Originariamente inviato da Mercurio90
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Per anni si è discusso se e quanto fosse utile passare dal CA prima di approdare al reb, o se fosse addirittura necessario.
Oggi, sempre più spesso, mi chiedo quanto sarebbe utile, per chi fa certi tuffi in aperto, avere esperienza col chiuso.
La verità è che il primo a non avere, quasi mai, gas a sufficienza è proprio il subacqueo in aperto.
Quello che porti tu in acqua è, per certi tuffi, forse solo al limite del minimo.
In circuito chiuso si prende coscienza del fatto che, uno è il sistema primario e altro è il sistema di BO.
In aperto si gioca sul confine sottile tra gas di fase e gas di BO, che, spesso, sono nello stesso contenitore.
Fa, per certi versi eccezione, il discorso del semichiuso, che come già ribadito, è importante tenere allenato, ma che nella realtà è una possibilità remota (ma Murphy non lo sa).
Non credo nel fatto che fare in aperto 100m sia così diverso che farlo in reb.
La differenza è logistica, portarsi appresso un D15 o 18 o 20 o tribo.
Se mi dici che ci vai col d12 e ci fai 30 minuti veri, il discorso prende un'altra piega.
Poi, che ci sia chi fa salti evolutivi improbabili, anche spinti da guru che, nel nostro ambiente, non mancano, è verità assoda.
Capitava col sub instradato a fare l'istruttore appena fatto il corso adv, capita al sub con 30/40 tuffi che si da al tec-dive, se va bene, peggio se si infila in qualche pertugio.
È sempre successo e succederà sempre, ma non è questione di rebreather e questione di voler spennare il pollo.









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