Esaurito il pesce del Mediterraneo per il 2024, ora solo d'importazione

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  • Esaurito il pesce del Mediterraneo per il 2024, ora solo d'importazione

    "Se nei primi sei mesi avessimo consumato solo risorse dei nostri mari - spiega il Wwf - da luglio alla fine dell'anno queste non sarebbero più disponibili e l'Europa dovrebbe ricorrere alle importazioni per sostenere la crescente richiesta dei consumatori".
    La domanda europea, infatti, è troppo alta: ogni cittadino consuma in media 24 chili di pesce l'anno pro capite e gli italiani la superano con 31,21 chili.
    L'aumento della domanda, soprattutto nel periodo estivo, va ad alimentare una pesca eccessiva.
    Le specie più colpite dal sovrasfruttamento, ricorda il Wwf, sono nasello, sardina, i gamberi (viola e rosa) e la triglia di fango.
    Una situazione ulteriormente aggravata dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata che mette a rischio ecosistemi marini ed economie locali.
    Da qui il richiamo del Wwf sull'importanza di comportamenti di consumo responsabili.

  • #2
    In Sardegna, dove vivo, il mare è assolutamente vuoto. Non si incontra più lacuna forma di vita "commestibile" ma nessuno sembra accorgersi di nulla.
    Questo video è più eloquente di tante parole

    https://www.facebook.com/daniele.mur...2908014566059/

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    • #3
      Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
      In Sardegna, dove vivo, il mare è assolutamente vuoto. Non si incontra più lacuna forma di vita "commestibile" ma nessuno sembra accorgersi di nulla.
      Questo video è più eloquente di tante parole

      https://www.facebook.com/daniele.mur...2908014566059/

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      Non generalizzare, la Sardegna è grande.
      www.bludivecenter.com

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      • #4
        Mi ricordo quando nei suoi video, Cousteau, faceva strage di squali "mangiatori di uomini" in Mar Rosso e diceva che entro il 2000 il Mediterraneo sarebbe stato un mare morto, senza vita.
        D'estate il mare era "povero" di pesci anche 40 anni fa, e allora non c'erano gli allevamenti ittici (forse erano ai primordi). Il "solito" articolo per fare "scoop"; scommetto che se andate in un supermercato tra un mese, trovate ancora pesce pescato nei mari italiani (basta leggere le etichette...).

        Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

        cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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        • #5
          Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

          Non generalizzare, la Sardegna � grande.
          Infatti non ho generalizzato ho specificato dove vivo. Dalla amp del sinis fino a Bosa dove qualcosa (poco) si vede.

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          • #6
            Una decina di anni fa feci un tuffo nell'area marina protetta di Putzu idu, vicino all'isola dei conigli (mi sembra si chiami così).
            Lasciando perdere la qualità del diving, n tutta l'immersione, vidi le bellezza di 1 pesce. Sembrava un posto dove si praticava la pesca con le bombe...
            Poi ho fatto altri tuffi ad Alghero e sembrava di essere dentro l'acquario per quanto pesce c'era.
            Non me lo sono mai spiegata questa cosa.



            Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

            cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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            • #7
              Lorescuba sono le mie zone abituali di immersione. Il filmato che ho postato è girato proprio in quella zona

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              • #8
                FAO: il 37,7% degli stock ittici marini è sovrasfruttato. L'appello MSC Marine Stewardship Council


                MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma per la pesca sostenibile, lancia un appello affinché gli impegni globali per affrontare il problema del sovrasfruttamento delle risorse ittiche siano seguiti da azioni concrete.


                Per chi non conosce Msc
                "L'organizzazione MSC è stata fondata nel 1997 dal WWF (World Wide Fund for Nature) e Unilever, ed è divenuta completamente indipendente nel 1999. La sede centrale si trova a Londra, ma esistono sedi distaccate in tutto il mondo, inclusa l'Italia.

                A fine marzo 2022, erano circa 800 i prodotti della pesca registrati con il marchio MSC in Italia[5] ."
                Preso da Wikipedia .

                Da notare che Msc è stata fondata da Unilever , nota multinazionale.
                Il certrificatore che certificava il fondatore.

                MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma per la pesca sostenibile, lancia un appello affinché gli impegni globali per affrontare il problema del sovrasfruttamento delle risorse ittiche siano seguiti da azioni concrete.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                  scommetto che se andate in un supermercato tra un mese, trovate ancora pesce pescato nei mari italiani (basta leggere le etichette...).
                  Tanto in Italia, siamo tutti onesti, che a nessuno verrebbe mai in mente di "falsificare" un'etichetta
                  Viaggi, enogastronomia ed immersioni
                  https://www.inguaribileviaggiatore.it

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Antonella Rossi Visualizza il messaggio

