La subacquea diventerà un hobby per pochi?

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  • coffy84
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Io ho fatto il confronto tra le mie due passioni riprendendo il post di Paolinus, la subacquea rec non era menzionata se non di striscio nel post a cui io ho risposto...sicuramente tra rec e sci ci può essere un paragone di prezzi...

    Come prezzi sei ancora abbastanza aggiornato...i giornalieri vanno dai 50 ai 65€ (circa)a seconda delle località, ma se metti anche solo due tuffi al giorno in rec e la ricarica non so se ci stai dentro nei 65€...

    Scusami non voleva essere un critica sono partito a razzo a scrivere, volevo avvalorare il tuo ragionamento e chiarire che al più il paragone doveva essere fatto con le rec.

    No non ci stai, con due tuffi non ci siamo proprio una doppia da gommone sono almeno 70€ con 50€ nei miei giri ci sto dentro solo in un posto dove una la faccio da riva e l'latra da gommone.
    D'altro canto se porto la famiglia al mare, stare in spiaggia libera non mi costa nulla. Se li porto in montagna sulle piste solitamente c'è il biglietto andata e ritorno.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Come prezzi sei ancora abbastanza aggiornato...i giornalieri vanno dai 50 ai 65€ (circa)a seconda delle località, ma se metti anche solo due tuffi al giorno in rec e la ricarica non so se ci stai dentro nei 65€...
    Con € 65 non fai due immersioni dal diving anche se concordi una convenzione, non oggi.

    Non scio ma chi scia mi dice che c'è una differenza, con un giornaliero si scia tutta la giornata, mentre normalmente sott'acqua ci stai 60 minuti e poi fine, quindi se si pondera la spesa al tempo in cui si fruisce dell'attività, sciare sembra un'attività più conveniente dello subacquea.

    Ovviamente questi sono discorsi fatti senza l'oste, perché la passione è l'ago della bilancia.
    Per chi è appassionato di subacquea 1 ora sott'acqua vale più di una giornata passata a sciare e vice versa.

    L'attrezzatura da sci la metterei al pari di una buona attrezzatura subacquea ricreativa.
    Il tec, lasciamo stare costa molto di più rispetto all'attività sciistica ovviamente non conosco il settore ci possono essere situazioni agonistiche legati allo scii che per tutto quello che comportano hanno un costo vicino all'attività tec nella subacquea ma questo è un altro discorso.

    Lo sci rimane comunque un attività rispetto alla subacquea dove meglio la famiglia nel suo insieme può trovare i suoi spazzi di condivisione.

    Nello scii per giunta hanno saputo difendere il valore dell'istruttore e della sua formazione.

    Sono due settori con analogie ma anche profonde differenze, ma ritengo che la crisi si avverta anche in questo settore, ma non ho dati per affermarlo con certezza.

    Cordialmente
    Rana



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  • firer84
    ha risposto
    Io ho fatto il confronto tra le mie due passioni riprendendo il post di Paolinus, la subacquea rec non era menzionata se non di striscio nel post a cui io ho risposto...sicuramente tra rec e sci ci può essere un paragone di prezzi...

    Come prezzi sei ancora abbastanza aggiornato...i giornalieri vanno dai 50 ai 65€ (circa)a seconda delle località, ma se metti anche solo due tuffi al giorno in rec e la ricarica non so se ci stai dentro nei 65€...


    Ultima modifica di firer84; 16-11-2022, 10:01.

