Mares Horizon provato?Qualcuno ha prime impressioni?

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  • paolo55
    ha risposto
    Caro cesare, sara' una minchiata ma tu hai mai provato la differenza?
    Poi dipende dalle immersioni che fai. Da quanto ti sposti, se puoi incontrare corrente, se hai l'abitudine ad usarle.
    E' la differenza fra un camion ed una auto sportiva.
    Buon ferragosto
    Paolo

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  • cesare
    ha risposto
    vedi flash se tu fossi un buon pinneggiatore come sostieni sapresti che con l'ara mettere le pinne da apnea è na minchiata. i calzari rigidi servono eccome, la min chiata sta nel pensare che è na minchiata. ma credo di non aver voglio di usare per troppo tempo le balle al posto degli occhi per leggere

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  • jones1966
    ha risposto
    Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
    per andare da genova a savona puoi usare sia una panda sia una ferrari...arrivi comunque dopo mesi...
    da Genova a Savona con il traffico per i cantieri che c’è in autostrada il tempo che impieghi è lo stesso….

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  • TheFlash
    ha risposto
    cesare è esattamente come i calzari con la suola rigida, hanno tanti pregi e vanno benissimo ma se diciamo che servono per spedare un ancora incattivita puntando i piedi sul fondo per salvarci da chissà quale tragedia diciamo una minchiata.

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  • cesare
    ha risposto
    probabilmente nella notte hanno liberalizzato l'uso della droga e non ce ne siamo accorti. io ho scritto che il reb dà modo di osservare l'ambiente marino in modo più friendly, lasciando a proprio agio le bestiette assortite in tale ambiente viventi. non ho scritto che ha la marmitta catalittica mentre l'aperto brucia olio di colza. di pretestuoso credo ci sia solo la convinzione di avere un cervello in testa. la calce sodata io la riciclo come terra per gatti. dopo la impasto e la uso come malta per costruire grattacieli a dubai. coi sensori ne faccio zinchi per barche. con le balle ci faccio gli occhi per leggere minchiate. è puro marketing.

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  • Livio Cortese
    ha risposto
    Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
    cesare hai certamente ragione che si dovrebbe avere più curiosità per l'ambiente e meno per le attrezzature, ugualmente che si dovrebbero fare immersioni poco impattanti per l'ambiente ma da una parte abbiamo le bolle, che magari non faranno troppo piacere ai pesci dall'altra una marea di spazzatura (sensori, calce sodata ecc) da cambiare ad intervalli regolari.
    Se piace nulla da obbiettare, se fai un certo tipo di immersioni idem ma se qualcuno mi dice che il circuito chiuso è una scelta più ecologica o è un commerciante o un addetto marketing.

    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
    Condivido in pieno. Il prodotto filtrante sicuramente non è "rifiuto umido" o giù di lì (sarebbe interessante sapere come lo smaltiscono gli utilizzatori). Vero è che, in ambienti chiusi, non produrre bolle mantiene intatto l'ecosistema che vi si è creato. Ma parlare proprio di ecosostenibilità è pretestuoso.

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  • cesare
    ha risposto
    flash, qualcuno diceva io sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisci. io ho scritto che il reb da modo di avere un approccio più totale con l'ambiente marino in virtù dell'assenza di bolle. non ho scritto che le bolle inquinano. tu scrivi che sensori calce sodata etc sono inquinanti, beh ognuno scrive le minchiate che vuole. la speranza è che sia consapevole dello scrivere minchiate.

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  • diegoevo
    ha risposto
    Penso che con meno impattante si intendesse creare meno disturbo, se la buttiamo sul livello ecologico non c'è nulla di green nel fare immersioni visto che non usiamo barche a vela, non arriviamo sulle coste a piedi ecc ecc.
    Una volta spero di togliermi questa curiosità e provare un sistema reb

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  • TheFlash
    ha risposto
    cesare hai certamente ragione che si dovrebbe avere più curiosità per l'ambiente e meno per le attrezzature, ugualmente che si dovrebbero fare immersioni poco impattanti per l'ambiente ma da una parte abbiamo le bolle, che magari non faranno troppo piacere ai pesci dall'altra una marea di spazzatura (sensori, calce sodata ecc) da cambiare ad intervalli regolari.
    Se piace nulla da obbiettare, se fai un certo tipo di immersioni idem ma se qualcuno mi dice che il circuito chiuso è una scelta più ecologica o è un commerciante o un addetto marketing.

