Consiglio per pinne (da viaggio) che spingano

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  • #16
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Ciao Tonnetto.

    Personalmente ritengo che da una corrente forte la strategia migliore non è la forza bruta, ergo, non sono convinto che basti sempre e pur sempre una pala performante, buone gambe e tecnica.

    Questo perché nel momento in cui andiamo contro corrente, attiviamo il nostro metabolismo e lo sforzo (per quanto allenati) lo possiamo sopportare per un tempo limitato, oltre iniziamo ad attivare il metabolismo anaerobico con tutte le conseguenze.

    Quindi, si, condivido l'attenzione al tipo di pinna, allenarsi e curare la tecnica, tutto questo ci permette di gestire brevi tratti anche in corrente ma consapevoli che per quanto allenati siamo non possiamo affrontare la corrente in maniera diciamo "brutale".
    Dobbiamo essere consapevoli anche del tempo limitato in cui riusciamo ad esprimere il massimo effetto con le pinne.

    Ragion per cui, in presenza di forte corrente la strategia è quella di appiattirsi contro una parete o un fondale, questo perché la parete, per attrito, attenua di molto la forza della corrente creando una zona in cui si fa meno fatica ad avanzare contro corrente, senza contare che possiamo attaccarci anche per riposare.

    Morale della favola, solo correnti in cui transito è relativamente breve possono essere affrontate in maniera diretta, Il breve dipende molto da persona a persona (dipende dalla tecnica, dalla pala, dalla forza delle gambe) ma le differenze non sono distanti, parliamo sempre di aspetti marginali.

    Oltre la strategia cambia, si prende atto che non è conveniente andare a scontrarsi direttamente, ergo o si va a favore di corrente o si deve trovare un percorso ridossato che permetta di passare dentro una zona in cui la forza dell'acqua viene smorzata.

    Per questo l'esperienza, la conoscenza del luogo, ecc, ecc, fanno la differenza più del tipo di pinne.

    Cordialmente
    Rana
    D'accordo su tutto, cosi come il fatto che contrastare la corrente non è mai la soluzione migliore, ma sai benissimo che a volte può capitare di trovarsi nel blu, e senza appigli, e di voler comunque stringere il gruppo, onde evitare di sganciarsi da questo soli, come mi è capitato di vedere un paio di volte in quelle acque...

    Beh in tutti questi casi almeno qualche tentativo lo si fa...poi chiaro se hai poca aria, o se sei fondo, o se hai appigli gli approcci migliori, e più economici in termini di consumi sono altri, ma sai...avvolta capita di doverci provare...

    Tanto bastano dalle 2 alle 4 pinneggiate decise per capire se è fattibile ho meno...e poi, in questo 3D si parlava di pinne che spingono... mica di andar scalzi! Scherzo ovviamente!

    Che poi se vogliamo dirla tutta a far tratti controcorrente capita più spesso nei noistri mari dove dobbiamo tornare alla barca.... che là dove invece la prassi è che alla fine sempre o comunque vengono a ripescarti

    Cordialmente,

    Tonnetto
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    • #17
      Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

      Non le ho mai provate, ed ammetto che mi hanno sempre incuriosito, ma nelle pass maldiviane dubito che quei cosini spingano a sufficienza...vista la limitata quantità d'acqua spostata

      ps. Se qualcuno invece ha feedback positivi in corrente, mi farebbe piacere sentirli


      ciao le uso da tantissimi anni, ormai le mie hanno circa 30 anni e sinceramente sono splendide e fantastiche!
      devi abituarti ad una pinneggiata differente, oserei dire una "pedalata", spingono in maniera assolutamente incredibile.
      quando ero spesso in Mar Rosso (istruttore) le "guide" mi prendevano in giro ma dopo aver visto come rendono ... tutti zitti...

