Paura a Ponza per due giovani turisti tedeschi che erano impegnati in una immersione: hanno rischiato di essere investiti da un’imbarcazione.
E' accaduto al largo di Punta della Guardia, a sud dell'isola pontina.
Un motoscafo di undici metri, che viaggiava non lontano dalla cosa (seppur a distanza consentita) non si è accorto della presenza di un pallone che segnalava la presenza di due sub e ne ha agganciato la cima passando a velocità sostenuta.
Sono stati momenti di paura per i due subacquei tedeschi che si sono sentiti trascinare dopo essere rimasti agganciati all'elica dell'imbarcazione.
Dopo pochi metri la barca si è arrestata con la fune impigliata nell'elica.
«Nonostante lo spavento - spiega una nota diramata dall'Ufficio circondariale marittimo di Ponza della guardia costiera guidato dal comandante Dario Nicosia - gli stessi turisti si adoperavano per liberare l’elica dalla cima impigliata».
Poi, con loro grande sorpresa, «il conduttore del mezzo ingranava marcia in avanti e scompariva».
I due, ancora sotto shock, riuscivano a tornare alla loro imbarcazione e a far rientro nel porto dell'isola, presentandosi negli uffici della Guardia Costiera di Ponza per sporgere denuncia.
Grazie al loro racconto ben circostanziato i militari della guardia costiera riuscivano a raccogliere ulteriori elementi e a risalire all'imbarcazione, individuato nel giro di 24 ore, il responsabile che era ancora sull'isola.
Si tratta di uno skipper che era alla guida di un motoscafo di 11 metri che era stata affittata. L'uomo, di cui non sono state divulgate le generalità, è stato sanzionato «secondo la normativa vigente - spiega l'ufficio circondariale marittimo di Ponza - che prevede, tra l’altro, oltre alla multa anche la sospensione della patente nautica per condotte pericolose per la sicurezza della navigazione».
«È utile ricordare - spiegano i militari diretti dal comandante Nicosia - che il subacqueo in immersione ha l'obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri.
Il subacqueo deve quindi operare entro un raggio di 50 metri dal galleggiante portante la bandiera di segnalazione mentre le unità in transito devono tenersi ad una distanza di almeno 100 metri dallo stesso».
Cosa quest'ultima che domenica non è stata rispettata, solo la fortuna ha voluto che non vi siano state conseguenze gravi per i due sub tedeschi.
E' accaduto al largo di Punta della Guardia, a sud dell'isola pontina.
Un motoscafo di undici metri, che viaggiava non lontano dalla cosa (seppur a distanza consentita) non si è accorto della presenza di un pallone che segnalava la presenza di due sub e ne ha agganciato la cima passando a velocità sostenuta.
Sono stati momenti di paura per i due subacquei tedeschi che si sono sentiti trascinare dopo essere rimasti agganciati all'elica dell'imbarcazione.
Dopo pochi metri la barca si è arrestata con la fune impigliata nell'elica.
«Nonostante lo spavento - spiega una nota diramata dall'Ufficio circondariale marittimo di Ponza della guardia costiera guidato dal comandante Dario Nicosia - gli stessi turisti si adoperavano per liberare l’elica dalla cima impigliata».
Poi, con loro grande sorpresa, «il conduttore del mezzo ingranava marcia in avanti e scompariva».
I due, ancora sotto shock, riuscivano a tornare alla loro imbarcazione e a far rientro nel porto dell'isola, presentandosi negli uffici della Guardia Costiera di Ponza per sporgere denuncia.
Grazie al loro racconto ben circostanziato i militari della guardia costiera riuscivano a raccogliere ulteriori elementi e a risalire all'imbarcazione, individuato nel giro di 24 ore, il responsabile che era ancora sull'isola.
Si tratta di uno skipper che era alla guida di un motoscafo di 11 metri che era stata affittata. L'uomo, di cui non sono state divulgate le generalità, è stato sanzionato «secondo la normativa vigente - spiega l'ufficio circondariale marittimo di Ponza - che prevede, tra l’altro, oltre alla multa anche la sospensione della patente nautica per condotte pericolose per la sicurezza della navigazione».
«È utile ricordare - spiegano i militari diretti dal comandante Nicosia - che il subacqueo in immersione ha l'obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca, visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri.
Il subacqueo deve quindi operare entro un raggio di 50 metri dal galleggiante portante la bandiera di segnalazione mentre le unità in transito devono tenersi ad una distanza di almeno 100 metri dallo stesso».
Cosa quest'ultima che domenica non è stata rispettata, solo la fortuna ha voluto che non vi siano state conseguenze gravi per i due sub tedeschi.
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