Cressi leonardo

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  • Cressi leonardo

    Ho comprato da poco questo computer, però penso sia troppo conservativo. L' ultima volta che l'ho usato ho fatto tre immersioni ripetitive tutte in un giorno e a metà dell' ultima immersione il mio computer mi dava solo 2 minuti di non deco mentre il mio compagno e la guida avevano oltre i 14 minuti! Ovviamente abbiamo fatto le stesse immersioni.
    Nelle istruzioni c'è scritto che se imposto la pressione parziale dell' ossigeno (immersione in aria) a 1,6 anzichè 1,4 di default. Diventerebbe meno conservativo.
    E' corretto come procedura?

  • #2
    ciao,
    non conosco il tuo computer ma rispondimi onestamente....hai letto le istruzioni?
    Dalla tua domanda non hai neppure dato un'occhiata sommaria.
    Se basi le tue immersioni su uno strumento che non conosci neppure superficialmente stai mettendo in pericolo la tua vita.
    Forse è il caso che te ne renda conto, scusa la brutalità.
    Tita

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    • #3
      Si ovviamente le. Istruzioni le ho lette , e siccome mi é sembrato estremamente più conservativo rispetto agli altri computer, ho letto sempre sulle istruzioni che l unico parametro che possa renderlo un po meno conservativo é variare la. Po2 della miscela aria da 1.4 a 1.6,. Vorrei sapere se é giusto variare questo parametro.
      La Mia domanda é rivolta ovviamente chi conosce con questo computer
      Ultima modifica di jackdimalibu; 10-04-2016, 01:33.

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      • #4
        ok, sono andato a leggermi il manuale del tuo computer
        si possono impostare 3 livelli di conservatorismo SF (safety factor)....pagina 22 del manuale.
        P0-P1-P2- P3 (forse.....il manuale non è chiarissimo). P0 è il più permissivo, P2/3 più severo.
        Variare la PO2 max concessa non cambia nulla a livello permissività.
        L'algoritmo RGBM implementato in questo computer è, alla pari di tutti i suunto, molto severo soprattutto se confrontato con alcuni vecchi buhlmann implementato su Aladin (ad esempio).
        Ciao
        Tita
        ps. non volevo essere polemico....buone bolle

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        • #5
          Purtroppo il. Safety factor che ho usato era già il P0, per cui allora mi sa che non posso fare nulla se la variazione della. Po2 non modifica l. Algoritmo.
          Ricordo che il computer del mio compagno era un mares, quello della. Guida non so
          Durante la. Terza immersione ho fatto presente. La. Situazione del mio. Computer alla. Guida e.. Al Compagno,ma.la.guida mostrandomi il suo computer con un ampio margine mi Ha invitato a non dare retta al mio e a continuare tranquillamente l immersione. Il. Mio cressi è entrato in deco e ha iniziato a dare i numeri (alla fine mi ha calcolato una sosta di sicurezza. Di' un ora che ovviamente non abbiamo rispettato e quindi è andato in blocco STOP di 48 ore)
          Cmq per Precauzione all Termine dell immersione abbiamo. Fatto tutti una sosta di sicurezza a 5 metri di 15 minuti anche se i loro computer erano ok e non la. Prevedevano.
          Non so come comportarmi per. Il futuro
          Ultima modifica di jackdimalibu; 10-04-2016, 11:07.

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          • #6
            Il safety factor dovrebbe essere alla base dei criteri di calcolo e non penso che la variazione della Po2 abbia influenza. Ovviamente puoi provare tutto ma penso che alla fine dovrai decidere se convivere con quel computer o sostituirlo. Io ho in famiglia un oceanic programmabile, un bravo e vari aladin di diverse generazioni.Togliendo allarmi e fattori conservativi oceanic e bravo si equivalgono e sono molto più veloci degli aladin.
            I vari aladin praticamente si equivalgono. Ovviamente dipende dal tipo di immersioni che si fanno e devi considerare che io non faccio mai ripetitive, uso solo aria e sono sempre fuori curva.
            Per me ti conviene farti prestare un Aladin, vedere se ti trovi bene e poi decidere se mettere un annuncio di vendita. Secondo me con quello ci fai tutto.
            Ciao
            Paolo
            Paolo

