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M. Liv. d'azoto virtuale: 12
Registrato: 14/07/03 16:51 Messaggi: 11250 Località: Roma
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Inviato: Ven 10 Feb, 2006 13:18 pm Oggetto: |
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Fardel ha scritto: | conoscendo bene l'ambiente delle C.P. |
Allora mi sa che non lo conosci veramente "bene" ......
Citazione: | non credo che una Capitaneria non abbia attuato una direttiva del Comando Generale |
Guarda che c'è voluto per fare adattare Civitavecchia: http://www.liberisub.it/notteno.htm
Se poi ti fai un giro per ordinanze vedrai che non tutte le capitanerie sono allineate (probabilmente per forza di inerzia). Il che in certi casi potrebbe però essere anche un bene (pensa alla vecchia e superata abrogata direttiva Sicurezza per un pallone a sub ...).
M. _________________ www.liberisub.it
Boicottate le mute cilicio industriali ed artigianali fatte con materiali scadenti e confezionate in modo approssimativo: le buone mute possono esistere http://www.poverosub.com/forum5/viewtopic.php?t=29273 |
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Fardel Liv. d'azoto virtuale: 8
Registrato: 29/07/05 17:58 Messaggi: 1110 Località: Roma, Club Med Cent
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Inviato: Ven 10 Feb, 2006 13:38 pm Oggetto: |
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Dopo 29 anni di servizio qualche cosa credo di conoscere ... ma non è questo il punto ...
le CP non sono autonome come hai detto tu dipendono dal Comando Generale e ne seguono le direttive ... quello che può variare sono i tempi di attuazione in quanto ciascun Comandante di Porto applica le direttive secondo i modi e nei termini dettati dal Comando Generale. Tale tempo varia in funzione della disponibilità di risorse di ciascuna CP
_________________ Pe'mmare nun ce stanno taverne e'n tiempo e tempesta ogne pertuso è puorto |
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M. Liv. d'azoto virtuale: 12
Registrato: 14/07/03 16:51 Messaggi: 11250 Località: Roma
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Inviato: Ven 10 Feb, 2006 15:43 pm Oggetto: |
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Fardel ha scritto: | le CP non sono autonome come hai detto tu : |
Per quanto riguarda le ordinanze giuridicamente lo sono (e lo afferma lo stesso comando generale). Ovviamente il fatto che, ad altri fini, ci sia un rapporto gerarchico (e per quanto riguarda le decisioni su avanzamenti, destinazioni, etc. del personali) può essere "persuasivo" nell'agire in un modo o nell'altro. Ma il Comando generale non potrebbe "ordinare" di fare un'ordinanza o di farci mettere un contenuto piuttosto che un altro.
Citazione: | applica le direttive secondo i modi e nei termini dettati dal Comando Generale.: |
Se ti leggi le varie ordinanze sulla subacquea esistenti o non esistenti dovrebbe essere chiaro che non è così per quanto riguarda le ordinanze.
Citazione: | Tale tempo varia in funzione della disponibilità di risorse di ciascuna : |
Ma rotfl. Per copiare un'ordinanza da un testo standard quanto e cosa credi ci voglia ?
M. _________________ www.liberisub.it
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Tanio Liv. d'azoto virtuale: 4
Registrato: 27/09/05 13:37 Messaggi: 106 Località: Milano
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Inviato: Ven 10 Feb, 2006 16:48 pm Oggetto: |
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sandro.costo ha scritto: Citazione: | io mi porto solitamente dietro il g-bag, figlio della tanichetta, la cui facilità e sicurezza di uso, mi concederai, è notevole. Il fatto di poterlo lanciare dal fondo e farmi vedere dalla barca di appoggio ed avere una cimetta di 4-5 mm in mano mi compensa la relativa scocciatura di portarmelo dietro.
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cosa intendi per g-bag ??
io sto ancora con la tanichetta......stesso obiettivo tuo cmq, lanciarlo dal fondo, cimetta "seria" 4-5 mm.
