il-declino-della-subacquea-in-italia

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
    Perché? Per via di un aumento dei prezzi, mi riferisco alle attrezzature, che una minor diffusione potrebbe, oppure alla formazione iniziale?

    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
    Perché tutto si basa sulla capacità di poche didattiche di produrre un gran numero di sub.
    Da questa base, si move tutto il mercato della subacquea.
    Senza la vendita dell'attrezzatura entry level, che da lì viene, non ci sarebbe neanche il resto.
    Rimarrebbero pochi produttori, poca scelta e, probabilmente, veicolata da necessità diverse da quelle della subacquea ricreativa e sportiva.
    Faccio un semplice esempio: per revisionare una bombola è necessario un centro che fa una serie di prove e un ingegnere che certifica.
    Il 99% di queste bombole sub sono dei diving e di qualche club, immagina se questo indotto (che calmiera di molto i prezi) non ci fosse più.
    O i prezzi andrebbero alle stelle o revisionare una bombola diventerebbe difficilissimo, o entrambe le cose.
    Stesso ragionamento si può fare per i ricambi degli erogatori, dei compressori, dei materiali di consumo.

    Come se domani sparissero il 90% dei rifornitori di benzina, avremmo ancora le nostre vetture, ma l'utilizzo sarebbe difficile e, alla lunga, sparirebbero.
    È già successo con i cinquantini ed è bastata 1 generazione.
    www.bludivecenter.com

    Commenta


    • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

      A si, se cade PADI cade tutto il castello di carte, compreso quello di chi crede di essere autonomo: tecnica, tecnologia, economia.
      Quando con WASE / NASE si è fatto Olbia 100 poi diventato Olbia 1000 e poi si è provato con Italia 10.000.... noi brevettati e gli organizzatori e i collaboratori, come sono diventato dopo, eravamo visti malissimo, praticamente eravamo il diavolo che ha svenduto che ha distrutto che ha fatto schifo al mondo della subacquea, e invece è proprio quello che serve dare la scintilla iniziale per mettere in moto il mondo della subacquea
      Io per primo e tanti miei amici e conoscenti hanno continuato e ora, anche chi rinnega sotto tortura, ha iniziato da lì. Poi è passato a SSI a GUE a qualsiasi altra cosa però ha iniziato e poi ha speso ovunque. Oggi ho amici in viaggio in vacanza alle Maldive e in mare rosso, queste persone hanno preso l'open così, poi si sono fatte tutto il percorso chi sino a DM chi sino ad istruttore e sono in vacanza a spendere. E spendono anche in Sardegna, tra tuffi e attrezzature.

      Commenta


      • Originariamente inviato da Mercurio90 Visualizza il messaggio

        Quando con WASE / NASE si è fatto Olbia 100 poi diventato Olbia 1000 e poi si è provato con Italia 10.000.... noi brevettati e gli organizzatori e i collaboratori, come sono diventato dopo, eravamo visti malissimo, praticamente eravamo il diavolo che ha svenduto che ha distrutto che ha fatto schifo al mondo della subacquea, e invece è proprio quello che serve dare la scintilla iniziale per mettere in moto il mondo della subacquea
        Io per primo e tanti miei amici e conoscenti hanno continuato e ora, anche chi rinnega sotto tortura, ha iniziato da lì. Poi è passato a SSI a GUE a qualsiasi altra cosa però ha iniziato e poi ha speso ovunque. Oggi ho amici in viaggio in vacanza alle Maldive e in mare rosso, queste persone hanno preso l'open così, poi si sono fatte tutto il percorso chi sino a DM chi sino ad istruttore e sono in vacanza a spendere. E spendono anche in Sardegna, tra tuffi e attrezzature.
        Padi era metaforico, intendevo la didattica ricreativa in generale.
        Didattiche come gue, dopo un periodo di esaltazione per i successi, innegabili ottenuti, hanno capito che, da soli, non vanno da nessuna parte.

        Difficile dire se iniziative come Olbia 1000 abbiano avuto un impatto significativo.
        Però più che sul successo dei brevettati mi concentrerei su quello degli organizzatori.
        Se hanno avuto successo bene, se sono finiti nel dimenticatoio , qualcosa non torna.
        www.bludivecenter.com

        Commenta


        • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

          Perch� tutto si basa sulla capacit� di poche didattiche di produrre un gran numero di sub.
          Da questa base, si move tutto il mercato della subacquea.
          Senza la vendita dell'attrezzatura entry level, che da l� viene, non ci sarebbe neanche il resto.
          Rimarrebbero pochi produttori, poca scelta e, probabilmente, veicolata da necessit� diverse da quelle della subacquea ricreativa e sportiva.
          Faccio un semplice esempio: per revisionare una bombola � necessario un centro che fa una serie di prove e un ingegnere che certifica.
          Il 99% di queste bombole sub sono dei diving e di qualche club, immagina se questo indotto (che calmiera di molto i prezi) non ci fosse pi�.
          O i prezzi andrebbero alle stelle o revisionare una bombola diventerebbe difficilissimo, o entrambe le cose.
          Stesso ragionamento si pu� fare per i ricambi degli erogatori, dei compressori, dei materiali di consumo.