      il meglio ovviamente quando sei in condizioni di relax e dai una pinnata ogni 10 min , o quando sei in grotta per cui non sollevi sospensione.
      all'inizio ti devi abituare anche perche è possibile che, proprio per la differente pinneggiata tu possa avere crampi al quadricipite femorale, al contrario ocn le tradizionali io ho subito crampi ai polpacci...
      se ti capita la possibilità provale.....

      difetto: il costo assolutamente elevatissimo

      (32) Force Fin - the History , the Experience - Force Fin - YouTube

      (32) The Safest Fins are Force Fins- Dr. Harvey Barnett - YouTube

      (32) Testing Fin Efficiency - YouTube

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      • #18
        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio



        ciao le uso da tantissimi anni, ormai le mie hanno circa 30 anni e sinceramente sono splendide e fantastiche!
        devi abituarti ad una pinneggiata differente, oserei dire una "pedalata", spingono in maniera assolutamente incredibile.
        quando ero spesso in Mar Rosso (istruttore) le "guide" mi prendevano in giro ma dopo aver visto come rendono ... tutti zitti...

        il meglio ovviamente quando sei in condizioni di relax e dai una pinnata ogni 10 min , o quando sei in grotta per cui non sollevi sospensione.
        all'inizio ti devi abituare anche perche è possibile che, proprio per la differente pinneggiata tu possa avere crampi al quadricipite femorale, al contrario ocn le tradizionali io ho subito crampi ai polpacci...
        se ti capita la possibilità provale.....

        difetto: il costo assolutamente elevatissimo

        (32) Force Fin - the History , the Experience - Force Fin - YouTube

        (32) The Safest Fins are Force Fins- Dr. Harvey Barnett - YouTube

        (32) Testing Fin Efficiency - YouTube
        Grazie per la testimonianza.

        Riguardo la tradizione che sta dietro a queste pinne che dire, si presentano da sole, non di rado capita di vedere in documentari la nota oceanografa Sylvia Earle usarle, ma non è l'unica, anche se le ho viste principalmente usare (non di persona ma in tv o sul web) sempre in ambiti di nicchia, come immersioni con pesanti scarponi, lavori subacquei, e/o in ambienti ristretti come appunto tu stesso citavi.

        Certo è che la pedalata a bicicletta proprio non mi convince, visto che da sempre si insegna a non piegare il ginocchio...il che ovviamente immagino vada a modificare l'idrodinamicità del subbo in acqua..

        Detto questo, la tua testimonianza aumenta la mia curiosità, ma dubito riesca a togliermi lo sfizio, visto che non mi è mai capitato neanche di vederle dal vivo...

        ps. Riguardo il costo elevato se ne parlava anche nel video che ho messo, nei primi minuti....


        pps. Riguardo il secondo video!! Accidenti scendere a 30mt in apnea con quei cosi non certo cosa da poco! Super!
        Ultima modifica di Tonnetto; 22-09-2021, 16:49.
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        • #19
          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          Riguardo la tradizione che sta dietro a queste pinne che dire, si presentano da sole, non di rado capita di vedere in documentari la nota oceanografa Sylvia Earle usarle, ma non è l'unica, anche se le ho viste principalmente usare (non di persona ma in tv o sul web) sempre in ambiti di nicchia, come immersioni con pesanti scarponi, lavori subacquei, e/o in ambienti ristretti come appunto tu stesso citavi.
          Ammetto che anch'io ricordo di aver visto queste pinne usate da chi fa lavori subacquei con scarponi.
          Questo mi ha portato a pensare (ma è solo una lucubrazione dettata dal fatto di averle viste in questo contesto) che fossero un compromesso tra la necessità di stare in piedi sul fondo (come a camminare) ed avere un qualcosa che spingesse.
          L'uso della stagna imbraghi ecc, mi aveva portato a pensare che il movimento in se della pinneggiata classica non fosse proprio congeniale configurati cosi, ergo, la necessità di una pinneggiata che si basasse sull'articolazione del ginocchio più che della testa del femore.
          Ma tutto questo era solo un mia congettura, non le ho mai provate, le ho viste una sola volta dal vero, ragion per cui nulla di quanto affermato ha un riscontro, sono solo seghe mentali mie.
          Per cui nessuno si senta offeso se con esperienza capisce che ho detto una serie infinita di cavolate, anzi ben vengano commenti a correzione, mi confronto con voi sapendo di non sapere descrivo i miei pensieri senza voler affermare il vero.

