Divesystem iX3m 2 - Il lancio e le mancanze

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  • Pablito.
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    Ci accumuna la poca simpatia per DS.
    Detto questo, è un prodotto italiano (dubito l'elettronica, ma magari si), quindi se va bene sono il primo ad esserne contento.
    Spero, ma ne dubito, che siano stati fatti dei test pre-vendita seri questa volta. Per seri non intendo il guru super tec che lo porta a 150m per 10 volte e si fa 400 selfie.
    Ma l'istruttore sfigato che gli fa tare 300/400 tuffi in una stagione, maneggiandolo in tutte le condizioni, tra mare e piscina, sciacquando quando si può ecc. ecc.

    Uno dei migliori computer che ho avuto è stato il Divesoft, eppure, questo test non l'ha passato e l'ho venduto.
    blu dive dubito anch'io . Non mi riferisco nè alla documentazione nè all'assistenza (evidenti punti deboli di DS) ma al percorso di ingegnerizzazione ed alla scelta dei materiali (soprattutto meccanici).

    Mi chiedo se lo Shearwater (credo un Petrel) che porti al polso abbia superato il tuo test.

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
    non ho mai amato dive system. ovvero mi sono bruciato in acqua un po' di volte e ho dismesso il pensiero all'acquisto. questo nuovo computer vede però la partecipazione alla realizzazione di un amico che ha doti intellettuali e professionali per fare un buon lavoro. credo e spero che finalmente sia un buon prodotto, i presupposti ci son tutti
    Ci accumuna la poca simpatia per DS.
    Detto questo, è un prodotto italiano (dubito l'elettronica, ma magari si), quindi se va bene sono il primo ad esserne contento.
    Spero, ma ne dubito, che siano stati fatti dei test pre-vendita seri questa volta. Per seri non intendo il guru super tec che lo porta a 150m per 10 volte e si fa 400 selfie.
    Ma l'istruttore sfigato che gli fa tare 300/400 tuffi in una stagione, maneggiandolo in tutte le condizioni, tra mare e piscina, sciacquando quando si può ecc. ecc.

    Uno dei migliori computer che ho avuto è stato il Divesoft, eppure, questo test non l'ha passato e l'ho venduto.

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  • Solitarydiver
    ha risposto
    Discussione curiosa, ma che parla della scoperta dell'acqua calda...
    La prima volta che ho varcato la soglia di DiveSystem, Paolo non aveva ancora nemmeno in mente di creare quella fantastica location dove vende e produce ora. E' passato qualche anno....
    Negli anni DS ha creato il panico, in primis con la scarsa qualità innovativa dei suoi prodotti (ancooooora a versare litri e litri di aquasure, per fare un banale esempio), con l'assistenza Poseidon e in altri clamorosi casi, tra i primi che mi vengono in mente l'iX3M prima versione.
    Io ho acquistato la versione due full tek a 499 ivato e spedito spinto da prezzo. E' il trimix computer più economico in circolazione. Mi ha dato problemi ad un tasto dopo pochi mesi (tasto a funzionamento meccanico tradizionale, tecnologia borbonica), me lo hanno sostituito in tempo zero, quindi (nel mio caso) non mi sento di criticare negativamente (basta già quello che sta facendo il resto del mondo).
    Le caratteristiche tecniche dello strumento sono al livello del prezzo, tante pagine inutili, batteria inesistente, display organizzato/sfruttato male, ma fa quello che deve fare e non mi ha mai dato problemi in immersione, sia a quote minori che oltre i 100.
    Lo uso in parallelo a un OSTC e a un AV1, a seconda di come mi gira. Tutti sempre in Buhlmann puro, iX3M e OSTC hanno un funzionamento identico (quindi il software e il sensore sono validi, avere un Einrichs Weikamp come controprova che conferma al minuto non è cosa da poco...), il russo Av1 penalizza un pelino di più e segna meno metri. A -100 segna -96.
    Tra i tre l'iX3M è il più versatile e quello che fa "meno pippe mentali" con la tolleranza.
    Gli altri due sono tecnologicamente anni luce avanti e con il servizio assistenza in Germania e in Russia, con i quali mi sono spedito e rispedito continuamente roba, non ho mai avuto il minimo problema, ma resta il fatto che il DiveSystem è più versatile e tollerante.