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  • coffy84
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Concordo con paolinus e visto che sono le mie due passioni a confronto non c'è storia se parliamo di costi tra sci e subacquea tecnica, basta pensare che un'attrezzatura top in snow la paghi sui 1500€ Tavola attacchi scarponi, praticamente meno di una muta stagna di buona qualità, mettiamo 2000€ per star bassi.
    L'abbigliamento da snow per essere "veri finti super PRO" ti può partire 2000€ ma basta pensare che uno scooter sub medio nuovo sotto ai 3000€ non te lo fanno neanche vedere.
    Benza e costi vari per uno di Modena si equivalgono perchè sono a 250/300 KM sia dalle dolomiti, sia dal mare.
    poi bisogna metterci tre stage S80 complete (con erogatori), una S40 e un bombolino per la stagna...1600-2000€ anche li. (le bobbole possono variare..io uso queste)
    Aggiungiamo un CPU tec...650€ a star bassi considerando che uno può scendere con i profondimetri, ma anche con due CPU da 800€ ciascuno...
    Bibo completo D12 tra una bottiglie e Erogatori nuovi...1500€
    Skipass stagionale sulle dolomiti:900€ circa ma se metto 11-12 immersioni invernali in diving sono già lì (80€ ad immersione esclusi i gas)
    Come vedete siamo già oltre....senza contare le ricariche gas...
    Sostituisci il bibo con un reb.. e triplichi o più la spesa dell'andare a sciare.
    Ovviamente i costi della subacquea saranno più dilatati nel tempo...ma con un anno di subacquea tec ti paghi tutto dello sci per anni.
    Il paragone con la subacquea tecnica non regge, devi farlo con tuffi rec.
    Di sciare ho smesso per mancanza di compagnia ma se prendo me come esempio, togliendo i costi di trasporto mare e montagna da casa mia sono alla stessa distanza, al netto delle due attrezzature che come prezzi si equivalgono, considerando che in estate vado al mare e in inverno in montagna e quindi togliendo la stagna dall'equazione, il costo di uno ski-pass giornaliero in valle d'Aosta costa qualcosa di più di un uscita (rec) con un diving in Liguria.
    Sono ragionamenti che un paio di anni fa, feci proprio per fare un paragone quando a casa mi chiesero i costi... quando spiegai che andando a sciare, attività più affine alla famiglia, avrei speso pressochè le stesse cifre smisero di triturarmi i cosiddetti...
    Se poi ho scritto cose dettate dal non più essere aggiornato sui prezzi montani correggetemi pure

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  • firer84
    ha risposto
    Concordo con paolinus e visto che sono le mie due passioni a confronto non c'è storia se parliamo di costi tra sci e subacquea tecnica, basta pensare che un'attrezzatura top in snow la paghi sui 1500€ Tavola attacchi scarponi, praticamente meno di una muta stagna di buona qualità, mettiamo 2000€ per star bassi.
    L'abbigliamento da snow per essere "veri finti super PRO" ti può partire 2000€ ma basta pensare che uno scooter sub medio nuovo sotto ai 3000€ non te lo fanno neanche vedere.
    Benza e costi vari per uno di Modena si equivalgono perchè sono a 250/300 KM sia dalle dolomiti, sia dal mare.
    poi bisogna metterci tre stage S80 complete (con erogatori), una S40 e un bombolino per la stagna...1600-2000€ anche li. (le bobbole possono variare..io uso queste)
    Aggiungiamo un CPU tec...650€ a star bassi considerando che uno può scendere con i profondimetri, ma anche con due CPU da 800€ ciascuno...
    Bibo completo D12 tra una bottiglie e Erogatori nuovi...1500€
    Skipass stagionale sulle dolomiti:900€ circa ma se metto 11-12 immersioni invernali in diving sono già lì (80€ ad immersione esclusi i gas)
    Come vedete siamo già oltre....senza contare le ricariche gas...
    Sostituisci il bibo con un reb.. e triplichi o più la spesa dell'andare a sciare.
    Ovviamente i costi della subacquea saranno più dilatati nel tempo...ma con un anno di subacquea tec ti paghi tutto dello sci per anni.
    Ultima modifica di firer84; 16-11-2022, 09:15.

