Mi presento, visto che è il mio primo messaggio (trascurando quello di vendita di un computer).
Sono un subacqueo "tardivo". Ho iniziato infatti dopo i 40 anni per varie vicende familiari. Erano anni che volevo fare corsi e non avevo mai l'occasione/tempo e pure una ex moglie contraria. Ho avuto la fortuna di mantenermi sempre molto fisicamente e sono anni che sguazzo in piscina più volte a settimana.
Negli ultimi 3/4 anni mi sono fatto un discreto mazzo e sto concludendo l'Extended Range con NADD, pur avendo chiesto di avere il brevetto come CMAS (mi mancano solo le due immersioni finali).
Ho trovato un istruttore tosto a Genova (io abito nella nebbia), che mi ha massacrato per 2 estati, facendomi fare ore e ore di "palestra" sulla Chiatta di Genova. Ormai quando vedo una sagola, mi viene un poco di vomito, per le ore di assetto, drill, navigazione con maschera oscurata, penetrazioni nello scafo e tra gli scogli con n-mila stage attaccate (giusto per non annoiarsi) e chi ne più ne ha più ne metta. Non mi ha davvero regalato niente. Detto questo, so che, come si dice a Genova, devo marcire ancora tante ore in acqua e che non ho nemmeno graffiato la superficie.
Grazie a lui, nonostante le madonne che gli ho tirato dietro, ho capito l'essenzialità della subacquea. Provenivo da un Circolo, a cui sono tutt'ora iscritto, dove la maggior parte dei sub sembrano alberi di Natale, con tutte le più grande e inutili cagate che il marketing del sub abbia inventato.
Ci sono cascato, a suo tempo, pure io e ho passato gli ultimi due anni a rivendere tutti gli orpelli, restando con una configurazione DIR molto scarna e che adatto leggermente a seconda delle necessità.
Ultimo, in ordine di tempo, il computer subacqueo. Avevo comprato non uno ma ben due Galileo, un Sol e un G2, attirato dalle sirene delle mirabolanti caratteristiche e picchiandoci fortemente il naso quando si è giunti a tirare le somme di cosa mi serviva per iniziare la subacquea tecnica. Venduto anche quello.
Le mie esigenze ora sono un computer prettamente tecnico, quindi con GF configurabili a manina, e per scremare la scelta mi sono letto all'incirca 7/8 manuali d'uso. OSTC, Shearwater, Ratio, AV1, tutte le marche più conosciute in pratica.
Per varie ragioni (prezzo incluso), sono rimasti nella mia testa solo il Perdix AI e il Ratio iX3M Tech+. Avevo una mezza idea di guardare anche la versione REB ma mi sono detto che quando avrò i soldi per comprarmi un reb, cambiare il computer sarà l'ultimo dei miei problemi. Per motivi miei, ho limitato la scelta ai modelli con la gestione di una eventuale sonda aria.
Del Perdix AI ho apprezzato l'interfaccia estremamente pulita e la fama che si è creato negli anni, oltre che un blog meraviglioso dove ho passato ore a studiare quello che i corsi standard non dicono, per mancanza di tempo spesso. Non mi è piaciuto la modalità cambio bombole, soprattutto nel caso di perdita di una stage e lo schermo, forse un po' troppo piccolo per i miei occhi. E nemmeno il manuale è tra i più chiari al mondo.
Del Ratio niente da dire sul display, enorme. L'interfaccia è un po' naif e ci sono alcune imprecisioni, come ordinare le tabelle per profondità e non per runtime, cosa che trovo estremamente scomoda. La gestione delle bombole mi è sembrata un po' più furba, grazie forse anche ai 4 pulsanti. Trovo inoltre molto interessante l'allarme tramite vibrazione. Ho anche sentito voci in merito al fatto che ci sarà probabilmente qualche restyling o nuovo modello a breve e sta cosa mi sta frenando un po'. Voi avete sentito qualcosa?
Tra i due ballano 300 euro anche...
A prescindere dal prezzo, potreste consigliarmi?
P.S: So che la tecnica si può fare con un profondimetro, un cronometro e le tabelle preparate a casa. Lo faccio anche io così. Tuttavia la libertà e la sicurezza di poter ricalcolare al volo tutto, in caso di emergenza, per me è senza pari. Non credo molto nei metodi come la Ratio, non tanto perché non li reputo efficaci (non ne conosco le basi teoriche), quanto perché in caso di panico o grande affanno non penso di riuscire a far conti a mente quando sono nella m***a fino al collo.
