Originariamente inviato da M.
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Uso stagna senza brevetto
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Offresi corsi per stagna. Ultime occasioni. Dopo la legge il prezzo triplicherà.
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Se conoscete qualcuno in Commissione contattatelo. Anche se non conoscete.
Dopo il 14 giugno potrebbe essere troppo tardi e procuratevi un brevetto per la stagna (ed anche per altro):
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Sche...ni/0-00010.htm
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Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio
nella mia didattica è esplicitamente riportato che gli allievi per usare la stagna durante i corsi devono avere il brevetto stagna.
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
Ciao Tonnetto.
Per l'istruttore il brevetto stagna è necessario se intende tenere questo tipo di corsi (mute stagne) e/o se intende usare la stagna nelle immersioni didattiche.
Tutto questo per rimanere conforme agli standard didattici, e, rispettare gli standard è prioritario ai fini della sicurezza fosse, non altro, che trovarsi nelle condizioni migliori per difendere il proprio operato d'istruttore, per ovvi motivi.
Diverso è il ruolo dell'allievo.
A l'istruttore è demandato una serie di valutazioni, ovviamente queste valutazioni sono a suo rischio e pericolo, ed è giusto, dato che è l'istruttore che decide quando si ha la preparazione necessaria a conseguire il brevetto pertanto se fa degli errori in tal senso ne è responsabile (giustamente).
Allo stesso modo ha una certa autonomia su alcuni aspetti.
L'uso della stagna, fatta eccezione eventuali standard che ne regolano l'uso - richiesti dalle varie didattiche nello specifico, rientra in queste valutazioni.
L'istruttore che si trova un allievo che ha il brevetto stagne ma si rende conto che non sa gestire questa muta - ha facoltà di non fargli continuare il corso e nessuno mi può obbiettare la decisione presa - anche se il soggetto esibisce un brevetto stagne, questo perché comunque l'operato dell'allievo ricade sotto la responsabilità dell'istruttore.
Altrettanto se si trova davanti a un soggetto che sa usare la stagna, che ha provata esperienza con questo tipo di muta (provata esperienza basta che si possa dimostrare che esegue con regolarità immersioni con la stagna) anche se non ha il brevetto stagne può accettarlo nel corso e permettergli di usare la stagna - fermo restando che si prende la responsabilità.
L'istruttore è sempre responsabile, sempre e comunque, è responsabile di tutto quello che accade e delle sue scelte.
Se ci sono standard scritti nello specifico che richiedono il brevetto di specialità mute stagne deve attenersi a queste direttive, in mancanza di specifici standard fa appello al buon senso.
Se l'istruttore non conosce il soggetto (allievo), se l'allievo non ha il brevetto stagna, ha il compito di valutare se l'allievo ha le capacità nell'uso della stagna tali da poter affrontare il corso in sicurezza.
Nel dubbio gli può chiedere una o due immersioni di valutazione o può fargli prima il corso stagne o può rifiutarlo se non è in grado di accertare il livello di preparazione.
Ovviamente poi tutto è commisurato al livello del brevetto affrontato.
Se stiamo parlando di un corso trimix ipossico se l'allievo non sa usare la stagna forse è il caso di fermarlo in quanto non ha i requisiti, questo al di la del brevetto o meno di mute stagne.
Non si può scendere in trimix ipossico con la umida, va da se che è un ablità necessaria.
Insomma non complichiamoci la vita, nella pratica un istruttore è in grado di accorgersi nella realtà dell'immersione le vere abilità dell'allievo al di la dei brevetti per cui basta che applica le regole, il buon senso è un po di esperienza.
Cordialmente
Rana
nella mia didattica è esplicitamente riportato che gli allievi per usare la stagna durante i corsi devono avere il brevetto stagna. Il nostro trainer ho notato essere elastico su questo punto, tranne quando svolge i corsi ai nuovi istruttori.
A presto
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Cominciate a prenotare il corso per la stagna se non avete il brevetto ... oppure protestate con il relatore http://www.senato.it/leg/17/BGT/Sche...n/00029040.htm perchè cambino quella frase.
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Fresco fresco di giornata. Speriamo che questa immonda legislatura finisca il prima possibile:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdo...=17&id=1023825
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Originariamente inviato da Emanuele. Visualizza il messaggionon essendoci una legge nazionale che regolamenta la subacqua,
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Ribadisco, sapete chi non votare alle prossime elezioni perchè se verranno rieletti i promotori di quel disegno di legge sulla subacquea le cose potrebbero cambiare.