          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          Certo è che la pedalata a bicicletta proprio non mi convince, visto che da sempre si insegna a non piegare il ginocchio...il che ovviamente immagino vada a modificare l'idrodinamicità del subbo in acqua..
          Spendo due parole per spiegare perché la "pedalata" ossia una pinneggiata in cui si piega il ginocchio e che porta il movimento della gamba a simulare la pedalata che si ha in "bicicletta" non funziona, nel senso che con le pinne classiche non si genera spinta se non quella marginale per il semplice fatto di avere delle pinne ai piedi e di muoverle.

          Partiamo da una metafora la differenza tra la vanga ed il badile.

          La vanga viene usata per tagliare la zolla di terra quindi viene usate di punta (il lato più stretto e sottile come un coltello) dato che si deve piantare nella terra.
          Il badile deve raccogliere, ergo viene usata la superficie della pala (non di taglio) per raccogliere il materiale.

          La pinna tutte le pinne, spingono per reazione al fatto che spostano in direzione opposta una certa quantità d'acqua, per reazione riceviamo una spinta in avanti.
          L'efficienza si basa anche sulla capacità della pinna di aumentare la massa spostata, più la massa d'acqua spostata è grande maggiore è la spinta che per contro riceviamo.

          Immaginiamo due sfere di diametro diverso, una grande, l'altra piccola unite da una cordicella che passa in mezzo ad una molla compressa.
          Tagliando la cordicella la molla rilascia la sua energia, a questo punto la palla piccola schizza via ma anche quella grande si muove in direzione opposta anche se più lentamente.
          Ecco la palla grande siamo noi, la palla piccola è l'acqua spostata, la molla è l'insieme pinna / gamba / tecnica.

          Più la palla piccola è grande maggiore è il movimento della palla grande.

          Fin qui tutto chiaro ? Spero di si.
          Nel momento in cui, con una pinna classica pieghiamo il ginocchio la pinna smette di spostare acqua indietro (lanciare la pallina piccola) e di conseguenza cessa la spinta, questo perché quando pieghiamo oltre i 40 gradi il ginocchio la pala lavora non più con la superficie ma di taglio (con la punta) tanto come la vanga, ossia si pianta nell'acqua senza spostare acqua o se la sposta la sposta in direzioni sbagliate tutto questo abbassa notevolmente l'efficienza.

          Infatti quando siamo riposati non pieghiamo il ginocchio quando abbiamo le gambe affaticate dedono le ginocchia proprio perché in questo modo scarichiamo il peso dell'acqua sulla superficie della pala andando a piantare di punta la pala, avanti ed indietro come una vanga.

          Con le "force fin" penso - proprio per la loro forma, per l'arco ed i lembi - la pinneggiata che parte dalle ginocchia e scalcia indietro crea il corretto spostamento della massa d'acqua dietro di noi e questo porta ad avere un efficienza anche con questa pinneggiata.

          Ora che questa efficienza sia maggiore di una pinna classica usata correttamente con la corretta pinneggiata a gamba tesa io non ho elementi per dirlo, può anche essere ma io fatico ad accettarlo.
          Fatico intendo che non penso ma sono disposto davanti ad evidenze oggettive ad accettarlo.


          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          Detto questo, la tua testimonianza aumenta la mia curiosità, ma dubito riesca a togliermi lo sfizio, visto che non mi è mai capitato neanche di vederle dal vivo...
          Ammetto che anche a me piacerebbe provarle per capire se questi miei discorsi hanno una valenza.
          Ma sono pinne che non comprerei (io sia chiaro, altri le hanno comprate va bene ci mancherebbe).