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  • paolo55
    ha risposto
    Viaggiare dormire e mangiare non cambiano molto che si tratti di andare al mare o in montagna
    impianti di risalita piu' o meno in linea con i diving
    rimane la attrezzatura che costa piu' o meno allo stesso modo e dipende da quanto te la fai durare
    Andando ad aria secondo me siamo li, almeno in base alla mia esperienza personale
    Senza lalleri non si lallera
    Paolo

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  • paolinus
    ha risposto
    Originariamente inviato da cragene Visualizza il messaggio
    Spero che non accada, anche se è vero che ormai i nuovi subacquei sono sempre meno ed è sempre più raro vedere sub "giovani".
    Personalmente non credo che il problema sia poi tanto il tema economico: altri hobby come lo sci costano infinitamente di più della subacquea, e hanno anche parecchie spese accessorie "continue".

    Il problema principale per come la vedo io è che è un hobby che viene sempre pubblicizzato come "un'esperienza che fai quella settimana all'anno tutto guidato e senza troppi pensieri", basti vedere quanti pochi sono i diving che restano aperti anche in inverno e il fatto che invece nei laghi di diving non ne esistono proprio...
    Non sono molto pratico di sci come puoi affermare che lo sci costa infinitamente più della Subacquea?
    quale Subacquea?
    Quella tecnica ha costi significativi ma anche quello ricreative penso costi di più dello sci.

    spese accessorie e manutenzione se vai in acqua settimanalmente sono sempre presenti.

    Fare Subacquea tecnica ha dei costi non per tutti.


    Trasferimento Vs mare carburante e caselli

    Servizio diving costi +50% vs il costo immersione rec .
    le immersione durano il doppio è corretto pagare di più

    gas elio e ossigeno in bibombola da 32 0 36 litri
    3o 4 s80 piene di oxy e elio

    superi tranquillamente i 200/230e per un tuffo.
    prezzi sono riferiti ad elio a 30mc ora è a 50mc ..
    Fortunamente ora carico 3litri...ma cmq i costi per praticare ci sono....



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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    RANA
    Di DIR-GUE ce ne sono ancora tanti e per loro è ancora uno status symbol essere GUE, anche a ragione, la differenza c'è...io non posso far parte di questa cerchia perchè fumo, ma la maggior parte dei compari di immersione che frequento sono proprio GUE o didattiche affini, quindi non sono estinti...anzi, se prendessimo in considerazione solo la subacquea "profonda" parlo dai 75-80 metri in giù sono ancora una buona percentuale.

    Ciao Firer84,
    mi scuso, probabilmente mi sono espresso male.

    DIR - GUE - non discuto la validità, io non fumo, non ho mai fatto corsi GUE ne mai ne farò (anche se mai dire mai nella vita) non perché non sono validi, il mio rifiuto a questa didattica si lega al mio percorso personale - io amo l'aria profonda - che mi ha portato a vivere una certa subacquea e a fare certe esperienze nel bene e nel male che mi hanno legato ad un certo ambiente, amicizie ecc, ma non nego la validità di questa didattica nel trimix, il resto lasciamo stare semplicemente non lo fanno non è il loro "focus", nel trimix "chapeau !!!" sono senza dubbio il "top !!!" .

    Commercialmente rimane nonostante tutto estinta e le tue parole ne sono la conferma.
    Io in 28 anni - persone che scendono regolarmente a 75-80 metri ne conosco meno di 10, mentre conosco un infinità di persone che hanno il brevetto di subacquea.
    Non penso che tu sei differente da me, di persone che vanno a quelle quote regolarmente ne conosci una manciata, non penso che parli di un gruppo di due o trecento subacquei.
    Quindi di cosa parliamo a livello commerciale in termini di numeri ???
    Del nulla.
    Puoi citarmi 10 e dico 10 persone che hanno fatto il famoso corso iniziale, in anni passati tanto annunciato, della GUE per neofiti, il corso che avrebbe dovuto prendere un non brevettato e portarlo al primo livello ???

