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Consigli per corso tecnico.
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Autore Messaggio
Giggi64
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 17:37 pm    Oggetto: Consigli per corso tecnico. Rispondi citando

Ciao a tutti, ultimamente sto pensando di iniziare un corso di subacquea tecnica, perchè sempre più frequentemente mi avvicino tantissimo al limite della curva di sicurezza, anzi dovrei dire esco dalla curva ma il mio brevetto ricreativo me lo impedisce (in pratica, spesso sono 8/10 min di deco)
Ogni volta che succede, so da prima dell' immersione che uscirò dalla curva, e quindi sono preparato, ma mi chiedevo, perchè non fare un corso tecnico, per imparare a gestire meglio e pianificare bene l' immersione stessa?
Per ora non sono mai rimasto a corto di aria, (pianifichiamo prima) ma un corso credo mi farebbe bene.
Attualmente sono brevettato RAID advance 35 e Nitrox, e pensavo al Deco 40 di Raid.Alternative?
Qualcuno sul forum, conosce questo corso?Come vi sembra?

Nb.Per ora la subacquea tecnica non mi interessa, voglio solo essere più preparato e consapevole di cosa significa fare un' immersione fuori curva (ed in regola con la legge Very Happy

Grazie a tutti
Gigi
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titave
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 18:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
la tua presa di coscienza sui limiti della subacquea "ricreativa" è, di fatto, il primo passo verso la subacquea "tecnica"! yeah

Battute a parte qualsiasi strada intraprenderai per "evolverti" verso un'attività più impegnativa ma non per questo meno sicura sarà, comunque, un passo importante ed assolutamente ben fatto.
Vedrai che, dopo, nessuna immersione sarà più affrontata con lo spirito di prima, neppure quella più semplice.

A me, almeno, questo è successo.

Tita

ps. non so darti consigli sui corsi Raid....onestamente non ne so molto.....non deve essere molto sicuro, però!

RAID---------LI AMMAZZA STECCHITI!!!!

scusatemi-----non ho resistito-------scusatemi

Smiley 154
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Giggi64
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 19:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
.non deve essere molto sicuro, però!

RAID---------LI AMMAZZA STECCHITI!!!!


😊😊😊😊 Speriamo di no 😊😊😊😊

[/quote]a tua presa di coscienza sui limiti della subacquea "ricreativa" è, di fatto il primo passo verso la subacquea tecnica!
Citazione:

Si probabilmente hai ragione.Cosa intendi per "dopo nessuna immersione sarà affrontata con lo spirito di prima" ?

Gigi
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Giggi64
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 19:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devo aver fatto un po' di casotto😀😀😀
Col telefonino non è semplice fare i "quote"
Gigi
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titave
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 19:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Affrontare un percorso "tecnico" è come rimettersi in gioco....ripartire dall'inizio e reimpostare gli standard a cui eravamo abituati.
Questo non vuol dire andare in acqua con 7 bombole o superare i 100 metri, assolutamente no!
Vieni istruito ad affrontare le cose con un approccio diverso, con una preparazione molto più severa e meno incline al compromesso......troverai comportamenti che consideravi sicuri assolutamente non adeguati.
Diventerai, se avrai la fortuna di incontrare persone valide e capaci, un subacqueo migliore.
Ti rimetterai in gioco e rifiorirà l'entusiasmo.....se "64" è il tuo anno di nascita siamo sulla stessa barca (quasi)...a me è successo questo e mi auguro succeda anche a te! Wink
Tita
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Giggi64
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 22:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
se "64" è il tuo anno di nascita siamo sulla stessa barca (quasi)

No, no 64 è la mia età Very Happy Very Happy Very Happy

Citazione:
Vieni istruito ad affrontare le cose con un approccio diverso, con una preparazione molto più severa e meno incline al compromesso

E' ciò che sto cercando (non mi interessa scendere a 100 mt)

Citazione:
Diventerai, se avrai la fortuna di incontrare persone valide e capaci, un subacqueo migliore.

Fortunatamente, ho trovato istruttori e compagni (sia nel mio gruppo che nel diving che frequento e dove vorrei fare il deco40) più che valide e preparate, sia come subacquei che soprattutto come istruttori (non è detto che un buon subacqueo sia anche un buon istruttore)

Citazione:
rifiorirà l'entusiasmo

...Questo non è mai appassito per fortuna.