Istruttori e guide "alla pari" ed assimilati invece pensassero già ora chi glielo fa fare (vedi post di Tonnetto con le faq, ovviamente corrette). Diverso per chi almeno ci guadagna o ci vive per cui il rischio ha un senso.
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Ah bravo Tonnetto grazie!
In realtà la frase a cui facevo riferimento è proprio quella "
il singolo assicurato deve prendere tutte le dovute precauzioni per garantire la propria sicurezza durante l'attivit� subacquea" ma nelle condizioni generali DAN della mia assicurazione (SILVER) c'è scritto che si applica a tutte le sezioni, ovvero anche quella sui danni personali, non solo per la responsabilità civile verso terzi. Ma d'altra parte nelle faq hanno scritro così quindi....
Ma valgono di più le FAQ o le condizioni generali sottoscritte nel proprio contratto assicurativo? 🤔
Inoltre, se mi immergo con la stagna senza brevetto, come dimostro il contrario a chi mi accusa di non aver preso tutte le precauzioni necessare, quando la mia stessa didattica mi insegna che per usare la stagna devo fare un apposito corso con un istruttore?
Alla fine i nostri sono bei ragionamenti, ma in caso di incidente, non essendoci una legge nazionale che regolamenta la subacqua, ogni giudice interpreterà a modo suo, e in caso di rimborsi importanti (tipo per invalidità permanente, morte, etc) ogni assicurazione utilizzerà ogni clausola possibile a loro favore. Ma questo è solo il mio pensiero. 😊
Grazie ancora Tonnetto!
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Ciao a tutti,
ho contattato il DAN per chiarimenti. La domanda è stata trovata talmente interessante che hanno deciso di dedicarci ben due quesiti sulle FAQ dei piani assicurativi.
6. L'assicurazione resta valida se m'immergo a profondità non consentite dal mio brevetto?
Il DAN raccomanda ai propri iscritti di rispettare i limiti indicati sul brevetto. In ogni caso, solo il piano Sport Bronze prevede un limite di profondità in aria compressa e nitrox di max 40 metri, mentre tutti gli altri piani non prevedono limiti di profondità. Pertanto, l'assicurazione per incidenti subacquei resta valida anche immergendosi a profondità superiori a quanto consentito dal Brevetto.
Al contrario, l'assicurazione di Responsabilità Civile verso terzi decade in presenza di qualsiasi violazione, compresa l'immersione a profondità maggiori di quelle permesse dal brevetto.
7. Non ho il brevetto di specialità per la muta stagna, sono coperto quando la utilizzo?
La polizza infortuni inclusa nelle adesioni DAN Sport Member copre le spese mediche in caso di sinistro, compatibilmente con il rispetto delle condizioni generali di contratto ( "il singolo assicurato deve prendere tutte le dovute precauzioni per garantire la propria sicurezza durante l'attività subacquea"), senza la verifica di possesso o meno del brevetto per l'utilizzo della muta stagna.
Vedi link: http://daneurope.org/web/guest/faq-s...Show=details-7
RANA Emanuele.
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Originariamente inviato da Alastar Visualizza il messaggio
Quelli presi prima dei 5 anni non valgono !
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Riguardo al DAN, lo dico perché l'ho verificato parlando con il DAN. L'assicurazione copre nei limiti del piano scelto e nei limiti del proprio brevetto. Se un open pianifica e affronta deliberatamente un'immersione a 30 metri e succede qualcosa, DAN può non rispondere. È come un volersi farsi male da solo. C'è scritto nelle clausole, anche se non ricordo la dicitura esatta.
Rana, interessante il tuo punto di vista, ma preferendo sempre una posizione cautelativa rimango della mia idea, ovvero, se causo dolo a qualcuno con un attrezzo per cui la mia didattica ritiene che non ero abilitato ad usare, non c'è santo che tenga, difficilmente potrò dimostrare in sede di giudizio che l'incidente non è avvenuto a causa di inesperienza. Nessun giudice dirà "è stata una sfortunata casualità " ma anzi si dirà "non aveva il brevetto, se l'è cercata, è pienamente responsabile".
