convinto, sui primi, pensavo solo mi fosse stato proposto per non perdermi
    l'ho provato, mi è piaciuto, complice anche la novità, ho fatto il corso e poi sono partito con il rompere le balle ad alcuni utenti qui sul forum, a documentarmi in giro e via discorrendo
    con la bombola sulla schiena poi, mi sentivo anche limitato, perchè soffrendo con una, il solo vedere un bibo mi faceva desistere dall'approcciarmi alla tec – giuro, non ho mai provato un bibo
    e invece con il sm, ho fatto anche questo percorso
    pro e contro ce ne sono così come ce ne sono con i "boiler" sulla schiena



    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
    Da riva in SM se voglio "scaricare" la schiena significa fare almeno 2 volte il viaggio dall'auto al punto di accesso, altrimenti viaggio unico ma più scomodo portare lo stesso peso in mano che sulla schiena. Dopo immersione il discorso si ripete. Stessa cosa per entrare e uscire dall'acqua. In tutto ciò va considerato che talvolta in acqua non è molto comodo stare a mettersi le pinne (figuriamoci le bombole).
    ciao Iole, visto che frequentiamo lo stesso laghetto e di vista ci conosciamo anche, mi trovo a fare su e giù dalla macchina alla riva
    a seconda dello stato fisico e dal luogo, es Castelveccana 5 arcate vs Castelveccana EX ruspa o Burich, il mondo cambia

    a volte ne porto due, a volte mi fermo, ne lascio una a metà strada e proseguo solo con una, altre una bombola per ciascun viaggio
    diciamo che si fa più moto, ma preferisco camminare

    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
    Se invece si è in barca/gommone con diving penso sia più difficile vestire le bombole a bordo e poi buttarsi, quindi bisognerebbe farsi passare le bombole o almeno calarle con una cima (viceversa all'uscita).
    In entrambi i casi il tutto è aggravato in caso di onde, corrente etc etc.

    Poi una volta in acqua penso che con SM ci si senta più liberi, quindi migliore acquaticità, che con il bibo (mi riferisco a configurazione solo aria, perché se penso di cominciare a mettere 2 bombole da 12 in aria, più Ean50 e O2 mi viene difficile pensare sia più "comodo" il SM).

    Sui rubinetti vince il SM a mani basse.
    Discorso gommone: nella AMP di Portofino ne ho fatte diverse, e anche sull’haven in tec.
    Già la fase di salire sul gommone libero da pesi, passando le bombole all’incaricato, è una goduria rispetto a chi deve salire con il gruppo in spalla, oltre che, a mio modo di vedere, anche più sicuro.
    Idem il viaggio di andata e ritorno che non ho nulla dietro.
    Quando è il momento di saltare in acqua, prendo le bombole (le due 12lt in aria) me le clippo e faccio la mia capriola come fan tutti.
    Se ho le stages me le faccio passare una alla volta nell’ordine, anche sparso, in cui me le passano.
    Ma vedo che anche quelli che hanno il bibo se le fanno passare una volta in acqua, però nell’ordine in cui dicono loro.
    Idem all’uscita, anzi, gli passo anche le 12lt, una per volta, ed esco senza nulla sulla schiena.
    Prova a toglierti il bibo in acqua e passarlo al barcarolo, e vedi la faccia che fa!

    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Mi verrebbe da rispondere .... ma cosa t'impedisce di vestire le bombole al fianco e quindi portarle entrambe imbragate, sia all'andata che al ritorno ?

    Che tanto valeva mettersi un bibo!

    Originariamente inviato da Beko Visualizza il messaggio
    ...