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            • #7
              jackdimalibu che tipo di immersioni avete fatto? molto profonde?

              il leonardo è piuttosto conservativo (cosa che personalmente non trovo negativa), ma da quello che dici dava proprio di matto.. io una volta ho fatto l'errore di mettere il safety a 2 e mi successe la stessa cosa, mi bippava in continuazione ed in una immersione l'istruttore mi ha dovuto "attaccare ad un sasso" 8m sopra tutti gli altri.. poi in barca ci abbiamo guardato e mi ha detto che NON dovevo settare il safety a 2 ma a 0. Rimesso a 0 non ho più avuto problemi.

              Se è nuovo mi viene anche il dubbio che non abbia un errore di fabbrica... magari puoi provare a fartelo cambiare

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              • #8
                Ciao Jackdimalibu,
                ​ben venuto nel mondo dei computer

                Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                Ho comprato da poco questo computer, però penso sia troppo conservativo.
                Senza girarci troppo intorno e cesellare argomentazioni che trovano il tempo che trovano possiamo dire che i computer subacquei "entry level " a basso costo sono strumenti che vengono costruiti per l'esigenza della grossa fetta della massa subacquea rappresentata dai cosi detti ricreativi.
                In questa fascia non si ha interesse (visto soprattutto il basso costo) nello sviluppare un software particolarmente "efficiente" dove per efficienza intendo arrivare a stabilire tempi di decompressioni reali e non maggiorati da "enne" conservatorismi.
                I software in circolazione sono più che testati ci si limita solo a renderli per certi versi sempre più conservativi ... questo perché non si vuole avere problemi ed essere bollati come produttori di strumenti inaffidabili.
                Seguendo questa politica le case costruttrici cercano di costruire computer che possano in qualche maniera essere a prova di "babbeo", la media della popolazione subacquea a cui si rivolgono hanno mille problemi e una cultura subacquea a dir poco ridicola per cui cercano di fare strumenti che anche in mano a sprovveduti possano costituire una sicurezza solo per il fatto di averli al polso.
                Il"Leonarso" della Cressi non fa eccezione.
                E' un ottimo strumento, lo dico con convinzione in quanto a me piace ma ....
                è conservativo, se usato in ambito ricreativo nessun problema se si sconfina dall'ambito ricreativo s'inizia ad aprire la forbice e ad indicare tempi di decompressione più elevati.

                Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                L' ultima volta che l'ho usato ho fatto tre immersioni ripetitive tutte in un giorno e a metà dell' ultima immersione il mio computer mi dava solo 2 minuti di non deco mentre il mio compagno e la guida avevano oltre i 14 minuti! Ovviamente abbiamo fatto le stesse immersioni.
                Premessa, la mia esperienza mi fa sempre essere un pochino scettico quando leggo frasi come:
                "ovviamente abbiamo fatto le stesse immersioni"
                Tanto come chi pretende di dare un giudizio su due computer dopo aver fatto un immersione con un compagno che ne usavo uno .......
                I computer (due computer) si possono paragonare solo e solo se sono tutti e due allo stesso polso altrimenti ci possono essere enne motivi (molti giustificati) che potrebbero portare a differenze anche notevoli.
                Ti faccio un esempio, ci sono computer molto sensibili (sensibili intendo che nei loro calcoli tengono in alta considerazione determinati parametri) alla velocità di risalita altri che neanche la prendono in considerazione.
                Per cui prendo con le molle le differenze che hai detto.

                Inoltre tu parli di una ripetitiva dopo due altre immersioni ripetitive.
                Scusami ma a mio avviso ci sta che il computer diventi particolarmente conservativo alla terza ripetitiva.

                Se ho ben capito vi siete tenuti tutti in curva solo che tu a circa metà dell'immersione avevi un residuo di tempo di curva di 2 minuti mentre la tua guida di 14 minuti ossia una differenza di 12 minuti di curva alla terza immersione ripetitiva e non sapendo come avete eseguito l'immersione entrambi ma solo che eravate insieme a me non sembra una differenza spropositata ed inaccettabile anzi fatico a capire quale delle due situazioni se tu a 2 minuti residui o se la guida a 14 minuti residui fosse quella più corretta.

                Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                Nelle istruzioni c'è scritto che se imposto la pressione parziale dell' ossigeno (immersione in aria) a 1,6 anzichè 1,4 di default. Diventerebbe meno conservativo.
                E' corretto come procedura?
                No.
                Non è corretto, hai capito male e ... se non hai capito male in questo caso ti hanno detto una "castroneria".
                Cerchiamo di spiegare in che modo il computer utilizza il parametro da te citato per capire perché la sua modifica non determina cambiamenti nel calcolo della decompressione.
                Il parametro che hai citato è il limite che il computer utilizza per calcolare la profondità massima a cui puoi spingerti in aria (o in nitrox) senza incorrere nel pericolo dell'iperossia.
                Sai che l'aria contiene il 21% di ossigeno, sai che l'ossigeno oltre una certa pressione parziale diventa tossico, ecco la pressione parziale a cui il computer si rifà per avvertire che si sta superando la soglia di sicurezza può essere variato tra 1,4 e 1,6.
                Il fatto che tu cambi questo parametro non interferisce in alcun modo con il calcolo decompressivo.

                Diverso è cambiare la % di ossigeno nella miscela, se al posto dell'aria (miscela al 21% di ossigeno) usi una miscela nitrox contenente una percentuale di O2 del 36% in questo caso la decompressione a parità di profondità rispetto all'aria diminuisce ma un conto è la percentuale di ossigeno della miscela respirata - un conto è la pressione parziale.

                Se tu aumenti nella miscela che respiri la percentuale di ossigeno, fai si meno decompressione ma raggiungerai prima il limite di tossicità, ossia, la pressione parziale limite impostata, questo per farti capire come sono legati questi parametri.

                Ora ti è chiaro perché la Pp di ossigeno non determina nessuna variazione ?
                Spero di si, se hai dei dubbi domanda serenamente

                Cosa fare avendo comprato questo computer ?
                Semplice, divertirti e fare tante immersioni

                Impara a capire come si comporta il computer che usi e ad anticipare i suoi comportamenti.
                In terza immersione potevi tenerti (ovviamente sempre previo accordo con i compagni e le guide) leggermente sopra di loro in modo e maniera da livellare i tempi.
                (ovviamente a me non toglie dalla testa che le guide abbiamo fatto questo piccolo "giochino" con te, loro si sono tenute leggermente sopra e tu si sei divertito ma a una quota leggermente più in basso)

                Io manco morto facevo andare il computer in blocco.
                Se io mi immergo con uno strumento, se lo strumento non è rotto o non da segni di errore o di malfunzionamento io seguo le indicazioni e se il computer mi indica di fare una certa decompressione io la faccio e non me ne sto se la prima guida mi dice di fregarmente.
                Per primo: cerca di acquistare sicurezza in te, imparando a "gestire" l'immersione in prima persona e non affidandoti a strumenti e persone del momento.
                Non voglio farti la morale ma permettimi di dirti che tu dovevi tenere sotto controllo l'andamento della decompressione (o dei tempi di curva di sicurezza) in modo da non distanziarti troppo dal gruppo.
                Questo lo fai guardando il computer e confrontandoti con tutti gli altri compreso la guida.
                Se sei più penalizzato ti alzi leggermente, indicando alla guida il tuo stato ed eventualmente chiedendo di adeguare l'andamento.
                Senza contare che a te e solo a te spetta il compito importantissimo di gestire la scorta d'aria, tu devi essere certo sempre di riuscire a svolgere tutte le fasi dell'immersione compreso la decompressione con l'aria che hai nella bombola.

                Se sei certo che l'aria è sufficiente, se non fosse cosi tu hai commesso un errore imperdonabile anche se poi la guida se ne accorge per te.
                Se sei certo, tu finisci la decompressione come indicato dallo strumento al limite li fai aspettare, cosi la prossima volta stanno loro più in "campana".

                Il concetto è: se il tuo strumento indica tempi maggiori, tu, nel dubbio li fai.

