Manovre di emergenza con la muta stagna

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  • #91
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

    Questa risposta mi fa capire bene anche la seconda sulla stagna...
    Guarda sono molto più propenso a credere che la questione stagna sia legata più alla questione che se hai freddo da usarla non sei una duro.
    Tonnetto tu che mi dici?

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    • #92
      Nel senso che immersioni corte si resiste, nella tecnica si prende molta deco, sei fermo per la maggior parte del tempo non ti scaldi quindi serve una muta che ti possa garantire una protezione nelle immersioni lunghe, tempi maggiori di stallo/deco più comuni nelle immersioni tecniche rispetto alle ricreative.
      Buone bolle a tutti!!!
      http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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      • #93
        Se hai freddo ti devi coprire e la stagna puo' essere una necessita'
        Al mare io non vado oltre la semplice semistagna, mia moglie usa la stagna da 20 anni e capita che facciamo la stessa immersione io con la 5+5 e lei con la stagna
        L'importante e' mantenere sempre il massimo comfort
        Paolo
        Paolo

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        • #94
          Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
          Chiedo senza polemica ai federali....girando un po' per lo stivale ho notato che pochi sub tecnici e ancora meno rebrideristi provengono dalle didattiche federali (ovviamente ci sono anche federali...), non è che siete un po' troppo chiusi alle novità?
          Non aspiro a darti una risposta completa, non frequentando la federazione, ma provo a darti degli spunti.

          1- FIPSAS non è solo ARA ma include diverse attività da fare in mare, comprese sia la pesca a canna e sub, che l'immersione in apnea, che il nuoto pinnato, ed infine ARA. Ergo è un burocraticamente parlando un dinosauro, e qualsiasi innovazione deve passare per l'approvazione di tante realtà, ognuna che tira l'acqua al suo mulino.

          2. Molto in passato non esisteva ne primo grado, ne secondo grado ne terzo grado ma c'era un solo corso da SOMMOZZATORE, alla fine del quale diventavi eri abilitato a fare i 50mt. Non c'era la mentalità del corso tecnico, e si andava anche molto fondi, ma sempre per esposizioni limitate...o al più davi una spruzzata d'Elio...in tutto ciò capitava anche che qualcuno si faceva male, ma questa è la legge di darwin

          3. Le didattiche tecniche sono venute dopo, e questo non vuol dire che in passato non si andasse fondi, ma semplicemente, o vigeva l'arte dell'arrangiarsi in casa, o più recentemente sono arrivati i corsi TSA.

          Per fare un esempio, il nostro (inteso come federale) Michele Geraci è di formazione TSA, e come lui tanti altri subbi italiani, hanno iniziato come federali e poi sin son formati come tecnici in TSA, alcuni di loro poi sono tornati in federazione, ed hanno avviato l'introduzione di questi nuovi corsi.

          4. Riguardo invece il perché ci siano pochi sub tecnici federali, credo che sia, sia per una carenza di istruttori tec, che per l'aspra concorrenza, delle didattiche, sia per una scarsa capacità nel farsi pubblicità.

          Ad esempio, le mio caso, visto che il mio istruttore storico non poteva certificarmi, ho preferito scegliere "l'Istruttore", disinteressandomi completamente di quale fosse poi la didattica finale, che cmq, alla fine è stata PSAI, non perché la preferissi, ma perché i costi fissi burocratici, erano minori.

          Ad ogni modo riguardo gli aspetti didattici e le configurazioni, posso dirti che per piacere ho letto sia il manuale federale, che quello PSAI, che quello SSI ed alla fine tutti, su per giù dicono le stesse cose dicono, con la differenza che PSAI è un po' meno "quadrata" se si parla di configurazione... in quanto apre anche verso variazioni rispetto al classico DIR style. Inoltre i concetti li ho trovati davvero ben presentati, soppratutto nella parte pianificazione.

          Riguardo il manuale federale l'ho trovato anche più completo di quello PSAI sia per chiarezza espositive, che per la quantità di immagine ed info fornite che vanno oltre la semplice immersione tecnica, in quanto ci sono capitoli che trattano la pinneggiata, con molte foto, ed altre curiosità come le legature dei moschettoni, o il pedagnare un relitto etc etc...

          Il peggiore invece è quello SSI, scritto, all'americana. Pochi concetti, semplici ed a prova di tonto, ma poche giustificazioni dei perché...