_________________ Buone Bolle
Tanio Rinciari
taniorinciari.info
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Esistono 10 tipi di persone. Quelli che capiscono i numeri binari e quelli che non li capiscono. |
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Mad Max Liv. d'azoto virtuale: 9
Registrato: 19/10/05 14:25 Messaggi: 2512 Località: Acitrezza (CT)
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Inviato: Ven 10 Feb, 2006 23:34 pm Oggetto: Re: Spool o reel....... |
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M. ha scritto: | No, l'attacco lato pedagno è senza fermo. Quindi non c'è alcun tipo di freno tra i due che rimangono liberi.
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Ok, grazie per il chiarimento; non conoscevo questo sistema.
_________________ Mad Max |
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M. Liv. d'azoto virtuale: 12
Registrato: 14/07/03 16:51 Messaggi: 11250 Località: Roma
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sandro Moderatore
Registrato: 18/07/03 15:49 Messaggi: 4510
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Inviato: Dom 12 Feb, 2006 11:43 am Oggetto: |
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Tanio ha scritto: |
cosa intendi per g-bag ??
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Ciao Tanio,
g sta per Ghisotti che ha migliorato l'uso della tanichetta sostituendolo con un sacco (quello che ti ha fatto vedere M.).
Dentro ci metti pallone e cima, e poi stringi l'elastico che lo chiude.
Ciao! |
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miciomicio Fotomontatore
Registrato: 09/09/05 21:20 Messaggi: 6698 Località: Villa Arzilla con badante
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Inviato: Dom 12 Feb, 2006 12:44 pm Oggetto: |
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sandro.costo ha scritto: | Tanio ha scritto: |
cosa intendi per g-bag ??
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Ciao Tanio,
g sta per Ghisotti che ha migliorato l'uso della tanichetta sostituendolo con un sacco (quello che ti ha fatto vedere M.).
Dentro ci metti pallone e cima, e poi stringi l'elastico che lo chiude.
Ciao! |
mi spieghi il funzionamento, grazie! _________________ Non sono un ginecologo, ma un occhiata
la darei volentieri. |
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OLDSHARK Liv. d'azoto virtuale: 9
Registrato: 14/07/03 14:59 Messaggi: 2728 Località: Trà i monti, al freddo, nella terra dei lupi.
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Inviato: Dom 12 Feb, 2006 17:40 pm Oggetto: |
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Posso dire la mia????? G per Ghisotti o B per Bucher, bè mi sembrano per lo meno metodi poco ortodossi al giorno d'oggi. E che cavolo, lancio pedagni da una vita, faccio deco sulla cima del pegnagno da una vita (e vi assicuro da quote non proprio ricreative) senza mai dover attaccarmi ad una tanica o un sacchetto della spesa. Ma un spool di derlin ed un bel pedagno chiuso non sono meglio?????????? Ma pensateci ragazzi, con gli aggeggi che ci sono al giorno d'oggi, proprio ad una tanica devo attaccarmi????????????????? _________________ PSAI COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA, NAUI INSTRUCTOR TRAINER
Pier Da Rolt alias Old Shark IRISH STOUT (in arte Gandalf).................... Il vero, unico, inimitabile, disumano, accanito, bestiale e incredibile titolare del DEAD LAKE DIVING. Una Guinness ad immersione.
In poche parole...... solo un uomo.
http://www.rebreather.it
http://psai.it |
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cesare Liv. d'azoto virtuale: 11
Registrato: 09/04/04 22:45 Messaggi: 6802 Località: genova
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 1:04 am Oggetto: |
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caro old e se sei li che gironzoli e capiti in un "rou" di porcini dove li metti?
io ho il mio sacchetto e son tranquillo...poi li ho visti più o meno tutti i sistemi e aldilà del vecchio o moderno, il sacchetto (g-bag) ho trovato sia per me il più idoneo a parte quel 0,001 nodo di velocità che perdo che mi fa sempre trovare solo posto in piedi sull'autobus che fa gonzatti - isuela
_________________ ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo... |
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OLDSHARK Liv. d'azoto virtuale: 9
Registrato: 14/07/03 14:59 Messaggi: 2728 Località: Trà i monti, al freddo, nella terra dei lupi.
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 9:09 am Oggetto: |
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Caro Cesare non metto in dubbio la tua organizzazione per la raccolta funghi, se avrò voglia di farmi una bella mangiata di porcini, funghi che nella mia terra di unni non abbondano, saprò dove rivolgermi.
