Rottura del pendant primario , perdita completa del controllo pp02

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  • #31
    Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

    Direi che questa è una grande teoria che andrebbe messa in pratica e che qualcuno segue con grande impegno.
    Direi che quel qualcuno è il 10%, gli altri tra doppi bombolini, gas in condivisione e "tanto a me non succede niente" ci programmano tuffi di ogni tipo.
    Direi che il reb diver autonomo singolarmente c'è, quando il suo Buddy è in aperto
    Credo che all'atto di caricare un gommone di CCR divers la domanda più ripetuta sia: tu cosa ti porti? Ah ok, io allora questo non lo porto.

    Poi, eliminando dal discorso lo sbagliato calcolo dei BO, anzi non sbagliato, userei lo smaliziato, lo sfrontato, l'ottimistico,... Andiamo oltre .... Quanti hanno mai fatto i tuffi che fanno in chiuso in aperto? Quanti hanno un bel bagaglio d'esperienza in aperto per gestire una risalita in aperto? Quanti si facevano i tuffetti di 20 minuti a 50 e poi sono passati a farsi quasi mezz'ora a 100 in chiuso?
    Solo un'aggiunta a ciò che ha detto paolinus

    Per anni si è discusso se e quanto fosse utile passare dal CA prima di approdare al reb, o se fosse addirittura necessario.

    Oggi, sempre più spesso, mi chiedo quanto sarebbe utile, per chi fa certi tuffi in aperto, avere esperienza col chiuso.

    La verità è che il primo a non avere, quasi mai, gas a sufficienza è proprio il subacqueo in aperto.
    Quello che porti tu in acqua è, per certi tuffi, forse solo al limite del minimo.

    In circuito chiuso si prende coscienza del fatto che, uno è il sistema primario e altro è il sistema di BO.
    In aperto si gioca sul confine sottile tra gas di fase e gas di BO, che, spesso, sono nello stesso contenitore.
    Fa, per certi versi eccezione, il discorso del semichiuso, che come già ribadito, è importante tenere allenato, ma che nella realtà è una possibilità remota (ma Murphy non lo sa).

    Non credo nel fatto che fare in aperto 100m sia così diverso che farlo in reb.
    La differenza è logistica, portarsi appresso un D15 o 18 o 20 o tribo.
    Se mi dici che ci vai col d12 e ci fai 30 minuti veri, il discorso prende un'altra piega.

    Poi, che ci sia chi fa salti evolutivi improbabili, anche spinti da guru che, nel nostro ambiente, non mancano, è verità assoda.
    Capitava col sub instradato a fare l'istruttore appena fatto il corso adv, capita al sub con 30/40 tuffi che si da al tec-dive, se va bene, peggio se si infila in qualche pertugio.
    È sempre successo e succederà sempre, ma non è questione di rebreather e questione di voler spennare il pollo.
    www.bludivecenter.com

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    • #32
      vero quello che scrivi blu, ma anche quello che scrive mercurio è vero. io per primo con il reb mi sono lanciato in immersioni che, forse non tanto per profondità che non mi sono mai fatto mancare anche in aria, ma per tempi, ha cambiato il mio rapporto con i tuffi fondi.
      altrettanto vero che chi andava in aperto a 50 metri ora lo trovi ad ascensorare sui 100 metri e passa col reb.
      devo dire che però chi oggi mi preoccupa, per modo di dire, sull'approccio al tuffo fondo è lo scooter che apre strani scenari in tema di preparazione sui tuffi fondi. magari mi sbaglio, anzi spero di si.
      ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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      • #33
        Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio


        In aperto si gioca sul confine sottile tra gas di fase e gas di BO, che, spesso, sono nello stesso contenitore.
        .
        Ottima riflessione

        cesare argomenta un pò cosa ti preoccupa dello scooter?

        Io non scenderei mai fondo senza!
        Ho già dato.
        Subacqueo tecnico con 3/4 stage senza scooter, inaccettabile per me!
        Non riesco a capire proprio chi non lo usa!
        Un conto è al lago, un conto è saltare in mare , su pedagni mobili, posti con corrente....


        Di tuffi fondi ne ho fatti tanti a pinne , senza scooter con 3/4 stage , so di cosa parlo, non è il caso, sopratutto se sulle spalle hai un bibo da 16+16 o 18+18 , non c'è da discutere su questo dai....