          ---

          Riguardo invece il discorso stagna invece mi sembra un discorso buttato li, se vai fondo per poco tempo magari te la cavi con una muta umida, ma se devi fare molta deco con acqua fredda ti metti la stagna, stop.
          Ultima modifica di Tonnetto; 02-08-2021, 20:31.
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          • #95
            Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
            Chiedo senza polemica ai federali....girando un po' per lo stivale ho notato che pochi sub tecnici e ancora meno rebrideristi provengono dalle didattiche federali (ovviamente ci sono anche federali...), non è che siete un po' troppo chiusi alle novità?
            Forse un po' troppo legati alle cose antiche senza che siano per forza sorpassate ma comunque legate ad una subacquea che fu?
            Perche' noi Federali siamo subbi Tecnici gia' dal Primo Grado


            Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
            Inoltre non capisco proprio il perchè molti federali "anziani" abbiano una vera e propria avversione per la muta stagna, soprattutto se in trilaminato. Con i giovani per fortuna capita meno.
            Non voglio fare polemica...magari sono io che ho frequentato solo federali ortodossi e presuntuosi (e se posso li evito) ma Agatha Christie diceva che una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze fanno un indizio, tre coincidenze fanno una prova...ora io di federali strani ne ho incontrati più di tre e tutti avevano le stesse menate....ma vi fanno con lo stampo?

            Boh, su questo non so che dirti, non ho una cosi' vasta esperienza di Federali in giro per Italia. Nel mio piccolo ti posso dire che quasi tutti i miei Istruttori, o comunque i vari membri del gruppo, usano mute stagne, neoprene o trilaminato che sia... ad esempio io ho la stagna in trilaminato, presa usata da un mio Istruttore del Primo Grado, e lui me l'ha venduta perche', con la pensione, se n'e' fatta fare una, stesso materiale, su misura.
            Io me la son fatta perche' a dicembre, in Liguria a -42 con la semistagna da 6 mm, ho patito freddo. Se vedi le riprese che ho fatto pare che la telecamera avesse l'Hipersmooth disattivato... Non che tremassi, ma avevo i muscoli talmente tesi e rigidi per la bassa temperatura che anche la telecamera ne ha risentito. Freddo, freddo.... Poi ho anche un Istruttore che ci dice sempre che il freddo non e' un problema del sommozzatore, ma lui e' VdF sommozzatore, su ste cose non fa testo che si e' fatto una sotto ghiaccio con l'umida da apnea
            Ultima modifica di Steinoff; 04-08-2021, 17:45.

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            • #96
              Se lo dice il tuo istruttore allora ricordati che la mente domina il corpo e quindi dovrai imparare a visualizzare una stufa tirolese accesa fino ad avvertire la ceramica che scotta.
              Nel frattempo ricorda che Marcante si immergeva senza muta in inverno ma non dimenticare che fu vittima anche di una flebite per avere urtato uno scoglio con una gamba priva di sensibilita'
              Una volta c'era dolo la 5+5 e si aggiungeva il sottomuta da 3 magari portandosi una bottiglia di acqua calda
              Meno male che la tecnologia avannza e che ci sono le mute di oggi
              Ciao
              Paolo
              Paolo

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              • #97
                Originariamente inviato da Steinoff Visualizza il messaggio

                Boh, su questo non so che dirti, non ho una cosi' vasta esperienza di Federali in giro per Italia. Nel mio piccolo ti posso dire che quasi tutti i miei Istruttori, o comunque i vari membri del gruppo, usano mute stagne, neoprene o trilaminato che sia... ad esempio io ho la stagna in trilaminato, presa usata da un mio Istruttore del Primo Grado, e lui me l'ha venduta perche', con la pensione, se n'e' fatta fare una, stesso materiale, su misura.
                Io me la son fatta perche' a dicembre, in Liguria a -42 con la semistagna da 6 mm, ho patito freddo. Se vedi le riprese che ho fatto pare che la telecamera avesse l'Hipersmooth disattivato... Non che tremassi, ma avevo i muscoli talmente tesi e rigidi per la bassa temperatura che anche la telecamera ne ha risentito. Freddo, freddo.... Poi ho anche un Istruttore che ci dice sempre che il freddo non e' un problema del sommozzatore, ma lui e' VdF sommozzatore, su ste cose non fa testo che si e' fatto una sotto ghiaccio con l'umida da apnea
                Benissimo... mi fa piacere sentirlo, perchè nella discussione è anche uscito il discorso che conferma le mie varie esperienze ovvero: Se usi una stagna sei na mezza sega...
                Per il discorso VdF non te lo saprei dire, li ho visti più di una volta fare addestramento in grotta ma avevano tutti delle mute stagne... credo valga anche per loro il discorso che se voglio salvare qualcuno devo tentare di non trovarmi in merda prima io.
                Totale disaccordo invece sulla frase che il freddo non è un problema del sub...
                Buone bolle a tutti!!!
                http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                • #98
                  Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