Sono un subacqueo "tardivo". Ho iniziato infatti dopo i 40 anni per varie vicende familiari. Erano anni che volevo fare corsi e non avevo mai l'occasione/tempo e pure una ex moglie contraria. Ho avuto la fortuna di mantenermi sempre molto fisicamente e sono anni che sguazzo in piscina più volte a settimana.
Negli ultimi 3/4 anni mi sono fatto un discreto mazzo e sto concludendo l'Extended Range con NADD, pur avendo chiesto di avere il brevetto come CMAS (mi mancano solo le due immersioni finali).
Ho trovato un istruttore tosto a Genova (io abito nella nebbia), che mi ha massacrato per 2 estati, facendomi fare ore e ore di "palestra" sulla Chiatta di Genova. Ormai quando vedo una sagola, mi viene un poco di vomito, per le ore di assetto, drill, navigazione con maschera oscurata, penetrazioni nello scafo e tra gli scogli con n-mila stage attaccate (giusto per non annoiarsi) e chi ne più ne ha più ne metta. Non mi ha davvero regalato niente. Detto questo, so che, come si dice a Genova, devo marcire ancora tante ore in acqua e che non ho nemmeno graffiato la superficie.
Grazie a lui, nonostante le madonne che gli ho tirato dietro, ho capito l'essenzialità della subacquea. Provenivo da un Circolo, a cui sono tutt'ora iscritto, dove la maggior parte dei sub sembrano alberi di Natale, con tutte le più grande e inutili cagate che il marketing del sub abbia inventato.
Ci sono cascato, a suo tempo, pure io e ho passato gli ultimi due anni a rivendere tutti gli orpelli, restando con una configurazione DIR molto scarna e che adatto leggermente a seconda delle necessità.
Ultimo, in ordine di tempo, il computer subacqueo. Avevo comprato non uno ma ben due Galileo, un Sol e un G2, attirato dalle sirene delle mirabolanti caratteristiche e picchiandoci fortemente il naso quando si è giunti a tirare le somme di cosa mi serviva per iniziare la subacquea tecnica. Venduto anche quello.
Le mie esigenze ora sono un computer prettamente tecnico, quindi con GF configurabili a manina, e per scremare la scelta mi sono letto all'incirca 7/8 manuali d'uso. OSTC, Shearwater, Ratio, AV1, tutte le marche più conosciute in pratica.
Per varie ragioni (prezzo incluso), sono rimasti nella mia testa solo il Perdix AI e il Ratio iX3M Tech+. Avevo una mezza idea di guardare anche la versione REB ma mi sono detto che quando avrò i soldi per comprarmi un reb, cambiare il computer sarà l'ultimo dei miei problemi. Per motivi miei, ho limitato la scelta ai modelli con la gestione di una eventuale sonda aria.
Del Perdix AI ho apprezzato l'interfaccia estremamente pulita e la fama che si è creato negli anni, oltre che un blog meraviglioso dove ho passato ore a studiare quello che i corsi standard non dicono, per mancanza di tempo spesso. Non mi è piaciuto la modalità cambio bombole, soprattutto nel caso di perdita di una stage e lo schermo, forse un po' troppo piccolo per i miei occhi. E nemmeno il manuale è tra i più chiari al mondo.
Del Ratio niente da dire sul display, enorme. L'interfaccia è un po' naif e ci sono alcune imprecisioni, come ordinare le tabelle per profondità e non per runtime, cosa che trovo estremamente scomoda. La gestione delle bombole mi è sembrata un po' più furba, grazie forse anche ai 4 pulsanti. Trovo inoltre molto interessante l'allarme tramite vibrazione. Ho anche sentito voci in merito al fatto che ci sarà probabilmente qualche restyling o nuovo modello a breve e sta cosa mi sta frenando un po'. Voi avete sentito qualcosa?
Tra i due ballano 300 euro anche...
A prescindere dal prezzo, potreste consigliarmi?
P.S: So che la tecnica si può fare con un profondimetro, un cronometro e le tabelle preparate a casa. Lo faccio anche io così. Tuttavia la libertà e la sicurezza di poter ricalcolare al volo tutto, in caso di emergenza, per me è senza pari. Non credo molto nei metodi come la Ratio, non tanto perché non li reputo efficaci (non ne conosco le basi teoriche), quanto perché in caso di panico o grande affanno non penso di riuscire a far conti a mente quando sono nella m***a fino al collo.
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