ANCORA UNA VOLTA... LA CENA DELLA VIGILIA

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  • ANCORA UNA VOLTA... LA CENA DELLA VIGILIA

    Ciao a tutti,
    come da tradizione ventennale mi tocca, e ogni anno mi pesa sempre di più.
    Natale 2014 saremo in 10, vorrei preparare un menu che non mi faccia trovare sfatta quando arrivano gli ospiti (lavoro anche il 24 mattina) ma che tenga alto il mio onore di cuoca (magari immeritato ma consolidato fra i miei ospiti).
    L' anno scorso per le crespelle avevo impiegato 2 giorni (ma erano veramente buone) quest' anno vorrei fare una cosa a effetto ma di tutto riposo.
    Della serie che quando arrivano gli ospiti al massimo devo riscaldare/impiattare. Punto.
    Vi ho mai detto che la mia cena della vigilia si chiama la cena degli orfani?
    E' nata così molti anni fa', quando invitavo gli amici più cari che non avevano più i genitori (me in primis) ma ci sono sempre stati dei genitori dotati che si imbucavano.

    Grazie per i consigli che vorrete darmi.

    p.s. quella rompi c.. di mia cognata non tollera l' aglio e io schifo il formaggio.
    Elisabetta
    "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
    Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

    il coccodrillo non è un animale domestico
    la coccodrilla invece pure

  • #2
    Li stai viziando troppo e ti ritrovi a voler/dover fare sempre più effetto. Riportali su un bel piano rustico - casereccio, l'importante è stare insieme...
    schifi tutti i formaggi?
    «La felicità è conoscere e meravigliarsi»
    J. Y. Cousteau


    “shizukasa ya/iwa ni shimiiru/semi no koe”

    “silenzio: graffia la pietra/la voce delle cicale"
    Matsuo Basho

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    • #3
      Tutti salvo quelli non fermentati,come mozzarella, ricotta,burrata ecc..

      Si, li ho viziati terribilmente, e ogni anno in crescendo, mi sono rotta le palle, sto invecchiando, non ce la faccio!!!
      Ma il mio moroso mi pressa perchè la metà degli ospiti sono suoi!!!
      Elisabetta
      "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
      Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

      il coccodrillo non è un animale domestico
      la coccodrilla invece pure

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      • #4
        E poi serivire pure la colazione ( verso le 12) la mattina di Natale a quelli che si sono sfranti la sera prima, e prepare il letto alle 4 di mattina (perchè sono ciucchi), non ho più l' età!!!!!!!!!!!
        Elisabetta
        "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
        Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

        il coccodrillo non è un animale domestico
        la coccodrilla invece pure

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        • #5
          mi spiego meglio

          la quasi totalità degli ospiti leva le tende intorno alle 4 della mattina del Santo Natale, due ospiti, storicamente, essendo storicalmente sfatti, dormono sul ns. divano letto, che dobbiamo preparare intorno alle 4 di notte e si schiodano fra le 12 e le 14 del giorno di Natale.
          A questo punto, io finalmente, cuciono IL MIO PRANZO DI NATALE, ma, normalmente, sono una ameba, e non lo mangio.
          Elisabetta
          "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
          Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

          il coccodrillo non è un animale domestico
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          • #6
            consiglio di buttarla sul pesce un buon salmone al forno con mango o un pesce da sporzionare in tavola , oppure tonno con verdure in carpione , se poi non segui la vigilia buttati su stracotti
            la perfezione è un lungo processo di sottrazione, e il mare concederà a ogni uomo nuove speranze come il sogno porta i sogni

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            • #7
              dettaglia ricette, please.
              grazie.
              Elisabetta
              "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
              Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

              il coccodrillo non è un animale domestico
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              • #8
                ... hai risolto?
                «La felicità è conoscere e meravigliarsi»
                J. Y. Cousteau


                “shizukasa ya/iwa ni shimiiru/semi no koe”

                “silenzio: graffia la pietra/la voce delle cicale"
                Matsuo Basho

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                • #9
                  ... hai risolto?
                  «La felicità è conoscere e meravigliarsi»
                  J. Y. Cousteau


                  “shizukasa ya/iwa ni shimiiru/semi no koe”

                  “silenzio: graffia la pietra/la voce delle cicale"
                  Matsuo Basho

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                  • #10
                    Ni.

                    rockh mi ha mandato un po' di ricette che sto vagliando, ma per subentrate, grosse, rotture di c@z... in ufficio la cena di Natale è scivolata molto in basso nelle mie priorità, non ho, in questi giorni, come si sul dire, "la testa" per pensarci.

                    l' idea di comperare tutto in gastronomia comincia a sorridermi, ma, a parte la spesa, i miei amici mi sgamerebbero.

                    I cucino meglio della meglio gastronomia che io conosca.