                  Benissimo... mi fa piacere sentirlo, perchè nella discussione è anche uscito il discorso che conferma le mie varie esperienze ovvero: Se usi una stagna sei na mezza sega...
                  Per il discorso VdF non te lo saprei dire, li ho visti più di una volta fare addestramento in grotta ma avevano tutti delle mute stagne... credo valga anche per loro il discorso che se voglio salvare qualcuno devo tentare di non trovarmi in merda prima io.
                  Totale disaccordo invece sulla frase che il freddo non è un problema del sub...
                  Ti quoto in pieno Fire, e ti diro' di piu'. Usare la stagna significa conoscere se stessi ed i propri limiti, almeno per quel che riguarda la temperatura. Io li ho toccati con mano, e il mio primo pensiero, la' sotto al cospetto della Grande Signora, e' stato: mai piu' sto patimento. Qui ci ritorno mille volte, ma mai piu' sto freddo.
                  Circa i VdF, so' per certo che hanno a disposizione diverse mute, a seconda di dove si debbano immergere e del tipo di intervento. Acque inquinate, acque fredde, fiumi in piena corrente e cosi' via.
                  Poi il nostro Istruttore, ti ripeto, e' un personaggio particolare, a prima vista un po' lo stereotipo dell'Istruttore Fipsas vecchio stile, ma comunque estremamente valido e preciso fin nei minimi dettagli da curare, e mai gli ho sentito dire qualcosa contro le stagne che peraltro usa anche lui quando serve. Rileggendomi, effettivamente mi sono espresso male. Con quella frase vuol dire che il sommozzatore ha a disposizione ogni strumento utile per non patire il freddo. Se e' davvero sommozzatore, e lui fa grande differenza tra subacqueo e sommozzatore, sapra' scegliere cosa usare e non avra' mai problemi di freddo. Ha il mio piu' grande rispetto, non te lo scriverei se non ne fossi convinto o se la pensassi diversamente. E' solo che talvolta, come quando ha fatto la sotto ghiaccio con l'umida da apnea, e' un po'... cosi'... teatrale Ma questo rientra nel personaggio che e', non nella disciplina che segue e insegna.
                  Ultima modifica di Steinoff; 05-08-2021, 13:21.

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                  • #99
                    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

                    ... Se usi una stagna sei na mezza sega...
                    Quando senti queste frasi, chiedigli, in amicizia, di farti vedere i dati del computer per vedere i loro runtime invernali e la temperetura dell'acqua...

                    Poi, per carità, ci sono mute umide pensate per l'acqua a 12°, che sono allo stesso tempo comodissime, ma non credo sia questo il caso.

                    Riguardo invece il preferire il neoprene al trilaminato, penso provenga dal fatto che effettivamente, se chiedi a divemaster ed OTS, un buon 80% ti dirà di preferire il neoprene in quanto più comodo, perché?

                    Perché così è, credo che questo sia un dato di fatto.
                    E' più morbido, non lascia segni, e puoi usarlo anche a petto nudo...il top per chi macina tuffi su tuffi...

                    Se invece parliamo di durata nel lungo periodo il trilaminato dura per certo di più.

                    Segue che, se lo fai per lavoro ti puoi pure permettere di cambiare muta stagna ogni due/tre anni, ma se lo fai per piacere, forse meno.....
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                    • Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                      Quando senti queste frasi, chiedigli, in amicizia, di farti vedere i dati del computer per vedere i loro runtime invernali e la temperetura dell'acqua...

                      Poi, per carità, ci sono mute umide pensate per l'acqua a 12°, che sono allo stesso tempo comodissime, ma non credo sia questo il caso.

                      Riguardo invece il preferire il neoprene al trilaminato, penso provenga dal fatto che effettivamente, se chiedi a divemaster ed OTS, un buon 80% ti dirà di preferire il neoprene in quanto più comodo, perché?