    Ho detto 10 ma potevo dirti 5 - un corso che sulla carta, in teoria dava tantissimo ma il cui costo era del tutto fuori mercato .... probabilmente se arrivi a citare un nome o due è tanto (ma non penso).

    Se proprio vogliamo dircela tutta nei corsi base (open) non c'è gara vincono le altre didattiche, i corsi base che teniamo nel circolo a cui sono iscritto, non temono confronto con nessuno .....

    Il "fundamental" oggi che numeri fa ???
    Mi pare che anche il portale GUE Italia sia fermo.

    Ripeto, purtroppo e lo dico a malincuore, la DIR - GUE commercialmente in Italia è estinta anche se sopravvive qualche nicchia.

    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Discorso costi...beh, se parliamo di una subacquea fino a quota -40 (-60 per aria profonda) allora si, i costi si possono tagliare, rimandare, ottimizzare, ma quando si cade nella spirale della tecnica (trimix-bibo-stage-reb-scooter-stagna-corsi) i costi montano e non ci si può far nulla, qua infatti c'è un altro scalino dove molti si arenano, ma visto che non è il dottore che ci manda in acqua ognuno si farà i propri conti in tasca per non morir di fame o di divorzio (causato dalla subacquea).
    La subacquea tecnica è una nicchia della subacquea, non ha numeri appetibili, il 90% del mercato è e rimane il subacqueo ricreativo più o meno avanzato a cui vendere gav tecnici che non sfrutterà mai, o computer a colori di ultima generazione.

    Hai ragione oggi la subacquea tecnica la fai a colpi di "palanche", o come direbbe Crozza quando imita Razzi: "amico caro, ci vuole la grana"

    E' tutto correlato: se hai la "grana" > hai anche il tempo per fare > se hai il tempo puoi fare fai anche i corsi e le immersioni.
    Persone che hanno la "grana" per fare a quel livello sono relativamente poche rispetto la popolazione subacquea.
    I corsi GUE - DIR sono ben fatti capisco chi li sceglie ma qui fermiamoci.
    Di questa popolazione quelli che sanno andare ad un certo livello, perché hanno quelle doti personali particolari sono veramente mosche bianche.

    Tutto questo discorso per dire che i numeri della subacquea tecnica sono numeri ridicoli dal punto di vista dei mercati, figuriamoci una nicchia nella nicchia come i GUE ..... commercialmente parlando.

    Originariamente inviato da firer84 Visualizza il messaggio
    Il tempo è sempre stato poco sia negli anni 90 che adesso, ma per una passione ce lo trovi, è che prima di passione ne avevi una, ora ne abbiamo mille ma mille approfondite male...
    Qui sono assolutamente d'accordo con te.

    Il gande problema di oggi: facciamo tantissime cose ma tutte ad un livello superficiale, non si può fare tutto e tutto approfondito.


    Rana

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  • firer84
    ha risposto
    RANA
    Di DIR-GUE ce ne sono ancora tanti e per loro è ancora uno status symbol essere GUE, anche a ragione, la differenza c'è...io non posso far parte di questa cerchia perchè fumo, ma la maggior parte dei compari di immersione che frequento sono proprio GUE o didattiche affini, quindi non sono estinti...anzi, se prendessimo in considerazione solo la subacquea "profonda" parlo dai 75-80 metri in giù sono ancora una buona percentuale.

    Discorso sulla quantità di negozi o/e circoli sub, penso sia tutto correlato al discorso di un boom "una tantum" troppo sfruttato (anni '90), ma non basato su di un mercato stabile, prima, penso (anni '70-'80) che ce ne fossero meno di adesso di negozi di sub...Tutti concentrati o in grandi città o in località marittime-lacustri, non di certo non in campagna-collina da me...Calcola che mio nonno non ha mangiato vongole di mare almeno fino i primi anni '90... roba che se mio padre non faceva naja in marina neanche sapevamo cosa fosse il mare in famiglia....