          Come se domani sparissero il 90% dei rifornitori di benzina, avremmo ancora le nostre vetture, ma l'utilizzo sarebbe difficile e, alla lunga, sparirebbero.
          � gi� successo con i cinquantini ed � bastata 1 generazione.
          Non sono così pessimista, a parte che credo che il turismo subacqueo non si fermerà, sicuramente un collaudo o una kit revisione costerebbe di più, come negli anni 80. Come sempre si avrebbero vantaggi e svantaggi.
          La subacquea di massa ha dato dei vantaggi anche a chi non frequenta i centri di immersione, ma è altrettanto vero che ha imposto delle limitazioni. Esempio aree accessibili solo ai diving.

          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk

          Commenta


          • Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
            Non sono così pessimista, a parte che credo che il turismo subacqueo non si fermerà, sicuramente un collaudo o una kit revisione costerebbe di più, come negli anni 80. Come sempre si avrebbero vantaggi e svantaggi.
            La subacquea di massa ha dato dei vantaggi anche a chi non frequenta i centri di immersione, ma è altrettanto vero che ha imposto delle limitazioni. Esempio aree accessibili solo ai diving.

            Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
            Chiaro che una previsione non è possibile, tutti valutiamo anche in base alle proprie esperienze.

            Però, in parte, sono cose già viste, parte della crisi in mediterraneo è dovuta al mancato apporto di neo-brevettati del mar rosso.
            Cosa che poi è diventata un cane che si morde la coda.

            Ma ti faccio un altro esempio, quanta dell'attrezzatura che usi (tolte maschera e muta) è comprata nuova?
            Sbaglierò (ma di poco) dicendo che la percentuale è vicina allo zero. Eppure tu sei uno che può permettersi una barca, quindi sicuramente non un ragazzino che inizia con i soldi dei primi lavori.
            Ora, se viene a mancare quell'indotto o se, per un periodo avviene il contrario, cioè un surplus di usato, seguirà necessariamente una crisi, ma non perché lo dico io, perché è sempre successo.
            Diventerà difficile produrre (è successo con le moto ktm gli ultimi anni) e ne seguirà che anche l'usato sarà difficile da trovare.

            Forse io sono un po' catastrofico, perché vedo il tutto legato ad un business con la necessità di un surplus.
            Ma li ricordo gli anni ottanta e novanta, comprare attrezzatura era davvero proibitivo, molto più di oggi.
            Per un Aladin ci voleva uno stipendio, comprare un poseidon ... non lo prendevo neanche in considerazione.
            www.bludivecenter.com

            Commenta


            • Non ho idea se nelle mie zone ci sono queste restrizioni per i privati, non mi immergo nell'adriatico italiano con un diving da decenni.
              In Croazia sono sicuro che molti punti sono liberi ma, probabilmente per comodità o perchè sub solitari sono molto di nicchia, non ho ricordo di aver incrociato altre imbarcazioni se non di diving.
              Ci sono dei siti dove però sono stati fatti degli accordi privati con i diving che versano una quota per ogni sub che portano (relitto Tito Vis ad esempio)

              Commenta


              • blu dive ho qualcosa di usato naturalmente ma la maggior parte delle cose sono state acquistate nuove. Dei 6 bibombola che ho, esempio, 4 sono nuovi. Sicuramente sono contento dei prezzi attuali, ci mancherebbe, ma considerando che, se togliamo le mute, il resto dura davvero tanto.
                Non penso che la subacquea ricreativa scompaia, magari si ridurrà la "tecnica". Tra brevetto open, un minimo di attrezzatura giusto per non noleggiare tutto, fare 5/6 tuffi l'anno in vacanza costa abbastanza poco.


                Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk

                Commenta


                • non credo il destino della subacquea stia nei miei o nei tuoi comportamenti flash. certamente il nostro modo mentale non è per una folta platea. credo però che tutti, ma proprio tutti, quelli che amano l'attività, il mare è la cosa più bella della nostra terra, debbano impegnarsi perchè la subacquea sia fruibile dalla gioventù e da chi non l'approccia semplicemente perchè non sa.
                  ci vorrebbe coesione tra i diving per un vero progetto promozionale supportato dagli appassionati. tutto non si dovrebbe richiudere nell'oggi, spetta che ti do una mano mi dai cinquanta euro a uscita , c'ho la gratuità, etc etc.
                  bisognerebbe riuscire a guardare un po' più in là, probabilmente anche il ritorno economico diventerebbe sostenibile
                  ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da cesare Visualizza il messaggio
                    non credo il destino della subacquea stia nei miei o nei tuoi comportamenti
                    ... e, con un po' di fortuna, neanche interesserà direttamente questa generazione, se non per un ridimensionamento.
                    Bisogna anche capire, quando si parla di "futuro", quanto lontano dal proprio naso si stia guardando.
                    www.bludivecenter.com

                    Commenta


                    • cesare ho solo detto quello che vedo, certamente non saranno quelli come me ad influire. Il mio modo di vivere il mare e andare sott'acqua é anacronistico, ma va bene per me e tanto basta.

                      Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk

                      Commenta


                      • Da "giovane" istruttore subacqueo mi sono reso conto di due cose. La prima è che la subacquea è vista per lo più come un attività da svolgere in vacanza o almeno così è stata fatta diventare. Molto spesso i subacquei-turisti si limitano ad un giorno di immersioni alternandolo ad altre attività, ben lontani da essere veri e propri appassionati. Quanti subacquei italiani conoscete che non hanno mai fatto immersione in mediterraneo ma ogni hanno fanno le loro 2/4 immersioni al caldo ? Io moltissimi. Altre attività che non sono state rovinate dal turismo come la subacquea, l'arrampicata, l'escursionismo, la mountain bike etc sono ancora praticate da moltissimi giovani e portano nei luoghi dove vengono praticate anche un turismo piu sostenibile in confronto a quello dei resort dove molto spesso risiedono i diving.

                        La seconda è che pochissimi diving sono in mano ai giovani. Gli stipendi nei diving molto spesso sono davvero bassi, per un istruttore subacqueo è già difficile poterne farne un lavoro vero con cui vivere tutto l'anno, figurarsi mettere da parte abbastanza soldi per aprire la propria attività. Come alcuni di voi accennavano i giovani ragionano in maniera diversa e allo stesso modo i giovani attirano altri giovani, non ce niente da fare. Ma non la guida milanese alla prima esperienza che viene in sardegna a fare la stagione a tavolara, ma magari invece la guida locale che invoglia gli amici e i conoscenti della zona. Esattamente come succede nelle altre attività sportive all'aria aperta.
                        Ultima modifica di brazzai; 07-04-2025, 21:43.
                        www.neutralbuoyancy.it

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio
                          Da "giovane" istruttore subacqueo mi sono reso conto di due cose. La prima è che la subacquea è vista per lo più come un attività da svolgere in vacanza o almeno così è stata fatta diventare. .
                          La questione è: perché?
                          www.bludivecenter.com

                          Commenta


                          • Nel mio caso perche' devo aspettare di potere mettere in acqua il mio barchino e rendere economicamente conveniente la cosa. Per meno di una settimana sono solo costi inutili
                            Paolo

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da blu dive Visualizza il messaggio

                              La questione è: perché?
                              Presumo perchè è facile vendere tanti brevetti ai turisti in vacanza, hai un continuo riciclo di clienti nuovi, ogni settimana arrivano centinaia di persone nei resort. Padi ha capito che il guadagno stava la, dai brevettati che fanno immersione ci guadagnano solo (poco) i diving. Quando poi hanno capito che dai corsi istruttori guadagnavano ancora di più spingono solo su quello, sempre piu course director e sempre piu "centri formazione".
                              Io sono assolutamente d'accordo a far appassionare nuove persone alla subacquea con corsi facili, semplici, divertenti e di pochi giorni (fatti bene) ma quando i soldi vengono prima di tutto generalmente le cose non finiscono bene.
                              Ultima modifica di brazzai; 07-04-2025, 23:37.
                              www.neutralbuoyancy.it

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da brazzai Visualizza il messaggio

                                Presumo perchè è facile vendere tanti brevetti ai turisti in vacanza,
                                Magari fosse
                                www.bludivecenter.com

                                Commenta

                                Riguardo all'autore

                                Comprimi

                                blu dive @blu.dive.center Per saperne di più su blu dive

                                Statistiche comunità

                                Comprimi

                                Attualmente sono connessi 77 utenti. 0 utenti e 77 ospiti.

                                Il massimo degli utenti connessi: 6,151 alle 20:48 il 05-03-2025.

                                Scubaportal su Facebook

                                Comprimi

                                Sto operando...
                                X