verità oppure bugia

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  • verità oppure bugia

    1 ciao a tutti
    ieri sera su Facebook un articolo che parlava di consumi minori d aria in immersione
    Diceva Se una persona che si allena tanto (Palestra, corsa ,pesi ) consuma più aria che una persona sedentaria in immersione
    Io pensavo l incontrario
    Voi che pensate

  • #2
    Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
    Facebook un articolo
    Chi era la fonte ?

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    • #3
      Ciao Nello
      su FB sono iscritto su parecchie pagine di subacquea
      ieri sera stavo leggendo questo articolo a meta artico il cane voleva uscire per i suoi bisogni Mollato tutto e quando sono ritornato non sono piu riuscito a trovare l articolo

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      • #4
        Originariamente inviato da erino2707 Visualizza il messaggio
        1 ciao a tutti
        ieri sera su Facebook un articolo che parlava di consumi minori d aria in immersione
        Diceva Se una persona che si allena tanto (Palestra, corsa ,pesi ) consuma più aria che una persona sedentaria in immersione
        Io pensavo l incontrario
        Voi che pensate
        Ciao Erino bisogna fare un piccolo distinguo anche se anticipo che la penso come te.

        Un corpo ben allenato, in piena forma fisica sicuramente è una macchina biologica che ottimizza meglio i propri consumi rispetto ad un fisico sedentario e per tanto non ben allenato.

        Su questo penso nessuno può controbattere.

        Premesso questo ogni attività ha un suo specifico allenamento.

        Analizziamo l'apnea come disciplina cardine dell'attività subacquea.
        Voglio dire che per me ciò che ottimizza l'apnea in termini di allenamento corrisponde anche alla migliore attività per allenare l'immersione con le bombole.

        Tu non vedrai mai e poi mai un apneista ad un certo livello (intendo che faccia agonismo) con una muscolatura ipertrofica a modi culturista.
        I pesi nelle attività finalizzate all'apnea non vengono usati per accrescere la massa muscolare ma per definire i muscoli.

        L'ipertrofia muscolare per un apneista è un problema perché la massa muscolare solo per il fatto di esistere consuma ossigeno.
        Un atleta culturista ha effettivamente un consumo basale maggiore, quindi tendenzialmente tende ad avere maggiori consumi.

        In conclusione.

        Tra un sedentario ed una persona allenata non c'è storia, chi è allenato è in condizioni migliori anche dal punto di vista del consumo.

        Detto questo ci sono allenamenti più adatti per chi fa subacquea ed allenamenti che non sono consigliati per chi s'immerge.
        Tra le cose non indicate - pesistica intesa come "body building" è tra le attività fisiche che non sono adatte a chi fa apnea e quindi a chi va sott'acqua.

        Sbagliare allenamento, in tal senso, può produrre maggior consumo rispetto a chi si allena con attività affini alla subacquea.

        Ovviamente un sedentario, con tutto quello che comporta essere sedentari (e purtroppo io ci rientro anche se cerco di ovviare) è la peggio cosa.

        Cordialmente
        Rana

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        • #5
          Per abitudine io mi alleno a judo quattro giorni alla settimana. Mi hanno considerato uno che non consuma molto. Non mi sono mai preoccupato di risparmiare aria. Quando ero vittima del superlavoro non mi allenavo e fumavo tanto consumavo forse poco di piu' di oggi ma era qualche centinaio di immersioni fa. Un amico mio omonimo che non pratica sport ed ha qualche anno in piu' di me consuma meno di me. BOH.
          Sara' una questione di metabolismo ma piu' probabilmente di abitudine o attitudine a stare in acqua in particolare con un erogatore in bocca. Ho notato che in generale chi va veramente fondo respira meno di chi e' molto ricreativo o pratica i giochi di ruolo in acqua o al computer.
          L'importante e' che l'aria a disposizione sia sufficiente.
          Cordialmente
          Paolo
          Paolo

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          • #6
            Ciao Rana
            Anche per me un culturista consuma molto deve dare ossigeno a tutti i muscoli del suo corpo
            Un corridore con pochi muscoli consuma molto meno
            IO che adesso faccio palestra con la mandibola consumo poco

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            • #7
              Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
              Per abitudine io mi alleno a judo quattro giorni alla settimana. Mi hanno considerato uno che non consuma molto. Non mi sono mai preoccupato di risparmiare aria. Quando ero vittima del superlavoro non mi allenavo e fumavo tanto consumavo forse poco di piu' di oggi ma era qualche centinaio di immersioni fa. Un amico mio omonimo che non pratica sport ed ha qualche anno in piu' di me consuma meno di me. BOH.
              Sara' una questione di metabolismo ma piu' probabilmente di abitudine o attitudine a stare in acqua in particolare con un erogatore in bocca. Ho notato che in generale chi va veramente fondo respira meno di chi e' molto ricreativo o pratica i giochi di ruolo in acqua o al computer.
              L'importante e' che l'aria a disposizione sia sufficiente.
              Cordialmente
              Paolo
              Attenzione il consumo è un parametro cosi variabile e personale che è difficile fare i raffronti che abbiano una vera valenza.

              Diciamo che in media la regola emerge senza se ne ma, in media chi è ben allenato consuma meno di un sedentario ma nella media poi ci sono eccezioni.