Sui 64 scherzavo, non è la mia età ma il mio anno di nascita Very Happy

Gigi
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paolinus
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 23:07 pm    Oggetto: Re: Consigli per corso tecnico. Rispondi citando

Giggi64 ha scritto:
Ciao a tutti, ultimamente sto pensando di iniziare un corso di subacquea tecnica, perchè sempre più frequentemente mi avvicino tantissimo al limite della curva di sicurezza, anzi dovrei dire esco dalla curva ma il mio brevetto ricreativo me lo impedisce (in pratica, spesso sono 8/10 min di deco)
Ogni volta che succede, so da prima dell' immersione che uscirò dalla curva, e quindi sono preparato, ma mi chiedevo, perchè non fare un corso tecnico, per imparare a gestire meglio e pianificare bene l' immersione stessa?
Per ora non sono mai rimasto a corto di aria, (pianifichiamo prima) ma un corso credo mi farebbe bene.
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Qualcuno sul forum, conosce questo corso?Come vi sembra?

Nb.Per ora la subacquea tecnica non mi interessa, voglio solo essere più preparato e consapevole di cosa significa fare un' immersione fuori curva (ed in regola con la legge Very Happy

Grazie a tutti
Gigi

Ciao Gigi
Per curiosità che tipo di attrezzatura viene usata in questo corso raid 40. Mono ,bibombola?
Quali sono gli standard? Miscele iperossigenate per la deco se ne usano?
Alternative ce ne sono diverse .Molte didattiche Tek propongono corsi decompression 45 mt che forse rispecchiano le tue aspettative.
_________________
Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro
Friedrich Nietzsche


http://profondeemozioni.blogspot.com/
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Giggi64
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 23:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Per curiosità che tipo di attrezzatura viene usata in questo corso raid 40. Mono ,bibombola?
Quali sono gli standard? Miscele iperossigenate per la deco se ne usano?

Ciao Paolino, premesso che con l' istruttore non ho ancora parlato (lo farò al più presto) si usano mono da 15, con obbligo di uno stop di decompressione per un massimo tempo di 10 minuti usando un gas decompressivo Aria o Nitrox.((riportato dal sito)

Citazione:
Alternative ce ne sono diverse .Molte didattiche Tek propongono corsi decompression 45 mt che forse rispecchiano le tue aspettative.

Potresti farmi un esempio (anche in mp) in modo che inizio a documentarmi?
Grazie mille per l' interesse

Gigi
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danielemc
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MessaggioInviato: Mar 08 Dic, 2015 23:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Interessa anche me però seguo da nascosto Scuba
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danielemc
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 0:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Interessa anche me però seguo da nascosto Scuba
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paolinus
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 10:44 am    Oggetto: Rispondi citando

http://www.tdisdi.it/tdiweb/corsi_tdi_dettaglio.php?codice=20

http://pure-tech-agency.net/IT/corsi/diver/open_circuit/decompression/index.html


http://www.tsaeurope.com/index.php/nitrox-deco

ti ho allegato dei link, cosi per farti un idea di cosa offrono alcune agenzie didattiche come corso decompression 45mt.

Ad ogni modo conviene fare due chiacchere con qualche istruttore della tua zona a viso, farsi spiegare bene il percorso formativo .n° lezioni acqua , n°lezioni teoria, attrezzatura necessaria .ecc.ecc

Scuba Scuba
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revan
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 11:16 am    Oggetto: Rispondi citando

Posto che tutte le immersioni necessitano di decompressione, quelle in cui la decompressione diventa una parte considerevole del tempo passato in acqua presentano un problema di fondo: necessitano di molto gas respiratorio.
Da tale necessità segue numero e volume delle bombole maggiore. In queste condizioni l'immersione, ineluttabilmente, da ricreativa diventa tecnica.

Il motivo principale per cui, in generale, non si promuove la decompressione con il mono da 15L è che non si ha una sufficiente ridondanza di gas, e di configurazione in generale, per condurre l'immersione in sicurezza. Un corso che insegni a gestire la decompressione con il mono da 15L comincia a perdere significato.

Per quanto riguarda i 10 minuti di deco che puoi prendere di tanto in tanto il semplice seguire le indicazioni del computer costituisce la massima azione di sicurezza che si può intraprendere. La pianificazione, se fatta accuratamente, non farebbe altro che mostrarti che non hai abbastanza gas per gestirla correttamente.

Cosa intendo per "gestirla correttamente" non te lo possono spiegare in un corso decompression 40 metri con mono da 15L perché altrimenti il corso non lo venderebbero più.

Non ti voglio spingere nella direzione della subacquea tecnica, ma il tuo è uno di quei casi in cui il buon maestro Yoda direbbe "Fare! O non fare. Non c'è provare".

ciao
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Faccio sempre un po' di confusione tra bene e male... cosa intendi per "male"?[Cit.]
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RANA
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 12:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Giggi64 ha scritto:
Fortunatamente, ho trovato istruttori e compagni (sia nel mio gruppo che nel diving che frequento e dove vorrei fare il deco40) più che valide e preparate, sia come subacquei che soprattutto come istruttori (non è detto che un buon subacqueo sia anche un buon istruttore)


Ciao Giggi64,
l'espressione "subacquea tecnica" dice tutto e dice nulla, spesso è forviante.