    Cecilia Luconi e Matteo Varenna li hanno già nominati
    Se non sbaglio c’è anche Elena Colombo dello Style Diving
    Se invece vuoi andare al Garda, conosco altri istruttori che ruotano in quella zona
    Ultima modifica di labottatrice; 22-01-2021, 16:20.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
    Da riva in SM se voglio "scaricare" la schiena significa fare almeno 2 volte il viaggio dall'auto al punto di accesso, altrimenti viaggio unico ma più scomodo portare lo stesso peso in mano che sulla schiena. Dopo immersione il discorso si ripete. Stessa cosa per entrare e uscire dall'acqua. In tutto ciò va considerato che talvolta in acqua non è molto comodo stare a mettersi le pinne (figuriamoci le bombole).
    Se invece si è in barca/gommone con diving penso sia più difficile vestire le bombole a bordo e poi buttarsi, quindi bisognerebbe farsi passare le bombole o almeno calarle con una cima (viceversa all'uscita).
    In entrambi i casi il tutto è aggravato in caso di onde, corrente etc etc.
    Ciao Iole.
    Ho letto questo tuo passaggio.

    Premetto, come hai fatto anche tu che io non ho esperienza con questa configurazione pertanto le mie risposte vanno prese come un confronto aperto consapevole che potrei affermare cose errate, se cosi, concedetemi il beneficio della buona fede.

    Mi verrebbe da rispondere .... ma cosa t'impedisce di vestire le bombole al fianco e quindi portarle entrambe imbragate, sia all'andata che al ritorno ?

    Domanda aperta a tutti.

    Cordialmente
    Rana

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  • iole81
    ha risposto
    Premetto che non ho mai provato il SM, ma siccome mi affascina ho provato un po' di volte a pensare a pro e contro.
    Ulteriore premessa: io faccio molto (lo scorso anno solo) lago da riva.

    Da riva in SM se voglio "scaricare" la schiena significa fare almeno 2 volte il viaggio dall'auto al punto di accesso, altrimenti viaggio unico ma più scomodo portare lo stesso peso in mano che sulla schiena. Dopo immersione il discorso si ripete. Stessa cosa per entrare e uscire dall'acqua. In tutto ciò va considerato che talvolta in acqua non è molto comodo stare a mettersi le pinne (figuriamoci le bombole).
    Se invece si è in barca/gommone con diving penso sia più difficile vestire le bombole a bordo e poi buttarsi, quindi bisognerebbe farsi passare le bombole o almeno calarle con una cima (viceversa all'uscita).
    In entrambi i casi il tutto è aggravato in caso di onde, corrente etc etc.

    Poi una volta in acqua penso che con SM ci si senta più liberi, quindi migliore acquaticità, che con il bibo (mi riferisco a configurazione solo aria, perché se penso di cominciare a mettere 2 bombole da 12 in aria, più Ean50 e O2 mi viene difficile pensare sia più "comodo" il SM).

    Sui rubinetti vince il SM a mani basse.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    RANA
    Pienamente d'accordo con te. Mal comune non e' mezzo gaudio ma solo mal comune.
    Se ci aggiungi problemi alle ginocchia vedi subito che un d12 riconfigurato in sidemount puo' essere trasportato facendo molta meno fatica ed anche diventare un mono da 12 quando si va in posti con poco fondo.
    Pensare ed agire fuori dagli schemi a volte e' un punto di forza.
    Ciao
    Paolo
    Ciao Paolo condivido.

    Il S.M. secondo me è sottovalutato, si da per scontato che quello che si è fatto sempre sia di fatto la cosa migliore ma non è cosi, è la cosa che conosciamo meglio ma non è detto che sia la scelta sempre migliore.

    Io non dico che il S.M. è la "panacea" a tutti i problemi della subacquea, no, penso che ha dei limiti indotti dal fatto che essendo un circuito aperto quando il numero di bombole cresce inevitabilmente nella subacquea tecnica si debba di fatto passare a quello che è un sistema misto bibo dietro e stage ai lati.

    Dico che è una configurazione molto ma molto interessante anche per chi non va in grotta.

    Dico che se i pesi di un D12 iniziano a gravare sulla schiena, le ginocchia ecc .. forse vale la pena cambiare approccio e magari imparare ad usare correttamente questa configurazione.