          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          ps. Riguardo il costo elevato se ne parlava anche nel video che ho messo, nei primi minuti....
          Il costo elevato quando l'attrezzatura ha un elevata efficienza e vantaggi evidenti non è un deterrente.
          Non penso che non si siano affermate perché hanno il costo elevato.
          Penso che sono pinne molto particolari, la cui spinta comunque non eclissa, per intenderci non supera quelle di altre pinne, nella loro peculiarità hanno sicuramente un uso di nicchia dove hanno vantaggi ma sono specifiche e sinceramente visto il fatto che non si sono diffuse tendo ad essere scettico sul fatto che sono pinne che hanno una resa effettivamente maggiore.

          Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio
          pps. Riguardo il secondo video!! Accidenti scendere a 30mt in apnea con quei cosi non certo cosa da poco! Super!
          Nel mondo dell'apnea le "force fin" sono out, se funzionassero sul serio, nel senso che se avessero resa elevata a parità di sforzo rispetto alle pinne d'apnea si sarebbero diffuse.
          Nel mondo dell'apnea il costo è niente ci sono pale in carbonio che costano il doppio di queste pinne.

          Le "force fin" hanno un interfaccia piede pala assolutamente inadatto ad ottimizzare la forza muscolare dato che è molto dispersiva.

          Funzionano con il ritorno elastico, scalcio (scalciare con il ginocchio piegato) piego la pala ed il ritorno elastico crea la spinta.
          Sicuramente all'interno di un certo ventaglio di forza spingono ma la domanda è se impego maggiore forza questa come viene usata dalla pala di queste pinne che sfruttano il ritorno elastico ?
          Una volta piegate la spinta si genera con la forza del materiale l'eccesso di forza muscolare, viene perduto.

          Non dubito che hanno una buona resa, dubito sul fatto che se chiedo di più forse non sono le pinne adatte.
          Ma anche questo è un mio personale ragionamento.
          Diciamo che semino pensieri con la speranza che chi ha esperienza e conosce queste pinne possa anche rispondere correggendo ed argomentando il perché i punti da me descritti sono sbagliati.

          Cordialmente
          Rana
          Ultima modifica di RANA; 22-09-2021, 17:51.

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          • #20
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


            Diciamo che semino pensieri con la speranza che chi ha esperienza e conosce queste pinne possa anche rispondere correggendo ed argomentando il perché i punti da me descritti sono sbagliati.

            Cordialmente
            Rana

            caro RANA discussione troppo dotta per me, quello che so è che IO (ripeto IO) mi trovo molto meglio che con quelle tradizionali, con cui mi sono SEMPRE trovato male (ne ho provate una vasta serie di tipi/marche/modelli).
            quello che posso aggiungere è che sono quelle adottate dai navy seals che le usano per i lunghi (miglia) spostamenti a nuoto ed in immersione, domando (attenzione NON provoco, ma domando) se non danno vantaggi ... perche???
            io mi rispondo, vantaggi ne danno,.... tanti.....

            perche non si sono diffuse? beh 30 anni fa quando un paio di pinne costava 80-100.000 lire le forse finns erano vicine alle 300.000, erano "diverse", molti ne parlavano senza averle provate, marketing inesistente, pochissimi distributori in EU, se le ordinavi in USA te le bloccavano in dogana con costi esponenziali etc etc ....

            per il resto, quando mi inviterete a fare un tuffo con voi ve le faccio provare volentieri...

            Ah nota divertente, un giorno mi chiama un amico e mi dice: ma tu ti trovi bene con le "pinnette>", io rispondo di si, lui mi dice sai io le ho comprate, mai usate, adesso le venderei... dopo 5 min ero sotto casa sua con 50 euro in mano ... cosi ne ho 2 paia ....

            .