Io sono per le cose semplici, la semplicità per me è sempre, nella subacquea, sinonimo di efficienza e sicurezza.

Per me, la subacquea tecnica è l'immersione in trimix con tutte le sue peculiarità.

Poi c'è l'immersione in aria che può essere ricreativa, priva di narcosi (limitata a 30 metri) o avanzata a quote narcotiche.

L'immersione in aria è differente dall'immersione in trimix, le due cose sono differenti e trovano punti in comune sono in aspetti marginali.

Da quello che leggo tu vorresti poter gestire correttamente le immersioni in aria a quote poco più che ricreative con tappe di decompressione contenute (dagli esempi che fai).

Come ti è stato detto da Revan il problema cardine è la scorta d'aria.
E' la scorta d'aria a determinare l'immersione.

Una istruttrice che ho avuto e che stimo molto mi disse: il problema è programmare correttamente, se facendo una corretta programmazione ci stai dentro anche un mono da 10 litri può andare bene.

Ora che il mono non sia, per sua natura, il massimo non è un segreto, che non si possa fare un immersione con un mono da 15 o da 18 fuori curva è tutto da dimostrare.
Il mono si usa e uscire dalla curva è all'ordine del giorno, se queste immersioni dovessero essere proibite il 90% dei diving che operano sul Promontorio di Portofino chiuderebbero.

Io rispetto tutte le opinioni ma io ho le mie che piacciano o meno.
Inutile sparare sui corsi che prevedono anche l'uso del mono se di fatto il mono è la bombola più usata.
L'importante che nel corso s'insegni la gestione corretta della scorta d'aria, i limiti del mono ecc, ecc.
Ed è mia opinione personale che non ci sono motivi fondati per ritenere che nei corsi che prevedono anche il mono non s'insegni questo ergo che nascono "viziati".

Le immersioni a cui mi riferisco non sono immersioni a - 100 metri in aria per tempi di fondo degni del film "Abyss".
Sono immersioni fuori curva (è vero) che nella realtà hanno un carico decompressivo ridicolo.
Il problema non è la decompressione di queste immersioni ma la corretta gestione, il corretto sistema di coppia ecc, ecc - un insieme di cose che rientrano nel buon senso.

Secondo me la risposta, caro Giggi64, te la sei già data da solo:
Giggi64 ha scritto:
Fortunatamente, ho trovato istruttori e compagni (sia nel mio gruppo che nel diving che frequento e dove vorrei fare il deco40) più che valide e preparate, sia come subacquei che soprattutto come istruttori (non è detto che un buon subacqueo sia anche un buon istruttore)


Questo è il mio piccolo contributi, giusto o sbagliato che sia.

Vai in acqua, fai tante immersioni, divertiti, fai esperienza seguito da compagni che possano garantirti la sicurezza (e da quello che hai scritto le hai trovate), poi vedrai che le risposte arriveranno da sole Wink

ciao
Cordialmente
Rana
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revan
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 19:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

RANA. sì ci puoi rientrare, ma il range di applicazione è così limitato che, a mio parere, incentrarci un protocollo di addestramento diventa più un modo per intercettare chi vuole fare di più ma non vuole "passare alla tecnica" che un effettiva offerta formativa.

Il mio suggerimento resta quello di farsi un corso d'introduzione alla tecnica e poi da lì scegliere quale configurazione usare per fare quello che si vuole fare. Ovvio che a quel punto le scelte potrebbero necessitare di ulteriori approfondimenti formativi delle configurazioni che si andrebbero ad utilizzare ... ma anche no.
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Giggi64
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MessaggioInviato: Mer 09 Dic, 2015 23:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
L'importante che nel corso s'insegni la gestione corretta della scorta d'aria, i limiti del mono ecc, ecc.
Come ti è stato detto da Revan il problema cardine è la scorta d'aria.
E' la scorta d'aria a determinare l'immersione.

So bene che il limite non è una deco "lunga" ma avere abbastanza aria per finire l' immersione in sicurezza in quanto è una delle cose che mi hanno insegnato bene bene bene, sin dall'open (avere una scorta d' aria sufficiente per risalire in superficie)

Citazione:
Il mono si usa e uscire dalla curva è all'ordine del giorno

Appunto...Visto che ormai uscire dalla curva è "normale" perchè non fare un corso che insegni la corretta gestione dell' immersione fuori curva?Io prima di un' immersione in cui probabilmente uscirò dalla curva, mi pianifico l' immersione (i consumi di aria) ma è comunque una cosa che ho imparato da solo, e la mia pianificazione si limita al consumo dell' aria...

Gigi
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