Non metto in dubbio la validità del G-bag............... per te, per il sottoscritto vanno bene altri sistemi. Ti garantisco che un bello spool neutro (che non fà ne pallonate ne cadute) che ti gira davanti alla maschera filando la sagola, è uno spettacolo unico, provare per credere.
In questa stazione per me è un pò difficile lanciare qualsiasi cosa, nell'ultima immersione ho provato a lanciare il cazzillo.................. si è piantato nel soffitto della grotta hihihihihihihihihih.
Genoves dai che se arrivo mi fai vedere il lancio del missile. _________________ PSAI COUNTRY MANAGER PER L'ITALIA, NAUI INSTRUCTOR TRAINER
Pier Da Rolt alias Old Shark IRISH STOUT (in arte Gandalf).................... Il vero, unico, inimitabile, disumano, accanito, bestiale e incredibile titolare del DEAD LAKE DIVING. Una Guinness ad immersione.
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Massimo59 Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 11/06/04 07:44 Messaggi: 799 Località: dove la torta di riso è finita
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 10:48 am Oggetto: |
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Da buon ligure raccolgo e metto da parte un po' di tutto, materiale, nozioni, telefoni di BG, certo che in futuro mi potrebbe venire utile.
In passato mi ero appuntato questo lunghissimo post di Andrea Ghisotti a proposito del g-bag. Un'occhiata credo che la meriti, vista la fonte, anche se molti la pensano diversamente. E' in risposta ad una domanda sulle cime e tecniche di risalita ecc.
INIZIO CITAZIONE
Domanda in tek -list:
… sottoscrivo tutto meno questa procedura (lancio del pallone dal fondo), un buon supporto di superficie sarebbe obbligato a seguire un pallone alla deriva, se ti fosse scappato di mano o si fosse strappata la sagola? ti ritroveresti da solo in mezzo al mare, il pallone per me deve essere rilasciato da quote modeste, sicuramente da non oltre i 30 mt perche' chi e' in superficie deve poter avere la conferma grazie alle bolle che sotto il pallone c'e' effettivamente il sub.
Risposta di Andrea Ghisotti:
Questo è un punto cruciale, non solo dell’immersione sui relitti, ma delle immersioni in genere, soprattutto se fonde e in trimix. Una risalita da profondità deve SEMPRE avvenire su una adeguata cima di risalita. Come saprete, l’elio è un bel gas, facile da ventilare, privo di narcosi, ma leggero e veloce a entrare e a uscire dai tessuti. Il suo lato debole è proprio durante la risalita. Affinché l’elio (ovviamente anche l’azoto, ma è meno critico) se ne vada progressivo e indolore, la risalita deve essere effettuata da manuale. Noi risaliamo a 10 metri costanti dal fondo (anche molto fondo), avendo abbandonato la velocità di risalita di 15 m/min che usavamo una volta alle alte profondità. Il tutto intervallato da provvidenziali Deep Stops. Dai 30 m in su passiamo a una velocità di 3 m/min, che corrispondono a un metro ogni 20 secondi, costanti, senza strappi. Vi immaginate una risalita del genere in libera, senza una cima in mano? E’ per questo che il subacqueo deve predisporre la cima di risalita sul fondo, che questa sia fissa, ovvero la cima di discesa o altra cima predisposta in precedenza, oppure lanciata personalmente a fine immersione. Ecco perché abbiamo bandito il reel, maledetta trappola che non so chi per primo e per quale strano motivo ha pensato di utilizzare come cima di risalita e non per lo scopo vero per cui è concepito, ovvero come filo d’Arianna.
Non c’è una sola caratteristica del reel che lo renda idoneo come cima di risalita: sagola troppo sottile, non adatta a un buon aggancio della mano in risalita; sagola poco resistente (soprattutto allo sfregamento contro uno scafo); sistema di rilascio della sagola assurdo, con una parte rotante a velocità folle e non frenata; troppa sagola su un mulinello piccolo, con minimo bordo libero e conseguente possibilità (assai frequente) di salto della sagola dal mulinello e inceppamento dello stesso; sistema manuale e non automatico di rilascio della sagola (occorre un operatore che manovri il reel); oggetto di valore (il reel, appunto) abbandonato sul fondo o, se tenuto in mano con la sagola che viene via via recuperata, sparizione della cima di risalita ( … e chi sta sotto, in fila indiana, che fa?) ecc. Ecco perché ho sviluppato il G-bag. Niente di trascendentale, per carità, solo la messa a punto di una tecnica antica, ereditata dai corallari, quella della tanichetta piena di sagola bella grossa.