                    Tanto in Italia, siamo tutti onesti, che a nessuno verrebbe mai in mente di "falsificare" un'etichetta
                    L'Italia è forse lo stato con i maggiori controlli per la filiera alimentare di tutto il mondo. Certo c'è qualcuno che fa il furbetto, ma sicuramente siamo più "garantiti" dai prodotti italiani rispetto alla merda che la UE vorrebbe obbligarci a importare o a quello che altri stati che si affacciano sul mediterraneo vorrebbero venderci.
                    E questo vale non solo per il pesce, ma anche per carne, formaggi e soprattutto prodotti agricoli.
                    Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                    cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                      Una decina di anni fa feci un tuffo nell'area marina protetta di Putzu idu, vicino all'isola dei conigli (mi sembra si chiami così).
                      Lasciando perdere la qualità del diving, n tutta l'immersione, vidi le bellezza di 1 pesce. Sembrava un posto dove si praticava la pesca con le bombe...
                      Poi ho fatto altri tuffi ad Alghero e sembrava di essere dentro l'acquario per quanto pesce c'era.
                      Non me lo sono mai spiegata questa cosa.


                      Alghero è un area marina protetta da parecchio tempo e il risultato si vede, la quantità di pesce e la qualità degli avvistamenti è seconda a pochi altri posti in italia secondo me
                      www.neutralbuoyancy.it

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                      • #12
                        Le telecamere di Report sono entrate nei caseifici del Grana DOP e non solo.
                        Report due anni fa aveva svelato la lista segreta dei produttori di formaggi italiani che acquistavano grandi quantitativi di latte e formaggi dall'estero. Tra queste aziende comparivano anche grossi caseifici produttori di Grana padano DOP, che acquistano latte straniero per la produzione di formaggi cosiddetti “similari”, che alla fine vanno a fare concorrenza alla stessa DOP. Report compie un viaggio nel mondo dei similari, dalle vacche rosse di Reggio Emilia fino in Repubblica Ceca, a caccia di prodotti che spesso vengono confusi con l'originale. Le telecamere di Report sono entrate anche nei caseifici che producono sia DOP che non DOP, raccontando come avvengono i controlli per scongiurare che il latte estero e il latte dop italiano non si confondano.
                        Che Grana! - Report (rai.it)


                        Dove, invece, abbondano spazi e allevamenti di bovini adatti a diventare bresaola, è il Brasile. E l’Italia infatti importa a manbassa la carne brasiliana (27 mila tonnellate nel 2016). Ecco la geniale trovata dei fratelli Batista: allevare animali in Sudamerica e poi portare la carne da far maturare e processare in Valtellina, dove così può fregiarsi del nome bresaola, perché una legge consente di usare il nome, a patto che almeno una fase delle lavorazione sia stata fatta in Lombardia. Da lì, le pregiate fette sottili, a questo punto diventate marchio Igp, prendono la via delle tavole di tutto il mondo. Mancava però un’azienda di bresaola: ecco che 6 anni fa Jbs comprò Rigamonti, così da controllare tutta la filiera della bresaola.
                        Il caos del Brasile e i gemelli miliardari, signori della bresaola - Il Sole 24 ORE

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                        • #13
                          Quello sul grana è un articolo del 2019, che ha anche ricevuto "risposta": https://terraevita.edagricole.it/le-...-latte-estero/

                          quello sulla bresaola del 2017. https://www.rigamontisalumificio.it/qualita-rigamonti/


                          solo per chiarezza.
                          Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                          cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
                            Leggo :

                            La nostra Bresaola della Valtellina IGPPer la nostra Bresaola della Valtellina IGP punta d’anca ci riforniamo per la maggior parte dal Sudamerica e in particolare dal Brasile,

                            La Carta delle Bresaole - Rigamonti Salumificio Bresaola

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                            • #15
                              Originariamente inviato da nello Visualizza il messaggio

                              Leggo :

                              La nostra Bresaola della Valtellina IGPPer la nostra Bresaola della Valtellina IGP punta d’anca ci riforniamo per la maggior parte dal Sudamerica e in particolare dal Brasile,
                              Che prosegue:

                              "perché lì abbiamo trovato la carne della migliore qualità disponibile sul mercato, adeguata alle nostre esigenze e ai nostri standard. Lo facciamo già dagli anni Sessanta, quando la bresaola cominciò ad essere sempre più apprezzata in Italia e all’estero, ma il mercato nazionale non riusciva ad assicurare la quantità e la qualità di materia prima necessaria a soddisfare la crescente domanda."

                              Se non vuoi mangiare la bresaola di zebù, la ditta in questione fa anche quella certificata 100% di carne italiana. Oppure ci sono altre aziende.
                              Oppure non la mangi.

                              Questo non significa - come dicevo sopra - che non vengano effettuati controlli.
                              Pensi che le verdure "Bio" siano coltivate senza concimi chimici e antiparassitari? (se vuoi puoi chiamarli pesticidi).
                              In Italia ci sono più controlli che in quasi tutte le altri parti del mondo sui generi alimentari; non si discute su questo.
                              Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.

                              cit: "meno male che c'e' qualcuno che ha la scienza e sa come van fatte le cose..."

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