Il tutto risulta ancor più comprensibile se paragoniamo il brevetto ad uno dei patentini necessari sul lavoro. Il patentino per l'uso del muletto. Il patentino per i lavori in quota. Se capita un incidente, la mancanza del patentino o di qualsiasi carta attinente ai fatti, è un elemento gravissimo a sfavore del responsabile dell'accaduto, a priori, qualunque cosa sia accaduta.
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Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
Interessante osservazione! Ora mi viene un dubbio. E' vero anche il contrario?
Ad esempio: sto facendo un corso sub qualsiasi diverso da quello per la stagna, non ho brevetto per la stagna, ma la uso nelle didattiche di corso. Il mio istruttore che deve fare?
Teoricamente mi viene da pensare che dovrebbe farmela togliere visto che la didattica prevede che abbia il brevetto... Che dite?
Ciao Tonnetto.
Per l'istruttore il brevetto stagna è necessario se intende tenere questo tipo di corsi (mute stagne) e/o se intende usare la stagna nelle immersioni didattiche.
Tutto questo per rimanere conforme agli standard didattici, e, rispettare gli standard è prioritario ai fini della sicurezza fosse, non altro, che trovarsi nelle condizioni migliori per difendere il proprio operato d'istruttore, per ovvi motivi.
Diverso è il ruolo dell'allievo.
A l'istruttore è demandato una serie di valutazioni, ovviamente queste valutazioni sono a suo rischio e pericolo, ed è giusto, dato che è l'istruttore che decide quando si ha la preparazione necessaria a conseguire il brevetto pertanto se fa degli errori in tal senso ne è responsabile (giustamente).
Allo stesso modo ha una certa autonomia su alcuni aspetti.
L'uso della stagna, fatta eccezione eventuali standard che ne regolano l'uso - richiesti dalle varie didattiche nello specifico, rientra in queste valutazioni.
L'istruttore che si trova un allievo che ha il brevetto stagne ma si rende conto che non sa gestire questa muta - ha facoltà di non fargli continuare il corso e nessuno mi può obbiettare la decisione presa - anche se il soggetto esibisce un brevetto stagne, questo perché comunque l'operato dell'allievo ricade sotto la responsabilità dell'istruttore.
Altrettanto se si trova davanti a un soggetto che sa usare la stagna, che ha provata esperienza con questo tipo di muta (provata esperienza basta che si possa dimostrare che esegue con regolarità immersioni con la stagna) anche se non ha il brevetto stagne può accettarlo nel corso e permettergli di usare la stagna - fermo restando che si prende la responsabilità.
L'istruttore è sempre responsabile, sempre e comunque, è responsabile di tutto quello che accade e delle sue scelte.
Se ci sono standard scritti nello specifico che richiedono il brevetto di specialità mute stagne deve attenersi a queste direttive, in mancanza di specifici standard fa appello al buon senso.
Se l'istruttore non conosce il soggetto (allievo), se l'allievo non ha il brevetto stagna, ha il compito di valutare se l'allievo ha le capacità nell'uso della stagna tali da poter affrontare il corso in sicurezza.
Nel dubbio gli può chiedere una o due immersioni di valutazione o può fargli prima il corso stagne o può rifiutarlo se non è in grado di accertare il livello di preparazione.
Ovviamente poi tutto è commisurato al livello del brevetto affrontato.
Se stiamo parlando di un corso trimix ipossico se l'allievo non sa usare la stagna forse è il caso di fermarlo in quanto non ha i requisiti, questo al di la del brevetto o meno di mute stagne.
Non si può scendere in trimix ipossico con la umida, va da se che è un ablità necessaria.
Insomma non complichiamoci la vita, nella pratica un istruttore è in grado di accorgersi nella realtà dell'immersione le vere abilità dell'allievo al di la dei brevetti per cui basta che applica le regole, il buon senso è un po di esperienza.
Cordialmente
Rana
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Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio
Durante un corso l'operato dell'allievo è sempre responsabilità dell'istruttore e per tanto qualsiasi danno che un allievo può cagionare durante le immersioni didattiche di un corso (ovviamente escludendo il dolo da parte dell'allievo, ossia la volontà di farlo coscientemente) è responsabilità dell'istruttore e della sua assicurazione responsabilità civile.
Ad esempio: sto facendo un corso sub qualsiasi diverso da quello per la stagna, non ho brevetto per la stagna, ma la uso nelle didattiche di corso. Il mio istruttore che deve fare?
Teoricamente mi viene da pensare che dovrebbe farmela togliere visto che la didattica prevede che abbia il brevetto... Che dite?
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