                    Salvo, forse, vendendo un rene, prendere tutto da Peck, la più cara gioielleria, ops, pardon, gastronomia di Milano.

                    www.peck.it/it

                    per 10 persone la "tredicesima" non mi basterebbe.



                    Elisabetta
                    "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
                    Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

                    il coccodrillo non è un animale domestico
                    la coccodrilla invece pure

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                    • #11
                      Originariamente inviato da COCCODRILLO
                      Ni.

                      rockh mi ha mandato un po' di ricette che sto vagliando, ma per subentrate, grosse, rotture di c@z... in ufficio la cena di Natale è scivolata molto in basso nelle mie priorità, non ho, in questi giorni, come si sul dire, "la testa" per pensarci.

                      l' idea di comperare tutto in gastronomia comincia a sorridermi, ma, a parte la spesa, i miei amici mi sgamerebbero.

                      I cucino meglio della meglio gastronomia che io conosca.

                      Salvo, forse, vendendo un rene, prendere tutto da Peck, la più cara gioielleria, ops, pardon, gastronomia di Milano.

                      www.peck.it/it

                      per 10 persone la "tredicesima" non mi basterebbe.

                      Meglio una zuppa di patate casalinga, che 10 portate di gastronomia nulla é meglio di un piatto cucinato in casa con passione cuore e amore per i commensali



                      la perfezione è un lungo processo di sottrazione, e il mare concederà a ogni uomo nuove speranze come il sogno porta i sogni

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                      • #12
                        Come si direbbe a Milano, e non so se lo scrivo giusto perché sono una milanese "ariosa" : te ghe rasun, poi ti spiego...
                        La mia cena di Natale è il mio regalo di Natale per gli amici più cari.
                        Forse negli ultimi anni ci ho messo anche un po' di superbia, la voglia di stupire con effetti speciali, ma forse anche i miei amici oramai si aspettano gli effetti speciali.
                        Viziati, li ho viziati, colpa mia.



                        te ghe rasun: hai ragione, e questo lo avrai capito.
                        Milanese ariosa: io sono lombarda ma non di Milano, secondo il babbo del mio moroso, chiunque è nato al di fuori della prima cerchia dei navigli non è un vero milanese.

                        Non so dalle tue parti, ma delle mie, tra comune e comune, anche confinanti, il dialetto cambia anche in maniera importante
                        Elisabetta
                        "...non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
                        Dante La divina Commedia Inferno canto III, 51

                        il coccodrillo non è un animale domestico
                        la coccodrilla invece pure

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                        • #13
                          Originariamente inviato da COCCODRILLO
                          Come si direbbe a Milano, e non so se lo scrivo giusto perché sono una milanese "ariosa" : te ghe rasun, poi ti spiego...
                          La mia cena di Natale è il mio regalo di Natale per gli amici più cari.
                          Forse negli ultimi anni ci ho messo anche un po' di superbia, la voglia di stupire con effetti speciali, ma forse anche i miei amici oramai si aspettano gli effetti speciali.
                          Viziati, li ho viziati, colpa mia.



                          te ghe rasun: hai ragione, e questo lo avrai capito.
                          Milanese ariosa: io sono lombarda ma non di Milano, secondo il babbo del mio moroso, chiunque è nato al di fuori della prima cerchia dei navigli non è un vero milanese.

                          Non so dalle tue parti, ma delle mie, tra comune e comune, anche confinanti, il dialetto cambia anche in maniera importante

                          Qui a Perugia abbiamo due dialletti nella medesima città cmq con il pesce sei un po'. Fregata devi fare tutto quasi al momento, in una cucina priva di sottovuoto , mentre con la carne sei più. Avvantaggiata cmq gli effetti speciali lasciali ai maghi la semplicità e le materie fresche sono le uniche cose che stupiscono cmq se la ritrovo ti mando due foto di 2 piatti semplici facili e di impatto scenico interessante
                          la perfezione è un lungo processo di sottrazione, e il mare concederà a ogni uomo nuove speranze come il sogno porta i sogni

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                          • #14
                            Un bel tagliere di affettati, squaquerone, pinzimonio e piadine, per bere cagnina e burson e al diavolo la formalità
                            «La felicità è conoscere e meravigliarsi»
                            J. Y. Cousteau


                            “shizukasa ya/iwa ni shimiiru/semi no koe”

                            “silenzio: graffia la pietra/la voce delle cicale"
                            Matsuo Basho

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Fabio B.
                              Un bel tagliere di affettati, squaquerone, pinzimonio e piadine, per bere cagnina e burson e al diavolo la formalità
                              Buon'idea peccato che con il natale centri poco come menù
                              la perfezione è un lungo processo di sottrazione, e il mare concederà a ogni uomo nuove speranze come il sogno porta i sogni

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