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  • cesare
    ha risposto
    non ho mai amato dive system. ovvero mi sono bruciato in acqua un po' di volte e ho dismesso il pensiero all'acquisto. questo nuovo computer vede però la partecipazione alla realizzazione di un amico che ha doti intellettuali e professionali per fare un buon lavoro. credo e spero che finalmente sia un buon prodotto, i presupposti ci son tutti

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  • erino2707
    ha risposto
    ciao PABLITO

    Anch'io come te volevo prendere l'IX3M Tech Maa poi parlando in giro, mi sono preso il Perdix nuovo
    è una bomba per adesso

    OSTC-2. bello l unica pecca per me la batteria litio ricaricabile

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  • Pablito.
    ha risposto

    Due (o tre?) anni fa Dive Systems mi ha mandato gli auguri di compleanno assieme ad un'offerta per acquistare l'IX3M Tech a 450 Euro.
    Stavo quasi per acquistarlo ma la pessima fama dell'assistenza D.S. mi ha fatto prima tentennare e poi desistere.

    Lo scorso Natale un assiduo utente di questo forum lo ha acquistato a 500 Euro. Quando ci siamo sentiti mi ha riferito di strane inversioni dello schermo durante una risalita da -90 in trimix.

    Quando mi si è presentata l'occasione di acquistare uno Shearwater Petrel 2 seminuovo a 500 Euro (che vedo al polso di alcuni di noi da molti anni), non ho esitato. A "secco" va da Dio ed in acqua vi dirò a breve (sono certo che anche "a mollo" andrà benissimo).

    Si interfaccia perfettamente con Subsurface (che uso da anni) ed il s/w proprietario per scaricare e gestire le immersioni non solo esiste (su PC e su Android come Subsurface) ma viene regolarmente aggiornato.

    Quando venne lanciato sul mercato era configurabile in quattro lingue che sono diventate una diecina, italiano incluso ovviamente, ed il manuale è disponibile in varie lingue, italiano incluso.

    Unica pecca (dovuta alla Brexit) sono le tasse sull'assistenza.

    E' un peccato che D.S. non abbia saputo approfittare della situazione di temporaneo dominio sul mercato, cosa che HeinrichsWeikamp sta facendo col suo OSTC-2.

    Sono sempre più convinto di aver fatto bene a non acquistare il IX3M prima edizione; figuriamoci la seconda!

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  • paolo55
    ha risposto
    Basta che funzioni a dovere e non diventi un tuffo da oltre 500 euro per comperare un altro computer ...
    Paolo

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da Lorescuba Visualizza il messaggio
    Il mio divesoft mi ha fatto fare un tuffo a oltre 500 metri di prof. mentre ero a casa[telefono]:
    C'hai 'na certa, datte una regolata

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  • Lorescuba
    ha risposto
    Che volete che sia un manuale in italiano o in inglese... E' quando si spegne in acqua che il manuale serve a poco, a meno che non sia acqua santa!!! Il mio divesoft mi ha fatto fare un tuffo a oltre 500 metri di prof. mentre ero a casa; ma in acqua è perfetto!!!

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  • iole81
    ha risposto
    Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

    Ed infatti, a pensarci bene, il diritto di recesso vale solo online. Nei negozi fisici invece non ti restituiscono mai i soldi, ma ti fanno un buono...

    Per il mio socio la questione non è tanto il diritto di recesso ma l'avere i manuali e soprattutto evitare che qualcuno che imposta malamente il computer perché magari inesperto o completamente digiuno di inglese possa farsi male!

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  • erino2707
    ha risposto
    1 ciao a tutti

    Non uso computer Divesystem ma ho solo sentito parlarne bene & male come assistenza Prezzi altissimi e quasi mai risolvono problemi
    Mi sono imbattuto su FB di un amico che ha un negozio di subacquea mi ha detto mai piu con questa ditta incompetenti


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  • Tonnetto
    ha risposto
    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio

    In materia di computer subacquei e di oggetti destinati alla vendita al dettaglio non ho alcuna competenza nemmeno io. Per le macchine costruite ad-hoc ne so qualcosina di più e in quel caso la legge è molto molto chiara ma è anche riferita appunto alle macchine "Guida della Direttiva Macchine 2006/42/CE".
    Ho googlato un po' anche io e ho trovato diversi riferimenti normativi, grazie per lo spunto Blue Dive!
    Ho riferito al mio socio.
    Incuriosito dalla questione, e sulla possibilità di sfruttare il diritto di recesso, ho aimè trovato scritto questo, non sono esperto ma effettivamente è possibile che in una fiera non valgano i soliti diritti del consumatore...