    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk

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  • cesare
    ha risposto
    non voglio contraddire garda, che peraltro ha scritto cose corrette, nè paolo 55.
    solo invitare a guardare la subacquea come conoscenza del mondo marino, del suo ecosistema. il reb permette l'osservazione nel modo meno impattante con l'ambiente, ed è l'unico sistema che il singolo oggi ha a disposizione per effettuare ravvicinate osservazioni. la subacquea più che maschioni vigorosi ha bisogno di un tocco di curiosità femminile; cioè un po' meno attenzione all'attrezzatura più attenzione all'ambiente, per me meraviglioso. il reb trova qui tutte le ragioni del suo esistere, pur essendo effettivamente nei costi un po' elevato. speriamo innanzitutto nel cambio di mentalità, altrimenti sarà difficile il suo umano e rispettoso sviluppo.
    Ultima modifica di cesare; 13-08-2024, 21:09.

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  • paolo55
    ha risposto
    Cosi' presentata il Rag Ugo la avrebbe definita "una cagata pazzesca"
    Per andare a 30 metri in ciabatte basta una qualsiasi bombola con attaccato un erogatore di legno.
    Mi domando : ma chi concepisce oggetti per la subacquea ci va in acqua?
    Paolo

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  • GardaReb
    ha risposto
    Il discorso sarebbe lungo e complesso e non sono il mitico Rana.

    In soldoni:

    la ventilazione nel reb è attiva, cioè sei tu che inspirando ed espirando fai fare il giro del gas in tutta la macchina……corrugati, canister, sacchi….ecc ecc. Per poco sforzo ci sia, c’è. La densità del gas aria o giù di lì (a 60m hai 1,6 con nitrox 23) è molto elevata ed è un attimo andare in affanno e/o in accumulo di CO2 e sei fottuto.
    Ovviamente anche in CA la densità dell’aria è uguale a 60m, ma è l’erogatore che, una volta innescato l’atto respiratorio, ti “gonfia” i polmoni. Nell’’espirazione poi lo sforzo è praticamente nullo. E comunque, non tutti sono in grado di andare a 60m ad aria e il discorso ha poco senso. In CA può starci se allenati e preparati, in CC ripeto che è un suicidio.


    Il Reb è nato per utilizzo in miscela e anche bella carica di elio, non con diluente aria….una cagata pazzesca, ma purtroppo, per vendere infiniti step di corsi, si parte sempre con diluente aria.

    Per quanto mi riguarda, non scenderei sotto i 30-35m. Ma allora, ha senso il reb? Secondo me no, qui ci si addentra nella filosofia subacquea.

    Ciao.
    Ultima modifica di GardaReb; 13-08-2024, 13:28.

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  • root_77
    ha risposto
    Originariamente inviato da GardaReb Visualizza il messaggio
    Andare con diluente aria “o nitrox che si voglia” a 55-60m con un reb vuol dire suicidarsi.

    Non fare cazzate.
    Posto che non ho tale reb, potresti spiegare il motivo?
    Un poseidon e simili non hanno forse O2+diluente da miscelare? Ovviamente come ho scritto, ci si dovrà attrezzare per l'eventuale bailout, ma mi pare lo si debba fare anche con gli altri reb.

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  • GardaReb
    ha risposto
    Andare con diluente aria “o nitrox che si voglia” a 55-60m con un reb vuol dire suicidarsi.

    Non fare cazzate.

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da root_77 Visualizza il messaggio
    Mi sono scaricato il manuale dell'Horizon, e da quanto ne deduco tecnicamente potrebbe spingersi oltre i 40. Per la precisione fino a 55mt con un PPO2 di 1.5 bar.

    Da come viene spiegato il sistema richiede miscele iperossigenate con una frazione minima del 30% O2.
    Durante l'immersione il computer manterrà la FO2 impostata dall'utente, che va da un minimo del 23% ad un massimo della Fo2 caricata -3%.
    Quindi se in bombola carico un EAN36, potrò stabilire un setpoint a mia scelta tra 23-33.

    Quindi, ipotizzando di impostare un 23% come setpoint, ed ipotizzando sempre un PPO2 massima di 1.5, la MOD che ne risulta è di 55mt (60mt se teniamo 1.6)

    L'unico reale problema, peraltro risolvibile, riguarda il bailout che dovrà essere necessariamente una bombola a parte caricata ad aria, non potendo certamente usare l'EAN36 in CA del sistema a quella profondità.

    Per quanto riguarda la tenuta dei materiali non credo vi siano problemi, sarà certamente testato e garantito fino a profondità ben superiori essendo omologato fino a 40mt.

    Sarebbe inoltre da testare con un trimix 32-15, presumo potrebbe funzionare benissimo visto che la macchina analizza solo l'ossigeno presente nel circuito.
    Le modifiche ai sistemi SCR per utilizzarli in alto fondale si sono sempre fatte, l'horizon non fa eccezione è solo questione di tempo e diffusione.
    Non ti nascondo che se ne avessi uno per le mani qualche idea ce l'avrei.
    Non mi stupirebbe se saltasse fuori qualche kit di conversione prima o poi.

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