Manovre di emergenza con la muta stagna

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  • Sbiriguda
    ha risposto

    POSIZIONE INVERTITA (ARIA IN PIEDI) Se sei positivamente galleggiante e ti giri sottosopra, ti troverai prima alla deriva verso la superficie dei piedi. È molto importante riprendere il controllo immediatamente, perché l'aria non può essere scaricata dalla muta stagna se si è capovolti. Se ti trovi sottosopra quando sei vicino al fondo:
    • Nuotare intensamente verso il fondo
    • Spingere via il fondo con le mani
    • Ruotare in posizione verticale
    • Sfiatare immediatamente la muta stagna attraverso la valvola di scarico
    Se ti trovi sottosopra a mezz'acqua:
    • Nuotare forte verso il basso
    • Piegarsi in avanti all'altezza della vita
    • Ruotare in posizione verticale
    • Sfiatare immediatamente la muta stagna attraverso la valvola di scarico
    Se non sei in grado di recuperare una posizione eretta e stai vivendo una risalita incontrollata, allarga il corpo per ridurre la velocità della tua risalita. Allontana braccia e gambe dal corpo, porta le pinne parallele alla superficie dell'acqua e cerca di rallentare la risalita creando resistenza. Assicurati di continuare ad espirare mentre sali.

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  • Sbiriguda
    ha risposto
    Dal manuale della DUI

    .......
    Ultima modifica di Sbiriguda; 26-01-2021, 10:18.

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  • firer84
    ha risposto
    Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio

    Con molta deco da fare starei attento il doppio ad evitare di allagarmi: se ho la stagna, probabilmente l'acqua è freddina ...
    In caso succedesse, prenderei in considerazione di allungare la deco durante le due tappe più vicine alla superficie: il freddo peggiora la circolazione e rende molto meno efficiente la deco.
    Nella mia esperienza, sollevare il braccio in alto è sufficiente a scaricare - polsini in neoprene, braccio lungo ...
    Te ne sei dimenticato un pezzo del mio vaneggiamento apocalittico....possimità alla superficie, se ho un'ora a 5 metri e sto volando via sai quanto me ne frega del freddo....

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  • firer84
    ha risposto
    No beh dai ragazzi, non arriviamo alle lame così facilmente....come scrive Albertosixsix sono scenari da film, un modo lo si trova sempre prima di dover tagliare una muta o aprire dal collo.

    Comunque Sbiriguda le valvole vanno provate prima di scendere....quando chiudi la cerniera l'aria rimane intrappolata dentro e quindi devi piegarti per farla uscire, se la valvola di scarico è aperta (dovrebbe uscire anche se chiusa...la stai forzando, piegandoti), deve uscire aria per forza, se non viene fuori nulla è ora di farsi delle domande, c'è chi la fa uscire dal collo, se in neoprene è fattibile, in silicone o lattice e collo già messo bene senza pieghe eviterei, magari fa na piega e ti fila acqua per tutta l'immersione. Soprattutto se hai già i guanti.
    Una volta che il collo non ha pieghe testi la valvola di carico, metti frusta e dai un colpetto, se la valvola richiude subito ok, se senti filare aria o va in continua ovviamente hai un problema.

    labottatrice discorso guanti stagni....negli avambracci appena sotto al gomito mi metto una camera d'aria (quelle che uso anche in grotta per sagolare)...in caso sentissi l'acqua filare dal guanto, per scongurare un allagamento fino alla spalla, con un doppialuce chiudo a mo di laccio emostatico la camera d'aria (giro tipo garrota), rimuovo il guanto, tolgo il tubino, rimetto guanto e rilascio la camera d'aria, ti bagni ma meno..
    Ultima modifica di firer84; 26-01-2021, 09:03.

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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio

    E poi che ce lo portiamo a fare il coltellaccio ?
    (c'è chi preferirebbe la pallonata con obbligo decompressivo piuttosto che sfregiare una trilaminato di noti e blasonati marchi con una coltellata)
    ma che coltellaccio e mute blasonate tagliate!
    io ho dovuto toglierne uno xchè l'ho bucato e mi stavo allagando
    (mannaggia a me e ai baffi del siluro)
    fortuna vuole che, oltre ad averne un paio da 5mm in tasca, avevo la cannuccia
    avessi avuto il sottoguanto sotto il polsino, uscivo con le mutande bagnate!

    ma questo servirà per un altro 3d

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  • Alastar
    ha risposto
    Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio
    ...
    guanti stagni... a meno che non siano incollati, in caso di bisogno si tolgono
    E poi che ce lo portiamo a fare il coltellaccio ?
    (c'è chi preferirebbe la pallonata con obbligo decompressivo piuttosto che sfregiare una trilaminato di noti e blasonati marchi con una coltellata)

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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da Albertosixsix Visualizza il messaggio
    meglio di un film di fantascienza ....
    per far uscire aria dal collo si dovrebbe prima alzare il cappuccio (o uscirlo dal bordo in cui normalmente viene infilato) poi, tenendo risvoltato il cappuccio, prendere la guarnizione ed allargarla .
    se la valvola di scarico si blocca (cosa che ritengo difficilissima) la si prende a colpi di pietra o al limite la si svita piano piano dalla sua sede .
    Aria dal polso? io uso i guanti stagni
    non tutti i cappucci hanno bisogno, o sono costruiti, per essere risvoltati nel bordino della muta
    ne ho 5 nella sacca e nessuno è cosi
    svitare la valvola di scarico non è cosa semplice, anzi, se non tieni la sede che sta all'interno della muta mi sa tanto che non si svita nulla
    guanti stagni... a meno che non siano incollati, in caso di bisogno si tolgono