    Cordialmente
    Rana

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  • paolo55
    ha risposto
    RANA
    Pienamente d'accordo con te. Mal comune non e' mezzo gaudio ma solo mal comune.
    Se ci aggiungi problemi alle ginocchia vedi subito che un d12 riconfigurato in sidemount puo' essere trasportato facendo molta meno fatica ed anche diventare un mono da 12 quando si va in posti con poco fondo.
    Pensare ed agire fuori dagli schemi a volte e' un punto di forza.
    Ciao
    Paolo

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  • paolinus
    ha risposto
    Ciao Rana,
    E' tutto bello ciò che ci piace e che riteniamo possa farci vivere la nostra passione nei migliore dei modi.
    Non conosco bene SM però le tue argomentazione non mi sono nuove.

    Alle fine SM è un mezzo per fare cosa?
    cosa ci faccio in più o meno rispetto ad un bibo?
    Cosa mi può dare di più?
    Tu riporti
    Meno peso, più acquaticità , più sicurezza!


    Peso alla presente non ho problemi , vuoi anche perché sono 185cm per 90kg!

    Acquaticità vabbè mi accontento dei limiti che impone il bibo.

    Sicurezza sui rubinetti anche io amo immersione in solitaria che pratico settimanalmente e fortuna per me arrivo a tutti i rubinetti del mio bibo in meno di 3 secondi.

    Tuttavia a fronte di questi plus il SM non ha preso piede, in giro non ne vedo proprio!
    Ovviamente sono mie considerazioni che mi portano ad un scarso interesse verso questo sistema, ma capsico qualcuno possa avere altre necessità e aspettative.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    Quale è la necessità di usare sidemount se non si fa cave o immersioni in passaggi stretti?

    non dirmi per la schiena!
    Io esprimo solo la mia personale opinione conscio di non avere una reale esperienza pertanto apro a critiche ecc, ecc..

    Sono diversi anni che osservo e mi documento su questa configurazione ed ammetto che mi affascina per tanti motivi, ragion per cui rispondo alla tua domanda, secondo il mio punto di vista.

    Io amo l'immersione in solitaria e vado senza gav, io raggiungo i rubinetti, con una muta d'apnea e solo le face al bibo è relativamente facile ma la gestione dei rubinetti non è il massimo.
    Certo riesco ad intervenire, tengo il manifold leggermente spuntato in apertura per cui mi basta mezzo giro per chiuderlo e separare le bombole, ed arrivo agli altri rubinetti ma .... dato che non sono particolarmente snodato nelle articolazioni, tanto che mia figlia mi chiama il "sasso", ammetto che non sono soddisfatto.

    Amerei avere una gestione dei rubinetti più efficiente, molto più efficiente e l'unica configurazione che io penso riesce a rendere le gestione dei rubinetti enne volte migliore (rispetto anche al bibo rovesciato) è il S.M..

    Quindi al primo posto nelle motivazioni che mi spingono ad interessarmi al SM metto la sicurezza intrinseca del sistema, ora mi arrivano le critiche: nessun sistema è intrinsecamente sicuro senza il necessario addestramento - è vero ne sono consapevole, avete ragione io parlo ipotizzando che il sistema è gestito da un subacqueo consapevole ed addestrato.
    Io penso che dando per scontato l'addestramento corretto alla gestione della configurazione qualsiasi essa sia il S.M. permette delle strategie nella gestione dei rubinetti che la classica configurazione con il bibo sulle spalle non permette e questo mi permetto di dire è un dato oggettivo.

    Secondo: la configurazione S.M. libera, sgrava, la spina dorsale del subacqueo, questo permette una postura ed una mobilità posturale migliore rispetto alla configurazione classica che con schienalini di metallo e bibo rimane molto più limitata rispetto al S.M. - questo va a favore di una migliore acquaticità.
    In poche parole il S.M. permette di avere dei movimenti più fluidi e vicino al mondo dell'apnea.
    Ora mi direte "che sto dando corpo alle ombre", può darsi ma trovo che questa configurazione permette di più sotto l'aspetto dell'acquaticità - o almeno lo penso a voi dire la vostra esperienza in merito.