        Forse con i reb che sono più leggeri puoi sgambettare a pinne, ma per quanto?

        A me , te lo dico serenamente, preoccupa un subacqueo che salta in acqua con 4 baoilout senza scooter.


        Relitti grandi dove caso mai ci capiti ogni 4 anni, con lo scooter in 2 immersioni puoi dire che tutto sommato li hai visti....
        A pinne non è possibile.

        Ho fatto dei Tirpiz a Sanremo almeno 3/4 volte con bibo d16 e 3 stage a pinne che non li auguro neache al mio miglior nemico, la gestione della corrente è micidiale....
        Con lo scooter sempre con un pò di mestiere ma posso dire che la cosa cambia decisamente.

        W lo scooter
        Ultima modifica di paolinus; 21-10-2025, 16:16.
        http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
        http://profondeemozioni.blogspot.com/

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        • #34
          doverosa precisazione da parte mia....ben lungi dal mio pensiero criticare la didattica utr e la sua mnemonica, me ne guardo bene. conosco subacquei bravissimi che fanno immersioni veramente importanti seguendo, con successo, la mnemonica utr e il percorso formativo di utr.
          ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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          • #35
            Vi aspetto nello Stretto senza scooter e non con 4 bail out ma anche solo con due
            Ho due veri amici in immersione ... Il Bov e lo Scooter

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            • #36
              non volevo assolutamente sminuire o denigrare l'importanza dello scooter nelle immersioni tecniche di un certo tipo, figuriamoci poi nell'ambito dello stretto dove la corrente è na tempesta.
              posso sbagliarmi, ma vedo molti subacquei che ovviano a oggettivi problemi di acquaticità con l'uso dello scooter. finchè siamo a 40 50 60 metri vabbeh, ci sta, in fondo farsi male è più difficile che non farsi male. ma quando vedo subacquei che usano lo scooter in sostituzione delle virtù che dovrebbero avere mi spiace un po'. perchè non è più amare il mare, ma andare a gardaland e fare il giro col trenino (amo gardaland). io ho visto diversi trenini deragliare sott'acqua (vero che oggi sono molto più affidabili). non vorrei che un ausilio alla godibilità dell'immersione diventi elemento di sopravvivenza ( anche se è vero che può salvarti la buccia).
              non so se mi sono spiegato o impiegato
              ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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              • #37
                ahhhhhhhhh...bellissimo anche l'uso per aria profonda, ma anche lì, per me, bellissimo ma se siamo buoni a stare in acqua.
                pure bellissimo per girare dove pera vuoi.
                è un po' meno bellissimo il rumore che rompe i coglioni assai
                ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                • #38
                  Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
                  doverosa precisazione da parte mia....ben lungi dal mio pensiero criticare la didattica utr e la sua mnemonica, me ne guardo bene. conosco subacquei bravissimi che fanno immersioni veramente importanti seguendo, con successo, la mnemonica utr e il percorso formativo di utr.
                  Credo tu abbia sbagliato 3d e ti riferissi a quello del "mental coach" .

                  Comunque tutto condivisibile, tanto che, forse è pure superfluo scriverlo.
                  www.bludivecenter.com

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                  • #39
                    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
                    Vi aspetto nello Stretto senza scooter e non con 4 bail out ma anche solo con due
                    Ho due veri amici in immersione ... Il Bov e lo Scooter
                    3 amici, 3.
                    Il terzo è il tuo buddy preferito: l'unico che stimi veramente
                    www.bludivecenter.com

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                    • #40
                      Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
                      posso sbagliarmi, ma vedo molti subacquei che ovviano a oggettivi problemi di acquaticità con l'uso dello scooter. finchè siamo a 40 50 60 metri vabbeh, ci sta, in fondo farsi male è più difficile che non farsi male. ma
                      Torniamo sempre là, non si può giudicare un oggetto per come lo usano i peggiori.
                      Per me lo scooter è l'implementazione maggiormente significativa della subacquea moderna, forse anche prima del reb.

                      Detto questo le scooterate un po' mi annoiano, qui ti do ragione, e mi maltrattano la schiena.

                      Però quando serve, serve, al limite del l'indispensabile.