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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio

    Con molta deco da fare starei attento il doppio ad evitare di allagarmi: se ho la stagna, probabilmente l'acqua è freddina ...
    In caso succedesse, prenderei in considerazione di allungare la deco durante le due tappe più vicine alla superficie: il freddo peggiora la circolazione e rende molto meno efficiente la deco.
    Nella mia esperienza, sollevare il braccio in alto è sufficiente a scaricare - polsini in neoprene, braccio lungo ...
    scenario tra i peggiori

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  • labottatrice
    ha risposto
    Originariamente inviato da Sbiriguda Visualizza il messaggio
    Sto leggendo il manuale della ESA sul corso della muta stagna che è gratuito e che a me sembra fatto molto bene come anche altri loro manuali che avevo già visto
    http://www.esaweb.net/e-learning/drydiver_it.pdf
    La parte fondamentale delle manovre di emergenza a me sembra quanto segue:

    1) Trovare l'assetto neutro con la stagna ed effettuare delle simulazioni di ribaltamento a testa in giù e ripristino della posizione originaria, senza usare le mani per spingersi dal fondo
    2) Sganciare la frusta della stagna simulando il caso di erogazione continua del meccanismo di gonfiaggio
    3) Scaricare l'aria della muta stagna attraverso i polsini o il collarino (simulazione guasto alla valvola di scarico)
    il mio vecchio manuale!!!
    15 anni fa...
    mammamiaaaa...

    cmq
    1) mandi l'aria nei piedi e devi fare una capriola per scaricare
    2) il corso l'ho fatto a febbraio, al lago, e con i guantoni non risucivo a staccare la frusta, l'istruttore mi ha fattotogliere il guanto... una goduria!
    3) in alto a pag 53 ci sono i suggerimenti, ovvero di immettere poca aria all'interno della muta per non dover allentare troppo le guarnizioni con conseguente ingresso d'acqua.

    spero cmq, tu abbia deciso di fare un corso, o almeno di provare con qualcuno che sappia consigliarti

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  • Albertosixsix
    ha risposto
    meglio di un film di fantascienza ....
    per far uscire aria dal collo si dovrebbe prima alzare il cappuccio (o uscirlo dal bordo in cui normalmente viene infilato) poi, tenendo risvoltato il cappuccio, prendere la guarnizione ed allargarla .
    se la valvola di scarico si blocca (cosa che ritengo difficilissima) la si prende a colpi di pietra o al limite la si svita piano piano dalla sua sede .
    Aria dal polso? io uso i guanti stagni

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  • Alastar
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Quando il braccio sarà molto gonfio puoi provare a stringere con la mano destra la bolla d'aria che si è venuta formare, magari riesci a scaricare sufficiente aria, o dal polso o comunque forzando la valvola.

    L'unica situazione che mi porterebbe ad aprire il collo sarebbe un doppio guasto, valvola di carico in continua senza che la si tocchi anche perchè in risalita non gonfi, valvola di scarico bloccata, molta deco e prossimità alla superficie, allora si, devi fare presto, stacchi la frusta di carico e allaghi dal collo.
    Con molta deco da fare starei attento il doppio ad evitare di allagarmi: se ho la stagna, probabilmente l'acqua è freddina ...
    In caso succedesse, prenderei in considerazione di allungare la deco durante le due tappe più vicine alla superficie: il freddo peggiora la circolazione e rende molto meno efficiente la deco.
    Nella mia esperienza, sollevare il braccio in alto è sufficiente a scaricare - polsini in neoprene, braccio lungo ...

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  • firer84
    ha risposto
    Quando il braccio sarà molto gonfio puoi provare a stringere con la mano destra la bolla d'aria che si è venuta formare, magari riesci a scaricare sufficiente aria, o dal polso o comunque forzando la valvola.

    L'unica situazione che mi porterebbe ad aprire il collo sarebbe un doppio guasto, valvola di carico in continua senza che la si tocchi anche perchè in risalita non gonfi, valvola di scarico bloccata, molta deco e prossimità alla superficie, allora si, devi fare presto, stacchi la frusta di carico e allaghi dal collo.

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  • Sbiriguda
    ha risposto
    Perfetto grazie...
    Quindi prima uso la valvola di scarico, poi faccio la manovra "ad ala di pollo" con il braccio sinistro, solo come ultima spiaggia questa manovra estrema

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  • firer84
    ha risposto
    Poi comunque te ne aggorgeresti prima della valvola bloccata, in fase di risalita, quindi non butterai dentro litri di aria nella stagna ma usurai il gav.

    Ultima modifica di firer84; 25-01-2021, 16:38.

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  • firer84
    ha risposto
    Tieni conto che una valvala di scarico bloccata chiusa è roba rara se non fai immersioni nel mar morto.
    Non ho detto che c'è la pena di morte, però è l'ultima cosa da fare, soprattutto se non hai il problema e stai facendo prove da solo, non è un esercizio è una manovra di emergenza che farei solo in caso di bisogno.

    Comunque in caso di blocco totale alza il braccio sinistro facendo andare tutta l'aria verso al polsino, se ne hai messa molta dentro esce da solo ma dipende quanto è stretto il polsino se non esce stando attento a non pizzicare il polsino (lattice e silicone in primis) scarica da li, aprire il collo eviterei, esce tuttto di botto ed entra acqua a secchi, ti riempi e voli giù.
    Ultima modifica di firer84; 25-01-2021, 16:37.

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