    Attenzione però a farci sedurre dagli articoli in mostra: spendere centinaia o migliaia di euro in questo genere di manifestazioni è una strada senza ritorno. Nel senso che i consumatori che acquistano un articolo o firmano un contratto nell’ambito di un’expo non hanno possibilità di ritornare sulla loro decisione. Nessun diritto di recesso, acquisti e contratti sono definitivi.

    E il rischio di uno shopping avventato c’è: durante fiere e esposizioni ci sono le ultime novità del momento e ci si può ritrovare con in mano un contratto le cui conseguenze finanziarie non sono state attentamente valutate. Convinti magari che in caso di ripensamento si possa ritornare sui propri passi.

    Purtroppo non è così. Il diritto di revoca da esercitare entro 14 giorni in questo caso non si applica.

    Gli acquisti in occasione di fiere, saloni ed esposizioni non sono infatti assimilabili ai contratti stipulati fuori dai locali commerciali perché gli stand – durante la manifestazione commerciale – si intendono come sede dislocata, pur se sporadica e provvisoria, di una parte degli affari dell’impresa (Cass. sent. n. 22863/14).

    In parole semplici, sono un’estensione momentanea del negozio, per cui l’ampia tutela prevista dalle nostre leggi per chi acquista fuori dai locali commercialinon trova applicazione.
    Ed infatti, a pensarci bene, il diritto di recesso vale solo online. Nei negozi fisici invece non ti restituiscono mai i soldi, ma ti fanno un buono...

    L'unico appliglio sembra la strata suggerita dal saggio bludive, ovvero fargli casino perché non ti hanno dato il manuale, in quanto per legge deve esserci.

    https://ilsalvagente.it/2017/08/23/a...to-di-recesso/

    Ultima modifica di Tonnetto; 06-04-2022, 16:22.

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  • iole81
    ha risposto
    Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

    Non ho competenze se non quelle googleane sull'argomento, ma credo si stiano prendendo una bella responsabilità.

    MANUALISTICA TECNICA - Free Edit (free-edit.com)

    Art. 9. Indicazioni in lingua italiana - Codice del consumo (ricercagiuridica.com)
    In materia di computer subacquei e di oggetti destinati alla vendita al dettaglio non ho alcuna competenza nemmeno io. Per le macchine costruite ad-hoc ne so qualcosina di più e in quel caso la legge è molto molto chiara ma è anche riferita appunto alle macchine "Guida della Direttiva Macchine 2006/42/CE".
    Ho googlato un po' anche io e ho trovato diversi riferimenti normativi, grazie per lo spunto Blue Dive!
    Ho riferito al mio socio.

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  • blu dive
    ha risposto
    Originariamente inviato da iole81 Visualizza il messaggio
    Venerdì sera arriva a casa e online il manuale non c'è, c'è solo quello del vecchio che è parecchio diverso dal nuovo come menù;
    .....
    Lui imposta il computer un po' a naso,
    .....
    Io non aggiungo altro.
    Non ho competenze se non quelle googleane sull'argomento, ma credo si stiano prendendo una bella responsabilità.

    MANUALISTICA TECNICA - Free Edit (free-edit.com)

    Art. 9. Indicazioni in lingua italiana - Codice del consumo (ricercagiuridica.com)

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  • iole81
    ha risposto
    Sabato ho proposto al mio buddy di darmi il computer da portare in fiera la domenica chiedendo rimborso in contanti (anche se pagato con CC) perché questo non è il modo di fare!

    Anche perché è vero che farsi male è quasi impossibile anche con il computer non settato e che con l'Easy non si può fare più danno di tanto (almeno non si possono toccare i GF) ma se fosse stato un pivellino magari con le tasche piene e si fosse preso il Tech e fosse andato in acqua con impostazioni a cavolo e si fosse fatto male?

    Purtroppo è una riconferma, fortunatamente mai subiti casini sulla mie pelle (non ci ho mai preso nulla), ma tanti amici hanno avuto problemi con loro.

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