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            • #21
              Per me restano oggetti misteriosissimi. Le ho provate due volte: la prima consumando un mucchio e la seconda un po' meno. Spingono si, ma pedalare non mi piace e amo la falcata. Infatti "sgodazzo" con le Sporasub kilometriche da un anno, trovandomi splendidamente!
              Ma forse, piccole e leggere come sono, potrebbero fare al caso di maxpalva : la persona che mi ha prestato queste pinne la seconda volta era uno che viaggiava parecchio e se le portava in giro per il mondo da 30 anni.
              Ultima modifica di Livio Cortese; 22-09-2021, 19:51.
              CACCIATORI DI RETI FANTASMA

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              • #22
                mai viste in nessuna parte Neanche nei negozi
                un perché ci sarà il prezzo troppo alto oppure non vanno?????
                Oppure essendo americane non trovano mercato

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                • #23
                  Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
                  mai viste in nessuna parte Neanche nei negozi
                  un perché ci sarà il prezzo troppo alto oppure non vanno?????
                  Oppure essendo americane non trovano mercato
                  Ciao, non le trovi nei negozi perchè in Italia (Europa) sono vendute da AQUATICA che si rivolge principalmente al settore professionale. Costano 327 eur + spedizione.

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                  • #24
                    1 ciao Maggio

                    Ciao, non le trovi nei negozi perchè in Italia (Europa) sono vendute da AQUATICA che si rivolge principalmente al settore professionale. Costano 327 eur + spedizione.[/QUOTE]

                    li mortacci 327 euro

                    avevo visto il prezzo su amazon 225 e` sembravano già tanti

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                    • #25
                      Personalmente le ho provate questa estate con la stagna. Mi sono trovato bene sia con la pinneggiata classica che a rana. La sensazione è quella di non avere le pinne ai piedi, anche se poi ti muovi tranquillamente senza sforzo. Da qui il mio interesse subito bloccato dal prezzo. C'è da dire che anche negli USA costano un botto.
                      https://forcefin.com/product/pro-force-fin/
                      https://forcefin.com/navy-fin-study/

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                      • #26
                        Ciao PKK.

                        Permettimi una piccola premessa, sono reduce da un confronto abbastanza acceso in cui sono volati insulti, in cui sono intervenuti gli amministratori, questo perché scrivo quello che penso.
                        Non voglio ripetere nuovamente un "braccio di ferro", o passare per quello che vuole "pisciare" più lontano, o come sono stato definito il "il barone del feudo".
                        A me piace discutere di subacquea, perché come te e tutti quanti in questo forum amo questo sport e mi piace ragionare su tutto, cerco di tenermi informato, aggiornato ecc, ecc.
                        Ho le mie opinioni ma nei limiti del possibile (capita anche a me di sbagliare modi ed esprimermi male) cerco di confrontarmi in maniera costruttiva, ossia cercando di capire chi sostiene posizioni diverse e la dove ravvedo motivo per farlo cambio le mie posizioni.

                        Quindi quanto vado a scrivere, non è un attacco alla tua persona o alle tue capacità di subacqueo, sono le mie opinioni che cerco (giuste o sbagliate che siano) di argomentare al meglio.

                        Quindi nessuna polemica solo il piacere di ragionare insieme cercando di capire le nostre rispettive opinioni.

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        caro RANA discussione troppo dotta per me, quello che so è che IO (ripeto IO) mi trovo molto meglio che con quelle tradizionali, con cui mi sono SEMPRE trovato male (ne ho provate una vasta serie di tipi/marche/modelli).
                        Parlare di pinne è un argomento molto scivoloso e difficile perché è difficile se non impossibile calcolare la resa oggettiva di un tipo di pinne rispetto ad un altro.

                        Mi spiego.
                        Se io prendo 3 erogatori e li testo, il test non necessita di un uomo che li usi ma si basa su l'uso di strumenti meccanici di misurazione e controllo delle condizioni.
                        Questo mi permette di raccogliere dei dati oggettivi che non si possono mettere in discussione perché derivano da misurazioni fatte in condizioni controllate sotto ogni punto di vista.
                        Questi dati mi permettono di fare una classifica degli erogatori oggettiva, nel senso che sono in grado di replicare perfettamente le condizioni di uso arrivando ai medesimi risultati.