                      Perché così è, credo che questo sia un dato di fatto.
                      E' più morbido, non lascia segni, e puoi usarlo anche a petto nudo...il top per chi macina tuffi su tuffi...

                      Se invece parliamo di durata nel lungo periodo il trilaminato dura per certo di più.

                      Segue che, se lo fai per lavoro ti puoi pure permettere di cambiare muta stagna ogni due/tre anni, ma se lo fai per piacere, forse meno.....
                      Le mie erano solo curiosità visto che non conosco molti federali e quei pochi che ho conosciuto mi hanno fatto venir voglia di non conoscerne altri....
                      Comunque siete stati tutti chiari e mi avete dato una speranza:
                      Forse, un giorno, molto molto lontano, potrei addirittura condividere una birretta con un federale post-immersione, ovviamente evitando di parlare di immersioni, un po' come si evita la politica se si è ubriachi...
                      Buone bolle a tutti!!!
                      http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                      • Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio

                        Le mie erano solo curiosità visto che non conosco molti federali e quei pochi che ho conosciuto mi hanno fatto venir voglia di non conoscerne altri....
                        Comunque siete stati tutti chiari e mi avete dato una speranza:
                        Forse, un giorno, molto molto lontano, potrei addirittura condividere una birretta con un federale post-immersione, ovviamente evitando di parlare di immersioni, un po' come si evita la politica se si è ubriachi...
                        Dopo il "perché così è", io lascerei perdere la speranza, meglio una birra, anche da solo
                        Per fortuna in Italia c'è ancora qualcuno che punta sui giovani... LE MILF [cit.]

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                        • Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio

                          Dopo il "perché così è", io lascerei perdere la speranza, meglio una birra, anche da solo
                          Sono dislessico come Pingu quindi riesco a capire (quasi) ogni sorta di strafalcione lessicale...però pesto è greve

                          Breve storia triste...
                          Buone bolle a tutti!!!
                          http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                          • Originariamente inviato da labottatrice Visualizza il messaggio

                            Dopo il "perché così è", io lascerei perdere la speranza, meglio una birra, anche da solo
                            Prrrr....

                            Guarda, io alla fine ho optato per il trilaminato, per questioni di durata, ma prima di scegliere ci ho ragionato parecchio, chiedendo pareri a destra ed a manca, a DM ed istruttori di tutte le campane, ed anche OTS, e c'é questa convinzione, quasi unanime, che il trilaminato sia meno comodo... e se chi ci lavora dice così, un motivo ci sarà...

                            ps. Preciso, non è una cosa che dicono federali, loro si immergono in umida

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                            • Ciao Sbiriguda, hai ragione bisogna porsi il problema, se la stagna si gonfia troppo è forse peggio che quando si allaga. A me sono capitate entrambe le esperienze nel corso degli anni, e ho apprezzato il fatto di aver letto qualche manuale. Quando ho fatto il corso d'immersione "advanced" sulla stagna non mi avevano detto tutto, nonostante io sia uno allievo che fa sempre domande (sulla pelle non si scherza). L'impressione che ebbi all'epoca, era il 2008 giù di lì, fu che parlare di casi estremi desse fastidio agli istruttori e che preferissero non parlarne per non spaventare noi allievi. Ma è un atteggiamento inutilmente scaramantico. Infatti il corso non mi ha lasciato molto soddisfatto, e meno male che esistono i manuali e i libri che ci liberano dai tabù e dal "detto non detto" (come dicono in Sicilia ). La prima volta è successo che mi si è allagata la stagna; era una muta usata di seconda mano (all'epoca ero un pochino squattrinato) e si è scollata la cerniera (punto debole). Niente di tragico, i primi metri dal basso ho gonfiato il gav e ho un pochino pinneggiato niente di che...sono risalito senza problemi. Per fortuna non era inverno e l'acqua che è entrata non era troppo fredda. Ma se ti capita d'inverno...brrrh ! Il rischio sono sopprattutto i crampi.
                              Alcuni anni dopo mi è successo l'esatto opposto, ero giù a 20-22 m, avevo un pò di senso di appiciccaticcio, e come si fa in quei casi ho dato appena uno "schizzetto d'aria". Il pulsante dell'aria si è incantato e la muta ha cominciato a gonfiarsi troppo. La valvola di emergenza ha funzionato solo in parte, così ho allungato il braccio e ho allargato il polso, però un pochino mi sono innervosito, perché in pochi secondi sono risalito di 4-5 m, e se non sei svelto rischi di fare un bailout incontrollato ! Quasi contemporaneamente ho dovuto sganciare l'alimentazione dalla tuta perché per quasi una dozzina di secondi, l'aria ha continuato a uscire anche dopo aver svuotato dal polso. Quella volta è stato sicuramente peggio della prima.
                              Anche il mio istruttore mi diceva le cose che alcuni hanno scritto qui; che è raro che la valvola di emergenza si blocchi, che non succede quasi mai, bla, bla, bla...ma io sono un ignorante e mi sono messo a leggere.
                              Dio benedica i libri e i manuali e la possibilità di accedere al sapere in modo diretto.
                              Ultima modifica di Sikander74; 16-09-2021, 05:10.

