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Registrato: 23/02/04 20:59 Messaggi: 18401 Località: Lario
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Inviato: Lun 09 Apr, 2012 11:36 am Oggetto: A quasi due anni dal disastro petrolifero Deepwater Horizon |
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Ansa
(ANSA), ROMA, 2 APR - I delfini del Golfo del Messico ''pagano'' caro il prezzo del petrolio.
Secondo una nuova analisi, commissionata dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), il disastro della Deepwater Horizon ha avuto un impatto molto peggiore sui delfini e sulla fauna marina di quanto finora temuto.
I ricercatori, studiando lo stato di salute dei delfini che vivono nella Barataria Bay(Louisiana) vicino al luogo del disastro petrolifero di due anni fa, hanno scoperto come sia aumentata l'incidenza di gravi problemi di salute nella popolazione dei mammiferi marini.
Il rapporto, come riporta il Guardian, ha infatti rilevato come molti dei 32 delfini analizzati siano sottopeso, anemici e soffrano di malattie ai polmoni e al fegato.
Inoltre quasi la meta' del gruppo ha bassi livelli di un ormone - collegato ai livelli di stress - che aiuta i mammiferi a regolare il metabolismo e il sistema immunitario.
Lo studio NOAA, come anche altre due analisi condotte sull'argomento, suggeriscono che gli effetti ambientali a lungo termine della fuoriuscita di greggio dalla Deepwater Horizon potrebbero essere stati ''ben piu' profondi di quanto si pensasse''. Oltre alle sorti dei delfini infatti altri studi hanno scoperto analoghe drammatiche situazioni anche per lo zooplancton - gli organismi microscopici nella parte inferiore della catena alimentare dell'oceano-, per i coralli e per le popolazioni di insetti nelle paludi costiere. (ANSA).
Ansa
Il petrolio disperso dal disastro delGolfo del Messico è entrato nella catena alimentare. A confermare l'allarme è un gruppo di ricercatori statunitensi guidato dall'Università dell'East Carolina, che ha identificato la caratteristica 'impronta' chimica del greggio fuoriuscito dopo l'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon all'interno dei microorganismi prelevati nelle aree del disastro. Sin dai primi giorni dopo l'inizio della perdita di petrolio grezzo causato dall'esplosione il 20 aprile 2010 della piattaforma della British Petroleum molti gruppi di ricercatori hanno iniziato a lavorare per comprendere l'impatto provocato da quello che viene definito il più grave disastro ambientale della storia degli Stati Uniti.
Lo studio conferma che una parte del greggio, secondo le stime della stessa compagnia si sarebbero riversati in mare nei primi 80 giorni oltre 500 milioni di litri di petrolio, sarebbe stato assorbito dai microrganismi dello zooplacton, la base della catena alimentare marina. Il petrolio è una miscela complessa di idrocarburi che contiene anche altre sostanze chimiche, le cui caratteristiche possono essere identificate permettendo di ottenere una sorta di impronta digitale unica per ogni singolo pozzo. I ricercatori hanno individuato tracce di petrolio provenienti dal pozzo di Macondo, quello del disastro, accumulatosi all'interno di microorganismi prelevati anche in aree distanti dall'evento e dopo la chiusura della falla, avvenuta il 4 agosto 2010.
http://www.galileonet.it/articles/4f7d4d8172b7ab5f85000067
http://greenme.it/informarsi/ambiente/7300-coralli-deepwater-horizon
nello _________________ Kazako
http://www.poverosub.com/forum5/viewtopic.php?p=941066#941066
Fabios2k ha scritto: | rockh ha scritto: | si insieme a quel mostro del petrel il cc che mi sto per comprare |
Che cc ti stai comprando? |
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nello Amministratore
Registrato: 23/02/04 20:59 Messaggi: 18401 Località: Lario
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