    Inoltre ripartisce i pesi in maniera meno gravosa per la schiena e questo non è da sottovalutare neanche per chi non ha problemi di schiena.

    Tutto questo mi spinge a pensare che il S.M. non è solo una configurazione specifica per chi va in grotta o è uno "strettista" ma si presta anche molto bene ad un uso ricreativo, avanzato.

    Personalmente mi affascina molto provare il binomio "S.M." e "No gav".

    Cordialmente
    Rana

    Lascia un commento:


  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da reato Visualizza il messaggio
    Perchè non si può dire?
    era battuta, perché in acque libere forse è l' unico buon motivo,

    per alcuni………

    Lascia un commento:


  • reato
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio
    ..................................
    non dirmi per la schiena!


    .............................
    Perchè non si può dire?

    Lascia un commento:


  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da Beko Visualizza il messaggio

    Ciao paolinus , necessità... nessuna! Diciamo piuttosto che mi incuriosisce ed attira molto. Se poi mi renderò conto che non fa per me, pazienza e potrò sempre ripiegare sul bibo. Il limite più grosso credo sia nel numero di bombole che ci si può ragionevolmente portar dietro, ma al momento son ad un livello tale da non preoccuparmene e poter star sereno ancora a lungo...
    Ciao Beko
    ci sta!! , buon divertimento! alla fine importante è fare ciò che ci piace!

    Matteo Varenna che non conosco personalmente mi sembra essere un istruttore side sempre in Liguria.

    Ricordo una presentazione all'Eudi!

    Lascia un commento:


  • Beko
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolinus Visualizza il messaggio

    Quale è la necessità di usare sidemount se non si fa cave o immersioni in passaggi stretti?

    non dirmi per la schiena!


    Su Rapallo c'è Cecilia Luconi del Diving Group Portofino ex Abyss che è un assidua utilizzatrice…
    a presto!
    Ciao paolinus , necessità... nessuna! Diciamo piuttosto che mi incuriosisce ed attira molto. Se poi mi renderò conto che non fa per me, pazienza e potrò sempre ripiegare sul bibo. Il limite più grosso credo sia nel numero di bombole che ci si può ragionevolmente portar dietro, ma al momento son ad un livello tale da non preoccuparmene e poter star sereno ancora a lungo...

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Prospettiva affascinante insegnare quello che non si sa fare.

    non è prerogativa dei SOLI corsi sidemount, però

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da Beko Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,
    Covid permettendo (sperem ), questa primavera vorrei far un corso sidemount, perciò sto iniziando a documentarmi sul "dove" e soprattutto sul "con chi" e vorrei chiedere anche i vostri consigli (anche per MP se preferite).
    Lo scopo sarebbe quello di gettare le basi corrette per poter poi praticare il sidemount in ambito ricreativo, accumulando esperienza in vista di un futuro esordio nella subacquea tecnica o comunque avanzata (sempre SM).
    La zona della Romagna sarebbe più comoda, ma ho già messo in conto una trasfertina (ad es. AMP Portofino) per quei 3-4gg che mi immagino possa durare il corso.
    Grazie a chi vorrà intervenire!
    Quale è la necessità di usare sidemount se non si fa cave o immersioni in passaggi stretti?

    non dirmi per la schiena!


    Su Rapallo c'è Cecilia Luconi del Diving Group Portofino ex Abyss che è un assidua utilizzatrice…
    a presto!

    Lascia un commento:


  • Beko
    ha risposto
    Ciao erino2707 , hai centrato il punto!
    Vorrei proprio trovar qualcuno che lo pratica costantemente e con una consolidata esperienza...

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