              Le eccezioni non dipendono dal fatto che l'allenamento e la buona condizione fisica non contano, no assolutamente dipende da aspetti peculiari di alcuni individui.
              Ci sono persone che in acqua si trovano particolarmente a loro agio

              C'è un bellissimo esempio che mette in evidenza come un uomo con problemi fisici che possiamo definire importanti sia stato in grado a scapito di tutti i suoi limiti, di fare prestazioni in apnea eccezionali.

              https://www.calypsosub.it/news/stori...erso-1960.html

              "PESCATORE DI SPUGNE: Gerogios Haggi Statti , l'uomo che nel 1913 ricuperò, a 77 metri di profondità l'ancora della "Regina Margherita", non sapeva trattenere il fiato per più di quaranta secondi, ma sott'acqua resisteva per tre minuti e mezzo."

              Questo vuol dire che la condizione fisica non conta, no assolutamente, vuol dire che sott'acqua conta moltissimo anche l'aspetto psicologico emotivo a tal punto che un fisico con evidenti limiti più arrivare a fare cose incredibili, bisognerebbe chiedersi quest'uomo cosa sarebbe stato in grado di fare se in ottime condizioni fisiche.

              Premesso questo è molto difficile raffrontare i consumi.

              Dire, come nel tuo esempio:
              "Un amico mio omonimo che non pratica sport ed ha qualche anno in piu' di me consuma meno di me"

              Trova il tempo che trova perché bisogna andare a valutare quanti movimenti fa sott'acqua rispetto a te.

              Per esempio io sono uno che pinneggia molto, che si muove molto, non sto fermo, alla fine per questo motivo io ho consumi mediamente alti.
              Ho amici che consumano meno di me ma fanno anche 1/3 dell'attività fisica che faccio io.
              Se io mi mettessi al loro fianco e replicassi per filo e per segno i loro movimenti probabilmente consumo meno io di loro solo che mi romperei i c@glioni.

              Insomma per fare un raffronto serio nel misurare il consumo bisognerebbe avere un contesto certo ed immutabile dove si riesce a dare lo stesso carico di sforzo ai soggetti che si comparano.
              Solo in questo modo si potrebbe valutare effettivamente chi consuma di più e chi meno.

              Cordialmente
              Rana


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              • #8
                RANA
                Effettivamante lui e' per ovvi motivi molto piu' statico di me ed in piu' fa foto a volte qualche metro sopra ma penso si tratti comunque di un caso parricolare
                Ciao
                Paolo
                Paolo

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                • #9
                  Originariamente inviato da paolo55 Visualizza il messaggio
                  RANA
                  Effettivamante lui e' per ovvi motivi molto piu' statico di me ed in piu' fa foto a volte qualche metro sopra ma penso si tratti comunque di un caso parricolare
                  Ciao
                  Paolo
                  Esatto Paolo hai capito il concetto che volevo dire.

                  Non dico che non possa esserci una persona sedentaria che consuma poco, dico solo che molto spesso quando ci troviamo davanti a questi casi se andiamo ad analizzare la cinetica delle loro immersioni e la confrontiamo con la nostra notiamo che il consumo ridotto è spesso accompagnato da un'attività fisica ridotta.

                  Questo è un male ?
                  No assolutamente, anzi riuscire ad ottimizzare i movimenti e limitare il consumo energetico rientra tra gli scopi della tecnica subacquea.

                  Rimane il fatto che il consumo è espressione dell'attività fisica e che per valutare due metabolismi dobbiamo confrontare il consumo nel medesimo sforzo, altrimenti spesso finiamo per confrontare le tecnica subacquea.

                  Io ho massimo rispetto per i fotosub ma se io sto dietro a loro divento matto perché ogni tre per due sono fermi a scattare, inquadrare aspettare che il soggetto si mostri ecc, ecc.
                  Affascinante ma non fa per me.

                  Io ho bisogno di andare, pinneggiare, muovermi per trovarmi a mio agio.

                  Detto questo le eccezioni ci sono proprio per la natura stessa del respiro che unisce il corpo alla mente e la mente può avere sorprendenti risvolti questo è indiscusso.


                  Rana

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                  • #10
                    Nell'apnea c'è una disciplina che si chiama statica.

                    Si tratta di rimanere immobili, con il copro rilassato al massimo, mentre si fa l'apnea.

                    Questa disciplina è di fatto un enorme sforzo mentale dove la fisicità intesa nelle prestazioni fisiche di una persona allenata poco o nulla influenzano questa disciplina.

                    Questo mette in evidenza la capacità di alcuni soggetto di riuscire ad adattarsi a situazioni statiche in cui la capacità di rilassarsi e concentrarsi fa la differenza molto di più che le prestazioni fisiche.

                    Questo indica che alcuni soggetti nello svolgere un immersione meno fisica più incentrata al rimanere statici possono al di la del loro allenamento fisico ridurre di molto il consumo.

                    Io penso che questo aspetto ci sia e fa la differenza ma proprio per questo è importante quando si raffrontano i consumi stabilire il contesto in cui si comparano altrimenti i dati portano a situazioni paradossali.

                    L'allenamento incide sul metabolismo quando questo deve fornire una prestazione, ma oltre a questo c'è tutto un modo legato al mentale che può fare la differenza.
                    In questo caso ammetto che ci possono essere persone meno allenate che in virtù di una predisposizione mentale consumano meno.
                    Ma il consumo minore è all'interno di una prestazione in cui la fisicità intesa come sforzo è marginale.
                    Come la prestazione fisica sale indubbiamente l'allenamento o meno prevale nel determinare i consumi.

                    Cordialmente
                    Rana

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