                        Con le pinne non è possibile, possiamo solo passare attraverso dei dati raccolti sulla base di esperienze che necessitano di un subacqueo.
                        Tutte le prove svolte sono prove in cui un subacqueo usa diverse pinne e sulla base di queste prove si raccolgono dei dati.
                        Questi dati non sono oggettivamente certi.
                        Possono dare delle indicazioni ma che queste indicazioni abbiano una vera e propria valenza reale è tutto da dimostrare.

                        Perché dico questo ?

                        Te lo spiego usando un esempio che è stato descritto durante un convegno di apnea in cui un tecnico delle pinne ed un istruttore di pinneggiata ci hanno parlato delle pinne.

                        "Un apneista di alto livello ha battuto un record mondiale, fino a qui nulla di eclatante, i record sono fatti per essere battuti.
                        La cosa che ha colpito sta nel fatto che questo atleta, per dimostrare la sua bravura, ha fatto comprare in un supermercato (hai letto bene in un supermercato) un paio di pinne economiche della serie quelle ne sacchetto di rete simile alla retina dei limoni."

                        Con queste pinne ha battuto un record mondiale.
                        Cosi hanno esordito in questo convegno.

                        Questo ha messo in evidenza un concetto importantissimo per tutti noi, la performance di una pinneggiata dipende per la quasi totalità dalla tecnica e dall'allenamento del soggetto, e, solo in una piccolissima parte dalle pinne che usa.

                        Questo vuol dire che il soggetto che volge le prove influenza talmente tanto la prova da renderla soggettiva e non oggettiva.

                        Per misurare l'effettiva resa di una pinna bisognerebbe usare una macchina che replica il movimento senza la soggettività umana ed in quelle condizioni andare a misurare la resa effettiva della pinna testata.

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        quello che posso aggiungere è che sono quelle adottate dai navy seals che le usano per i lunghi (miglia) spostamenti a nuoto ed in immersione, domando (attenzione NON provoco, ma domando) se non danno vantaggi ... perche???
                        Ci sono pinne che a mio giudizio nascono con una premessa sbagliata che le rendono non adatte a chi ha tecnica ed un po di allenamento.
                        Queste pinne nascono per adattarsi a chi non sa pinneggiare e non ha l'allenamento per pinneggiare correttamente.
                        In questi soggetti funzionano bene, nel senso che ottimizzano la resa ma è sempre una resa data da movimenti impropri.
                        Questo tipo di pinne non sono in grado di gestire movimenti corretti e forti, perché per loro natura cedono e dissipano la forza in più.

                        Queste pinne sono rappresentate da modelli come:

                        Scubapro seawing
                        Maress X-Stream
                        Mares Volo

                        Sono solo esempi.

                        Io non dico che le "Force Fin" appartengono a questa famiglia di pinne che io non amo, anzi, gli riconosco che sono forse l'unico vero studio alternativo e per certi versi innovativo.
                        Premesso che parliamo di pinne che sono sul mercato da più di 20 anni, quindi non certo l'ultimo ritrovato ma un progetto che ha i suoi decenni di vita.
                        Questo è importante, sono pinne che sono sul mercato da più di 15 anni.

                        Il fatto che ci sia uno studio dei "Navy Seal" americani che le indicano come pinne molto performanti da un lato sicuramente sposta l'attenzione e mi porta a valutarle con più attenzione ma quando leggo che per motivi legati al fatto di non danneggiare le ditte rivali, non vengono divulgate le pinne che sono state messe a confronto qualcosa non mi torna.

                        Gli americani non si fanno problemi a dire quale erogatore funziona meglio in base alle loro prove e nel far questo stilare con tanto di modello e marca tutti gli erogatori testati.
                        Non si fa problemi a stilare la lista delle pistole testate, anche se le industrie che le costruiscono possono avere dei danni qualora risultano scarse.
                        Perché con le pinne al contrario hanno tanto riguardo ?