                      Quando se ne abusa, e se ne abusa, senza contromisure, diventa come il BO che non hai, ti mette nei casini.
                      www.bludivecenter.com

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                      • #41
                        Diciamo che anche lo scooter è un semplificatore in tanti aspetti, se le cose le sai già fare diventa un amplificatore del godimento, se invece le fai solo grazie al semplificatore... C'è il rischio di andare davvero nella melma....

                        Per discorso aria profonda + scooter secondo me è una vera svolta, per me è diventato fondamentale. Tra riduzione dei consumi, ha trasformato un D12 in almeno un D15, riduzione di narcosi, come minimo dico un +20% di He alla bestmix, mi ha cambiato tutto. Poi per uno come me che non soffre il freddo è una pacchia. Settimana scorsa mi sono fatto un 45 minuti a 50 abbondanti con una serenità sconcertante. Si fosse fermato e/o allagato nel momento peggiore sarei risalito in libera, mare calmo relitto non grande, avevamo addirittura il barcaiolo.

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                        • #42
                          Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                          Solo un'aggiunta a ciò che ha detto paolinus

                          Per anni si è discusso se e quanto fosse utile passare dal CA prima di approdare al reb, o se fosse addirittura necessario.

                          Oggi, sempre più spesso, mi chiedo quanto sarebbe utile, per chi fa certi tuffi in aperto, avere esperienza col chiuso.

                          La verità è che il primo a non avere, quasi mai, gas a sufficienza è proprio il subacqueo in aperto.
                          Quello che porti tu in acqua è, per certi tuffi, forse solo al limite del minimo.

                          In circuito chiuso si prende coscienza del fatto che, uno è il sistema primario e altro è il sistema di BO.
                          In aperto si gioca sul confine sottile tra gas di fase e gas di BO, che, spesso, sono nello stesso contenitore.
                          Fa, per certi versi eccezione, il discorso del semichiuso, che come già ribadito, è importante tenere allenato, ma che nella realtà è una possibilità remota (ma Murphy non lo sa).

                          Non credo nel fatto che fare in aperto 100m sia così diverso che farlo in reb.
                          La differenza è logistica, portarsi appresso un D15 o 18 o 20 o tribo.
                          Se mi dici che ci vai col d12 e ci fai 30 minuti veri, il discorso prende un'altra piega.

                          Poi, che ci sia chi fa salti evolutivi improbabili, anche spinti da guru che, nel nostro ambiente, non mancano, è verità assoda.
                          Capitava col sub instradato a fare l'istruttore appena fatto il corso adv, capita al sub con 30/40 tuffi che si da al tec-dive, se va bene, peggio se si infila in qualche pertugio.
                          È sempre successo e succederà sempre, ma non è questione di rebreather e questione di voler spennare il pollo.
                          Bè almeno il minimum gas in aperto lo hai sempre altrimenti muori affogato, poi diciamo che hai anche una riserva per gestire piccole emergenze. È raro vedere sub uscire da tuffi discreti con tutto a zero.
                          Posso darti ragione che in caso di emergenza importante non abbiamo praticamente piano B. Voi almeno, nel peggiore dei casi, piano B con il passaggio in aperto lo avete. Poi avete tante opzioni rimanendo nel loop, in aperto se vai in merda, è tosta. Io con il D20 ho una discreta riserva di tempo per provare a sfrangarla, altri sono molto tirati.
                          Infatti amo andare in acqua con i reb divers, il mio piano B sono i vostri BO, un coltello e un bancomat.

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio


                            Infatti amo andare in acqua con i reb divers, il mio piano B sono i vostri BO, un coltello e un bancomat.
                            A me è successo.
                            Formiche di Grosseto, 21m switch ean50, mi rimane in mano manopola, bombola inutilizzabile.
                            Molta deco da fare, avevamo fatto un bel giro tra gli 85 e 65m
                            Ero tranquillo gas ne avevo tanto:avevo almeno 80bar nel d16, 100 bar s80 21/35 annegato non morivo.
                            i buddies avevano residui di 35/30; ottimo backup in caso di emergenze
                            ( pianificavamo anche i piani di emergenze all interno del team)
                            Ma vuoi mettere l''amica con il reb ? mi ha dato il suo ottimo 50/15 e me lo sono ciucciato di gran gusto
                            http://profondeemozioni.blogspot.com...V5SQJ1vZvQ6WZR
                            http://profondeemozioni.blogspot.com/

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