                La guida si è presa una grande responsabilità nel farti uscire con il computer che indicava decompressione, anche perché come tu non puoi essere certo di aver fatto il medesimo profilo (tu hai solo la certezza di aver condiviso l'immersione con loro ma non di aver fatto lo stesso profilo) altrettanto la guida non può aver la certezza che il suo profilo vada bene per te.

                Il problema quindi non è lo strumento ma la sua gestione.
                Devi farti le ossa .... accumulare l'esperienza necessaria a far si che diventi tu il soggetto che gestisce l'immersione, senza affidarti ciecamente a strumenti o tanto meno alle guide.
                Con l'esperienza la guida indica e ti permette di svolgere correttamente il percorso di un immersione che non conosci ma non devi pensare che la guida possa gestirti l'immersione.

                Non c'è computer al mondo che possa fare questo per te.

                In conclusione, sereno non hai un computer da sostituire ma solo un computer da imparare ad usare correttamente.
                Il tutto avverrà con il tempo, enne immersioni .... ecc, ecc,
                Consolidata l'esperienza ti accorgerai che alla fine il tipo di computer non determina nulla ma solo aspetti marginali.


                Cordialmente
                Rana

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                • #9
                  Grazie per la bellissima risposta.
                  Per quanto riguarda il profilo d'immersione hai ragione non puo' essere matematicamente lo stesso a meno che il computer non venga portato dalla stessa persona. Pero' sono sicuro che il mio computer ha dato del matto perchè per tutte e tre le immersione ho cercato di tenermi sempre un pelino più in alto degli altri per "salvaguardarmi" i consumi.
                  Comunque Vi aggiorno ho appena chiamato la Cressi di Genova. in prima battuta mi hanno detto che il cressi Leonardo è un computer ultra ricreativo e non è progettato per immersioni ripetitive al limite della curva di sicurezza e per quel tipo di immersioni ci sarebbe il Giotto. In ogni caso stanno studiando il caso e mi faranno sapere. Vi terrò aggiornati

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                  • #10

                    Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                    Grazie per la bellissima risposta.
                    Bellissima .... non esageriamo, al limite lunghissima


                    Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                    Per quanto riguarda il profilo d'immersione hai ragione non puo' essere matematicamente lo stesso a meno che il computer non venga portato dalla stessa persona. Pero' sono sicuro che il mio computer ha dato del matto perchè per tutte e tre le immersione ho cercato di tenermi sempre un pelino più in alto degli altri per "salvaguardarmi" i consumi.
                    Ok, hai un computer particolarmente conservativo ma questo, secondo me, non impedisce l'attività con una corretta gestione

                    Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                    Comunque Vi aggiorno ho appena chiamato la Cressi di Genova. in prima battuta mi hanno detto che il cressi Leonardo è un computer ultra ricreativo e non è progettato per immersioni ripetitive al limite della curva di sicurezza e per quel tipo di immersioni ci sarebbe il Giotto. In ogni caso stanno studiando il caso e mi faranno sapere. Vi terrò aggiornati
                    Qui entriamo nel "tecnico".
                    Le case costruttrici sono sempre reticenti quando gli viene fatto questo genere di domande.
                    L'espressione "studieranno il caso" suona come un modo elegante per eludere la risposta, forse sono prevenuto ma non penso riceverai mai il resoconto anche perché per me già lo sanno e anche molto bene.

                    Il problema secondo me è nell'algoritmo "Bruce Wienke basato su modello Haldane integrato con fattori RGBM"
                    l'implementazione (i fattori RGBM che dovrebbero strutturare la decompressione Haldane allineandola a l'andamento dei modelli a bolle) proprio nelle immersioni successive generano una decompressione elevatissima, è un modello che funziona bene nelle prime immersioni ma va fuori "fuoco" se si trova a gestire immersioni successive o particolarmente profonde.
                    Questa è la risposta secondo il mio personale e poco attendibile giudizio.

                    Un altra cosa che mi lascia dubbioso è l'averti detto che il Giotto ha un comportamento diverso rispetto al Leonardo.

                    Scusa ho preso i manuali su internet rispettivamente del Leonardo e del Giotto.