                        Semplice, sono al corrente del fatto che la prova è molto soggettiva e cambiando i soggetti si possono arrivare a diversi altri risultati, questo li esporrebbe a denunce per aver condotto prove non oggettive.

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        io mi rispondo, vantaggi ne danno,.... tanti.....
                        Quali ?
                        Domanda retorica, nel senso che tu sei in grado di dire solamente che ti trovi bene con queste pinne nulla di più.
                        Ma, come abbiamo visto, questa è una percezione personale che di oggettivo ha poco.
                        Sia chiaro la stessa cosa vale se io dicessi, con le Mares plana avanti quattro io mi trovo benissimo e per me sono quelle più efficienti.

                        Ma l'efficienza effettiva è l'unico parametro per la bontà di una pinna ?

                        No, c'è la comodità con cui si calzano, c'è il fatto che siano più o meno compatte, c'è l'aspetto legato al brandeggio dei movimenti, ecc, ecc.

                        Quindi una pinna risulta vincente quando coniuga il paniera più ampio di aspetti positivi.

                        Torniamo alle "Force Fin" che per comodità chiamo come usano fare FF
                        Se il tuo giudizio per me è soggettivo, riconosco che non ho elementi oggettivi per poter sostenere con certezza che il tuo giudizio è sbagliato.

                        Apro al dubbio che tu possa avere ragione, anche se alcune analisi tecniche legate al funzionamento a me non convincono.
                        Per esempio il piede che non rimane iper-esteso se da un lato aiuta a non aver crampi dall'altro è una posizione non certo idrodinamica, comprendi che fatico a vederlo solo come un vantaggio senza considerare che potrebbe essere anche un limite.

                        A questo punto cosa posso usare come metro di giudizio che sia il più oggettivo possibile ?

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        perche non si sono diffuse? beh 30 anni fa quando un paio di pinne costava 80-100.000 lire le forse finns erano vicine alle 300.000, erano "diverse", molti ne parlavano senza averle provate, marketing inesistente, pochissimi distributori in EU, se le ordinavi in USA te le bloccavano in dogana con costi esponenziali etc etc ....
                        Oggi nel 2020 tutto questo non esiste più, sono in grado di avere rapidamente queste pinne nel momento in cui sono interessato - scrivo ad Acquatica, le pago e me le mandano.
                        In rete si trovano diverse offerte nell'usato anche a prezzi interessanti.
                        Insomma non sono il "vello d'oro" proibito che solo pochi possono ambire.
                        Il prezzo la dove c'è l'oggettiva resa non è un deterrente.

                        Sono decenni che ci sono queste pinne, che se ne parla, che diversi subacquei hanno avuto modo di provarle.

                        Eppure non si sono affermate.

                        Neanche quando su Acquatica si legge che sono state le pinne usate da colui che ha fatto il record di pinneggiata nelle 24 ore.

                        Nella subacquea tecnica, chi s'immerge a profondità elevate, chi va in grotta e fa cose estreme (vedi un Casati) che usano attrezzature da decine e decine di migliaia di euro, per cui il costo di queste pinne non inciderebbe sul bilancio non hanno attecchito.

                        Fatico a pensare che sia solo una questione di soldi.
                        Fatico a pensare che non sono conosciute, esistono da tantissimi anni e da decenni che se ne parla di queste pinne.

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        per il resto, quando mi inviterete a fare un tuffo con voi ve le faccio provare volentieri...
                        Un tuffo non basta ricadremmo nell'errore, anzi il fatto che proponi questa prova va contro quello che vuoi dimostrare.
                        Va contro perché nessun subacqueo per quanto bravo può pensare di mettere ai piedi una tale pinna cosi diversa e particolare, che richiede dei movimenti particolari ed apprezzarne la resa.
                        Questo perché c'è bisogno di imparare ad usarle correttamente.

                        Io per poter esprimere un giudizio dovrei usarle una stagione, solo dopo posso effettivamente tirare delle impressioni.