Visto che c'è curiosità in Teklist, lasciate che vi spieghi un po' che cos'è il G-bag, potete anche autocostruirvelo con poche lire o, se proprio volete l'originale, richiedermelo. Dunque, un sacchetto in PVC (ma anche in tela Olona, in tessuto da gommone ecc.) di circa 31x37 cm (per 60 m di sagola) o un po' più grande per 100 m. Io, dopo tante prove, ho trovato un tessuto microforato, che lascia entrare e uscire l'acqua senza problemi. Poi occorre un grosso moschettone con girella, una sagola da 5 mm della lunghezza desiderata, che faccia poche volte e nodi e un sistema di chiusura del sacchetto (io uso una cima elastica, con sistema a strangolo di plastica). La cima viene legata saldamente all'interno del sacchetto, facendola entrare e uscire da due fori in prossimità del fondo e interponendo il moschettone, in modo da poter agganciare il G-bag all'attrezzatura.
La sagola deve essere lasciata cadere per gravità all'interno e all'estremità opposta viene fissato il pallone, meglio se con una bella gassa d'amante anziché con un moschettone (che può impigliarsi nella sagola o aprirsi). Il pallone deve essere a becco d'anatra, minimo da 25 litri, se per uso individuale. Per uso di squadra occorre la versione grossa della OMS, che di litri (veri) ne contiene 57 e che ha una forma a goccia favolosa per filare verso la superficie dritto come un Polaris,
mentre quelli cilindrici allungati risalgono a S. Il pallone deve essere accuratamente piegato, completamente svuotato d'aria, con tutti i possibili punti d'aggancio inseriti all'interno del "pacchetto". Si infila il pallone così ripiegato nel G-bag e si chiude il tutto con il sistema di chiusura.
Come ho già spiegato in precedenza, la messa in opera è velocissima e automatica. Si apre il G-bag, si estrae il pallone e si butta il resto lontano (cade sul fondo). Si gonfia a fiato il pallone in circa 10 –15 secondi e si lascia partire. La sagola esce da sola dal G-bag in modo perfetto (mai bloccata o impigliata in centinaia di lanci) e la facciamo scorrere dolcemente in mano, aiutandoci nella risalita con un semplice apri e chiudi della mano. Tempo totale di messa in opera della cima di risalita, da 20 a 30 secondi, per un sub che l'abbia provato un po' di volte. La differenza col reel è sostanziale. Questo sì che se scappa di mano perché la sagola si è bloccata se ne va alla deriva e noi ci troviamo lontani, senza cima di risalita. Col G-bag è impossibile, in quanto la cima parte dal fondo, accanto a noi. Se dovessero risalire due palloni perché la squadra si è divisa, il gommone seguirà entrambi. Tanto, non essendo ancorati, se ne andranno alla deriva alla stessa velocità.
Quanto allo strappo della sagola, possibile con un reel, è del tutto impossibile col G-bag, visto il diametro e la robustezza della stessa. Risalire in libera e lanciare il pallone a mezz'acqua? Pessima soluzione, come visto sopra. Non potresti avere una velocità di risalita perfetta (manco Houdini.!), dovresti fare i deep stop in libera (con 5 bombole e due macchine fotografiche, che bellezza!), farti tutti i cambi di miscela senza manco poterti aggrappare un attimo alla sagola e, quel che è peggio, lanciare il pallone sempre in libera, a mezz'acqua. Hai in mente quanto vari l'assetto mano a mano che gonfi il pallone, con questo che ti trascina su e tu che hai entrambe le mani impegnate per tenerne aperta l'imboccatura, il tutto mentre sei nella parte più critrica dell'immersione, la risalita appunto, che specie in miscele ternarie, non perdona errori?
No, credimi, la cima di risalita va predisposta sul fondo, prendendoti tutto il tempo che occorre (lo scali dal pianificato, ovviamente), mettendoti in assetto bello negativo prima di gonfiare il pallone,
magari anche ginocchioni sul fondo. Poi, una bella risalita serena, cima in mano, giocando di precisione con profondimetro e timer.