                    Leonardo
                    Algoritmo usato:
                    "Algoritmo: Algoritmo CRESSI RGBM. Tessuti campione: 9 con emitempi di saturazione compresi tra 2,5 e 480 minuti"
                    Pagina n.74 del seguente manuale:
                    http://www.infol.it/maremossoftp/IB_LEONARDO_IT.pdf

                    Giotto
                    Algoritmo usato:
                    "Algoritmo: Algoritmo CRESSI RGBM. Tessuti campione: 9 con emitempi di saturazione compresi tra 2,5 e 480 minuti"
                    Pagina n.20 del seguente manuale:
                    http://www.infol.it/maremossoftp/IB_Giotto_IT.pdf

                    Come puoi vedere l'algoritmo è uguale, ammetto che potrebbero aver variato alcune impostazioni ma secondo me (prendi tutto con il beneficio del dubbio parlo da "Azzeccagarbugli") se non è zuppa è pan bagnato.

                    L'unica differenza reale che il Giotto permette l'uso di miscele decompressive (nitrox 50 ecc,) che permettono di tagliare i tempi di decompressione tutto qui.

                    Il problema reale sta nel fatto che la Cressi dovrebbe pagare i diritti, investire denaro per una versione diversa dell'algoritmo ma per questa fascia di computer non ha interesse a farlo dovendo poi proporre al pubblico uno strumento dal costo più elevato che non è giustificato.

                    Ora che ho sparlato male della Cressi ti dico che le altre case costruttrici che propongono strumenti di analoga fascia con il medesimo algoritmo RGBM di Wienke non differiscono.

                    Ora non pensare che ti hanno fregato.
                    Non è cosi.

                    Hai un buon prodotto con un ottimo rapporto qualità prezzo, divertiti fai esperienza e vredrai che le differenze che ora ti sembrano esagerate con il tempo (l'esperienza accumulata) non saranno un grande problema.


                    Cordialmente
                    Rana

                    Ultima modifica di RANA; 12-04-2016, 12:31.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                      per quel tipo di immersioni ci sarebbe il Giotto.
                      Se ti interessa ho un GIOTTO da vendere a poco .
                      Ciao MarenaSub
                      Cit.Silvano :
                      Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
                      E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


                        Il problema secondo me è nell'algoritmo "Bruce Wienke basato su modello Haldane integrato con fattori RGBM"
                        l'implementazione (i fattori RGBM che dovrebbero strutturare la decompressione Haldane allineandola a l'andamento dei modelli a bolle) proprio nelle immersioni successive generano una decompressione elevatissima, è un modello che funziona bene nelle prime immersioni ma va fuori "fuoco" se si trova a gestire immersioni successive o particolarmente profonde.
                        Questa è la risposta secondo il mio personale e poco attendibile giudizio.

                        ma uno degli scopi principali del computer non è quello di indicare il limite di non decompressione? Ma se il limite indicato non è giusto ? A cosa mi serve ? Sarei limitato a pianficare immersioni non ripetive per non incorrere nell' errore di calcolo
                        Ultima modifica di jackdimalibu; 12-04-2016, 13:22.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da TheDoctor Visualizza il messaggio

                          Se ti interessa ho un GIOTTO da vendere a poco .
                          Ti ringrazio ma innanzitutto devo vedere come risolvere il problema con il leonardo e poi se il Giotto ha lo stesso algoritmo non ha senso sostiuirlo.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                            ma uno degli scopi principali del computer non è quello di indicare il limite di non decompressione?

                            ​No.
                            Il compito del computer è quello di indicare in ogni momento dell'immersione la decompressione necessaria a smaltire in sicurezza l'inerte assorbito nell'immersione svolta.
                            Non esistono immersioni senza decompressione.
                            Le immersioni in curva di sicurezza sono immersioni che richiedono una decompressione - il rispetto della velocità di risalita (prima ed importantissima forma di decompressione).
                            Il tempo che ti chiami di non decompressione è solo il tempo che ti separa dal dover fare, oltre al rispetto della velocità di risalita (primaria forma di decompressione) anche delle tappe obbligatorie di decompressione.