                        Tu parti dall'idea sbagliata che la differenza la fanno le pinne per la quasi totalità della performance il subacqueo è marginale io o te è la stessa cosa.
                        No, abbiamo visto che il subacqueo è in grado di stravolgere la prova solo in base alle sue caratteristiche.

                        Originariamente inviato da PPK Visualizza il messaggio
                        Ah nota divertente, un giorno mi chiama un amico e mi dice: ma tu ti trovi bene con le "pinnette>", io rispondo di si, lui mi dice sai io le ho comprate, mai usate, adesso le venderei... dopo 5 min ero sotto casa sua con 50 euro in mano ... cosi ne ho 2 paia .....
                        Questo mette in evidenza che il problema non è dato dal costo o dal fatto che non si trovano.

                        In conclusione sono pinne molto dibattute, è difficile se non impossibile stabilire l'oggettiva resa nella misura in cui la prova non sia oggettivamente svolta da una macchina in grado di replicare i movimenti.

                        In questo conteso l'esperienza collettiva è per me l'unico faro oggettivo che posso seguire.
                        L'esperienza collettiva indica che le FF non hanno trovato riscontro nella popolazione subacquea, tanto che sono pinne rarissime da vedere non perché non sono reperibili, non perché costano un botto (altre pinne costano anche di più e si vedono), ma perché la popolazione subacquea non le usa.
                        Sono pinne che si sono ritagliate delle piccolissime nicchie, sicuramente un progetto interessante ma non ha sfondato.

                        L'esperienza collettiva ha messo in evidenza che funzionano 2 o 3 modelli.
                        Le "Jet Fin" le più clonate ed imitate.
                        Le "plana avanti" anche queste imitate, hanno tracciato un filone proprio.

                        Cordialmente
                        Rana

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                        • #27
                          Però con le Force Fin si può correre in bar...dettaglio non trascurabile per chi fa immersioni da riva.
                          Quasi quasi...
                          Buone bolle a tutti!!!
                          http://4th-dimension.detidecosystem.com/

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                          • #28
                            Originariamente inviato da Maggio Visualizza il messaggio
                            Personalmente le ho provate questa estate con la stagna. Mi sono trovato bene sia con la pinneggiata classica che a rana. La sensazione è quella di non avere le pinne ai piedi, anche se poi ti muovi tranquillamente senza sforzo. Da qui il mio interesse subito bloccato dal prezzo. C'è da dire che anche negli USA costano un botto.
                            https://forcefin.com/product/pro-force-fin/
                            https://forcefin.com/navy-fin-study/
                            Su ebay usate, tasse doganali comprese, te la cavi con meno di 100€

                            Però occhio con la taglia...vedi per info il primo video che ho linkato.
                            YouTube

                            Commenta


                            • #29
                              Originariamente inviato da Tonnetto Visualizza il messaggio

                              Su ebay usate, tasse doganali comprese, te la cavi con meno di 100€

                              Però occhio con la taglia...vedi per info il primo video che ho linkato.
                              Grazie, ma avevo già visto. Il "problema" è verificare la taglia poichè a differenza di tutte le altre pinne si deve guardare alla larghezza della calzata e non alla lunghezza.
                              Maggio

                              Commenta


                              • #30
                                Originariamente inviato da Maggio Visualizza il messaggio
                                Grazie, ma avevo già visto. Il "problema" è verificare la taglia poichè a differenza di tutte le altre pinne si deve guardare alla larghezza della calzata e non alla lunghezza.
                                Maggio
                                Vabbé, se sei davvero interessato a prenderle, io inzierei a stalkerare l'azienda per avere info sulla taglia che dovresti prendere in base al tuo stivaletto, una volta che ti rispondono gli non ti fai più sentire e le compri usate

                                Eventualmente puoi pure chiedere a qualche youtuber...e/o su facebook, non c'è subbo che non adori parlare della propria attrezzatura

                                YouTube

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