Naturalmente a qualcuno non sarà sfuggito il punto critico: ma se vado con un diving che si ormeggia sul relitto? Potrei rispondere: cambia diving, perché quello non fa per noi, ma è un discorso lungo, che non posso né voglio affrontare ora.
Ora commento la mail di XXXXXX. Possibilità che il pallone sfugga inavvertitamente di mano? Zero, come potrebbe? E se ci sfugge mentre lo gonfiamo, va bene così, arriverà in superficie magari non gonfio al massimo, ma se è quello grosso terrà bene lo stesso. Chi resta a fare assistenza in superficie sa il minuto esatto di risalita del pallone. Se dovesse assommare prima, significa che c'è stata un'emergenza, ma la squadra o il singolo sub risaliranno sempre lungo la cima di risalita, quindi sotto il pallone.
FINE CITAZIONE
commenti ?
Andrea Ghisotti è conosciuto e stimato da tutti, al di fuori della didattica che rappresenta (se sempre la rappresenta) che sembra riscuotere meno favori negli ultimi tempi.
Massimo _________________ noli illegitimi carborundum
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,e non c’era rimasto nessuno a protestare.
B. Brecht |
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sandro Moderatore
Registrato: 18/07/03 15:49 Messaggi: 4510
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 11:19 am Oggetto: |
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Ciao Massimo, penso che il Ghiso sia la migliore interpretazione della concetto "E' più importante l'struttore che la didattica". I corsi che ho fatto con lui mi hanno dimostrato quanto sia un sub eccezzionale e soprattutto modesto.
Per quanto riguarda il g-bag, meglio della sua spiegazione penso che non ci sia.
Poi...penso che sia giusto che uno usi un po' quello che gli pare basta che sia conscio dei lati positivi e negativi.
Non penso che il g-bag sia il meglio in assoluto, ma rispetto ad altri sistemi io lo preferisco. Non credo che si possa dire lo spool sia migliore del g-bag o viceversa (il reel lo considero veramente pericoloso) ma solo che una persona si trova meglio con uno o con l'altro.
Il g-bag è ingombrante ma molto sicuro, lo spool è piccolissimo, ma ti devi fare in libera magari da 100 m a 30 e quindi che ognuno si scelga quello che preferisce. Non è una scelta come tra attacco din e int!
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Steve Moderatore
Registrato: 06/06/03 17:47 Messaggi: 15881 Località: no man's land
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 11:24 am Oggetto: |
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"OLDSHARK"
E Citazione: | che cavolo, lancio pedagni da una vita, faccio deco sulla cima del pegnagno da una vita (e vi assicuro da quote non proprio ricreative) senza mai dover attaccarmi ad una tanica o un sacchetto della spesa. |
Pier,
il sacchetto o sportina o borsa (o bag) che dir si voglia, è semplicemente il 'contenitore' di sagola e pallone in sostituzione del reel.
Funziona tipo il sacchetto da lancio dei canoisti (solo che in quel caso lanci il sacchetto che volando srotola la cima.
L'utilizzo sub è quello descritto nel post di Massimo59.
ciao
Steve |
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Maestrale Liv. d'azoto virtuale: 9
Registrato: 26/03/05 02:02 Messaggi: 2521 Località: Putzu Idu West Sardinia
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Inviato: Lun 13 Feb, 2006 11:39 am Oggetto: |
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giustamente Andrea Ghisotti sostiene come sia importante salire sulla cima soprattutto dalle immersioni tech dove devi fare deep stop precisi e hai l'ingombro della attrezzatura che cmq ti limita nella ricerca della galleggiabilità (trad in Padese assetto) se risalita in libera. Ho solo un dubbio che vorrei sottoporre a chi ha usato o usa il G Bag: qual'è il tipo di cimetta da utilizzare per evitare che si annodi una volta liberata?
Ivan
ps faccio questa domanda perchè quando ho provato a realizzare questo sistema mutuandolo anch'io dai corallari che conosco ho avuto problemi in questo senso e ho ripiegato sul reel che dopo un certo addestramento riesco a utilizzare da qualsiasi profondità senza nessun problema _________________ ODERINT, SED METUANT
http://www.9511.it/
http://www.ivanlucherini.blogspot.com/ |
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