                            Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio
                            Ma se il limite indicato non è giusto ? A cosa mi serve ? Sarei limitato a pianficare immersioni non ripetive per non incorrere nell' errore di calcolo

                            Parlando di decompressione stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato è alquanto surreale.
                            Questo è quanto volevo evitare nel risponderti ma non ci sono riuscito.
                            Il messaggio che è passato è quello che il tuo computer indica una cosa non esatta e questo è quanto io non volevo affermare.

                            Un conto è dire:
                            il computer indica una decompressione molto cautelativa.

                            Un altro conto è dire:
                            il computer indica una cosa non giusta

                            Io non ho mai detto che il tuo computer indica un dato errato, non posso dirlo ... tanto che se rileggi il mio primo intervento io non saprei neanche stabilire se sarebbe stato più corretto in terza immersione consecutiva seguire le indicazioni più cautelative del tuo al posto di essere più disinvolto come indicato dalla guida.

                            La decompressione è un compromesso tra livello di rischio accettato e tempi di decompressione da svolgere.

                            Se accetti rischi maggiori puoi fare meno decompressione, se al contrario vuoi margini più elevati devi accettare il fatto di dover fare più decompressione.
                            Ogni strategia di decompressione ha il suo compromesso, tanto che scherzosamente si paragona la strategia di decompressione alle ricette in cucina dove ognuno ha le sue in base ai propri gusti ....

                            Il Leonardo è un computer che nasce per far fronte a esigenze di subacquei che fanno un certo tipo di attività e per tanto cerca di proteggerli con una strategia cautelativa.
                            Non incorri in nessun errore di calcolo, hai solo un elevato grado cautelativo, è giustificato ?
                            Si per certi versi si, per altri no.
                            Tutto è un compromesso ma questo genere di valutazioni richiedono un grado di conoscenze ed esperienze senza delle quali è giustificato uno strumento cautelativo, e dato che, parlando in generale, il subacqeo ricreativo non ha questa esperienza e queste conoscenze ci sta la scela di Cressi che come tutte le altre case ha unito la necessità di proporre un prodotto a un prezo basso ma allo stesso tempo centrato per una determinata fascia di subacquei.
                            Certo che se il subacqueo vuole svolgere una decompressione più disinvolta questo computer non va bene, il problema è capire quando necessita effettivamente una decompressione più disinvolta e secondo me - senza offesa - tu non hai ancora l'esperienza e le conoscenze per gestire la decompressione in maniera più "articolata".

                            Questo computer comunque ti permette di fare tutta l'attività che ti necessita, certo a mano a mano che le tue immersioni tenderanno ad uscire dal ricreativo pagherai scotto facendo una decompressione un po' più lunga ma nulla di trascendentale o di non gestibile - dato che a comandare l'immersione non è la decompressione ma la scorta d'aria - di gas che si ha (bisogna sempre avere gas sufficiente per concludere in sicurezza l'immersione).
                            In ambito ricreativo la scorta di gas quella è e quello puoi fare non è che puoi pensare di fare chissà cosa con un mono da 12 o da 15.

                            Se un domani deciderai di affrontare un percorso avanzato e/o tecnico questo strumento avendo la funzione gauge si trasforma in un attimo timer e profondimetro elettronico molto utile anche e soprattutto nelle immersioni tecniche.
                            Tanto nelle immersioni tecniche il computer ad aria non lo usi pertanto non ha importanza che computer in aria usi l'importante è avere la funzione gauge.

                            Come vedi il computer che hai è un valido strumento devi usarlo correttamente cosa che ancora non sai fare (scusa la franchezza senza offesa).

                            Cordialmente
                            Rana

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                            • #15
                              Originariamente inviato da jackdimalibu Visualizza il messaggio

                              se il Giotto ha lo stesso algoritmo non ha senso sostiuirlo.
                              Maledetto RANA

                              Ciao MarenaSub
                              Cit.Silvano :
                              Qualcuno ha persin detto che per andare sott'acqua ci vogliono le palle.
                              E subito qualcun'altro ha scritto che palle e scroto raggrinziti dal freddo spostano meno liquido che le stesse allascate e gonfie per la calura, se ne deduce che con le palle al fresco si è negativi e si può togliere zavorra, viceversa , a palle lasche , un po' di zavorra in più non fa mai male.

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