    Discorso costi...beh, se parliamo di una subacquea fino a quota -40 (-60 per aria profonda) allora si, i costi si possono tagliare, rimandare, ottimizzare, ma quando si cade nella spirale della tecnica (trimix-bibo-stage-reb-scooter-stagna-corsi) i costi montano e non ci si può far nulla, qua infatti c'è un altro scalino dove molti si arenano, ma visto che non è il dottore che ci manda in acqua ognuno si farà i propri conti in tasca per non morir di fame o di divorzio (causato dalla subacquea).

    Il tempo è sempre stato poco sia negli anni 90 che adesso, ma per una passione ce lo trovi, è che prima di passione ne avevi una, ora ne abbiamo mille ma mille approfondite male...

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  • coffy84
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

    Purtroppo i costi ci sono anche minimi ma ci sono, se poi questi costi riguardano un minore (come i nostri figli) la spesa, grande o piccola va a carico delle famiglie che già fanno i "salti mortali".
    Quindi si comprendo benissimo le difficoltà, ci sono e non sono poche.

    Quanto ai figli d'arte, ovvio che per me è più facile ed anche molto meno costoso coinvolgere mia figlia.
    Il mio intervento non voleva indicare un "metro" con cui misurare anche le altre realtà ma ribadire l'eccezionalità della situazione che vivo io, egoisticamente ho le capacità da istruttore, le attrezzature, per portare mia figlia in autonomia, ovvio che i costi sono minimi e non paragonabili a quelli che hanno altri per quanto contenuti.


    Rana
    perdonami sono stato frainteso, il mio intervento era proprio per confermare il tuo concetto

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Aggiungi che per scelta antica ho voluto essere autonomo in acqua e che per me il barchino e' parte sostanziale ed integrante della attrezzatura subacquea.
    Mio figlio ha patente nautica e gli manca la BE per essere autonomo
    Poi o si decidera' ad andare da solo o convincera' la sua compagna ad immergersi, come con quella santa donna di mia moglie che si e' trovata nel blu con un bibo sulle spalle .
    cordialmente
    Paolo
    Paolo, diciamo che anche senza un barchino si può arrivare a fare immersioni in autonomia.

    Premesso questo tu hai costruito tutta una serie di esperienze e situazioni molto personali ad iniziare dall'approccio alla subacquea che ti permettono di fare quello che fai.
    Bene, benissimo non posso che considerarti un appassionato che ha potuto anche vivere il mare a 360 gradi ma questo non è una cosa comune e soprattutto fattibile da tutti.

    Tu hai fatto delle scelte molto particolari potendo anche permetterti queste scelte.


    Rana

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da coffy84 Visualizza il messaggio
    Ma al di la di essere "figlio d'arte" anche appoggiandoti ad associazioni come le nostre, non so come funziona con i diving magari è lo stesso ma non voglio dire inesattezze, dove al di la dell'attrezzatura strettamente personale (maschera e pinne) prestiamo per quanto possibile tutto noi, i costi vivi sono sicuramente oggetto di valutazione da parte di chi si imbarca in questa cosa.
    Purtroppo i costi ci sono anche minimi ma ci sono, se poi questi costi riguardano un minore (come i nostri figli) la spesa, grande o piccola va a carico delle famiglie che già fanno i "salti mortali".
    Quindi si comprendo benissimo le difficoltà, ci sono e non sono poche.

    Quanto ai figli d'arte, ovvio che per me è più facile ed anche molto meno costoso coinvolgere mia figlia.
    Il mio intervento non voleva indicare un "metro" con cui misurare anche le altre realtà ma ribadire l'eccezionalità della situazione che vivo io, egoisticamente ho le capacità da istruttore, le attrezzature, per portare mia figlia in autonomia, ovvio che i costi sono minimi e non paragonabili a quelli che hanno altri per quanto contenuti.