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                              • Originariamente inviato da Sikander74 Visualizza il messaggio
                                Ciao Sbiriguda, hai ragione bisogna porsi il problema, se la stagna si gonfia troppo è forse peggio che quando si allaga. A me sono capitate entrambe le esperienze nel corso degli anni, e ho apprezzato il fatto di aver letto qualche manuale. Quando ho fatto il corso d'immersione "advanced" sulla stagna non mi avevano detto tutto, nonostante io sia uno allievo che fa sempre domande (sulla pelle non si scherza). L'impressione che ebbi all'epoca, era il 2008 giù di lì, fu che parlare di casi estremi desse fastidio agli istruttori e che preferissero non parlarne per non spaventare noi allievi. Ma è un atteggiamento inutilmente scaramantico. Infatti il corso non mi ha lasciato molto soddisfatto, e meno male che esistono i manuali e i libri che ci liberano dai tabù e dal "detto non detto" (come dicono in Sicilia ). La prima volta è successo che mi si è allagata la stagna; era una muta usata di seconda mano (all'epoca ero un pochino squattrinato) e si è scollata la cerniera (punto debole). Niente di tragico, i primi metri dal basso ho gonfiato il gav e ho un pochino pinneggiato niente di che...sono risalito senza problemi. Per fortuna non era inverno e l'acqua che è entrata non era troppo fredda. Ma se ti capita d'inverno...brrrh ! Il rischio sono sopprattutto i crampi.
                                Alcuni anni dopo mi è successo l'esatto opposto, ero giù a 20-22 m, avevo un pò di senso di appiciccaticcio, e come si fa in quei casi ho dato appena uno "schizzetto d'aria". Il pulsante dell'aria si è incantato e la muta ha cominciato a gonfiarsi troppo. La valvola di emergenza ha funzionato solo in parte, così ho allungato il braccio e ho allargato il polso, però un pochino mi sono innervosito, perché in pochi secondi sono risalito di 4-5 m, e se non sei svelto rischi di fare un bailout incontrollato ! Quasi contemporaneamente ho dovuto sganciare l'alimentazione dalla tuta perché per quasi una dozzina di secondi, l'aria ha continuato a uscire anche dopo aver svuotato dal polso. Quella volta è stato sicuramente peggio della prima.
                                Anche il mio istruttore mi diceva le cose che alcuni hanno scritto qui; che è raro che la valvola di emergenza si blocchi, che non succede quasi mai, bla, bla, bla...ma io sono un ignorante e mi sono messo a leggere.
                                Dio benedica i libri e i manuali e la possibilità di accedere al sapere in modo diretto.
                                No va beh, ma aprire il polso o il colletto è una roba estrema che si fa in caso di merdone fisso, esempio, mi si blocca la valvola di carico e contemporaneamente si inchioda quella di scarico (quella di emergenza non esiste....a meno che non intendi quella sul polpaccio (rara e utilizzata solo circostanze particolarissime)) con tanta deco e rischio di avvicinarmi al "ceiling" o ancora peggio al cielo...(scusa il gioco di parole), ma se succede tutto questo è ora di appendere le pinne al chiodo, perchè il sig. Poseidone ti vuole morto! Se ti va in continuo visto che hai gia la mano sulla valvola di carico, stacchi la frusta, punto, se sei a 20 metri e sei un open non devi avere deco, quindi l'unico rischio è quello che un motoscafista ignaro ti faccia le corna....ovvio che non va bene fare risalite a razzo con doppio back flip fuori dall'acqua alla Flipper il delfino balordo....però c'è di peggio.
                                Ultima modifica di firer84; 16-09-2021, 16:38.
                                Buone bolle a tutti!!!
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