Che la comunità subacquea sia, da sempre, un insieme di piccole bolle che hanno tutte caratteristiche simili: qualche assioma preso per vero a mo' di fede e un guru che tira le fila.
Quando i guru sono più di uno, la bolla diventa stretta e si ha la formazione di un'altra bolla, col suo nuovo guru e un paio di nuove convizioni fideistiche.
Internet prima e i social poi, hanno ingigantito il fenomeno, e c'è sempre chi sta più a terra che in acqua, in cerca del nuovo santone.
Il fenomeno è quello di scientology, alcune certezze scientifiche, condite con molte pseuscientifiche, che per essere tenute in sieme devono diventare mantra e credo, altrimenti si sfaldano.
Il fenomeno della cultura DIR questo ha rappresentato, e bisogna riconoscergli che, nascendo e crescendo parallelamente a internet, ha modificato pesantemente il concetto di subacquea.
Spesso vendendo per proprie idee e consuetudini vechie di anni, ma anche innovando e spingendo un'idea di fondo originale.
Praticamente nessuno di noi può dirsi immune da questa contaminazione, c'è chi ne ha coscienza e chi no.
Nell'insieme è stato, probabilmente, un bene.
Poi si è tentato di contenere la bolla, di tenere unite le fila, ma si è contratta, in maniera inaspettata e violenta: per maggiori informazioni chiedere a GUE e Co.,
Da qui la formazione di microbolle, spesso con connotazioni più regionali che nazionali, figuriamoci internazionali.
Ogniuno ha il suo segreto dell'eterna giovinezza, quello del vero e del giusto, ma nessuno scrive il suo Tauchmedizin, tutti buttano giù manualetti che ripercorrono la storia, che alla fine dicono poco o nulla, perché vorrebero essere bibbie, con i loro sacerdoti, i soli capaci di interpretare il verbo.
"Tu non capisci niente, e per capire perché non capisci, devi entrare nel tempio (obolo obbligatorio)".
Io, nel mio piccolo, mi fermo di fronte allo stesso paradosso di Fermi, se ci sono tutti questi illuminati e, soprattuto, le certezze scientifiche inconfutabili: n'do cazzo sono?
Quando i guru sono più di uno, la bolla diventa stretta e si ha la formazione di un'altra bolla, col suo nuovo guru e un paio di nuove convizioni fideistiche.
Internet prima e i social poi, hanno ingigantito il fenomeno, e c'è sempre chi sta più a terra che in acqua, in cerca del nuovo santone.
Il fenomeno è quello di scientology, alcune certezze scientifiche, condite con molte pseuscientifiche, che per essere tenute in sieme devono diventare mantra e credo, altrimenti si sfaldano.
Il fenomeno della cultura DIR questo ha rappresentato, e bisogna riconoscergli che, nascendo e crescendo parallelamente a internet, ha modificato pesantemente il concetto di subacquea.
Spesso vendendo per proprie idee e consuetudini vechie di anni, ma anche innovando e spingendo un'idea di fondo originale.
Praticamente nessuno di noi può dirsi immune da questa contaminazione, c'è chi ne ha coscienza e chi no.
Nell'insieme è stato, probabilmente, un bene.
Poi si è tentato di contenere la bolla, di tenere unite le fila, ma si è contratta, in maniera inaspettata e violenta: per maggiori informazioni chiedere a GUE e Co.,
Da qui la formazione di microbolle, spesso con connotazioni più regionali che nazionali, figuriamoci internazionali.
Ogniuno ha il suo segreto dell'eterna giovinezza, quello del vero e del giusto, ma nessuno scrive il suo Tauchmedizin, tutti buttano giù manualetti che ripercorrono la storia, che alla fine dicono poco o nulla, perché vorrebero essere bibbie, con i loro sacerdoti, i soli capaci di interpretare il verbo.
"Tu non capisci niente, e per capire perché non capisci, devi entrare nel tempio (obolo obbligatorio)".
Io, nel mio piccolo, mi fermo di fronte allo stesso paradosso di Fermi, se ci sono tutti questi illuminati e, soprattuto, le certezze scientifiche inconfutabili: n'do cazzo sono?


Commenta