    Rana

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  • paolo55
    ha risposto
    RANA
    Aggiungi che per scelta antica ho voluto essere autonomo in acqua e che per me il barchino e' parte sostanziale ed integrante della attrezzatura subacquea.
    Mio figlio ha patente nautica e gli manca la BE per essere autonomo
    Poi o si decidera' ad andare da solo o convincera' la sua compagna ad immergersi, come con quella santa donna di mia moglie che si e' trovata nel blu con un bibo sulle spalle .
    cordialmente
    Paolo

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  • coffy84
    ha risposto
    Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio


    Diciamo che mia figlia e penso i tuoi figli hanno più facilità ad approcciare alla subacquea, sicuramente non mi manca l'erogatore (ed il resto) per portarla sott'acqua il problema sono gli altri, se io non avessi fatto quello che ho fatto nella subacquea negli anni passati penso che oggi difficilmente avrei avuto tempo e risorse economiche per iniziare io o far provare mia figlia.

    Ma al di la di essere "figlio d'arte" anche appoggiandoti ad associazioni come le nostre, non so come funziona con i diving magari è lo stesso ma non voglio dire inesattezze, dove al di la dell'attrezzatura strettamente personale (maschera e pinne) prestiamo per quanto possibile tutto noi, i costi vivi sono sicuramente oggetto di valutazione da parte di chi si imbarca in questa cosa.

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  • RANA
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Negli anni 90 la disponibilita' economica della classe media era piu' elevata.
    La subacquea era costosa ma accessibile.
    Si hai sicuramente ragione a quei tempi il potere d'acquisto era più alto a parità di stipendio.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Al sabato in uno storico negozio di Milano si vedevano diversi clienti che si attrezzavano da capo a piedi lasciando assegni superiori al milione
    500000 mila lire per un erogatore erano quasi la norma per non parlare dei primi computer che costavano oltre il milione
    Un fine settimana a Lavagna senza lussi non era un problema e si organizzava al volo
    Anche io ricordo negozi a Milano o a Genova sempre pieni, andavi il sabato e aspettavi anche solo per chiedere un informazione, che tempi.
    Il mio primo computer un Aladin che pagai ben 550.000 lire, il mio primo gav (un fondo di magazzino ma nuovo) che comprai alla Corderia di Genova per 200.000 lire e mi sembrava di avere tra le mani l'esoscheletro di "Iron Man" e tanto altro.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Direi che erano tempi floridi e ne ho un buon ricordo
    Si mi associo anche perché in quegli anni non avevo neanche 30 anni

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    La attrezzatura che ho acquistato in quegli anni e' in larga parte ancora perfettamente funzionante ed a volte ancora oggi appetibile
    E' questo il punto, le attrezzature hanno una "vita" molto lunga e spesso si cambiano per sfizio, questo da un lato ingessa un mercato che senza i nuovi subacquei non ha un mercato recettivo in quanto i subacquei con esperienza hanno le loro attrezzature, dall'altro una volta che si è formati e si ha la propria attrezzatura il corso delle immersioni scende, soprattutto se si va da riva.
    Il costo quindi è sempre relativo chi ha piacere di praticare più farlo con un minimo di accortezze, certo che se uno considera la subacquea solo quella che passa attraverso un centro immersioni servito e riverito l'investimento economico rimane elevato.

    Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
    Se mi guardo in giro e penso a quegli anni mi viene profonda tristezza, soprattutto per i nostri figli
    Paolo
    Diciamo che mia figlia e penso i tuoi figli hanno più facilità ad approcciare alla subacquea, sicuramente non mi manca l'erogatore (ed il resto) per portarla sott'acqua il problema sono gli altri, se io non avessi fatto quello che ho fatto nella subacquea negli anni passati penso che oggi difficilmente avrei avuto tempo e risorse economiche per iniziare io o far provare mia figlia.


    Rana





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